Valentino Born in Roma, la fragranza che racchiude l’anima eclettica della Città Eterna

 

Se la Città Eterna avesse un profumo, sarebbe Born in Roma di Valentino: lo vaporizzi e sembrano avvolgerti il voluttuoso spirito e la maestosa bellezza che, sin dalla notte dei tempi, sono un tutt’uno con l’Urbe. E’ la solennità della storia a riaffiorare in ogni angolo di questo museo a cielo aperto; una solennità che ricorda le creazioni Haute Couture di Valentino, la loro sontuosa sartorialità, l’ amore per il bello. E quando si parla di amore, a Roma, non si può fare a meno di parlarne nella sua accezione più ampia: scorci romantici e tramonti spettacolari sono i proverbiali fondali di una città il cui anagramma, non a caso, è “amor” (e vorrà pur dire qualcosa). La sensualità si respira nell’aria, veicolata da un’ esuberanza che nel gioco della seduzione trova una delle sue espressioni massime, i colori sono vividi ma eleganti, in linea con l’antico splendore della Città Eterna, la magnificenza abbraccia la mente e il cuore. Born in Roma Donna, la nuova fragranza femminile di Valentino, traduce tutto questo in un’ affascinante alchimia olfattiva:  gelsomino, vaniglia Bourbon e pepe rosa sono i suoi ingredienti base, coadiuvati da note di testa di bergamotto e ribes Nero e da un fondo che esalta l’ esotismo del cashmeran e del legno di Guaiaco.

 

 

Il flacone è altrettanto intrigante, un omaggio “in rosa” alle borchie della linea Rockstud, e il colore non è scelto a caso. Dell’ identica nuance di rosa, infatti, è lo splendido abito di Haute Couture indossato dalla top Adut Akech nello spot della fragranza. Ecco, lo spot (guardatelo a questo link): proprio nelle scene magistralmente dirette da Harmony Corine emerge la filosofia di Born in Roma. I due protagonisti, Adut Akech e Amwar Hadid (fratello di Bella e Gigi), si incontrano nel cuore della città per poi dirigersi, in moto, a un party nella fiabesca Villa Aldobrandini di Frascati. Notiamo innanzitutto che è Adut a mettersi alla guida, noncurante dell’ evening dress e delle scarpe con tacco alto che indossa. Successivamente, in Villa, la coppia si scatena nelle danze prima di essere coinvolta in una “foto di gruppo” in esterni di tutti gli ospiti della festa: con il sontuoso Teatro delle Acque sullo sfondo, si conclude un corto che incastona la contemporaneità in una scenografia stupendamente antica. E quell’ amore di cui parlavamo prima, l’amore che – nella finzione scenica – lega  la sudanese Adut Akech a Amwar Hadid, è il simbolo stesso dell’ inclusività che Pierpaolo Piccioli annovera tra i suoi valori cardine. La love story del duo si inserisce perfettamente nel nuovo scenario cosmopolita della capitale, che celebra l’ unione delle differenze e di individualità ben definite. E’ così che un mood fresco, moderno e gioiosamente irriverente va a fondersi con la riverenza ispirata dalla Città Eterna e dal suo maestoso patrimonio.

Born in Roma è disponibile in versione eau de parfum nei formati da 30, 50 e 100 ml.

 

Adut Akech e Anwar Hadid nello spot della fragranza

 

 

 

 

NARS e la Christmas Collection che inneggia al Punk

 

Il Natale di NARS? Grintoso, irriverente, ribelle…In una parola, Punk! La Christmas Collection 2018 del brand si differenzia da qualsiasi linea make up tipicamente natalizia. Niente ghingheri, nessuna tonalità “festiva”: al loro posto, pack tempestati di borchie e una palette cromatica mozzafiato. Sarà che la sfilata newyorchese di Versace ci ha travolto con le sue atmosfere urban, fatto sta che questa limited edition firmata NARS, graffiante e intrisa di suggestioni anni ’70, ci ha conquistato all’ istante. Andiamo subito a scoprirla insieme.

Per esaltare lo sguardo, la linea propone due palette: Provocateur Eyeshadow Palette e Scandal Eyeshadow Palette comprendono sei nuance l’una, ultrapigmentate e declinate in un’ alternanza di finish matte e shimmer. La prima, Provocateur, viene proposta nei colori Vynil (un pesca delicato e iridescente), Endless Party (un malva che vira al ruggine), Exploit (un rosa antico ricco di riflessi iridescenti), Screech (uno champagne argentato), Smash it Up (un nero scintillante) e Not for Sale (un melanzana pervaso di bagliori).

 

 

Scandal è un concentrato di cromie shock: Stage Dive (un cobalto matte), Break it Up (un petrolio impreziosito da riflessi argento), Filth and Fury (un argento scintillante), Radical (un nero matte), Moshpit (un cioccolato saturo e matte) e Creeper (un antracite con riflessi oro) hanno uno strepitoso impatto “grafico”.

 

 

Il mascara Climax è l’ideale per completare il make up occhi: composto da pigmenti nerissimi e cremosi, riveste le ciglia ad una ad una scongiurando i grumi. L’ effetto allungante e volumizzante, inoltre, è assicurato dalla speciale formula Lash Moisture Complex.

 

 

La Christmas Collection NARS dedica al viso una miriade di favolosi prodotti. Non potevano mancare gli highlighter: High Voltage Highlighting Palette è una palette contenente tre polveri illuminanti dalla radiosità sorprendente e raffinata. Il trio di tonalità include 1977 (un rosa opalescente), Fort de France (uno champagne ricco di accenti pesca) e Queen (un rame che vira al rosa).

 

 

Esaltare gli zigomi e creare seducenti di colore sulle guance è l’ obiettivo delle due palette di blush della linea, Heartbreaker Cheek Palette e Orgasm Infatuation Cheek Palette: alternando finish matte e shimmer, contengono nuance deliziosamente sensuali. Luster (un albicocca che vira all’ oro), Orgasm (un rosa pesca che vira all’ oro) e Amour (un rosa opaco) sono le tonalità racchiuse in Heartbreaker, mentre Orgasm Infatuation declina la  premiatissima Orgasm sia in un blush (Orgasm Blush) che in un illuminante (Orgasm Highlighting Blush), affiancadola a Bondage (un cammello scuro) e a Laguna Bronzing Powder (una terra abbronzante intrisa di riflessi oro).

L’ irresistibile Hot Tryst Cheek Palette include invece quattro blush e due polveri illuminanti, tutti multifunzionali: donano luce al viso, scolpiscono gli zigomi e sono perfetti per il contouring. Must have gettonatissimo, non è un caso che la Hot Tryst Cheek Palette, nell’ e-shop di NARS, registri già il sold out. Le sue tonalità sono Kings Road (un rosa opalescente), Swindle (un rosa delicato luccicante), Untamed (un magenta denso di riflessi), Friction (un talpa che emana luminosità), Bowery (un corallo profuso di bagliori) e Adrenaline (un lampone con accenti dorati).

 

 

Anche le labbra, grazie a questa limited edition, sfoggiano un provocante look Punk. L’ iconico – oltre che pluripremiato –  Audacious Lipstick di NARS si veste di borchie e diventa Spiked Audacious Lipstick tingendosi di tre differenti shade: Nancy è un grintoso prugna dark, Siouxsie un audace rosso ciliegia e Sheena un seducente, intenso nude corallo. Da notare i nomi dei lipstick, che rimandano presumibilmente a Nancy Spungen, Siouxsie Sioux e a “Sheena is a Punk Rocker”, una famosa hit dei Ramones.

 

 

 

 

Il Punk “a prova di bacio” di NARS prevede molteplici opzioni destinate alle labbra. Defiant Lip Gloss Coffret è un kit di tre lucidalabbra che coniugano lunga tenuta e lucentezza sbalorditiva. Sono disponibili nelle nuance Big Trouble (un caramello radiante), Bite (un rame pervaso di luminosità) e Noise (un bordeaux denso e “pieno”).

 

 

Per chi preferisce un finish più opaco, ma vellulato, Underground Velvet Lip Glide Set è il trio ad hoc: declinato nei colori Banshee (un “profondo” prugna), Vandal (uno speziato scuro) e Camden Girls (un nude che vira al beige), il suo punto di forza sono le cromie decise e una copertura ottimale.

Adorate la praticità?  Chaos Velvet Matte Lip Pencil Duo è ciò che fa per voi. Questo duo di matitoni si avvale del connubio “tratto preciso e tinta intensa”, abbinando cromie intriganti a un finish vellutato. Lo trovate nelle tonalità Zipped (un orchidea deciso) e Decibel (un malva che vira al nude).

 

 

Le aficionadas dei matitoni possono puntare anche su un cofanetto di forte impatto: racchiusi in un astuccio tempestato di spille a balia, i Riot Velvet Matte Lip Pencil Set esibiscono cinque shade decisamente affascinanti. Si va dai nude alle cromie sfrontate, una palette al top per chi vuole donare un tocco iconico alle proprie labbra: Clash è un rosa antico, Wasted un magenta, Riot un cremisi e Rebel un intenso bordeaux.

E’ possibile alternare, inoltre, due ulteriori kit: Ransom Velvet Matte Lip Pencil Set include le sfumature Skin Tight (un beige che vira al rosa), Rowdy (un beige che vira al nude), Mayhem (un malva) e Trashed (un orchidea), mentre Manic Velvet Matte Lip Pencil Set propone nuance come Spike (un color mora), Chaos (un voluttuoso lampone), Bondage (un cammello deciso) e Vicious (un rosa vivido).

 

E non è finita qui. Il make up labbra di questa limited edition offre un’ ampia scelta per chi ama il finish metallizzato. I PowerMatte Lip Luster coniugano punti di forza come la coprenza e la texture impapabile con sei nuance incredibilmente glamour: Hardcore (un oro rosa), Shredded (un malva con accenti rosati),  Shatter (un cacao), Pierce (un burgundy), Combat (un mora) e Blackheart (un marrone che vira al nero) rivestono le labbra di luminosità e colore.

 

 

Una chicca in più: trattandosi di una collezione natalizia, la limited edition NARS dedicata al Punk propone quattro cofanetti regalo – i NARS Little Fetishes – che includono i più iconici prodotti del brand declinati in taglie mini. Di seguito, un excursus veloce sui kit.

 

Orgasm Blush + Orgasm Lipstick

Dolce Vita Blush + Capri Highlighting Powder

Laguna Bronzing Powder + Fort de France Highlighting Powder

Audacious Lipstick tonalità Mona + Rita

 

Conclude questa straordinaria parata il Calendario dell’ Avvento NARS Uncensored Advent Calendar, un vero e proprio must da collezione contenente 24 prodotti cult del brand. In un total red molto natalizio, il Calendario vanta un look decisamente scenografico: fa pensare a un enorme gioiello borchiato, ma anche a uno spettacolare origami giapponese. La scritta “NARS” che lo sormonta, però, fuga ogni dubbio. Lo stile è quello, tipico, del movimento più sovversivo dell’ ultimo mezzo secolo. Provocatorio e corrosivo come il mood che anima questa insolita – ma assai glamour – Christmas Collection.

 

 

 

 

Pizza, obsession and diamonds: Vennari “raccontato” da Diego Diaz Marin

 

Un uomo, una donna. Niente a che vedere, però, con il film omonimo di Claude Lelouch: in questo caso, sono i gioielli gli autentici protagonisti di un racconto surreale e ipnotico. E’ un racconto per immagini che porta l’ inconfondibile firma di Diego Diaz Marin; chi segue VALIUM avrà già riconosciuto l’ irriverente cifra stilistica, l’ ironia fortemente pervasa da venature oniriche del fotografo nato a Torre del Mar, in Andalusia. La photostory in questione si srotola in interni, tra le pareti azzurrognole di una stanza che fa da sfondo a tutta l’azione. Un uomo, una donna, dicevamo. Pizza a profusione per stemperare il mood “claustrofobico” che aleggia tra le quattro mura. E poi, le strabilianti creazioni di Vennari, storica Maison fiorentina di Alta Gioielleria: un savoir fare tramandato di generazione in generazione, iconico ed iper esclusivo, dove la raffinatezza allo stato puro si coniuga con un costante anelito al futuro.  E’ così che la vibrante lucentezza dei rubini, dei diamanti, degli smeraldi e degli zaffiri assume accenti avantgarde affiancandosi all’ estro esplosivo di Roberto Ferlito (leggi qui la sua intervista con VALIUM), il direttore creativo di Schield, che per Vennari ha ideato una linea di gioielli ispirata alle fascette di cablaggio utilizzate dagli elettricisti.  Diego Diaz Marin cala la preziosità di questi monili in atmosfere impregnate di una sensualità torbida, “afosa”: l’ uomo e la donna che li indossano si cercano, si studiano a vicenda, si incontrano nello spazio circoscritto della stanza, tra vagheggiamenti voyeuristici e pose plastiche che rievocano una contemporanea Pietà di Michelangelo. La donna risalta con intensità particolare. Che appartenga alla schiera di nevrotiche disseminate nel lavoro di Diaz Marin è evidente (è lei a spiare ossessivamente l’uomo dal buco della serratura, ancora lei ad  immobilizzargli i polsi con del nastro adesivo), ma il suo look suscita una miriade di reminiscenze e di suggestioni. Mora, labbra rosse, sguardo intenso, ha il volto incorniciato dai tirabaci e in più d’uno scatto sfoggia un cordobés, il tipico cappello del flamenco: ecco riaffiorare, in quei pochi indizi, l’ Andalusia che Diego porta nel cuore. Il paesaggio interiore che – sotto forma di umori, colori e suggestioni – delinea il fil rouge di tutta la sua dissacrante opera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CREDITS

Photographed by Diego Diaz Marin

Styled by Giulia Vennari

Hair and Make Up by Giulia Avarello

Featuring Cloe Casting Firenze

Jewellery Vennari

 

 

Un tuffo negli abissi della visionarietà: il backstage beauty & hair PE 2018 di Maison Margiela

 

Irriverente, rivoluzionario, prorompente: John Galliano ha mandato in scena, per Maison Margiela, una collezione Primavera Estate 2018 in cui ne rilegge l’ heritage stravolgendo e rielaborando i cardini stessi della sartorialità. A questo tripudio di estro non potevano che associarsi un beauty look e un hairstyle di altrettanta potenza visionaria. La make up guru Pat McGrath ha puntato i riflettori sulla bocca, esaltandola con un lipstick color fucsia. Il finish iper-matte le ha permesso di delineare due cuori simmetrici  che rivestono le labbra quasi in toto: un piccolo chef-d’oeuvre di grafica, un intrigante decoro. La pelle del viso è uniformata da un fondotinta luminoso, mentre lo sguardo resta pressochè nude. A incorniciarlo, solo una passata di mascara e sopracciglia lasciate “nature”, folte e spesse.

 

 

L’ hairstylist Eugene Souleiman dà un’ ennesima prova del suo genio creando acconciature che si integrano perfettamente con la visione di Galliano: le chiome delle modelle combinano capelli asciutti e effetto wet, scintillano di glitter, si intrecciano a retine ampie e a lunghe piume colorate. In questo pot-pourri stilistico risaltano anche degli eccentrici copricapo, cuffie da bagno in colori fluo che sembrano inneggiare all’ elemento acquatico degli hair look: un’  immersione a tutto campo negli abissi dell’ ispirazione creativa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Jean-Paul Gaultier e il suo nuovo Scandal

 

What a scandal…Che scandalo! E’ come se la nuovissima fragranza di Jean-Paul Gaultier suscitasse esclamazioni di stupore e di sbigottimento: non è un caso che sia stata battezzata proprio Scandal. L’ irriverente enfant terrible della Couture colpisce ancora e lancia un profumo in cui gli imprinting olfattivi del giorno e della notte vengono fusi in un jus unico.  Creato dal naso Daphne Bugey, Scandal mixa deliziosamente leggerezza e profondità: alle fresche note di gardenia e arancia rossa si associa un cuore di miele gourmand, intensificato ad hoc da un avvolgente fondo di patchouli.

Il flacone in vetro dell’ essenza è iper evocativo. Pensato da Bloom Room Studio,  ha un design arrotondato  e la fragranza che racchiude lo tinge di un malizioso, seduttivo rosa. Sul tappo, una vera e propria scultura argentea, spuntano due gambe femminili capovolte che sembrano agitarsi nell’ aria. Ad accentuare l’ allure sensuale, un sottile strato di velluto in total pink riveste completamente il packaging. La advertising campaign del profumo non poteva che rimanere in linea con la sua iconografia emblematica: a prestare il volto a Scandal è la modella Vanessa Axente, che viene ritratta mentre prorompe da un tabloid. Sfrontata, travolgente ma con classe, Axente è  la perfetta incarnazione del mood di una fragranza che si preannuncia già, a dir poco, irresistibile.

In Italia Scandal sarà disponibile in versione Eau de Parfum nei formati da 30, 50 e 80 ml a partire da Settembre.