Bet She Can e la nuova formula dell’ empowerment

 

Bet She Can, la giovane Fondazione nata con l’ obiettivo di incentivare le potenzialità e la consapevolezza di sé delle bambine in età pre-adolescenziale, ha appena concluso due innovativi percorsi di empowerment. “Zainotronico” e “Magie in casa” si sono contraddistinti per una inedita formula che ha visto coinvolte 24 bambine di quinta elementare (provenienti dagli Istituti Comprensivi Bruno Munari e San Giuseppe Calasanzio) e 32 studenti dell’ Istituto Tecnico-Professionale Galilei-Luxemburg di Milano.  I progetti hanno introdotto i giovanissimi partecipanti ai mestieri STEM (dall’ acronimo inglese che sta per “Science, Technology, Engineering and Mathematics”) e alla domotica:  un’ affascinante avventura nei meandri di discipline quali la meccanica, l’ elettronica e l’ automazione, tradizionalmente caratterizzate da un deficit di presenza femminile. Ed è proprio da questo dato  che ha preso spunto il corso. Bet She Can, da sempre impegnata nella lotta agli stereotipi di genere per garantire nuove opportunità e prospettive alle bambine, in sinergia con l’ Istituto Galilei-Luxemburg ha pensato ad una serie di incontri che si propone di avvicinarle alla tecnologia con un linguaggio accattivante, ludico. Gli studenti maschi, al tempo stesso, hanno modo di apprezzare il valore aggiunto apportato dalla diversità. Obiettivo comune per entrambi i sessi è l’ abbattimento dei pregiudizi: tutte le carriere sono possibili, senza distinzioni  di sorta tra “maschile” o “femminile”.

I due laboratori, terminati la settimana scorsa, hanno visto le bambine e gli studenti lavorare insieme alla realizzazione di  manufatti come 12 prototipi di casette “magiche” (animate, nella fattispecie, da impianti domotici) per il progetto “Magie in casa” ed un prototipo di carrello portazaino automatizzato per il progetto “Zainotronico”. Gli incontri sono stati arricchiti dalle testimonianze di alcune professioniste nel settore Meccanico ed Elettronico e da due racconti appositamente ideati dallo scrittore per l’ infanzia Giorgio Bagnobianchi. Ad immortalare il percorso hanno contribuito, invece, gli studenti di Fotografia dell’ Istituto con i loro scatti.

La collaborazione tra Bet She Can e l’ Istituto Galilei-Luxemburg di Milano proseguirà con nuove edizioni del progetto, ma la città meneghina non sarà l’ unica a beneficiare dell’ iniziativa: a partire dall’ anno scolastico 2017/2018 verranno coinvolte, infatti, scuole elementari ed istituti professionali di tutta Italia.

Per saperne di più: Fondazione Bet She Can  www.betshecan.com

Photo courtesy of Marie-Madeleine Gianni/Fondazione Bet She Can