Love Yourself: il San Valentino di Schield

“Amare se stessi è l’ inizio di un idillio che dura tutta la vita.”, disse Oscar Wilde. E a ragione: con chi altri, se non con noi stessi, trascorriamo ogni più piccolo istante della nostra vita? Ma poi arriva San Valentino e puntualmente, in un tripudio di cuori e cene a lume di candela, dissolve questa teoria come neve al sole. Il 14 Febbraio ci ricorda che “coppia è bello”, è l’ inno ad un romanticismo da vivere rigorosamente in due. La festa degli innamorati celebra la condivisione, il sentimento corrisposto, il “two is better than one” per eccellenza. Quale prospettiva, per i single, in quella fatidica data? Ci ha pensato il noto brand di luxury jewels Schield a trovare una soluzione: nella advertising campaign a metà tra il glam e l’ ironico, il sempre irriverente Diego Diaz Marin ci invita a vivere San Valentino a prescindere dal nostro essere – o meno – in coppia. Perchè precludersi regali e coccole solo perchè in quel momento non si ha un partner? Soprattutto, se i regali sono rappresentati da una Valentine collection composta da anelli, collier e bracciali che affiancano elementi sailor e scintillìo Swarovski in un  delizioso mix.

E’ infatti un’ ancora incastonata in un cuore il prezioso leitmotiv della collezione creata da Roberto Ferlito: in pendant con un design dalla raffinatezza essenziale, esalta il total gold della lavorazione in un trionfo heart-shaped di Swarovski ricco di bagliori. Il rosso, l’ azzurro e il bianco sono i colori in cui viene declinata ogni parure. Ad esaltare questa triade sono i cuori, sfavillanti protagonisti di una linea che al mood romantico abbina una giocosità calibrata con armonia perfetta.

Grazie a Schield, San Valentino si tramuta da “festa degli innamorati” in “festa dell’ amore”: un concetto che riconduce, dunque, all’ assioma di Wilde. Perchè amare se stesse e fare un regalo a se stesse sono un tutt’uno, oltre che un meraviglioso tributo all’ autostima.

Photo by Diego Diaz Marin – Courtesy of Schield

Stella McCartney lancia Pop e sceglie 4 volti doc

In profumeria non è ancora arrivata, ma è già un cult: Pop, la nuova fragranza firmata Stella McCartney, sta letteralmente spopolando sulla stampa e sul web. Concepita come un omaggio alle Millenials, traduce in un’ essenza irriverente e vigorosa il mood di una “generazione digitale” in bilico tra la ribalta dei social network e la quotidianità.  Non è un caso che il profumo sia dedicato alle teen, celebrando quel momento speciale in cui la ricerca di se stesse apre un varco di emancipazione e di audacia nel proprio cammino: istanti unici che coincidono con una svolta esistenziale decisiva. Alla base di Pop, un connubio di tuberosa e legno di sandalo dalla straordinaria potenza olfattiva che combina gli esuberanti accordi floreali con note legnose intense, esaltando una femminilità marcata ed incisiva. Fedele ai valori dell’ eco-sostenibilità, Stella McCartney è ricorsa alla tecnologia biomimetica riducendo al minimo il consumo di risorse: olio biomimetico purissimo estratto dalle tuberose in fiore e un ragionato impiego degli alberi di sandalo hanno rappresentato, insieme alle moderne tecnologie utilizzate per contenere l’ impatto ambientale del packaging, degli assoluti must in fase di produzione. Ma il top dell’ interesse per la terza fragranza della designer inglese è riservato, al momento, a una campagna pubblicitaria che vede quattro new talents d’ eccezione nelle vesti di testimonial. Le protagoniste degli scatti di Glen Luchford e del video girato da Melina Matsoukas hanno nomi come Grimes, Amandla Stenberg, Kenya Kinski Jones, “Lola” Leon e sono, rispettivamente, una musicista, un’ attrice, un’attivista ed una “figlia d’arte” al suo debutto in qualità di “volto”: “Lola” Leon non è altri, infatti, che Lourdes Leon Ciccone, primogenita di Madonna e – in virtù del soprannome di Queen of Pop affibbiato alla sua celebre genitrice – più che mai in linea con il nome del profumo di cui incarna il mood. Accanto a Kenya, figlia di Nastassja Kinski e Quincy Jones, Lola spicca in un quartetto nato all’ insegna di un girl power di nome ma soprattutto di fatto, muse autonome e indipendenti che la advertising campaign presenta durante un viaggio “on the road” verso l’ avventura. E’ l’ inizio del cammino alla scoperta della propria individualità, di un “io” svincolato da etichette e giudizi sommari. L’ agguerrito gruppo viene ritratto negli immensi spazi del deserto californiano, scenario-emblema di una sconfinata libertà: perchè “Pop è uno stato d’animo”, come afferma Stella McCartney.

 

Photo: dall’ advertising campaign by Glen Luchford

 

Ariana Grande è il nuovo volto di Viva Glam

Viva Glam, l’ iconico lipstick che MAC Cosmetics dedica alla buona causa della lotta contro l’ Aids, ha una nuova testimonial: sarà Ariana Grande a succedere a star del calibro di Miley Cyrus, Rihanna e Nicki Minaj. Fedele al leitmotiv che accomuna le portavoce di Viva Glam, l’ appeal flamboyant e unconventional non fa difetto alla popstar. Nelle prime foto diffuse in rete della campagna pubblicitaria del lipstick posa issata su plateau vertiginosi, i capelli raccolti in un’ alta ponytail, sfoggiando il corpo filiforme rivestito di un vellutato e ridottissimo outfit in total black mentre ammicca all’ obiettivo con una allure tra l’ autoironico e la femme fatale. I cuissardes rappresentano un valore aggiunto del suo look: a soli 22 anni, Ariana tiene in mano le redini della propria esistenza con grinta e determinazione. Oltre trenta milioni di dischi venduti, pluripremiata, incontrastata vedette in più di un musical a Broadway, doppiatrice, star della TV, il nuovo volto MAC ha decisamente le idee chiare ed energia da vendere. Al grido dello slogan “Good girls, bad girls, go Glam!” ha creato un duo di prodotti dedicato a entrambe, privilegiando un rosa perlato per il Lipglass delle “brave ragazze” e un prugna intenso per il Lipstick delle “bad girls”.

Un’ accoppiata vincente che si propone di far scintille, e come sempre a fin di bene: il ricavato dalle vendite del Lipstick e del Lipglass firmati dalla popstar verrà infatti devoluto al MAC Aids Fund, la Fondazione che, dal 1994, sostiene progetti e programmi di assistenza destinati a persone sieropositive e affette dal virus HIV. In attesa del prossimo gennaio – quando il nuovo duo Viva Glam verrà lanciato sul mercato – è possibile mantenersi aggiornati sull’ iniziativa MAC seguendo gli hashtag #vivaglam e #macaidsfund.

Lo sfizio

Lasciarsi ispirare dal nuovo look sfoggiato da Cara Delenvigne nella advertising campaign del pre-fall Chanel: immortalata da Karl Lagerfeld in un prezioso outfit della collezione Métiers d’Art. la top abbina  pizzi, volants e applicazioni dorate di una sontuosità quasi barocca a un beauty look inedito. Labbra color prugna, sguardo evidenziato da uno smokey eye appena accennato, sopracciglia folte e ben scolpite incorniciate da un hairstyle ondulato, con la chioma che ricade completamente a un lato. Artefice della pettinatura – che nel popolo dei social ha suscitato frequenti reminescenze di Alice Dellal – il celebrato hairstylist Sam McKnight. che in occasione della sfilata Chanel Métiers d’Art a Salisburgo ha creato capigliature “Princess Sissi oriented” aggiornate alla contemporaietà tramite un vago twist Bardottiano dei primi anni ’70.  Perfettamente in linea con la ricchezza degli abiti ispirati alla tradizione austriaca,  della Baviera e tirolese, la chioma ad onde di Cara aggiunge un tocco di sfrontata modernità grazie alla pettinatura spostata a un lato; ma anche il biondo caldo, color miele, dai toni naturali e così distante dal “platinato a oltranza”del momento, dona una sofisticatezza “rock” all’ insieme.A far da pendant alle labbra unghie smaltate in ton sur ton, mentre il cotè ribelle incanala la sua espressione in un leone tatuato sull’ indice della mano destra.

 

 

La campagna pubblicitaria, della quale Delevingne è protagonista insieme a Pharrell Williams, sottolinea mirabilmente un mood che in un tripudio di preziosismi, ricercatezza del dettaglio e minuziose decorazioni prende le distanze dal minimal a favore di una femminilità dal sapore d’ antan, ma tutt’ altro che rétro. E se ai novelli fashion-conscious il “new look” di Cara rievoca vagamente la splendida e indomita Alice Dellal, per noi, svezzati dal rutilante sfavillio degli anni ’80, riaffiorano potenti suggestioni che Herr Lagerfeld ha saputo magicamente rievocare: quelle di uno stile New Romantic del quale, estasiata, rinvengo tracce eteree e raffinate. Come in un déjà vu intriso di contemporanea sfiziosità e magnificato da una immensa caratura sartoriale.

Photos by Karl Lagerfeld

Secret Garden IV: Rihanna per Christian Dior

La advertising campaign e il minifilm in full version sono usciti già da qualche settimana, ma l’ atmosfera notturna ed il fascino ammaliante di una enigmatica Rihanna nel sontuoso contesto della Reggia di Versailles accrescono, ogni giorno che passa, il loro magnetico appeal. Lo shooting scattato da Steven Klein, appartenente al quarto episodio della serie Secret Garden della Maison Dior, vede protagonista una Rihanna in contemporanea versione dark lady che si muove, sinuosa, all’ interno di una short story dal sapore noir: i quattro minuti del minifilm – anch’esso diretto da Klein – si snodano tra inquadrature al chiar di luna in cui la maestosità dei giardini e dell’ immensa, preziosa Galleria degli Specchi, avvolti dal silenzio notturno, si venano di profondo mistero. I vialetti, le enormi aiuole, le sfarzose scalinate ,  gli spettacolari saloni adornati da una miriade di lampadari in cristallo, nella penombra si tramutano in location ancora più imponenti, tenebrose, suggestive. Ma ecco che di questo prezioso contesto entra a far parte una splendida donna: la pelle ambrata, i lunghi capelli neri cotonati e sciolti sulle spalle, corre e si arresta riflessiva, esibisce un’ andatura sicura e ancheggiante, moltiplica i bagliori dei cristalli seicenteschi grazie a un evening dress scintillante e argentato che le cinge il corpo. E’ come se cercasse qualcosa o qualcuno, ma la solennità di quegli spazi vuoti notturni sembra inghiottire nei suoi inabitati e regali saloni ogni risposta. Rihanna è l’unica presenza in uno sfondo dalle potenti suggestioni oniriche, a tratti oscuro e impenetrabile.

Gli scatti della advertising campaign colgono gli attimi salienti del minifilm: la falcata di Ri-Ri nell’ incantevole Galleria degli Specchi squarcia la penombra grazie al luccichio argentato del prezioso abito di paillettes che aderisce perfettamente alle linee del corpo. Klein la immortala mentre regge tra le mani la Diorama, nuova it bag Dior candidata a cult, in uno splendido abbinamento con il silver dell’ evening dress. Poi, mentre al ritmo di Only if for a Night (cover remix di un brano di Florence & The Machine e nuova hit della popstar barbadiana) la Rihanna dark lady si sposta in sequenze nette tra i luoghi più suggestivi di Versailles, viene fotograficamente immortalata nel magnifico abito rosso e fluttuante che ha indosso durante una fuga mozzafiato dai saloni, in un sofisticato spolverino in pelle corredato di stiletto in vernice, in vertiginose scollature a V e con una misteriosa – quanto sofisticata – veletta calata sugli occhi adornata di minuscoli dettagli floreali.

La notte avanza, si fa sempre più profonda. Nei saloni e nei giardini si spengono all’ unisono lampadari e lampioni. Rihanna volteggia in un abito bianco che i bagliori lunari rendono quasi abbagliante. Sulla magnificenza della Reggia, solo il chiarore della luna piena. La dark lady si avvolge di una allure ancor più enigmatica ed eterea. Ma come per incanto ecco che riappare all’ interno dei saloni, in un flashback finale, nel suo ancheggiare elegante: sirena argentata che volge allo spettatore un ultimo sguardo, sensuale e intenso, scuotendo la lunga chioma.

 

 

Photos by Steven Klein

Rihanna per Dior: i primi scatti

 

Ricordate? Tra le ultime news relative a Rihanna, oltre al chiacchieratissimo abito indossato al MET Gala era stata diffusa quella, succosa, che anticipava il suo nuovo ruolo di testimonial per Dior. (leggi qui la notizia postata da VALIUM http://shock.style.it/2015/03/18/il-close-up-della-settimana-70/) Prima protagonista di colore in 69 anni di attività della Maison, la popstar barbadoregna era in procinto di prestare, secondo un press release ufficiale, il volto e lo statuario corpo alla quarta tranche di scatti della “saga” Secret Garden. Bene: è’ stata la stessa Rihanna a mostrare in anteprima, sul suo profilo Instagram,  due foto dell’ attesissima campagna pubblicitaria. Immortalata da Steven Klein, la dea del pop viene ritratta “in notturno” nei saloni della Reggia di Versailles evocando un’ atmosfera di grande suggestività, che evidenzia la sua carica sensuale in un mix di sofisticatezza e mistero. Allo shooting farà seguito un minifilm, on line nel website Dior a partire dal 18 Maggio: girato in interni, sempre a Versailles, il corto si avvarrà degli stessi scenari notturni molto intensi e vedrà la popstar aggirarsi nei regali saloni con la soundtrack della sua ultima hit, Only if for a Night. Il connubio Dior/Rihanna si preannuncia vincente e squisitamente raffinato sin dai primi scatti anticipati. Parole entusiastiche sulla scelta di RiRi come testimonial provengono anche da Sidney Toledano, Amministratore Delegato della storica Maison parigina: ” E’ una dea, ma accessibile. Il modo in cui si muove guarda alle giovani generazioni.”, è stato il suo commento. La popstar va ad affiancare una serie di ambassador Dior d’eccezione che include Marion Cotillard, Charlize Theron, Natalie Portman e Jennifer Lawrence.

 

Il close-up della settimana

 

Un fitto bosco d’autunno, pervaso da piante secolari e immerso in una nuvola di foschia: è lo scenario della advertising campaign con cui Alberta Ferretti lancia la sua collezione AI 2014/15.  I quattro scatti fotografici, firmati da Peter Lindberg, ritraggono con sapiente maestria l’ atmosfera suggestiva e carica di fiabesco mistero che si fonde con abiti la cui palette cromatica, i cui modelli e materiali sembrano mimetizzarsi – attraverso una geniale ispirazione creativa – con i colori, la flora e la fauna del bosco. Protagonista della campagna un’ iconica Maria Carla Boscono, ormai fedele testimonial e musa della designer romagnola: il suo fascino enigmatico e carico di magnetismo dona un’ intensa incisività alle immagini, accentuandone la magia profusa. La Maria Carla di Peter Lindberg è, di volta in volta, creatura dei boschi, novella Cappuccetto Rosso, ammaliante incantatrice che sembra assumere le fattezze degli alberi, sofisticata viandante tra il fitto fogliame. Incarnazione di una deità della natura o fascinosa strega, esprime al tempo stesso il coté wild e raffinato con la spontaneità della protagonista di una fiaba antica, che nel connubio tra abiti ed elementi del bosco trova il suo completamento ideale, la comunione con il “tutto”. Un’ armonia di stampo quasi primordiale, a metà strada tra magia e sogno, che descrive immagini conservate nei meandri del tempo. Un anello di congiunzione tra fantasia e realtà, tra il visibile e l’ invisibile che ci conduce ad esplorare realtà oniriche o ancorate nel nostro immaginario a titolo quasi inconscio, retaggio di fiabe. La preziosità di paillettes e piumaggi si confonde nella foschia, colori intensi come il rosso e l’oro sfumano nello scenario dalla luminosità smorzata esaltando una femminilità potente e resa ancora più incisiva dal mistero: l’ abito si modella sul corpo della donna divenendone straordinario elemento di valorizzazione, donando alla collezione un’ aura di vibrante  suggestività. Scattata nei boschi dei dintorni di Parigi, la campagna pubblicitaria si avvale dell’ abilità creativa dell’ hairstylist Valentin e del make up artist Emmanuel Sammartino.