Dolce & Gabbana Holiday 2021, la make up collection della Regina del glamour

 

 

Due giorni fa, su VALIUM, ho parlato della “spezia dei Re”. Ora parlerò di una make up collection regale a tutti gli effetti: la Holiday Collection 2021 di Dolce & Gabbana. E’ una limited edition composta da due prodotti che fanno per mille. Non sono degli inediti, uno di loro ha fatto la sua apparizione il Natale scorso (rileggi qui il relativo articolo), ma le nuance che sfoggiano assolutamente sì. Si chiamano Royal Gloss e Royal Shadow: il primo è un gloss volumizzante a lunga durata, il secondo un  ombretto liquido e intenso. Anche il packaging emana preziosità pura. Lo contraddistingue un leitmotiv, la corona, emblema iconico di Dolce & Gabbana, che si declina in uno scintillante color oro per accrescere l’ allure luxury della collezione. Royal Gloss e Royal Shadow, invece, vengono proposti in due shade ciascuno: Royal Gloss si tinge di Precious Red, un rosso passionale, e Divine Nude, un nude tenue ma potentemente intrigante, mentre Royal Shadow punta sul Vibrant Green, un verde acqua dai toni vividi, e sul Baroque Bronze, un bronzo avvolgente che si prefigge di donare accenti più smaglianti al look smoky eye. I due prodotti possiedono svariati punti in comune. Sono sfavillanti, magnetici, intensi, sensuali…Esaltano il glamour e lo innalzano alle stelle. 

 

 

 

 

Brillano nelle sere di festa spargendo scintille di seduttività regale. Un simile appeal mozzafiato non poteva che essere immortalato da Mert & Marcus, i fashion photographer che hanno fatto del glam un loro trademark. Nel video girato dal duo per la campagna della Holiday Collection, la modella Giulia Maenza si muove provocante tra le luci violacee dei riflettori di un club; il make up che esibisce, Royal Shadow in Vibrant Green per ammaliare con lo sguardo e Royal Gloss in Divine Nude per far risplendere le labbra, le conferisce uno charme ipnotico e sbalorditivo.

 

 

 

 

Il suo è, appunto, un fascino regale:  un fascino che la decreta Regina assoluta sul dancefloor come nella vita.

(Foto by Mert & Marcus)

 

Philosophy di Lorenzo Serafini, 8 look “in pantaloni” che sprigionano femminilità e poesia

 

Avete mai pensato che i pantaloni possono essere femminili quanto una gonna o un abito da sera, se non di più? Philosophy di Lorenzo Serafini ce lo dimostra con la sua collezione Autunno Inverno 2020/21, in particolare attraverso una serie di look ad alto tasso di charme. Pantaloni a vita bassa e dalla linea dritta, rigorosamente corti alla caviglia, sono un capo leitmotiv che appare in svariate versioni: di forte impatto quella metal, declinata in ipnotiche tonalità pastello e in un argento ultraglamour, e quella in pelle lucida tinta di colori strong, ma anche la variante classica, con piega centrale, ha un fascino irresistibile. Tutti i modelli accarezzano le gambe e i fianchi, scendono morbidi sulla vita e accompagnano fluidamente ogni passo. Si abbinano a preziosi colletti in stile vittoriano, lunghi nastri annodati al collo e ornati da un tripudio di rose, sensuali bluse plissé esaltate dalla lucidità del raso, voluminosi e soffici giacchini in fake fur dando vita a mise contemporanee e deliziosamente rétro al tempo stesso. Seduttività e romanticismo si fondono di continuo, aggiungendo accenti bohémien quando a completare l’outfit sono giacche shabby chic in dégradé cromatico, frange che scendono a cascata da uno scollo o giacconi over con revers in simil-shearling. Ma il connubio tra passato e presente non cessa mai di fare da denominatore comune: il riferimento al glam anni ’70 viene citato di frequente, sebbene i sandali con alto plateau e l’hairstyle a lunghe onde laterali visti in passerella a me ricordino una femminilità che guarda ai 40s, allo stile di Lana Turner e di Veronica Lake aggiornato al Terzo Millennio. Le lavorazioni molteplici, accuratissime,  che Lorenzo Serafini ha dedicato a ogni indumento stanno alla base di questo effetto vintage. Un esempio su tutti? La tecnica della tintura ad immersione fa sì che nessun capo risulti identico all’ altro. Un’ artigianalità squisita, il desiderio di sperimentare tramite gli abiti e un mood ispirativo che spazia ad ampio spettro tra le epoche rappresentano i cardini della collezione Autunno Inverno di Philosophy: ecco quindi come anche un look in pantaloni può sprigionare una allure di pura poesia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Les Eaux de Chanel, tributi olfattivi ai luoghi di Mademoiselle

 

Deauville, Venezia, Biarritz: tre tappe fondamentali nella vita di Gabrielle Bonheur, meglio nota come Coco, Chanel. Les Eaux de Chanel nascono con l’ intento di celebrare quelle destinazioni iconiche attraverso un trio di fragranze all’ insegna della freschezza più assoluta. Paris-Deauville, Paris-Venise e Paris-Biarritz invitano a una fuga che si può compiere rimanendo immobili: il potere evocativo che sprigionano è talmente intenso da trascinare in un viaggio sulle ali della loro scia olfattiva. Les Eaux sono racchiuse in un flacone lineare, ricercatamente arrotondato, che a un’ ideale maneggevolezza coniuga una texture modellata sull’ andirivieni delle onde del mare.   Suggestioni, reminescenze, sensazioni si amalgamano in un effervescente mix sensoriale: andiamo subito a scoprire le nuove, inebrianti Eau de Toilette dell’ estate Chanel.

 

 

PARIS-DEAUVILLE

Deauville, 1913: è qui che Coco Chanel inaugura la sua prima boutique. La sofisticata città balneare della Côte Fleurie la accoglie, da subito, con tutti gli onori. Le signore eleganti adorano i grandi cappelli, lo stile mannish  e quello di ispirazione marinara proposti dalla couturier che al look “artificioso” della Belle Epoque sostituisce una semplicità tutta nuova. Deauville, inoltre, abbina al fascino del mare le suggestioni tipicamente campestri della Normandia collinare: un connubio all’ insegna di spazi sconfinati, profumi vibranti e di una spiccata radiosità naturale. Paris-Deauville li declina in un’ Eau de Toilette luminosa che fonde gli accenti aromatici del basilico con la  vivace intensità dell’ arancia di Sicilia.

 

 

PARIS-VENISE

Venezia, 1920: la città lagunare segna un nuovo inizio nella vita di Mademoiselle Coco. Ricca di contrasti, cosmopolita, crocevia tra Occidente e Oriente, è la splendida location in cui Gabrielle Chanel cerca conforto dopo la morte del suo amatissimo Boy Capel. Inutile dire che ne rimane ammaliata. Il fascino di Venezia la cattura in modo tale da divenire, con i preziosismi artistici barocchi e bizantini che la Basilica di San Marco custodisce come uno scrigno, uno dei leitmotiv delle sue prime creazioni di gioielleria. L’ Eau de Toilette Paris-Venise concentra gli esotismi lagunari in un jus sensuale ma fresco, di forte impronta orientale, in cui predominano note di neroli e un mix ambrato di vaniglia e fava tonka.

 

 

PARIS-BIARRITZ

Biarritz, 1915: Gabrielle Chanel sceglie la sciccosa località affacciata sull’ Atlantico come sede della sua prima Maison de Couture. Sport e mondanità si intrecciano, a Biarritz, e questo elemento intriga moltissimo Mademoiselle: dopotutto, anche il suo stile coniuga sofisticatamente comfort e puro chic. La Maison è collocata nella villa che fronteggia il Casinò, e attrae immediatamente una clientela proveniente da ogni parte del globo. Esclusività, libertà ed energia prorompente rappresentano gli atout di una città, ribattezzata “perla” della costa basca francese, che emana uno charme irresistibile. La brezza sferzante, il vigoroso flusso dell’ oceano si traducono in un’ Eau de Toilette rigenerante che combina il fruttato aroma del mandarino di Sicilia con sfavillanti accordi di mughetto.

Les Eaux de Chanel sono disponibili in versione vaporizzatore nell’ unico formato da 125 ml.

 

 

 

L’ eterea seduttività del seethrough

Alberta Ferretti

 

Trasparenze, stoffe impalpabili, tessuti seethrough: la bella stagione viene omaggiata da un tripudio di abiti eterei e sensuali ma privi di qualsiasi traccia di volgarità. Il tulle, la rete e lo chiffon risaltano in tutto il loro diafano look, tingendosi di nuance pastello o di un deciso nero per fluttuare sul corpo con seduttivo glam, svelandolo secondo i dettami di raffinatezza flou che impose, anni orsono,  Yves Saint Laurent con il suo Nude Look. Seducente, iperfemminile, “velatamente” sexy, il seethrough del Nuovo Millennio mantiene i caratteristici input di rivelare il corpo o i suoi dettagli con l’ accattivante naturalezza di una pudica sensualità. Per tutte coloro che amano una sofisticatezza audace, costruita attorno agli intriganti atout dettati da un “ti vedo non ti vedo” elegantemente allusivo.

 

 

Tadashi Shoji

 

 

Saint Laurent

 

 

Erdem

 

 

Joseph

 

 

Giorgio Armani

 

 

Erin Fetherson

 

 

Marqués Almeida

 

 

Fendi

 

 

Giamba