L’ accessorio che ci piace

 

Non poteva mancare, tra gli accessori che ci piacciono, questa borsa cult: lanciata da Roberto Cavalli durante la Primavera/Estate 2013, la Hera Bag si è tramutata in must have a velocità supersonica. Parte del merito va anche al geniale photofilm tramite il quale è stata presentata, Psychotic Love, che in modo accattivante inserisce, tra le ossessioni di una superglam quanto nevrotica protagonista, una Hera bag declinata in svariate versioni dalle quali mai si separa. E poi, diciamolo. Hera bag è ‘geneticamente’ destinata al successo, a cominciare dal nome: Hera (Era), come la mitologica dea greca della femminilità, sorella e moglie al tempo stesso di Zeus, sovrana dell’ Olimpo. Un appellativo solenne che la circonda di un’ aura di maestosità e di magia profusa. Venerata come archetipa ‘dea madre’, infatti, ad Era sono stati dedicati templi incalcolabili sin da tempi remotissimi,. Hera bag ne perpetua l’ incanto rendendosi depositaria esclusiva dei segreti, dei desideri e del potere seduttivo della persona a cui appartiene, e per meglio rifletterne la personalità nasce in due differenti dimensioni identiche per materiale, stampe e nell’ iconica catena dorata che funge da tracolla. Nel tempo, Hera è evoluta costantemente. Il classico modello in pelle stampata e in pitone è stato infatti arricchito di stampe e colori che l’ hanno adornata di pattern geometrici, floreali, animalier e declinata in un’ ampia serie di nuance, dalle più vibranti a toni pastello che includono un arancio smorzato, il rosa baby e il celeste. Quest’ anno, in occasione dell’ arrivo della bella stagione, la It bag Cavalli è già pronta per nuove metamorfosi: quella che ci entusiasma di più è, senza dubbio, legata al trend metal e cangiante così à la page attualmente e la presenta, lucente di riflessi, in metalliche tonalità bon bon come il lilla e il giallo limone. Sofisticata e oltremodo glam, la metal Hera assume connotati di stile che la rendono perfetta per la vita quotidiana come per la sera, con il valore aggiunto di una allure da vera disco queen: l’ equivalente di un mix di seduttiva,  preziosa eleganza. L’ avete già inclusa nella vostra prossima wishlist?

Roberto Cavalli presenta Psychotic Love

 

Un film fuori dagli schemi, composto da sequenze fotografiche che sviluppano un storia espressa dal titolo – Psychotic love – in modo calzante: è il progetto più recente di Roberto Cavalli, che si avvale della direzione creativa di Rachele Cavalli e degli scatti di Diego Diaz Marin. Un progetto mirato a promuovere la nuova collezione accessori del brand evidenziando, in particolar modo, l’ iconica Hera bag. Protagonista del film è una star volitiva e ribelle, fortemente caratterizzata da una fluente chioma di capelli ramati, che si muove nei dintorni di una immensa magione di campagna – e poi al suo interno – senza mai separarsi da una gallina nè dalla sua Hera bag. Le esperienze che vive, sequenza dopo sequenza, evidenziano un suo disagio crescente sempre più ossessivo accompagnato da una progressiva variazione nei colori delle immagini, che si tramutano in toni inesorabilmente dark di pari passo con l’ implosione psichica della protagonista. Il film intanto, enfatizzando i superglamourous accessori del brand, si snoda tra tonalità di estremo impatto che amalgano, in modo artistico, gli outfit della ‘donna sulla crisi di nervi’ all’ ambiente circostante quasi mimetizzandoli in esso. Le sequenze lasciano sporadicamente spazio a scatti in cui il corpo della star si moltiplica a dismisura e crea giochi geometrici intrecciandosi con elementi dello sfondo, dando vita a sorprendenti effetti psichedelici. Le foto di Diaz Marin sono splendide realizzazioni artistiche che eccellono sia nel ritrarre le ambientazioni in esterno che in interno, partendo dalla sorta di iniziale trip ‘bucolico’ della protagonista fino ad arrivare alle claustrofofiche crisi nella sua cupa abitazione. La scena finale del film mostra la star in procinto di abbandonare tutto: circondata da bagagli e valigie di ogni tipo, si appresta a salpare verso la sua nuova esistenza. La Hera Bag, naturalmente, è lì ad accompagnarla, irrinunciabile compagna di vita e di avventura. Come dire: si può rinunciare a tutto, mai allo stile. (Nelle immagini, alcune sequenze del film).