E’ un perfetto incrocio tra la bellezza sensuale di sua madre, l’attrice Lisa Bonet, e l’ irresistibile anima rock di suo padre, il cantante e attore Lenny Kravitz: la bocca carnosa, gli occhi neri incorniciati da lunghe ciglia, gli zigomi scolpiti sono dei “trademark” di Zoe Kravitz almeno quanto la chioma selvaggia cosparsa di treccine. Sicura di sè e poliedrica, Zoe ha seguito la carriera di entrambi i genitori, ma oltre che al cinema e alla musica si è dedicata ad ulteriori settori. Alla moda, per esempio, e soprattutto al beauty: non è un caso che YSL Beauté l’ abbia nominata da tempo brand ambassador, e che ultimamente le abbia dato carta bianca affinchè creasse una limited edition di rossetti rivisitando lo storico Rouge Pur Couture. Della Maison Zoe incarna perfettamente lo spirito, con la sua disinvoltura e con il suo piglio rock. Non è da sottovalutare, poi, che a poco più di trent’anni viene già considerata un’icona di stile. Pensiamo solo a come abbia lanciato una sorta di dreadlocks-mania, sfoggiandone di lunghissimi fino a qualche anno fa, o a quanto fu imitata quando si tagliò i capelli ed esibì uno sbarazzino pixie cut. Quel taglio rimarrà per sempre associato all’ iconografia di Black Opium, la fragranza di YSL a cui Zoe ha prestato il volto, così come la lunga chioma sciolta e il nero della mise che indossa nella ad della capsule Rouge Pur Couture YSL x Zoe Kravitz sono ormai l’ emblema della sua nuova identità creativa e manageriale: gli scatti che accompagnano la collezione di sei lipstick la mostrano in blusa semi-trasparente e pantaloni, un connubio – rigorosamente in total black – di seduttività e di vigore. I tatuaggi che Zoe sfoggia sia sull’ avambraccio che sulle mani, invece, rimandano alla sua allure rock a chiare lettere. Ma non pensatela come una ribelle tout court. Per la creazione di Rouge Pur Couture YSL x Zoe Kravitz, infatti, si è ispirata ai suoi cari e ne ha ripreso addirittura i nomi. In un’ alternanza di rossi smaglianti e magnetici nude, ecco quindi 122 Wolf’s Red, un rosso audace che ha chiamato come suo fratello, 121 Arlene’s Nude, un rosa-nude dai toni freddi battezzato con il nome di sua nonna, 123 Maris’ Nude, un nude-marrone avvolgente che porta il nome della sua madrina, 124 Scout’s Red, un rosso con sottotoni arancio che omaggia il suo cane Scout, 125 Honey’s Nude, un rosa-nude dai toni caldi che cita il soprannome della sua seconda madrina e, dulcis in fundo, 126 Lale’s Red, un intenso rosso scuro, laddove Lale è il nickname di Lisa Bonet, la mamma di Zoe. Colori vibranti, altamente pigmentati si coniugano con tre differenti finish (satinati, matte e shimmer) e con una formula super idratante per dotare le labbra di un appeal inconfondibile. L’ impronta di Zoe è evidente anche nel packaging della capsule, per il cui logo si è ispirata a quello della Niki Bag di Saint Laurent, mentre del flacone di Black Opium ha ripreso lo scintillio. Ma qual è stato il percorso di questa “new icon” prima di approdare alla corte della grande Maison francese?
Nata a Los Angeles nel 1988, Zoe Isabella Kravitz (questo il suo nome completo) vanta studi alla Miami Country Day School di Miami e alla Rudolf Steiner School di Manhattan. A soli 19 anni, con una breve formazione al SUNY Purchase Acting Conservatory alle spalle, ha esordito sul grande schermo con “Sapori e dissapori” di Scott Hicks, affiancando pochi mesi dopo Jodie Foster ne “Il buio dell’ anima” di Neil Jordan. La sua carriera cinematografica annovera ruoli in pellicole come “Gli ostacoli del cuore” (2009), un film indipendente che l’ ha vista protagonista insieme a Pierce Brosnan e Susan Sarandon, “Twelve” (2010) di Joel Shumacher, “5 giorni fuori” (2010) di Ryan Fleck e Anna Boden, “X-Men – L’inizio” (2011) di Matthew Vaughn, “Divergent” (2014) di Neil Burgen ed i relativi sequel. La vena musicale di Zoe si è manifestata in parallelo a quella recitativa: da oltre 10 anni è la voce del gruppo Elevator Fight. Il suo potente fascino, la sua spontaneità hanno conquistato anche il fashion world. E’ stata scelta come testimonial da nomi del calibro di Alexander Wang, Vera Wang, Balenciaga (per il quale, inoltre, ha sfilato in passerella), Calvin Klein e dai celebri brand di gioielleria Tiffany e Alexis Bittar. Lo scorso 29 Giugno ha rappresentato una data importante per la vita privata della musa di YSL Beauté, che si è sposata a Parigi con l’ attore e modello Karl Glusman. Attrice, cantante, testimonial, modella, ambasciatrice, icona, moglie…Quale sarà il prossimo ruolo di Zoe? C’è da scommettere che, in ogni caso, sarà un ruolo d’eccezione come quelli a cui ci ha abituato finora.
La capsule Rouge Pur Couture YSL X Zoe Kravitz
Foto di Gage Skidmore
Zoe nella ad di Black Opium (2018)
Zoe per Saint Laurent (Fall 2018, foto di David Sims)
Zoe per Tiffany (Fall 2017)
Zoe per Balenciaga (Spring Summer 2016)
Zoe per Alexis Bittar (Fall 2015)
Zoe insieme a sua madre Lisa Bonet per Calvin Klein (Spring 2016)
Zoe per Vera Wang (2009)
Zoe per T by Alexander Wang (Fall 2010)
Foto di Zoe Kravitz con gli occhiali scuri: Gage Skidmore from Peoria, AZ, United States of America [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)]