The Divine Blush Collection di Pat McGrath: lusso, lussuria e colore puro

 

“Divina”, Pat McGrath lo è sempre: come tutte le sue collezioni make up. E The Divine Blush Collection, l’ ultima che ha lanciato in ordine di tempo, non sfugge alla regola. Tra i prodotti che la compongono, il blush (declinato in ben nove shade) regna sovrano, affiancato da un quad di ombretti, un highlighter, un lipstick, un gloss e un lip balm altrettanto iconici e spettacolari. Ad accomunarli è il motivo della rosa, fil rouge ispiratore oltre che grafico: per esempio, “scolpito” in bassorilievo sulla cialda del blush, riproduce dei raggi di sole splendenti  su una triade di regine dei fiori; ma lo ritroviamo anche, declinato in un fascinoso lilla, nell’ immagine che adorna i pack della collezione. La varietà dei finish, che includono finiture scintillanti, satinate e matte/cremose, accentua l’ ammaliante allure di The Divine Blush Collection. Per raccontarvi questa collezione, naturalmente, non posso che iniziare dal prodotto da cui prende il nome.

 

 

Skin Fetish: Divine Blush

E’ il blush più gettonato del momento, il più acclamato. Attesissimo da quando Pat McGrath ha annunciato, tramite Instagram, il suo lancio imminente; da allora, è iniziato un countdown inarrestabile. Tutte lo vogliono perchè è una chicca vera e propria: lussuoso, inimitabile, un’ ondata di puro colore. Divine Blush, l’icona di The Divine Blush Collection, vanta la leggerezza di una piuma e le cromie vibranti garantite dai pigmenti in polvere finissima. Il fatto che la “Mother of Make Up” lo abbia proposto in nove gradazioni lo rende ancora più appetibile, fa pensare ad un’ autentica collezione di blush. Le sue tonalità couture si posano impalpabili sugli zigomi e si sfumano con estrema facilità, modulando l’ intensità del colore. I finish sono satinati o semi-opachi, le nuance perfette per ogni tipo di incarnato e stile: spaziano dal nude a diverse shade di rosa, culminando in sfumature più vivide come il fucsia, il corallo, il terracotta. Si chiamano Fleurtatious (un incrocio tra il beige caldo e il rosa semi-matte), Nude Venus (un rosa pesca con perle dorate), Desert Orchid (un bronzo rosato con perle dorate), Nymphette (un rosa tenue con perle dorate), Divine Rose (un incrocio tra il malva e il rosa semi-matte), Cherish (un rosa confetto semi-matte), Lovestruck (un rosa bacca semi-matte), Electric Bloom (un corallo semi-matte) e Paradise Venus (un terracotta semi-matte).

 

 

 

Skin Fetish: Divine Glow Highlighter

Lo scintillio, profuso e opalescente, è uno dei trademark di Pat McGrath Labs. L’ illuminante di The Divine Blush Collection, Divine Glow Highlighter, sprigiona luce a piene mani: in polvere pressata color oro, si avvale di una formula che combina olii botanici e microperle multi-tono. Il risultato? La sua texture, setosa e morbida, è un concentrato di riflessi e di bagliori. Sulla pelle scivola come una carezza, fondendosi con essa per una tenuta ottimale.

 

Venus in Fleurs Luxe Quad: Voyeuristic Vixen

 

Lunare, cosmico, ma al tempo stesso “terroso” e carnale: Venus in Fleurs Luxe Quad: Voyeuristic Vixen è un quartetto di ombretti sfavillanti. Le loro cromie spaziano dal bronzo al rame e i finish luccicanti, setosi, cremosi/opachi, si rifanno ai leitmotiv della collezione. Gli eyeshadow aderiscono alle palpebre con scorrevolezza estrema, è sufficiente una sola stesura per foderarle di colore: l’ occhio risplende di fascino, sprigionando una allure altamente sensuale. Pat McGrath, non a caso, definisce il quad un “feticcio erotico”. Le nuance in cui viene declinato sono Moonlight Liason (un rame che vira al rosa), Rose Fire Nectar (un rame abbagliante e deciso), After Dusk (un bronzo matte e “terroso”) e Twilight Bronze (un bronzo che vira all’ oro).

Lip Fetish Balm

 

The Divine Blush Collection dedica alle labbra un’ ampia scelta di prodotti. Lip Fetish Balm è uno di questi: un balsamo che le ricopre con una velatura morbida, lucentissima e super idratante. La sua formula, ricca di vitamine, antiossidanti ed emollienti lenitivi, è un efficace cocktail che contrasta i radicali liberi e contribuisce a mantenere le labbra elastiche e ben nutrite. Nel caso di Lip Fetish Balm, più che di nuance si parla di riflessi, di un’ avvolgente brillantezza mescolata ad un tocco di colore. La collezione include il balm in due tonalità: Divine Rose 2 è un rosa antico che assume una sfumatura tenue grazie alla lucentezza del balsamo, Flesh 7 un nude scuro esaltato da un effetto specchiato strepitoso.

Mattetrance Lipstick

 

Lusso e voluttà: un binomio che riassume lo spirito della Divine Blush Collection. Ovvero come rievocare, con una serie di prodotti affascinanti, dalle cromie eleganti e impregnate di bagliori profusi, una sirena del silver screen. Mattetrance Lipstick, uno dei cult della “Mother of Make Up”, non poteva mancare. Sfoggia un colore pieno grazie alla pigmentazione elevata, un finish matte/cremoso che lo rende lievemente brillante, e la shade in cui si declina trasuda seduttività e raffinatezza: battezzata Dream Lover, è un delizioso rosa antico dall’ appeal mozzafiato.

Lust: Gloss

 

La tonalità ipnotica, luminosa e tridimensionale della “seduzione softcore” (una definizione ideata dalla stessa Pat McGrath): LUST: Gloss è questo e molto altro ancora. Riveste le labbra di lucentezza estrema, le leviga e le dota di una straordinaria polposità. E’ splendente, provocante, la sua texture non risulta appiccicosa neppure dopo ore ed ore di tenuta; questo prodotto iconico appare nella Divine Blush Collection in una sfumatura oro dal finish vinilico. Diviene quindi un gloss-feticcio che emana lussuria in dosi massicce: il suo nome ce lo dice a chiare lettere.

 

 

La nuova collezione della make up artist più celebre al mondo è disponibile anche sotto forma di kit che riuniscono i prodotti in molteplici combinazioni, ma non è l’unica sorpresa che ci riserva la vulcanica McGrath: The Divine Blush Collection viene impreziosita da accessori che la completano meravigliosamente. Un esempio? I fermagli, ricoperti di cristalli, forgiati sul tipico lessico della guru del make up. I termini in questione sono “Divine”, “Beyond” e “Major”: e se il concetto a cui rimanda il primo è lapalissiano, basta usare un pizzico di immaginazione per intuire a cosa si riferiscono gli altri…