Quasi anonima sorridi
e il sole indora i tuoi capelli.
Perché per essere felici
È necessario non saperlo?
(Fernando Pessoa, da “Poesie inedite 1930-1935”, 1955)
Il blog di Silvia Ragni
Giornate all’aria aperta, primo sole. Ma dopo mesi di vita al chiuso, come ritrovare l’effetto bonne mine? Il blush ci viene in aiuto: non è un caso che, in Primavera, torni prepotentemente alla ribalta. Dona all’istante un aspetto sano, radioso, baciato dal sole. Ravviva l’incarnato con un tocco di colore. Non scolpisce più gli zigomi, delega al contouring il compito di ridefinire i contorni del viso, e si tinge di irresistibili sfumature: lilla, rosa, rosa pastello…cromie delicate, ma in grado di fondersi alla perfezione con la pelle ed esaltare la luminosità del viso. Il blush in colori pastello sta bene a tutte. Sceglietelo se amate avvolgervi in un alone di fascino e di vibrante raffinatezza.
Il beige è atmosfera. E’ avorio, è crema, è pietra, è pane tostato, è cappuccino. E’ magia.
(Albert Hadley)
Il beige, pura eleganza. Un colore discreto, tradizionalmente sobrio, eppure intriso di avvolgente luminosità. E’ raffinato, mai banale, misterioso quanto basta. Perchè nella definizione “neutro” ingloba le più disparate sfaccettature. Che sono tante quante le sue nuance.
Foto: Andrej Lišakov per Unsplash
Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia.
(Antonio Gramsci)
Foto via Unsplash
La Primavera è arrivata anche in Finlandia, un paese che nei mesi scorsi abbiamo visitato spesso. Ad Aprile, mentre in Lapponia si scia sotto il sole e le aurore boreali sono sempre più rare, nel sud del paese iniziano le prime fioriture. Le differenze climatiche sono notevoli, data la vastità della cosiddetta “terra dei mille laghi”: a nord, le temperature scendono ancora sottozero. Nell’area meridionale della Finlandia, in particolare lungo la costa e dalle parti di Helsinski, oltrepassano invece i 10 gradi. La neve si scioglie, le ore di luce aumentano ogni giorno che passa, i fiori si schiudono…Ma non solo. Quando i prati diventano grandi distese fiorite, per i volatili è tempo di migrazione. La maggior parte vola in direzione dell’Artico, e un gran numero di persone si prepara ad osservare il loro volo. Non è un caso che, in Finlandia, il birdwatching sia una delle attività più praticate: esistono quasi 500 specie di uccelli, molti dei quali vivono esclusivamente entro i confini del paese.
Sono molteplici gli animali che in questo periodo escono dal letargo; la stagione degli amori è appena cominciata, proliferano i rituali di corteggiamento. Chi pensa che in Scandinavia regnino il buio e il freddo 365 giorni all’anno, insomma, dovrà ricredersi. La rinascita primaverile, lì, viene celebrata con tutti i crismi. Eppure, esiste un fenomeno singolarissimo che è in grado di riportare l’Inverno in un batter d’occhio: quel fenomeno si chiama “takatalvi”, ovvero “Inverno che torna”. Si verifica nel cuore della Primavera, quando il risveglio è nel suo pieno. Un giorno il sole brilla, gli uccelli cinguettano e l’aria si impregna del profumo dei fiori, e il giorno dopo impazza una bufera di neve. E’ come tornare indietro nel tempo, così, all’improvviso. In poche ore il paesaggio diventa irriconoscibile, tutto si copre di un bianco abbagliante. Da Pasqua si torna a Natale: vento, gelo, fiocchi di neve che vorticano nel cielo. La cosa più incredibile è che takatalvi si esaurisce in un baleno. Se di mattina nevica come se non ci fosse un domani, di pomeriggio torna a splendere il sole.
Takatalvi è un fenomeno passeggero. L’Inverno torna, ma solo per un breve lasso di tempo. E’ quasi uno scherzo, un capriccio della natura. Che si infuria e si imbianca per un momento, ripristina un’altra stagione, però poi cede alle lusinghe della Primavera. E dopo qualche ora la neve sparisceun e gli uccelli ricominciano a cinguettare. I finlandesi ci sono abituati, gli italiani che vivono in Finlandia hanno imparato ad accettare takatalvi. Per loro è come fare una scommessa: che stagione sarà, domani?… e si lasciano coinvolgere dal gioco della natura.
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Primavera Estate 2025: la frangia fa il suo ritorno, e si piazza in top position tra le tendenze capelli. Ma ad imporsi non è un unico stile. La frangia della bella stagione è versatile, poliedrica e multiforme: corta, lunga, sfilata, compatta, liscia, ondulata, rada….Si adatta a qualsiasi taglio e qualsiasi lunghezza di capelli. E’ l’opzione ideale per dar carattere, o rinnovare, un hairstyle. Dona un’aria sbarazzina ed è il primo spunto da adottare se volete accorciare i capelli, ma avete qualche titubanza. Sceglietela solo se la vostra fronte è sufficientemente alta.
(Walt Whitman , da “Foglie d’erba”, I Meridiani Mondadori 2017)
Leggiadro, femminile, elegante, romantico…sono gli aggettivi che più spesso si abbinano a un fiocco. Ma in questi giorni se ne aggiunge uno: di tendenza. La moda Primavera Estate 2025 sancisce, infatti, la supremazia del fiocco, che si fa versatile e spazia dai dettagli agli accessori dei look più gettonati. I colori che lo esaltano maggiormente sono il bianco e il bianco avorio, emblemi di luminosità primaverile. Il mood che emana amalgama perfettamente lo chic al bon ton, puntando su una raffinatezza sobria ma non priva di poesia.
Foto via Unsplash
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