Nox, noctis, noctem: una trilogia. Parte 3 – Viktor & Rolf

 

“Glamour”: un vocabolo che deriva dallo scozzese “gramarye”,  ovvero “magia”, “incantesimo”. Probabilmente è una variante di “grammar”, “grammatica” in inglese, in quanto già nel Medioevo questo termine designava la “dottrina” in senso lato. E che cos’è l’esoterismo, se non una dottrina? Originariamente, quindi, dire “glamour” equivaleva a dire “sortilegio”. Ed è proprio al “glamour” nella sua accezione più antica che si ispirano Viktor & Rolf per rappresentare la notte: sono le ore oscure delle streghe, dell’ occulto, del mistero, quelle in cui  a Samhain – oggi più noto come Halloween – il mondo visibile ed invisibile si fondono inesorabilmente. “Spiritual Glamour”, questo il nome della collezione di Haute Couture Autunno Inverno 2019/20 del duo, ripristina l’antico connubio tra esoterismo e natura. Perchè se le erbe, un tempo, erano l’ingrediente base di qualsiasi pozione, il sortilegio di Viktor & Rolf stimola una visione positiva dell’ ambiente riportandolo al suo splendore ancestrale. La magnificenza della natura e i poteri delle piante tornano ad unirsi in un’ alleanza indissolubile, che i due design traducono concretamente. La notte a cui pensano è nera, profonda, duttile nell’esplorare tutte le varianti del color pece; che sono molteplici, al di là delle convinzioni comuni. Ma Viktor & Rolf vanno anche oltre: si avventurano alla ricerca del nero assoluto, il Burgundian Black,  un nero “archetipo” ricavato da ricette antichissime e da un mix di ingredienti naturali. Per ottenerlo, l’artista tessile olandese Claudy Jongstra si adopera come se stesse creando un elisir. Utilizza dei pigmenti vegetali e li fa bollire in un calderone, sperimenta, mescola, fino ad originare il nero più prezioso e secolare. Questa eco-tinta diventa il leitmotiv di look a tema “notte” davvero spettacolari. I volumi sono extra, le silhouette svasate, le sfoffe increspate e rigide sembrano rimandare ad una notte remota. Le piume rievocano i volatili notturni, grandi ali applicate sugli outfit ricordano quelle delle falene. Predominano le mantelle, i capispalla, gli abiti lunghi, tutti rigorosamente adornati con un’ iconografia che inneggia alla notte ed ai suoi emblemi: risaltano la luna, le stelle, i gufi e gli occhi esoterici, incastonati in un cielo buio che la tintura mai uniforme rende ancor più ricco e intenso. E’ una notte che ci incanta, quella di Viktor & Rolf; una notte che ci avviluppa nelle maglie di un potente incantesimo. O di un potente “glamour”, se preferite.