New York Fashion Week: 10 flash dalle collezioni Autunno Inverno 2023/24

 

Le Fashion Week delle quattro capitali della moda – New York, Londra, Milano e Parigi – si sono concluse il 7 Marzo, ma non è mai troppo tardi per fare il punto della situazione. Cominciamo con New York, dove le collezioni di ready-to-wear per l’Autunno Inverno 2023/24 hanno sfilato dal 10 al 15 Febbraio. I fashion show sono stati oltre 70, contraddistinti da un turbinio di sorprese: esordi ed assenze eccellenti, grandi ritorni, emergenti in quantità. Qualche esempio? Thom Browne, dopo la nomina a Presidente del Council of Fashion Designers of America, ha abbandonato il catwalk parigino per tornare a calcare quello della Grande Mela. Il designer spagnolo Palomo Spain e l’americano Heron Preston, che si ispira allo streetwear, hanno debuttato a New York in grande stile. Rodarte e Anna Sui, dal canto loro, sono stati protagonisti di due attesissimi comeback. Tra gli habitué della Fashion Week newyorchese non sono mancati nomi come Proenza Schouler, Area, Michael Kors Collection, Tory Burch, Coach, Eckhaus Latta, Altuzarra, Dion Lee, LaQuan Smith, Puppets & Puppets, Collina Strada, Khaite. Marc Jacobs ha invece sfilato il 3 Febbraio, fuori calendario, mandando in scena una collezione in onore di Vivienne Westwood. Anche Christian Siriano ha disertato il calendario ufficiale, presentando le proprie creazioni il 9 Febbraio. L’ assenza di Tom Ford, Tommy Hillfiger, Peter Do e Maryam Nassir Zadeh non è passata inosservata: Ford ha comunicato che, da quando il suo marchio è stato acquisito da Estée Lauder, è più orientato al format della presentazione on line. Passiamo ora ai 10 flash di altrettante collezioni che hanno sfilato a New York. Nei prossimi giorni, i flash riguarderanno anche le Fashion Week di Londra, Milano e Parigi. Stay tuned su VALIUM!

 

RODARTE Fate gotiche in total black. Un glamour che attinge a un mix tra lo stile anni ’30 e le suggestioni vittoriane.

DION LEE Look per un rave di lusso, intrisi di sensualità. Tessuti a rete e stampe rettile sottolineano e svelano il corpo con audacia.

PROENZA SCHOULERLo stile signature del brand tra passato e presente. Proenza Schouler compie 20 anni e rivisita i suoi cult tramutando il daily wear in un’opera d’arte.

AREA Ispirazione frutta che, scultorea, plasma l’abito. Simbolizza la rinascita, un nuovo inizio, ma se si tinge di colori tie-dye evoca le suggestioni mortifere associate alla frutta in procinto di marcire.

CAROLINA HERRERA Un inno alla gioia di vivere originato da un connubio di full color e antiche stampe, sfarzo e rigore sartoriale.

THOM BROWNE – Browne si rifà al racconto “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry. A narrarlo sono abiti poetici e meravigliosi sublimati da uno sguardo fanciullesco.

VERONICA BEARDUn’ eleganza molto campus-oriented, che strizza l’occhio allo stile collegiale e lo rivisita in chiave luxury alternando felpe, pelle e denim sartoriale.

CHRISTIAN COWAN Omaggio a Judy Garland, icona queer ante litteram, in un tripudio di lustrini, colori ipnotici (lilla, turchese, rosa, argento…) e piume a profusione.

MICHAEL KORS COLLECTION Kors guarda agli anni ’70 e a icone dell’epoca come Gloria Steinheim, Jane Fonda, Cher e Ali McGraw. Hot pants abbinati a stivaloni in pelle, miniabiti con frange e pantaloni a zampa vengono rivisitati in chiave glam grazie a nuovi materiali e ad elementi ornamentali quali le micropaillettes.

HOUSE OF AAMA L’eredità caraibica delle due designer e il racconto di “Anansi il ragno” (che affonda le radici nella tribù africana degli Ashanti) sono i motivi ispiratori. Stampe floreali, un color-block vibrante e ragnatele di cristallo ricamate sul denim rientrano tra i leitmotiv della collezione.

 

 

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