In Giappone non esiste solo la contemplazione dei ciliegi in fiore. Tra Aprile e Maggio, nel Sol Levante, è anche tempo di Fujimi: un termine che deriva da “fuji” (glicine) e “mi” (guardare, ammirare). Avete capito bene, Fujimi significa “ammirare il glicine”, un fiore che in quanto a bellezza e spettacolarità non ha nulla da invidiare al sakura. Le sue cascate di fiori a grappoli in colori che spaziano dal viola al bianco, dal lilla al rosa, seducono all’istante. La loro tonalità più caratteristica è il viola, e sono in grado di creare magiche “tettoie profumate” grazie a strutture ad hoc. Le Wisteria (questo il nome botanico del glicine), infatti, sono piante rampicanti che si avviluppano a qualsiasi tipo di sostegno e possono raggiungere un’altezza nientemeno che di 20 metri. Non è un caso che il Wisteria Tunnel del Giardino Kawashi Fuji, situato nella città giapponese di Kitakyushu, sia diventato famoso in tutto il mondo. Addentrandosi in quella galleria, si passeggia sotto incantevoli “arcate” di glicine viola; il parco include 150 piante di Wisteria declinate in più di 20 specie.
Ma dove avviene, esattamente, il Fujimi? Il luogo di riferimento è l’Ashikaga Flower Park di Tochigi, a un paio d’ore di distanza da Tokyo. Qui ogni anno si tiene il Great Wisteria Festival, che inizia a metà Aprile per concludersi alla fine di Maggio. Quest’anno è cominciato il 12 Aprile e chiuderà i battenti il 18 Maggio, perciò affrettatevi se non volete perdervi un’esperienza che si rivelerà straordinaria a tutti gli effetti. Nell’Ashikaga Flower Park si possono ammirare 350 piante di glicine millenarie appartenenti a una ventina di specie: un’esplosione di fiori da rimanere senza fiato. I giapponesi accorrono al parco in massa per contemplare questo meraviglioso spettacolo: a conquistare sono soprattutto gli 80 metri di glicine che compongono un tunnel indimenticabile. Nel tunnel si cammina mano nella mano, si fotografa, ma più che altro si respira un’atmosfera fatata e profondamente romantica.
Il glicine del parco di Ashikaga è antichissimo, e le piante che lo circondano non sono da meno. Molti altri alberi pluricentenari, infatti, sono stati dichiarati patrimonio naturale del Giappone. A Ashikaga spicca un glicine che in molti ritengono abbia ispirato “L’ Albero della Vita” apparso nello sci-fi “Avatar”: la sua nuvola di fiori si espande per ben 1800 metri quadri.
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