Notte, glamour e magia: arriva “After Dark”, la make up collection di Mert & Marcus x Lancôme

 

Il glamour, il glitz, i colori audaci, il surreale: la fotografia di Mert Alas & Marcus Piggott possiede questi tratti inconfondibili. Esploso negli anni ’90 grazie ad una copertina di Dazed & Confused, il duo più venerato della fashion photography ha collaborato con Maison del calibro di Fendi, Gucci, Miu Miu e Saint Laurent – per citarne solo alcune – ed ha immortalato, tra le altre, celeb quali Madonna, Rihanna, Scarlett Johansson, Linda Evangelista, Bjork e Kate Moss, diventata subito la sua musa. Gli scatti firmati da Mert & Marcus, rielaborati digitalmente e contraddistinti da una potente patina di charme, non inneggiano di certo ad una allure “au naturel”: i loro giochi di luci e ombre evidenziano look ben delineati, sofisticati e audaci, tant’è vero che il duo stesso dichiara di conferire un’ importanza primaria al make up e all’ hairstyle delle modelle. Non è un caso che Mert & Marcus abbiano deciso di avviare una collaborazione con   Lancôme  e di lanciare una make up collection, secondo i pronostici, già destinata a rientrare tra le più gettonate del 2020. After Dark, questo il suo nome, riflette la quintessenza dello stile dei due grandi fotografi. Le texture predominanti, di volta in volta matte, viniliche o iridescenti, sembrano catturare i riflessi delle strobo lights che turbinano sul dancefloor e veicolano un glamour molto Studio 54. Tornano alla mente Grace Jones, Debbie Harry, icone-simbolo di una sensualità sfrontata: il duo la rielabora associandola a colori saturi e drammatici affiancati ad un tripudio di paillettes. Il risultato è una capsule notturna, perfettamente sintetizzata dal suo nome. After Dark come uno stupefacente intreccio di ombre, squarci di luce, cromie cangianti, un concentrato di fascino che dalla notte “disco” trae la sua linfa, un inno a una bellezza magnetica ed ultra raffinata. Ecco i prodotti che Mert & Marcus hanno ideato per farla risplendere al ritmo di un sound travolgente.

 

 

After Dark Eyeshadow Palette

 

Focus sulla After Dark Eyeshadow Palette, un’autentica meraviglia composta da dieci shade di ombretti sia mat che glitterati. Colori e texture si uniscono in un connubio perfetto, lo sguardo riflette miriadi di bagliori:  Gold (oro scintillante), Otherwordly (con glitter effetto perlaceo), Amethyst (ametista ultra metal dai toni caldi), Emerald (verde intenso), Silver Sly (blu chiaro lucentissimo con sfavillanti pigmenti argentati), Electrified (blue elettrico), Dark Spell (nero intenso ultra matte), Dawn (taupe), Midnight (blu notte ultra metal) e Ultraviolet (viola scintillante) sono le tonalità incluse nel prodotto.

 

Trasforming Liquid Eyeshadow

 

E’ un ombretto magico. Quando viene steso sulle palpebre il suo finish risulta mat, ma è sufficiente che lasciate passare 60 secondi (il tempo che si asciughi) e che strofiniate la punta delle dita sulle palpebre per far emergere i suoi riflessi sfavillanti. Lo trovate in quattro nuance: 01 Green (verde bosco), 2 Blue (tra il cobalto e il blu notte), 3 Purple (viola) e 4 Gun Metal (grigio antracite).

 

Eyes as Cold as Ice Blue Eyekit

 

Questo kit per occhi, nei toni del blu, contiene un Trasforming Liquid Eyeshadow 02, un Eyeshadow Topper, ciglia finte Cat Eye e colla per applicarle, un mascara waterproof Midi Mr. Big Mascara: tutti prodotti che possono essere usati insieme o singolarmente.

 

Teint Idole Ultra Duo Stick

 

Pratico e versatile, è l’ideale da portare in borsa anche per ritocchi veloci. Si tratta di uno stick con doppia applicazione: un lato contiene un primer e leviga perfettamente la pelle ridimensionando i pori. Il suo finish matte, in più, scongiura l’effetto lucido. L’ altro lato dello stick, invece, va usato come illuminante e per il contouring. E’ adatto ad ogni tipo di pelle, si avvale di una formula cremosa che si stende facilmente e si fonde subito con l’ epidermide. Le due tonalità in cui viene declinato sono 01 Light Pink (rosa chiaro) e 02 Doré (dorato).

 

Lipkit

 

Un kit per un make up labbra “elettrico”, di forte impatto, altamente seduttivo. Contiene un rossetto Duo Color 02 ed un lucidalabbra L’Absolu Gloss 120 dall’ effetto ultra brillante. I due prodotti possono essere usati sovrapponendo il gloss al rossetto oppure da soli, per un risultato ugualmente accattivante.

 

Eyes as Cold as Ice Green Eyekit

 

Il kit occhi che abbiamo già visto nei toni del blu, è disponibile anche in verde. In questo caso include un Trasforming Liquid Eyeshadow 01, un Eyeshadow Topper, ciglia finte Cat Eye più relativa colla e un mascara waterproof Mid Mr. Big Mascara.

 

L’Absolu Rouge

 

L’iconico rossetto di Lancôme viene superbamente rivisitato da Mert & Marcus, che hanno scelto tre shade matte & sheer per sfoggiare labbra magnetiche e decisamente audaci. 198 Rouge Flamboyant, come dice il nome, è un rosso fiammeggiante e catturasguardi, 359 Hypnotique un magico viola, mentre 189 Bella esibisce una seducente tonalità mattone.

Tutti i prodotti della collezione After Dark di Mert & Marcus sono in limited edition e sono già disponibili on line nel sito di Lancôme. A brevissimo, potrete trovarli anche presso Ethos Profumerie e nel Lancôme Coin de La Rinascente.

 

 

 

 

Gianni Versace, gli anni ’90 e le supermodel: 10 ad d’autore

 

I loro nomi sono entrati nella leggenda: Carla Bruni, Cindy Crawford, Christy Turlington, Yasmeen Ghaouri, Linda Evangelista, Naomi Campbell, Nadja Auermann, Helena Christensen, Stephanie Seymour…Gli anni ’90 segnano il loro boom e il boom assoluto di una nuova tipologia di diva, le supermodel. Tutti le cercano, tutti le vogliono, tutte le copiano. E già, perchè non esiste ragazza che non ammiri la loro bellezza radiosa e indomita, quell’ incedere regale in passerella. Non è un caso che proprio su una catwalk esplode la supermodel-mania: a dare il la al fenomeno è Gianni Versace, che chiude la sua sfilata Autunno/Inverno 1991 con il “quartetto d’oro” formato da Naomi Campbell, Linda Evangelista, Cindy Crawford e Christy Turlington. Il momento è irripetibile, un’ esplosione di glamour allo stato puro. Da quell’ istante, il connubio “Versace – supermodel” si tramuterà in una costante ad alto tasso iconico del fashion-biz. Il designer calabrese trapiantato a Milano ha sempre dotato di forti connotati identificativi la sua estetica, curando l’ immagine a 360°. La lunga collaborazione con Richard Avedon e poi con Bruce Weber, Irving Penn, Steven Meisel e molti altri top names della fotografia ha dato vita a campagne pubblicitarie storiche, tuttora radicate nell’ immaginario collettivo: a fare da protagoniste, le supermodel ormai assurte al ruolo di star assolute. Gianni Versace le adora, le lancia, ne fa le sue muse. Per Naomi Campbell è un pigmalione che la Venere Nera oggi ricorda con struggente emozione, colui che la promuove a Catwalk Queen. Il gruppo delle cosiddette “Big Six”, che oltre a Naomi include 5 top del calibro di Claudia Schiffer, Cindy Crawford, Linda Evangelista, Kate Moss e Christy Turlington, nei ’90 domina incontrastato.  Il waif è ancora di là da venire. Trionfano il lusso, il glamour a dosi massicce, il tipo fisico statuario delle “Big Six”, che diventano richiestissime e pronunciano frasi come quella – mitica – di Linda Evangelista “Non ci svegliamo mai per meno di 10.000 $ al giorno”. A 20 anni dalla scomparsa di Gianni Versace, VALIUM celebra il suo geniale intuito con una selezione di 10 memorabili scatti d’autore tratti dalle campagne pubblicitarie della Maison. Denominatore comune, l’ appartenenza al “favoloso” decennio dei ’90 e  le celeberrime testimonial: quelle supermodel che hanno incarnato lo stile e il mood Versace con incredibile potenza impattante.

(Photo: Christy Turlington, Nadja Auermann, Cindy Crawford, Stephanie Seymour e Claudia Schiffer by Richard Avedon, 1994)

Christy Turlington, Linda Evangelista e Helena Christensen by Herb Ritts, 1991

Naomi Campbell e Kristen MacMenamy by Steven Meisel, 1993

Nadja Auermann, Christy Turlington, Claudia Schiffer, Cindy Crawford e Stephanie Seymour by Richard Avedon, 1994

Claudia Schiffer by Richard Avedon, 1994

Niky Taylor by Bruce Weber, 1990

Nadja Auermann e Claudia Schiffer by Richard Avedon, 1995

Stephanie Seymour by Richard Avedon, 1994

Shalom Harlow, Aya Thorgren e Kate Moss by Richard Avedon, 1993

 

Claudia Schiffer, Naomi Campbell e Christy Turlington by Irving Penn, 1992

 

 

Il close-up della settimana

 

I flash dei paparazzi si fanno incalzanti, l’ inseguimento sempre più serrato. Braccata a vista, l’ iconica Kate Moss cerca scampo in una fuga che la vede sfoggiare un guardaroba prezioso: è il soggetto del nuovissimo corto in digitale tramite il quale Gucci presenta svariati capi chiave della collezione Autunno/Inverno 2014/15. Tra gli accessori, la leggendaria Jackie Bag incarna un ruolo da vera protagonista. Un ruolo che le compete di diritto a partire dal nome, ispirato da una “primadonna” – e First Lady in senso letterale – che a tutt’ oggi viene consiiderata la quintessenza della classe e dello stile.  La celebre borsa creata da Gucci negli anni ’50, infatti, divenne la preferita di Jackie Onassis che fu immortalata spessissimo mentre ne indossava svariati modelli , tanto da renderla un classico senzatempo tra i più desiderati della Maison. Nel 2009, Frida Giannini – Direttore Creativo Gucci – lancia la New Jackie, che assurge nuovamente la cult bag a simbolo iconico denotato da uno stile innovativo valorizzato dall’ abile manualità degli artigiani fiorentini. Oggi, la Jackie Bag rimane un must che sintetizza mirabilmente i codici luxury del brand: il clip che la omaggia, girato a Roma, suscita reminescenze di una Jacqueline Onassis costantemente braccata, suprema preda e musa degli obiettivi dei paparazzi dell’ epoca. Kate Moss, nel ricordare queste scene, viene osservata attraverso l’obiettivo del suo inseguitore che la scorge – dapprima – al braccio del  compagno di viaggio Clement Chabernaud. Nel corso della “fuga” in puro stile jet-set , dimostrando abilità e dimestichezza con la situazione, Kate non esita a farsi scudo con la sua Jackie Soft per proteggersi  dai flash. La scelta della top model inglese non è certo avvenuta a caso: “Ho sempre ammirato Kate“,  ha commentato Frida Giannini. ” E’ una icona di oggi.  Trendsetter, donna indipendente, assolutamente contemporanea, incarna la mia collezione autunno- inverno, mostrando la sua femminilità sofisticata e vestendo per piacere più a sè stessa che agli altri. “

 

Arriva My Burberry, versione olfattiva dell’ iconico trench

 

E’ il nuovissimo arrivato in casa Burberry e viene tenuto a battesimo da due madrine d’eccezione come Cara Delevingne e Kate Moss: My Burberry, ultimo profumo della storica Maison inglese in ordine di tempo, nasce come fragranza cult sin dal nome. E’ così chiamato, infatti, traendo spunto dalla classica espressione con la quale ci si riferisce al proprio trench coat Burberry, un capo talmente iconico da venir identificato con il nome del brand. My Burberry si colloca in quell’ universo tipicamente britannico divenuto la  cifra stilistica del marchio: ispirato ad un giardino londinese dopo la pioggia, è un’ intensa fragranza floreale che esprime un’ eleganza informale con l’ aggiunta di un quid sorprendente. Il profumo, frutto di una collaborazione tra il Chief Creative e CEO Christopher Bailey e il noto ‘naso’ Francis Kurkdjian, è stato concepito come l’ emblema dell’ identità del brand nella sua quintessenza. “Abbiamo creato un profumo floreale, meraviglioso, originale, un’autentica novità per Burberry, nonchè l’abbinamento perfetto per il classico trench“, ha dichiarato Kurkdjian. La composizione della fragranza rivela una ricca varietà olfattiva: a note di testa di bergamotto e pisello odoroso si unisce un cuore di fresia, mela cotogna e geranio, esaltato da un fondo di patchouli e di rose centifolia e damascena dai freschi petali inumiditi di pioggia. I richiami all’ iconico trench sono molteplici a partire dall’ essenza, il cui caldo color miele replica una delle tre nuance della collezione Heritage. La boccetta, che nel suo interno dorato lascia intravedere il rilievo del motivo check tipico del brand,  è sormontata da un tappo dalle ricercate finiture in corno che del trench rimandano ai caratteristici bottoni. Celebrando il tessuto utilizzato da Thomas Burberry oltre cent’anni orsono, il fiocco in gabardine inglese annodato al tappo evoca storiche reminescenze che il sofisticato pack accentua nel suo classico color trench coat.

 

 

L’ advertising campaign del profumo, una serie di scatti in bianco e nero realizzati da Mario Testino, si avvale delle due modelle britanniche più conosciute ed osannate al mondo: Cara Delevingne e Kate Moss, Nello spot del profumo, per la Direzione Creativa di Christopher Bailey, le due top – unicamente vestite di un trench coat Burberry Heritage – si esibiscono in atteggiamenti amichevoli e giocosi sulle note di una viscerale I put the spell on you rivisitata da Jeff Beck e Joss Stone. Ma la vera rivoluzione associata a My Burberry ruota attorno a un’ originalissima campagna di marketing incentrata sulla personalizzazione: i fan del profumo potranno infatti, acquistandolo, customizzarne il flacone apponendovi i  monogrammi delle proprie iniziali, disponibili sia nell’ official website che presso selezionate boutique del brand. Il servizio verrà integrato da tutta una serie di iniziative digitali, televisive, su web e da app mobili mirate a coadiuvare, rendendolo sempre più spettacolare, il processo di personalizzazione del flacone .

Kate Moss per Alexander McQueen: advertising campaign dai toni dark

 

A pochi giorni dal suo quarantesimo compleanno – degnamente celebrato con uno shooting sensual-patinato per PlayboyKate Moss torna a far parlare di sè in occasione dell’ advertising campaign Primavera/Estate 2014 di Alexander McQueen che la vede protagonista. Una campagna che, insieme al relativo video, sta suscitando interesse e stupore: calata in atmosfere notturne tra l’ onirico e il dark, ritroviamo infatti una Kate inedita dai capelli corti, tinti di un giallo vivido con striature arancio, alle prese con situazioni inquietanti e decisamente ambigue. Sua ‘compagna di avventure,’ una bambola che ne riproduce esattamente le fattezze e il look, quel mix di tribal glamour che affianca il cuoio fetish a dettami etno-afro caratteristico della collezione McQueen per la bella stagione. Su uno sfondo blu notte con ampie concessioni alle nuance dell’ ottanio sono gli spessi bracciali dorati della Maison a risaltare sui polsi e sulle braccia di Kate, avvolgendola di una allure esotica e sensuale. Gli scatti – realizzati, come il video, da Steven Klein – ci mostrano solo in parte la storia sviluppata nello short film, evidenziando la location di una casa semiabbandonata e la plasticata alter ego della protagonista. Dalle riprese video apprendiamo invece di un misterioso inseguitore di Kate, intento a filmarne ogni minimo gesto e tragitto: non a caso, Klein ha attinto ispirazione al torbido mood voyeuristico del film Peeping Tom (1960), la cui trama si snoda tra le gesta di un assassino che ama filmare le espressioni di orrore delle donne che è in procinto di uccidere. L’ operazione artistica del noto fotografo va a collocarsi tra le advertising campaign sicuramente di maggiore impatto di Alexander McQueen, contraddistintosi,nel tempo, per le immagini pubblicitarie di alta qualità e dall’ intenso appeal.

 

 

 

 

 

 

Kate Moss e Playboy: doppio compleanno

 

Oggi è una data speciale per la supertop, nonchè icona, Kate Moss: si accinge infatti a spegnere 40 candeline raggiungendo il giro di boa degli “anta”. Un traguardo che segna il bilancio totalmente in attivo di una vita intensa e ricca di successi, riconoscimenti e conferme sia nella vita professionale che privata, decretando Kate icona a tutto tondo e top model più internazionalmente celebrata. I suoi primi 40 anni, lungi dallo scalfire anche solo minimamente la sua straordinaria bellezza, rappresentano la tappa di un periodo di maturazione che al fisico ammirato e superquotato non aggiungono altro che fascino e un accresciuto splendore: ormai bionda da anni, gli zigomi marcati e lo sguardo trasognato a tratteggiare una  bellezza particolare, Kate Moss sfoggia un corpo spettacolare evidenziato da curve armoniche e discrete. Un corpo che, per l’ occasione, ha deciso di esibire sulla copertina e tra le pagine patinate del numero di gennaio-febbraio di Playboy, festeggiando al tempo stesso i suoi 40 anni ed  il sessantesimo anniversario della leggendaria rivista fondata da Hugh Hefner. La notizia si preannunciava ghiottissima ed ha scatenato molta curiosità riguardo le foto e la natura dello shooting. Le informazioni e gli scatti pervenuti risultano di sicuro appeal: fotografata da due nomi di prestigio della fashion photography quali Mert Alas e Marcus Piggott, Kate appare nelle succinte vesti di coniglietta sfoggiando orecchie di raso ed il classico, aderentissimo body nero corredato di polsini e ponpon a mò di ‘coda’. Un servizio di sicura eleganza in cui l’evidente sensualità della top viene sublimata da immagini dall’ elevata qualità artistica, mescolando erotismo e raffinatezza. Il doppio compleanno, quindi, si rivela un inno alla bellezza ed all’ iconicità, caratteristica che ha da sempre contraddistinto il lavoro di Hugh Hefner. Non dimentichiamo infatti che, nel primo numero di Playboy, appariva colei che si sarebbe rivelata la massima star e icona dell’ era contemporanea; una platinata Marilyn Monroe. Per i suoi 60 anni, ancora una volta Playboy sceglie il meglio e c’è da scommettere che la neoquarantenne Kate Moss, con la sua intrigante sensualità, porterà alle stelle le vendite del numero celebrativo rendendolo, di qui a poco, un ambitissimo oggetto da collezione.

Happy Birthday, Kate!

 

 

 

 

Moss, Galliano e Walker: un trio stellare per il dicembre di Vogue UK

 

Vogue UK si accinge a lanciare un numero di dicembre d’eccezione: in copertina, avvolta in una candida pelliccia indossata sulla pelle nuda, una splendida Kate Moss irradia glamour ed una allure luminosa accentuata dai caratteri dorati del nome della rivista. La Moss, alla sua 34ma copertina per l’edizione britannica di Vogue,  ha in serbo un novità: dalla prossima primavera, infatti, andrà a ricoprire l’ incarico di contributing fashion editor del prestigioso glossy. Non poteva essere che Tim Walker, dunque, uno dei massimi talenti della fashion photography mondiale, ad immortalarla in uno shooting che la ritrae – nuovamente Venere in pelliccia – insieme al designer John Galliano. Un’amicizia, quella tra la top e l’ex direttore creativo di Dior, durata nel tempo e rimasta intatta anche nel periodo burrascoso inerente allo scandalo dei presunti commenti antisemiti che vide Galliano protagonista. A questo proposito, anzi, lo stesso Galliano spiega: “Creare l’ abito da sposa di Kate mi ha salvato, è stato il mio rehab creativo. Mi ha permesso di essere di nuovo me stesso. ” Nelle foto scattate da Walker il couturier e la modella appaiono insieme, lei con sguardo trasognato ed i capelli liscissimi raccolti, lui in smoking e cappello a cilindro, come una fascinosa coppia di divi d’antan. Un ruolo che Galliano ha interpretato con passione e convinzione, fedele al progetto che egli stesso, su invito del direttore di Vogue UK Alexandra Shulman, ha contribuito ad ideare esponendo in una serie di e-mail opinioni e descrizioni particolareggiate dei suoi obiettivi. Gesto che ha rivelato, a parere della Shulman, “il lavoro di un uomo appassionato e pieno di cultura.”.

 

 

E’ leopard print l’ animalier dell’ inverno

Dsquared2

Piace perchè è d’impatto, scenografico, glam e, last but not least, iconico: negli anni ’60 e ’70 era la stampa animalier preferita da modelle e rockstar , un atout che gli ha fatto  guadagnare una allure vagamente bohemien. Il leopardato, o leopard print, torna alla carica proponendosi come assoluto must have della stagione fredda. Oltre che da un incalcolabile numero di designer, inoltre, è stato massicciamente rilanciato – anche stavolta – da vere e proprie icone del fashion e dello show business: e come negli Swinging Sixties fu Edie Sedgwick a renderlo un cult, oggi Kate Moss fa strage di fan e di proseliti con il  cappotto leopard print indossato su un look total black. L’ inverno 2013/2014, insomma, si prepara a ruggire e a coinvolgerci nel nuovo animalier con la carica di…un leopardo.

 

Ermanno Scervino

MSGM

Moschino Cheap and Chic

Kate Moss in leopard print

Luisa Spagnoli

Jean-Paul Gaultier

 

Glitter People

 

” Avrei voluto essere una rockstar, la cantante di un gruppo, se non fossi stata una modella. Sarei andata in tournée con un pullman insieme alla mia band. Nella mia prossima vita,  questo è il mio piano. “

Kate Moss

Il close-up della settimana

 

 

Solstizio d’Estate: nel giorno in cui il sole raggiunge la massima altezza all’ orizzonte, non avremmo potuto proporre immagine più pregnante. Ricordavamo, d’altronde, una splendida Kate Moss protagonista degli scatti ‘assolati’ e suggestivi con cui Mario Sorrenti la immortalò in un luminoso e very glamourous shooting per il n. di Giugno/Luglio 2010 di VOGUE Paris,  dove appariva, intensa e affascinante, in stile diva cinematografica d’antan: le recentissime e tanto dibattute foto della Kate senza veli testimonial per Saint-Tropez, un brand britannico di solari ed abbronzanti, dunque, ci incuriosivano assai. Sullo sfondo pressochè monocolore di un mare di un turchese brillante e baciato dal sole, Kate viene ritratta mentre è intenta  a rilassarsi e ad abbronzarsi vestita – ma non sempre – soltanto di un costume immacolato. Appena un filo di make up, stavolta, quasi impercettibile: il look è nature, essenziale, ma estremamente sensuale. La pelle abbronzata della top è il focus attorno al quale ruota uno scenario minimale che la mette in assoluto primo piano, insieme al corpo tonico ed ai capelli sciolti, buttati sulle spalle. Un concept molto lineare che non richiede distrazioni nè orpelli, a parte il dettaglio della nudità di una Kate che si abbronza, prona, a pelo dell’acqua e che ha fatto già parlare molto di sè. Ma in fondo, se ci pensiamo bene, non è forse una sorta di citazione cinematografica della scena di un film, Et Dieu creà la femme, che aveva per location un paesino della Costa Azzurra dallo stesso nome del brand di cui Kate Moss è ora immagine? La scena in cui Brigitte Bardot , sdraiata a pancia in sotto e intenta ad abbronzarsi in giardino mentre la sua silhouette si delinea su un lenzuolo steso e lei risponde annoiata al maturo corteggiatore Carradine, ricorda vagamente quello scatto. La collaborazione tra la top inglese e Saint Tropez ha dato adito a dichiarazioni entusiastiche da ambo le parti: “Kate incarna con un approccio naturalmente glamour il concetto di abbronzatura di St.Tropez ed è una sostenitrice di lunga data del marchio”, ha dichiarato Michelle Feeney, CEO di PZ Cussons (a cui fa capo il marchio Saint Tropez). Da parte di Kate Moss, le dichiarazioni rilasciate sul suo ruolo di testimonial per il brand sono altrettanto positive e soddisfatte. Non ci resta che lasciarci tentare da queste immagini per immergerci ,in toto, nel mood estivo progettando vacanze degne dei solari Saint Tropez e della loro superlativa testimonial.