Torna la Luna del Lupo, un plenilunio dal sapore antico

 

Ogni anno, a Gennaio torna puntuale: è la prima luna piena dell’anno ed è stata ribattezzata, non a caso, “Luna del Lupo”. Anticamente, infatti, l’ululato dei lupi era una costante nelle gelide notti invernali. Rompeva il silenzio delle lande innevate quando, al calar del buio, le famiglie si riunivano intorno al focolare. Il lupo è un animale notturno, che dedica il giorno al riposo e al trastullo e la notte alla caccia insieme al branco; molti popoli lo hanno associato indissolubilmente all’Inverno. Qualche esempio? Per i Celti, il lupo concentrava in sè l’intuizione e il sesto senso donatigli dalla luna. I giapponesi a Gennaio erano soliti celebrare il dio lupo, che preservava i raccolti dai danni provocati dai cinghiali. I Sassoni dedicavano al canide lupino il mese di Gennaio, che chiamavano Wulf-monath (mese del lupo). Ma va ai nativi americani il merito di aver instaurato il nesso più stretto tra il lupo, Gennaio e la luna: se per i Seneca quest’ ultima prese vita dagli ululati, i Sioux coniarono la definizione di “luna in cui i lupi corrono insieme” per il plenilunio del primo mese dell’anno.

 

 

Ma quando sarà visibile, la Luna del Lupo? Apparirà proprio stasera. Grazie al cielo relativamente sereno di questi giorni, potremo ammirarla ad occhio nudo per tutta la notte e anche in quelle successive. Durante la fase di piena, che raggiungerà alle 18.54, la Luna del Lupo risulterà intensamente luminosa con una magnitudine pari a -12,4. Avete già preso nota? Questo spettacolo celeste dal sapore antico è assolutamente da non perdere.

 

 

 

Arriva la Superluna del Cervo, la più grande e splendente dell’ anno

 

Guardatela bene, stasera, perchè una luna così grande non la vedrete più. Almeno nel 2022. Ad essere precisi, sarà una Superluna vera e propria: questa definizione, infatti, viene utilizzata per indicare un plenilunio al perigeo (nel punto, cioè, di maggior vicinanza tra la Terra e l’orbita lunare), una distanza solitamente quantificabile in circa 362.000 km. La Superluna del Cervo, così è stata chiamata la protagonista del cielo del 13 Luglio, raggiungerà il perigeo stamattina piazzandosi “solo” a 357.263 km dal nostro pianeta. Qualche ora dopo, esattamente alle 20.37, si tramuterà in una luna piena spettacolare, enorme e luminosa. In quel momento, la Superluna del Cervo si troverà a una distanza di 357.418 km dalla Terra. Ma perchè questo nome così particolare? Il motivo va ancora una volta ricercato nelle tradizioni dei nativi americani: Luglio è notoriamente il mese in cui i cervi rinnovano le proprie corna, un fenomeno che collocava la Superluna in un preciso ambito temporale. Tuttavia, non tutte le tribù le affibbiarono la stessa denominazione. Di volta in volta fu chiamata Luna di Bacche, Luna di Salmone, Luna Muta, Luna di Lampone…Dirvi come osservarla è superfluo. Basterà volgere lo sguardo a Sud-Est, e la Superluna del Cervo apparirà in tutto il suo splendore. L’ importante è che il cielo si mantenga il più possibile privo di nuvole, ma il sole che brilla sull’ Italia in questi giorni è una garanzia: vi consiglio di non perdervi per nulla al mondo lo straordinario show astrale che il cielo ci regalerà stasera!

Le stelle cadenti da non perdere nelle lunghe notti di Settembre

 

“C’è chi si fissa a vedere solo il buio. Io preferisco contemplare le stelle. Ciascuno ha il suo modo di guardare la notte.”
(Victor Hugo)

Se la notte di San Lorenzo avete mancato l’ appuntamento con le stelle cadenti, la buona notizia è che questo mese avrete moltissime altre occasioni per ammirarle: le notti si fanno più lunghe ed avvistarle è estremamente facile. Il cielo ancora limpido di Settembre permette di distinguerle senza troppi problemi; bisogna considerare, inoltre, che nel periodo che precede l’ Equinozio gli sciami di stelle cadenti raggiungono il loro picco annuale. Basti pensare che se ne contano, approssimativamente, dalle dieci alle venti ogni sessanta minuti! Il fatto è che non ce ne accorgiamo, non ci facciamo caso. Le Aurigidi ci accompagnano nel passaggio dal mese di Agosto a quello di Settembre, mentre – save the date – tra domani e il 7 Settembre potrete ammirare le sfavillanti epsilon Perseidi nel cielo privo di chiarore lunare: si prevede che questo sciame meteorico rilascerà cinque scie infuocate ogni ora. La notte del 9 Settembre, occhio al cielo perchè verrà solcato dalle Perseidi settembrine, meteore di media luminosità generate dalla cometa Bradfield. L’ 11 e il 12 Settembre, invece, sarà possibile osservare le Alfa Triangulidi, le più “misteriose” di tutte. Un loro avvistamento nel 1993 ha evidenziato il passaggio di 11 meteore in poco più di un’ora. Ma come mai, a volte, è così difficile scorgerle? La risposta vi stupirà: considerate che all’ interno dell’ atmosfera terrestre le meteore viaggiano a una velocità di 67 km al secondo. Sì, avete letto bene! Anche l’ Equinozio di Autunno, comunque, dal punto di vista cosmico ci riserverà molte sorprese. Quest’ anno si verificherà il 22 Settembre alle ore 21.21. Le ore di buio e di luce saranno in equilibrio perfetto, e il sole tramonterà esattamente alle 19.09: un’ ottima occasione per dedicare la nottata all’ osservazione dei pianeti. Venere, ad esempio, sarà visibile per alcuni minuti extra prima di tramontare a Sud-Ovest, e così Giove e Saturno che culmineranno verso Sud. La notte del 14 Settembre Nettuno – uno dei quattro “giganti gassosi” –  si troverà in opposizione al Sole, però il fenomeno non sarà osservabile a occhio nudo. L’ evento previsto per la notte del 17 Settembre, invece, è imperdibile: una congiunzione tra Giove, Saturno e la Luna che ci regalerà attimi di puro incanto. Per ulteriori informazioni non esitare a consultare il sito della UAI, Unione Astrofili Italiani.