Tendenze FW 2016/17: plissé forever

Antonio Marras

Plissé forever, sempre, fortissimamente. Abiti e gonne a pieghe – meglio se sottili e fitte – non conoscono tempo e restano saldamente al top nella classifica dei trend. Il plissettato movimenta il look, crea giochi di volume, dona una ricercatezza esaltata da quel tocco di freschezza che non guasta. Il risultato? Una conferma che va al di là di ogni stile e di ogni stagione.

 

Salvatore Ferragamo

 

Gucci

 

Fendi

 

Stella McCartney

 

Roksanda

 

Delpozo

 

Luisa Beccaria

 

N. 21

 

Valentino

 

Mila Schon

Lo sfizio

Bianco in tutte le sue gradazioni, come una Regina delle Nevi. E poi rosso, blu, nero: pochi colori base affiancati a materiali “invernali” come la lana e la pelliccia, ma impreziosite da cristalli, pizzo e motivi tirolesi. E’ un inno al Winter Wonderland la collezione Moncler Gamme Rouge FW 2016/17 creata da Giambattista Valli, un sofisticato mix in cui convergono suggestioni altoatesine e alpine. I codici sporty dell’ heritage Moncler si traducono, nella linea Gamme Rouge, in pura femminilità: linee girly, svasature, applicazioni fur, minishort alternati a gonnelline a pieghe. Le maniche a sbuffo sono un leitmotiv, reminescenze di una fiaba nordica. Le gambe si svelano tassativamente, ricoperte solo di collant spessi e opachi. Stelle alpine, fiocchi di neve ricamati in cristallo, rododendri decorano gli abiti evocando una magia ad alta quota. Questo look è un po’ una summa di tutti gli elementi di cui sopra: il maglione a collo alto viene declinato in pizzo e adotta puff sleeves regali; tra candore e trasparenze, il pattern edelweiss risalta in tutto il suo ricercato splendore. Decisamente d’effetto le bretelle, che rivisitano le Hosentrager della tradizione bavarese adornandosi di decori. Ma ai tipici Lederhosen si sostituiscono gli shorts in pelliccia, abbinati a lunghe calze che esaltano il total white della mise: un tocco d’estro magistrale, al pari di dettagli come le scarpe con plateau in legno e un beauty look che, incorniciato da una rivisitazione della treccia tirolese, nelle sopracciglia immacolate sembra citare la bianchezza della neve.

Tendenze FW 2016/17: pellicce in full color

 

Iceberg

Alleato antifreddo per eccellenza, la pelliccia è il must per affrontare le temperature polari di questi giorni. Variano lunghezze, volumi e stili, ma spicca un unico denominatore comune: il colore. Perchè sugli scenari innevati a risaltare siano nuance vibranti, vivide, oppure più eteree tonalità pastello. In tutti i casi, una palette cromatica che non passa inosservata.

Gucci

Blumarine

Saint Laurent

Rochas

Libertine

Ashish

MSGM

Fendi

Au Jour Le Jour

Il backstage beauty & hair Versace FW 2016/17: iconico urban glam

Look vibranti, energici, decisamente urban ma con glam: è quanto propone la collezione FW 2016/17 di Versace. Ad esaltarla, non potevano essere che due guru del make up e dell’ hairstyle come Pat McGrath e Guido Palau, Direttore Creativo Globale per Redken. Il beauty look che ha sfilato in passerella punta i riflettori sullo sguardo, intenso e audace. Pat McGrath ha utilizzato l’ eyeliner sia per il contorno occhi che lungo la rima palpebrale interna, sbavandolo ad hoc per evocare un vago effetto smokey eye. Dosi massicce di mascara sopra e sotto hanno completato l’ opera, rendendo il resto del make up pressochè superfluo: le labbra sono state “mimetizzate” grazie al concealer, mentre sul viso è stato applicato un fondotinta leggero. Un tocco di illuminante sugli zigomi, infine, ha donato ai lineamenti il dovuto risalto.

Per sottolineare l’ allure metropolitana, Guido Palau ha inserito un dettaglio in apparente contrasto: una sottilissima fascia elastica nera che, a prima vista, evoca suggestioni tipicamente Sixties o associate a un rock festival. Ma la parvenza bohemienne non deve trarre in inganno. L’ elastico nero attorno alla fronte, al contrario, è l’ elemento che incarna il mood urban nella quintessenza: iconico, d’effetto, si abbina con nonchalance alle mise e ne diviene parte integrante. Anche i capelli evidenziano un twist casual. Palau li ha lasciati asciugare all’ aria e si è poi avvalso di Redken Windblown Spray per creare un hairstyle naturale, come appena scompigliato dal vento.

Lo smoking: 4 rivisitazioni di un cult

Saint Laurent

In principio fu Yves Saint Laurent: era il 1966 ed osò, per primo, declinare al femminile lo smoking. Il risultato si rivelò talmente chic che da quel momento in poi divenne un basic, uno dei capi cult della Maison. Sofisticato, iconico, iperglamourous, quel tocco di androginia intrinseca non fece altro che potenziarne l’ allure; star del calibro di Catherine Deneuve, Françoise Hardy e Bianca Jagger lo inserirono immediatamente tra i loro fav e contribuirono a renderlo immortale. Chi avrebbe mai pensato che la veste originariamente creata per proteggere gli abiti dei gentlemen dall’ odore del fumo avrebbe conosciuto, un secolo dopo, questo straordinario boom? Ancor più in virtù del suo passaggio dal guardaroba maschile a quello femminile. Da allora, le rivisitazioni dello smoking – o tuxedo, chiamandolo all’ americana – si sono moltiplicate senza conoscere tregua. Il suo charme rimane intatto, semmai accentuato da riletture ad alto tasso di inventiva. Moltissime le proposte che emergono dalle collezioni Autunno/Inverno 2016/2017, tutte all’ insegna dell’ estro. Ne ho selezionate quattro, un Saint Laurent DOC incluso: Moschino accompagna lo smoking ad un cilindro e “appicca il fuoco” agli orli, Alexander McQueen ne esalta il coté dandy e vagamente romantico, Antonio Marras lo ridisegna nei volumi. Denominatore comune, un’ eleganza totale e dai toni assolutamente inediti.

Moschino

Alexander McQueen

Antonio Marras

New Year’s Eve part 2: preziosismi in nero

Simone Rocha

A Capodanno, scegliere il nero: un classico? Piuttosto, un evergeen con cognizione di causa. Il colore della notte per eccellenza, emblema dell’ eterno ciclo di morte e di rinascita, rappresenta un vero e proprio statement di sofisticatezza. Prezioso, intenso, misterioso, esalta la silhouette e si declina in un’ infinita varietà di stili. La vigilia del nuovo anno lo vede scintillare di bagliori, inoltrarsi negli arabeschi del pizzo e adottare l’ impalpabile leggerezza del tulle: per iniziare il 2017 all’ insegna di un nero che rifugge da qualsiasi “cupa” definizione. “Black is black”, dopotutto. E non c’è bisogno di aggiungere altro.

Moschino

Giorgio Armani

Giamba

Blumarine

Ermanno Scervino

Dolce & Gabbana

Valentino

Alberta Ferretti

Alexander McQueen

New Year’s Eve part 1: argento lunare

Valentino

Se l’ oro viene tradizionalmente abbinato al Natale, l’ argento è l’ ideale per accendere di bagliori l’ ultima notte dell’ anno.  Tonalità lunare per eccellenza, si associa simbolicamente alle divinità femminili ed all’ intuito, all’ attività onirica, alla meditazione. Optare per un look in silver a Capodanno è come catturare, in toto, lo scintillio della luna: splendente con sofisticatezza, coinvolge lo sguardo in un vortice ipnotico di delicato fulgore. Ed esalta una allure magnetica e magicamente sensuale.

Roberto Cavalli

Jil Sander

Aquilano Rimondi

Marchesa New York RTW Fall Winter 2016 February 2016Marchesa

Giulietta

Philipp Plein

Michael Kors

Tommy Hilfiger

Cushnie et Ochs

Maison Margiela

 

Tendenze FW 2016/17: un Natale in midi-long dress

Nina Ricci

Sere di festa, lunghezza perfetta: quella midi tendente al long si rivela l’ ideale per abiti chic ma non solenni, emblemi di una ricercatezza raffinata ma non impegnativa. L’ orlo che si colloca tra il polpaccio e la caviglia è un potente incentivo alla femminilità e alla seduzione, l’ atout di uno stile “elegante ma non troppo”. Il prezioso leitmotiv degli evening dress da indossare ai party di Natale.

Alberta Ferretti

Dior

Blumarine

Valentino

Fendi

Louis Vuitton

Tommy Hilfiger

Gucci

Dolce & Gabbana

Il backstage FW 2016/17 di Gareth Pugh: tra dark ladies e Victory Rolls

In passerella hanno calamitato gli sguardi del parterre in toto: rétro, iperglam e audaci, il beauty look e l’ hairstyle della sfilata FW 2016 di Gareth Pugh non passano certo inosservati. Merito del duo costituito da Val Garland – storica makeup artist per MAC Cosmetics – e Malcolm Edwards, senior hairstylist per L’ Oréal: due nomi, la garanzia di un alto tasso di iconicità. Immaginate una Joan Crawford nelle vesti di amante di Hannibal Lecter e centrerete immediatamente il mood ispirativo di Val Garland. Il focus di questo incredibile make up è sulle labbra, tirate a lucido ed enfatizzate da più strati di Lipglass in ton sur ton. La nuance di base, un rosso mattone intenso, sottolinea la allure da Old Hollywood Diva accompagnandosi a un incarnato effetto glow: per ottenerlo, la Garland si è avvalsa di Studio Waterweight Foundation e di un contouring realizzato con Studio QuickTrick Lipstick (entrambi firmati MAC). Ma se si pensa a Joan Crawford, non si possono tralasciare le sue celebri sopracciglia foltissime e scure. La loro replica ha richiesto una spazzolata a base di colla teatrale che ha donato contemporaneità alla rivisitazione. Per finire con un tocco unconventional in perfetto Pugh style, Val Garland è ricorsa ad uno stratagemma magistrale: una tranche di calza in nylon tesa tra naso e zigomi e ben fissata dietro le orecchie. Il risultato? Un volto perfettamente levigato, quasi artificiale, simile a quello di un manichino Forties.

L’hairstyle di Malcolm Edwards è un inno ai Victory Rolls: pensando a una dark lady in affari, Edwards la circonda di mistero. Non puoi immaginare cosa contiene la sua ventiquattrore – chissà? Forse droga, magari banconote – ma ciò che è evidente, in compenso, è il suo straordinario look rétro. Edwards ha spruzzato ampie dosi di lacca L’ Oréal Studio Pro Boost It Volume Extra Strong su tutte le lunghezze, suddividendo poi la chioma in due grandi ciocche che ha strutturato a mò di torchon tubolari dalla forma ad U. Issati sul capo e sporgenti sulla fronte, i due rolls sono stati infine fissati con Lock it Fixing Hairspray (sempre di L’Oréal).

bianco

Rosso Natale: 6 abiti a tema

HAIDER ACKERMANN – Fatale con stile e in velluto regale

biancoRosso Natale, come da (stilosa) tradizione. Rosso come un cromatico emblema di vita e rinascita. Rosso come il colore che, nei secoli,  la ritualità pagana associa al Sol Invictus e quella cristiana alla nascita di Cristo. L’ abito rosso rappresenta un must purchè sia inedito, accattivante, estrosamente singolare. Che sia lungo o corto poco importa, l’ essenziale è che emani una allure del tutto unica e unconventional: perchè non siamo mai conciate per le feste tanto bene come quando vestiamo in total red.

TOMMY HILFIGER – Iperfemminile, con collo sailor e in un brillante Aurora Red Pantone

ANDREAS KRONTHALER X VIVIENNE WESTWOOD – Comfy e avantgarde, impreziosito da una ricercatezza strutturale DOC

NINA RICCI – Modello sottoveste, ma in chiave chic enfatizzata da un pizzo romantico/sensuale

 

ALBERTA FERRETTI – Maxilunghezza e lucente satin, a metà tra la dama d’antan e l’ hippy de luxe

SIMONE ROCHA – Preziosismi impalpabili e ricami floral declinati in un tulle see-through