Speciale “Sulle tracce del Principe Maurice”: il Principe vi fa gli Auguri e vi racconta il suo Natale

Il Principe a un party natalizio di Enzo Miccio (a sinistra) insieme alla Contessa Pinina Garavaglia

Anche quest’ anno, la rubrica “Sulle tracce del Principe Maurice” lascia spazio a uno Speciale Natale dedicato al Principe. Maurice racconta come trascorrerà la festa della Natività e rivolge un messaggio di Auguri ai lettori di VALIUM: è uno dei post più attesi dell’ anno, un regalo che l’ Icona della Notte ci fa in occasione delle Feste. Quando lo contatto, è impegnatissimo nei preparativi per una serata super esclusiva: un party natalizio a casa di Enzo Miccio, il celebre wedding designer, conduttore TV e paladino del buon gusto. Quattro chiacchiere al telefono, però, le facciamo ugualmente, perchè è assolutamente intenzionato a rispettare la “tradizione” degli auguri natalizi  che porta avanti su questo blog. Siete curiosi di sapere cosa ci dirà stavolta, a conclusione di un anno segnato sì dalla ripresa, ma anche difficile sotto molteplici punti di vista? Lascio subito la parola al Principe, così potrete scoprirlo!

 

L’ albero di Natale di Piazza San Marco, a Venezia

” Trascorrerò il mio Natale in famiglia, però quest’ anno mi sono lasciato convincere con piacere ad esibirmi in un Christmas Event dell’ Insomnia, a Pontedera, la sera del 25 Dicembre. Quando Antonio Velasquez mi ha chiamato ci ho pensato un po’ su, ma poi gli ho detto di sì: in fondo, anche il pubblico è una mia famiglia! L’ augurio che vorrei fare ai lettori è quello di passare il Natale in serenità,  in pace, in allegria, sperando che con l’anno nuovo tutti i problemi che ancora assillano l’umanità ci diano tregua permettendoci di vivere come più desideriamo. Sogno un 2023 senza inquietudini, sciagure o intoppi di sorta. Sarà molto difficile, ma spero tanto che si possa trovare una soluzione definitiva al Covid, ai problemi di salute in generale e soprattutto alla guerra, che è ormai diventata qualcosa di insostenibile. Anche se potrebbe sembrare un po’ retorico, il mio è un augurio di serenità e di prosperità per quanto possibile: la voglia di fare, di lavorare c’è, la voglia di divertirsi idem, quindi penso che l’Italia se lo meriti sia a livello economico che umano. L’ importante, comunque, è sentirsi in pace con se stessi e non dei frustrati; questo è un concetto che ribadirò anche attraverso il microfono dell’ Insomnia. Cosa penso della ripresa post-Covid? Vorrei che diventasse sempre più concreta e condivisibile da tutte le categorie. Vorrei che tutti potessero effettivamente star meglio, che si sentissero più tranquilli. Sono tanti i problemi da risolvere, però confido che ci riusciremo. E poi vorrei che la gente si approcciasse al Natale, che è una festa così tenera e bella, con un senso di speranza e, ripeto, con molta pace interiore. Almeno nel giorno che tradizionalmente si condivide con la famiglia e con gli amici più cari. Vi consiglio di trascorrere il Natale circondati dagli affetti familiari, ma di trovare anche del tempo per lo svago. Io passerò la vigilia e il Natale in Brianza con mia nipote, la sera di Natale all’ Insomnia e Santo Stefano con tutta la mia famiglia, che si riunisce a pranzo ogni 26 Dicembre. Lo spazio che dedico ai miei cari è fondamentale, per questo inizialmente ero restio ad accettare l’ invito di Antonio Velasquez.

 

 

Poi, invece, mi sono detto che sarebbe stato bello condividere il Natale con tutti coloro che vogliono trascorrerlo con un’ altra famiglia, quella della tribù della notte. L’ anno scorso, come vi ricorderete, non c’è stata questa possibilità: il Memorabilia natalizio del Cocoricò è saltato all’ ultimo minuto a causa del boom dei contagi. In tutta sincerità posso dirvi che, per me, il termine “famiglia” abbraccia un significato molto ampio. Io considero i miei fan, le persone che mi dimostrano affetto e stima anche quando le incontro dopo tanti anni, una sorta di famiglia allargata. Per cui, in sostanza, il mio sarà un Natale trascorso interamente in famiglia! “

 

La sera di Natale, tutti a Pontedera per l’Insomnia Christmas Event!

L’altro volto del Natale del Principe: quello del calore familiare, dei momenti intimi trascorsi davanti al caminetto

Il presepe tradizionale a casa di Lorella, la sorella di Maurice

Un suggestivo buffet di dolci natalizi al party di Enzo Miccio

Roma: lo sfolgorante albero di Natale di fronte al Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II immortalato dal Principe

L’ “Angelo della Pace” che ha concluso l’inaugurazione della Fashion Week di Baku, capitale dell’ Azerbaigian (per saperne di più, non perdetevi la prossima puntata di “Sulle tracce del Principe Maurice”): un bellissimo messaggio di speranza

Altri due alberi di Natale, altre due sfaccettature del Natale di Maurice: l’abete addobbato a casa della nipote Gloria, ovvero il 25 Dicembre degli affetti familiari, e (sotto) l’ albero iper luxury di Cartier nella hall del Four Seasons di Baku, ovvero il Natale dell’ entertainment e della mondanità

 

Photo courtesy of Maurizio Agosti

 

“Sulle tracce del Principe Maurice”: la nuova rubrica che VALIUM dedica all’ icona della notte

 

Il Principe Maurice, all’ anagrafe Maurizio Agosti Montenaro Durazzo: un sublime performer, un’ icona della notte e del Teatro Notturno, un Casanova del 2000 che celebra le gesta del seduttore veneziano in Italia e oltreconfine. Ma non solo. L’ eclettismo si addice al Principe, che possiede l’ innata dote – per dirla con Pirandello – di essere “uno, nessuno e centomila” e passa con disinvoltura dal ruolo di Gran Cerimoniere del Carnevale di Venezia ai Memorabilia del Cocoricò di Riccione. Stavolta lo conosceremo, però, in una veste inedita:  quella di amico di VALIUM. Chi mi legge, infatti, sa bene che il Principe è stato ospite del mio blog svariate volte, l’ ultima in occasione di un’ affollatissima serata all’ AERA Club and Place di Fabriano (leggi qui la sua intervista). Strada facendo, quindi, l’ idea di sviluppare un progetto insieme ha preso a poco a poco forma fino a diventare una realtà concreta: “Sulle tracce del Principe Maurice” è una rubrica che seguirà il nostro eroe nei rutilanti eventi che lo vedono protagonista, e accenderà i riflettori su di lui nel ruolo di narratore. Racconti, emozioni, aneddoti: tutto verrà accuratamente mixato in un “botta e risposta” di approfondimento sulla glamourous life del Principe, che ce ne riferirà i dettagli in prima persona. Per iniziare, però, dobbiamo fare un salto retrospettivo. E ritornare con la mente proprio al 20 Gennaio scorso, quando la leggenda vivente della Club Culture approdò nella “città della carta”.

L’ ultima volta che VALIUM ha parlato di te risale alla tua soirée esplosiva all’ Aera Club & Place, in quel di Fabriano. Cos’è successo, da allora?

Ne conservo ancora un piacevole ricordo. A me succedono in continuazione piccole e grandi cose sempre straordinarie… Impossibile descriverle tutte, ma alcune sono anche importanti per il mio vissuto come il trasferimento quasi definitivo nelle Baleari, precisamente a Mallorca e nella sua bellissima capitale Palma (sulle tracce di Chopin, dell’imperatrice Sissi d’Austria, di George Sand…), mantenendo pur sempre il potente legame con Venezia  (le mie radici, la mia storia, la tradizione) e l’intrigante vicinanza con la Isla Blanca (indiscusso centro mondiale di tendenze musicali e d’immagine legate al mio vissuto professionale). Un’altra novità è data dal mio progetto di vita e performativo sui SENSI che sto sviluppando a livello filologico e filosofico casanoviano (“coltivare il piacere dei sensi fu per me, per tutta la vita, la principale occupazione”, esordisce Giacomo nella sua “Histoire de ma Vie”), ma anche sperimentale: per esempio, abbinandolo al celeberrimo format “Cocoon” del mitico Sven Vãth recentemente spostatosi al Pacha di Ibiza e sempre in tournée mondiale (nel 2019 sarà celebrato il ventennale dall’esordio all’Amnesia).

Cosa pensi di questa nuova rubrica a te dedicata?

Beh, sono evidentemente lusingato! Purtroppo per voi sarò piuttosto sfuggente per via dei miei molteplici impegni, ma prometto che ogni tanto apparirò… VALIUM mi è sempre piaciuto e ormai abbiamo un rapporto privilegiato.

 

 

Sarai “pedinato” costantemente…Come ti fa sentire l’idea di essere sotto i riflettori di VALIUM a oltranza?

Ahahahah! E’ divertente questa immagine di me che fuggo da VALIUM come una star rincorsa dai paparazzi! in realtà essere sotto i riflettori di una redazione così intelligente e preparata mi piace moltissimo perché sicuramente aiuta a capire chi sono e cosa faccio ad un pubblico curioso, disponibile e intelligente. Mi sento privilegiato e ringrazio per la scelta!

Tra le numerose tappe del tuo percorso di Master of Ceremonies risalta un evento oltreconfine e più precisamente a Baku, nell’ Azerbaijan: che ci racconti, al riguardo?

A Baku ho avuto l’onore di rappresentare, in una rievocazione ispirata al Carnevale di Venezia, alcune eccellenze legate al mio concept sui sensi in due eventi diversi, ma collegati: uno privatissimo per il Jet Set locale e l’altro ufficiale, legato al Grand Prix di Formula 1, presso uno dei locali più eleganti della città con una vista mozzafiato: l’Eleven  dell’Hotel Radisson proprio a ridosso del Circuito. Titolo: “SENSO a Venetian Dream”. Determinante per il mio successo è stato  avere al mio fianco realtà prestigiose quali l’Atelier Pietro Longhi per i costumi settecenteschi, “The Merchant of Venice” per le fragranze preziose e seducenti legate ad una storia molto antica di arte profumiera risalente al legame della Serenissima con Costantinopoli e la presenza di uno dei più grandi Maestri Vetrai di Murano, Fabio Fornasier, che ha appositamente realizzato una scultura che fa ora parte della collezione privata della famiglia del Presidente dell’Azerbaijan, una terra che ho scoperto essere semplicemente magica. Grazie al prezioso lavoro di relazioni pubbliche dell’amica Oksana Kuzmenko siamo riusciti a coinvolgere anche alcune importanti aziende locali come sponsor, e con il dj set di Luciano Gaggia abbiamo fatto l’”en plein”.

 

 

Il Principe Maurice a Baku in “SENSO a Venetian Dream”

Nelle vesti di Casanova ti abbiamo invece visto, di recente, inaugurare un itinerario che l’Accademia Casanova di Venezia dedica al grande seduttore…

Questo è un altro formidabile progetto che sta proseguendo benissimo ospitato nel delizioso Casino Venier, l’ultimo “Casin de’ Nobili”  (praticamente delle dependance dei palazzi sul Canal Grande dove i Signori ricevevano in privato) rimasto a Venezia. Un luogo che chiaramente  fu frequentato, a suo tempo, dal caro Giacomo. L’ Accademia Casanova parte dall’idea di un gruppo di studiosi e artisti, presieduto dal Maestro Luigi Pistore, di divulgare – anche con l’esposizione di memorabilia autentiche – la storia a modo suo del noto seduttore… Sono davvero onorato di farne parte e di esserne, sostanzialmente, il testimonial.

 

 

Sempre dalle parti di Venezia, a Mirano, hai preso parte a uno speciale dinner show. Di che cosa si è trattato e qual è stato il bilancio della serata?

Un amico ha aperto il locale Crudo e Amarone nell’elegante centro storico di questa cittadina legata alle aristocratiche villeggiature testimoniate dalle Ville Palladiane (e non). Su sua richiesta mi sono esibito in qualità di Emotional Dj e performer sempre per risaltare come tutti i sensi, partendo in quel caso dal Gusto, debbano essere collegati per essere goduti appieno. È stato un successo annunciato, perché le iniziative di qualità attirano sempre le persone giuste. Penso che ripeteremo l’esperimento tra spettacolo e degustazione enogastronomica del ricco territorio veneto.

 

 

La figura di Casanova è un leitmotiv degli eventi che ti vedono protagonista. Come si è cementata, nel tempo, questa identificazione?

Interpreto con perizia e passione, dopo essere stato folgorato dalle sue poderose memorie, questo protagonista del ‘700 da quando avevo 25 anni. Mi immedesimo in lui perché nelle sue gesta, spesso folli e bizzarre ma anche coraggiose e appassionate, risaltano tre valori fondamentali: la libertà, la dignità e l’amore, ovviamente. Non trascuro nemmeno il lato “libertino” che, in quanto attualmente single, mi diverte assai…

 

 

Potresti anticiparci in qualche intrigante “parola chiave” – ma senza rivelarli ancora – qualche indizio sui tuoi appuntamenti futuri e più recenti?

Eh, no! Starà a VALIUM inseguirmi e scoprire vieppiù cosa bolle in pentola! Ahahahah! E poi si sa, gli artisti sono scaramantici… Comunque, dopo il successo e la soddisfazione di essere stato tra i protagonisti del Life Ball di Vienna al fianco di Star mondiali, può essere che mi sia venuta voglia di passare anche per Hollywood… Vi basta?

No, non ci basta: naturalmente, vogliamo saperne di più…Intanto, il ruolo da guest star del Principe al Life Ball di Vienna, la sbalorditiva festa evento-charity a sostegno della lotta contro l’ Aids, ci fornisce una ghiotta anticipazione relativa alla prossima puntata di questa rubrica: stay tuned!

 

Il Principe al Life Ball di Vienna

 

All photos courtesy of Maurizio Agosti