Il Palazzo Imperiale di piazza Mignanelli

 

” Mancava solo il ponte levatoio. Per il resto, non difettava nulla al palazzo che domina piazza Mignanelli – a Roma – per sembrare un castello inespugnabile. Le tracce di Propaganda Fide incastonate tra i mattoni, una sala del trono con decine di mappamondi a simboleggiare le terre conquistate, gli interventi degli artisti più notevoli di questo tempo disseminati un po’ ovunque. Come dirimpettaio, l’ Ambasciata di Spagna. Bastava chiudere gli occhi, e la magia si avvera: il palazzo diventa un Palazzo Imperiale – ma a Roma è sufficiente distrarsi un attimo per illudersi che stia ancora lampeggiando il Seicento o per credere che il Medioevo sia in pieno svolgimento.  Dall’ ingresso del Palazzo al numero 22, dal portone su cui svetta imperiosa una V dorata, si ha l’ impressione di dominare l’ universo: l’ ex proprietario del palazzo, oggi lontano in un romitaggio cosmopolita e sofisticato, ci è riuscito. Nel corso di mezzo secolo, Valentino Garavani ha conquistato le donne  (e gli uomini) di ogni continente senza spade nè dardi infuocati. Meglio qualche metro di chiffon, preferibilmente scarlatto. “

 

Tony Di Corcia, da “Valentino. Ritratto a più voci dell’ ultimo Imperatore della Moda”

 

 

 

 

Foto di Lalupa, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons