Beauty look della Paris Couture Week Primavera Estate 2024: il trionfo dell’eyeliner

Georges Hobeika

Quali tendenze make up ha evidenziato la Paris Couture Week? Le sfilate di Alta Moda Primavera Estate 2024 hanno coniugato un ricercato savoir faire sartoriale con beauty look altrettanto impeccabili. Per l’eyeliner è stato un vero e proprio trionfo: lo hanno proposto svariate Maison, tra cui Georges Hobeika, RVDK Ronald van der Kemp, Rami Al Ali e Alexis Mabille, donando potenti suggestioni rétro allo sguardo. Georges Hobeika, in particolare, ha portato in scena un cat eye perfettamente in linea con il glamour anni ’60 e arabeggiante della sua collezione. Lo sguardo è rimasto il focus del make up nella quasi totalità dei beauty look: sottolineato da colori pastello o da nuance più decise (Giorgio Armani Privé, ad esempio, ha scelto il blu cobalto per il mascara e per l’ombretto), è stato invariabilmente accompagnato a un rossetto nei toni del nude. Ma c’è anche chi, come Homolog, ha presentato un trucco occhi a dir poco sui generis, circondandoli con un tripudio di glitter aurei a mò di mascherina scintillante; in tempo di Carnevale, un make up ricco di rimandi e reminiscenze.

 

Georges Chakra

Elie Saab

Juana Martin

RVDK Ronald Van Der Kemp

Rami Al Ali

Homolog

Alexis Mabille

Zuhair Murad

 

Giambattista Valli Haute Couture PE 2021, volumi maestosi e sontuosità regale

 

Che cos’è l’ Haute Couture per Giambattista Valli? In primis, volume e maestose dimensioni. Come ha detto a Vogue.com: “L’ alta moda riguarda i volumi. Quando disegni prêt-à-porter, devi essere un designer. Quando crei Haute Couture, devi essere uno scultore. E’ la differenza che sussiste tra il costruire uno spazio e l’ arredarlo. ” Riporto questa citazione perchè mi sembra un’ affermazione chiave. A fare da fil rouge alla collezione di Haute Couture Primavera Estate 2021 di Giambattista Valli, infatti, è una sontuosità regale. I suoi celebri abiti di tulle ornati da un tripudio di balze e ruches vengono elevati a un ulteriore livello di opulenza, abbracciando una preziosità scultorea. I volumi (soprattutto delle gonne) si amplificano, gli strascichi regnano sovrani, le ruches si infittiscono e moltiplicano, sui capi in taffetà sembrano scolpite. Non è un caso che il mini film di presentazione della collezione sia ambientato a Siviglia, e che le immagini dei suoi monumenti, dei suoi patios spettacolari, si affianchino costantemente ai look sfoggiati dalle modelle. E’ un dialogo tra un’ architettura fastosa e delle altrettanto fastose creazioni, dove i colori che prevalgono rimandano a quelli del “traje de Flamenca” andaluso: rosso, nero e bianco, anche se non mancano il giallo, il pesca e il caratteristico rosa tenue delle nuvole di tulle griffate Valli. Gli abiti sono splendidamente teatrali, ma eterogenei. Risaltano modelli con gonna ampissima, ricca di balze impalpabili o miriadi di ruches, mise dotate di lunghe maniche piumate che rievocano la grazia di un cigno, corpetti rossi plasmati su grandi rose in tulle, gilet impreziositi da sofisticatissime applicazioni floreali, tuniche greche con tanto di strascico, soprabiti che ostentano cascate di volants eterei come zucchero filato. A predominare è una femminilità enfatizzata e potente, valorizzata dalle acconciature ideate da Odile Gilbert: le chiome, voluminose al pari degli abiti, diventano “importanti” grazie a un utilizzo massiccio dei toupet e si adornano di vistosi fiocchi e fiori. Riaffiorano alla mente gli hair look anni ’60 di top del calibro di Marisa Berenson, Isa Stoppi, Benedetta Barzini…reminiscenze che il make up firmato da Karin Westerlund, un trionfo di eyeliner per esaltare lo sguardo, rifinisce a regola d’arte.

 

 

Visita il sito di Giambattista Valli per ammirare la collezione completa

 

 

Maria Antonietta meets Moschino: il backstage beauty & hair della sfilata AI 2020/21

 

Parrucche altissime, traboccanti di boccoli, tinte di nuance naturali o di un tripudio di cromie candy: sono il leitmotiv dell’ hairstyle della sfilata Autunno Inverno 2020/2021 di Moschino  e Maria Antonietta le avrebbe adorate. L’ allure è settecentesca, intrigante e seduttiva, il volume oversize in puro stile Versailles; non c’è bisogno di dire che il beauty look del défilé sia interamente focalizzato sull’ acconciatura. Per realizzarla, l’ hairstylist Paul Hanlon e lo staff ghd si sono avvalsi di parrucche che hanno richiesto tre giorni di lavorazione ciascuna, ma il risultato teatrale e iper scenografico conferma che ne è proprio valsa la pena. Una miriade di capelli è stata applicata su una struttura verticale imbottita e rigida quanto basta, fissata sul capo delle modelle grazie a un tessuto adesivo che il make up ha sapientemente cammuffato. La palette cromatica delle chiome include le sfumature più disparate: dal biondo platino al glicine, dal cioccolato al rame, passando per tonalità pastello come il menta, il pesca, il blu polvere, il rosa, il lilla; tutte colorazioni esaltate dalla massa di onde e boccoli che hanno ornato le parrucche una volta indossate. Bigodini, ferro arricciacapelli e phon sono stati gli strumenti utilizzati per “movimentarle”, per rifinirle con la massima accuratezza. L’ effetto è mozzafiato, un hairlook torreggiante e rococò che ci immerge nelle atmosfere raffinatamente giocose della corte di Luigi XVI.

 

 

Riguardo al make up, però, niente “eau d’ange” (l’ essenza che regalava la pelle immacolata molto in voga all’ epoca): il make up artist Tom Pecheux per MAC Cosmetics ha evidenziato le guance con dosi massicce di blush rosa in crema che, per contrasto, è stato abbinato a un tratto deciso di eyeliner allungato verso la tempia. Lo sguardo ha immediatamente acquistato un mood grintoso e magnetico, coniugando la contemporaneità signature di Moschino con suggestioni d’altri tempi, ma dal fascino sempre vivo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Teatralità e sobrietà fuse in un mix magnetico: il backstage hair & beauty AI 2019/20 di Valentino Haute Couture

 

Valentino, ormai, stupisce per dei beauty look da sfilata altrettanto splendidi delle sue creazioni. Non è un caso che al termine di ogni défilé si commentino sì gli abiti, ma anche il make up mozzafiato esibito dalle modelle: il che non sorprende, dato il sodalizio pluriennale che la Maison ha stretto con Pat McGrath. La top make up artist ha lasciato a bocca aperta il parterre svariate volte, e il fashion show Autunno Inverno 2019/20 di Valentino Haute Couture non fa eccezione. Gli straordinari look folk-chic di Pierpaolo Piccioli, perfettamente in linea con il mood fiabesco del Natale, si accompagnano ad un beauty look che li esalta grazie a un tripudio di grafismi e luccichii.

 

 

Per realizzarlo, Pat McGrath ha tratteggiato due linee massicce sotto le sopracciglia ridisegnandone completamente la forma. Subito dopo le ha riempite di colore e, infine, di glitter luminosissimi: le nuance utilizzate sono prevalentemente nei toni del turchese, oppure fanno pendant con l’abito. Per evocare un’ allure drammatica, la make up artist ha poi sottolineato la rima ciliare superiore e quella inferiore con dell’ eyeliner nero che ha allungato “a virgola” verso le tempie. Lo sguardo si è subito caricato di intensità e di fascino, accentuati dalla luminosità dei  due grafismi glitterati che lo sovrastano. Un trucco occhi così d’impatto non poteva che accompagnarsi a labbra “au naturel” al pari del viso, unicamente adornato di punti luce sugli zigomi, sul naso e sull’arco di Cupido: in pochi passi, McGrath è riuscita a creare un beauty look dal potente magnetismo.

 

 

Valentino ha scelto un nome ben consolidato anche per quanto riguarda l’hairstyle: Guido Palau, direttore creativo globale di Redken, ha raccolto la chioma delle modelle in bassi chignon fissandoli alla nuca con una moltitudine di treccine che ha “sparso” anche tra i capelli. Ne è scaturito uno stile essenziale, ma iper sofisticato e ad hoc per essere abbinato ai copricapi di volta in volta etnici, eccentrici o simili a soffici parrucche in lana inclusi nella collezione. Il risultato? Un’ apparente sobrietà che si sposa mirabilmente con la teatralità del make up e con abiti meravigliosi in quanto a design e a colori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Getting Hotter make up collection di Fenty Beauty by Rihanna: colori pop e policromie audaci

 

L’ Estate si avvicina e Fenty Beauty scommette sul colore. Un colore saturo, vibrante, più che mai pop: Getting Hotter, la make up collection che il brand di Rihanna propone per la stagione calda, vi attinge a piene mani. Di questa limited edition in technicolor fanno parte sette lipstick e tre kit composti da un trio di eyeliner ciascuno, quanto basta per accentuare labbra e sguardo con cromatismi strepitosi. Punto di forza della collezione sono proprio gli abbinamenti di colore: gli occhi si evidenziano grazie ad un contorno grafico – a scelta – mono o policromo, originato cioè dalla combinazione di differenti shade di eyeliner, mentre le labbra sfoggiano un compatto strato di rossetto effetto vinile. Il risultato è sorprendente, decisamente da mozzare il fiato. E non va trascurato che, come sempre, le nuance griffate Fenty Beauty sono in grado di armonizzarsi con qualsiasi carnagione. Siete pronte, dunque, a lanciarvi all’ esplorazione di Getting Hotter?

 

 

Inaugurata il 10 Maggio scorso, la linea è a dir poco di forte impatto. Qualcuno l’ha definita un “color block” visivamente sbalorditivo: non pone limiti alle tonalità che la compongono, ma senza venir meno alla raffinatezza. Ecco allora apparire i Poutsicle Juicy Satin Lipstick, sette rossetti declinati in shade “potenti” e vivide come Motorboat (un azzurro cielo elettrico), Purpsicle (un viola vibrante), Alpha Doll (un color orchidea tropicale), Sun Snatched (un arancio sfolgorante), Go Deep (un ottanio profondo), Tropic Tantrum (un esplosivo rosa al neon) e Hot Blooded (un rosso che ricorda quello di una mela caramellata), tutte contraddistinte da una texture leggerissima e cremosa. Le labbra diventano all’istante più “polpose”, più sgargianti grazie  al mix che coniuga l’ audacia del colore con un finish satinato  e ultra lucente. Le nuance dei Poutsicle Juicy Satin Lipstick sono davvero irresistibili, elettrizzanti e (come già detto) molto, molto pop: vale a dire, degli assoluti must have! Per farvi un’ idea, date un’occhiata alla gallery qui di seguito.

 

Lo sguardo si avvale invece di tre kit – i Vivid Liquid Eyeliner Trio – contenenti altrettanti eyeliner, coloratissimi in accordo con l’ intera collezione: si spazia dalle tonalità pastellate ad altre più marcatamente pop, o addirittura tropicali.  L’ applicatore iper sottile permette di tracciare linee accuratissime, mentre la texture liquida garantisce, grazie a un’ alta densità di pigmenti, una colorazione che vira vagamente al fluo. Il perchè della versione trio è presto detto. Potete infatti utilizzarli i Vivid Liquid Eyeliner da soli, per un intenso effetto monocolore, o alternare le tre nuance in una policromia inedita e stupefacente: non passerete certo inosservate.

Il kit Baecae propone shade pastello perfette per un “cat eye” estremamente femminile. Si chiamano Hottie Alert (rosa pastello), Wet Tshirt (bianco puro) e Banana Blaze (giallo pastello).

 

 

Baewatch sfoggia invece un terzetto di tonalità tropicali ed avvolgenti: Hollapeno (verde acceso), Techno Beet (lampone acceso) e Tub Club (azzurro acceso).

 

 

Baeside, infine, tra i tre kit è il più pop. Le shade che lo compongono sono Papaya Mama (papaya), Lime Feva (lime) e Skinny Dip (pervinca). La limited edition Getting Hotter, come tutti i prodotti Fenty Beauty, è al 100% cruelty free. Potete acquistarla on line nel sito del brand oppure nei Beauty Store Sephora – compresi i relativi e-shop – di tutta Italia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Frisé, je t’aime: il backstage hair & beauty AI 2018/19 di Sonia Rykiel

 

Dagli anni ’70 del Punk a quelli iper-glamourous della disco fever. La settimana di VALIUM si conclude con un focus su un altro aspetto del decennio forse più controverso del ‘900. L’ occasione è la sfilata della collezione AI 2018/19 di Sonia Rykiel, nello specifico il suo backstage hair & beauty. In passerella, a catturare lo sguardo sono le vistose chiome delle modelle: nuvole frisé ondeggianti, voluminose, divenute ormai un trademark di Sonia Rykiel. La designer parigina stessa adorava quell’ acconciatura da “queen of disco”, e ne fece uno dei suoi tratti distintivi. Pensare alla donna Rykiel e pensare al frisè, insomma, è un tutt’uno; ma l’ hairstylist Paul Hanlon si è spinto oltre, dotando questo connubio di accenti completamente nuovi: i capelli sono cotonati, arricciati,  scolpiti come sculture non di rado asimmetriche. La riga laterale trionfa, accompagnata da una frangia sfilata e a ciuffo, mentre le lunghezze spaziano dall’ extralong al medio-corto. A fare da leitmotiv, dosi massicce di lacca che fissano hairstyle architettonici subito inclusi tra i top ten della Paris Fashion Week. Il make up sancisce invece il predominio dello sguardo, sottolineato ed allungato con un eyeliner liquido. La make up artist Diane Kendal lo accompagna a labbra “au naturel”, mentre uno sciccosissimo nero riveste unghie corte e dalla forma arrotondata.

 

 

 

 

 

 

Diorshow, un tripudio di colore per il make up occhi

 

Un’ Estate ad alto tasso di colore e di teatralità: è quanto ci propone Dior con la linea Diorshow, che esalta lo sguardo attraverso un’ autentica esplosione di tonalità Pop. Donare alle ciglia un volume extra è sempre stata la prerogativa di Diorshow Pump ‘n Volume, mascara “rivoluzionario” dalla texture esclusiva. Oggi, Pump ‘n Volume si arricchisce di quattro nuove nuance iper pigmentate per osare mix cromatici audaci e potenziati dall’ elevato effetto volumizzante. La sua formula cremosa, a base di cere e polveri elastiche, è un concentrato di morbidezza che si presta a illimitati giochi di colore: niente di meglio che sperimentarli con le shade in limited edition appena lanciate. Purple Pump 160, Blue Pump 260, Coral Pump 640 e Pink Pump 840 sono un viola, un blu elettrico, un corallo e un rosa che doteranno di vibranti accenti al neon il vostro make up occhi.

 

 

 

Ma Diorshow è anche un On Stage Liner che ricrea perfettamente il backstage beauty dei défilé della Maison. Questo eyeliner dalla punta ibrida, scorrevole come un pennarello e flessibile come le setole di un pennello, spicca per la maneggevolezza estrema. Sottile e preciso, favorisce un tratto deciso e al tempo stesso splendidamente fluido: con un solo gesto riproduce i look più iconici mandati in scena. Le nuance in cui è disponibile sono 14, valorizzate da una formula waterproof e da un’ alta concentrazione di pigmenti che alterna finish differenti in uno spettacolare tripudio grafico; a un nero ultralucido si affiancano shade di volta in volta sature, perlate o matte, ma sempre straordinariamente intense e a lunghissima tenuta (fino a 24 ore). Le gradazioni incluse sono 001 Matte White, 091 Matte Black, 096 Vinyl Black, 176 Matte Purple, 261 Matte Pop Blue, 296 Matte Blue, 351 Pearly Turquoise, 461 Matte Pop Green, 466 Pearly Bronze, 541 Matte Yellow, 781 Matte Brown, 851 Matte Pink, 861 Matte Red, 876 Matte Rusty: utilizzatele singolarmente o in abbinamenti strategici che accentuino ciascun colore.

 

 

 

 

Photo: Dior

 

Fenty Beauty fa il bis: arriva la Galaxy Collection

 

Dopo il debutto boom di Fenty Beauty, Rihanna fa il bis e presenta Galaxy Collection, la collezione make up in limited edition e al 100% cruelty free destinata al periodo natalizio. Il nome è tutto un programma: pervasa da un lucchichio stellare, la Galaxy coniuga giochi di luce e una miriade di colori cangianti a effetto metal. “Glitter on glitter on glitter”, così Rihanna la descrive, e l’ inaugurazione del 13 Ottobre scorso al Sephora megastore di Manhattan ha confermato il suo claim in pieno. Naturalmente la linea è già un cult e su YouTube abbondano i tutorial “a tema” di svariate influencer. Come VALIUM anticipava (leggi qui l’ articolo dedicato a Fenty Beauty), questa volta Rihanna ha puntato in toto sul make up sfornando una collezione composta da una palette di 14 ombretti, 4 lipgloss (o sarebbe meglio dire “lip glitter”), 3 eyeliner, 4 lipstick ed un pennello per dare forma al look stardust.

 

 

Il nostro viaggio cosmico inizia con la Galaxy Eyeshadow Palette, una palette che include 14 nuance per il make up occhi  in combinazioni di colore e glitter dal magico effetto in 3D. Le sfumature esplorano i più reconditi recessi spaziali e li traducono, di volta in volta, nel luccichio di cromie coprenti o in tonalità più smoky, ma sempre sfavillanti. A impreziosirle sono glitter che virano all’ oro, iridescenti, olografici, dei veri e propri gioielli che incastonano lo sguardo in una miriade di bagliori. Gli ombretti, creati apposta per ottenere infiniti mix- colore, hanno nomi evocativi come “Cosmic Ocean”, “Milky Way”, “Meteor Crash”, “Jupiter Sand”, “Mars on Fire”, “MIdnight Bolt”, e sono un’ ode alla lucentezza pura. Le nuance di riferimento sono l’ avorio, il cioccolato,  il verde menta, il viola, il rosa oro, l’ azzurro, il platino, l’ acquamarina, il giallo ambra, il carbone, il viola azzurrato, il verde muschio, il marrone e il rame rosato.

 

 

Cosmic Gloss è un lipgloss che abbina all’ effetto lucido dosi massicce di pigmenti e glitter: il risultato è un look esplosivo in quanto a brillantezza. Le labbra acquistano una tridimensionalità astronomica e si rivestono di lucentezza specchiata grazie alla texture cremosa ad alto tasso di comfort. Anche in questo caso, i riflessi si moltiplicano: “Gal on the moon”, “Spacesuit”, “Plutonic Relationship” e “Astro-Naughty” spaziano dal rosa caldo e orchidea al granata passando per il pesca, tutti rigorosamente esaltati da una cascata di glitter.

 

 

Anche i lipstick Starlit Hyper-Glitz Lipstick, come i lipgloss, sono 4 e sono rivestiti di una cromatura gioiello che esalta il loro finish metal. Cremosità, lucentezza e colore si alleano in un mix stellare proposto in tonalità battezzate “Gravity”, “Supermoon”, “Sci-Fly” e “Supanova” che riprendono quelle del Cosmic Gloss.

 

 

La Galaxy Collection comprende anche un eyeliner liquido, Eclipse 2-in-1 Glitter Release Eyeliner, dalla formula glitter-metallica che permette di dosare a piacimento il proprio finish. Perlescenza e pigmenti si uniscono in una sfolgorante miscela metal che si tramuta, a eyeliner asciutto, in un bagliore glitterato bicolor. Il prodotto è disponibile in 3 differenti nuance dai nomi, come sempre, evocativi: “Later Crater” è un nude declinato in versione metal e glitter oro, “Nepturnt” un verde metallico che vira al nero e si accende di riflessi smeraldo glitter, “Alien Bae” un blu-nero metallico che luccica di glitter color notte. Il pennello 2-Way Eyeshadow Brush, infine, è uno strumento essenziale della collezione: in setole sintetiche ultrasoffici, consente un’ applicazione ottimale degli ombretti della Galaxy Eyeshadow Palette grazie alla sua doppia funzione di blender e di smudger.

La Galaxy Collection è disponibile on line sul sito www.fentybeauty.com/holiday

Cat eye is back

Saint Laurent

 Sarà il cat eye – o più generalmente, l’ eye liner il protagonista assoluto del make up della prossima Primavera/Estate: l’ attenzione torna a focalizzarsi sullo sguardo, tratteggiato con linee grafiche, allungato, ridisegnato con la marcata “virgola” esterna, verso la tempia, che caratterizza il cosiddetto “occhio di gatto” altamente seducente e oriental-shaped. In passerella, i più prestigiosi make up artist si sbizzarriscono utilizzando l’ eyeliner come un vero e proprio pennello con il quale creare sulla tela: Cushnie et Ochs optano per un cat eye in total black che ricopre la palpebra superiore allungandola a dismisura,  Just Cavalli propone uno spesso tratto di eyeliner nero a delineare l’arcata cigliare inferiore. Un hint ripreso anche da DKNY, che declina però in leggero smokey eye. All’ insegna della femminilità i cat eye di Marchesa e Diesel Black Gold, la prima sottolineando esclusivamente le ciglia superiori, il secondo contornando invece l’occhio nella sua totalità. Decisamente sexy la versione di Saint Laurent, che allunga lo sguardo dotandolo di un twist sensuale, mentre Prada si mantiene sul classico. Femminilità nella quintessenza anche per il cat eye di Dior Cruise, potenziato da un tratto di black steso sul lato più esterno della palpebra inferiore, e per Atelier Versace, che sceglie un eyeliner blu elettrico e lo stende “a macchia”ridisegnando i contorni della palpebra superiore. Ma Atelier Versace non è l’ unica Maison ad optare per un cat eye “a colori”: Max Mara, ad esempio, utilizza una decisa nuance di rosso con la quale riempie la palpebra creando un allungamento “grafico” verso la tempia. Inedita la soluzione di Fendi, che propone un fake sostituendo l’ eyeliner con una sottile striscia di cuoio verde acqua fissata con colla per ciglia finte. Fa molto parlare di sè anche il cat eye visto in passerella da Honor, reso di grand’effetto grazie a una massiccia traccia di turchese che disegna un triangolo al lato esterno dell’ occhio.  In ogni sua geniale interpretazione, declinato nei colori più incredibili o nel classico nero adorato da icone quali BB, non si può che prenderne atto e dichiarare dunque, con entusiasmo, che “Cat eye is back!”

 

 

Prada

 

 

Dior Cruise

 

 

Cushnie et Ochs

 

 

Diesel Black Gold

 

 

Marchesa

 

 

Fendi

 

 

Max Mara