Be my (vintage) Valentine

 

Enormi cuori ‘merlettati’, frangettine e capelli impomatati, evening dress svolazzanti di tulle, fiore nel taschino e papillon: potrebbe essere lo scenario perfetto di un San Valentino vintage e d’annata, gli elementi ci sono tutti e il fascino rétro pure. Un’ immagine completamente a tema quella che accompagna questo post, se non fosse che è stata tratta da uno dei film – in realtà- maggiormente associati al Natale e alle sue festività (anche grazie alla famosissima White Christmas, cantata da Bing Crosby e composta appositamente per il film). La taverna dell’ allegria, film del 1942 che annovera nel suo cast stelle di prima grandezza come Fred Astaire, Bing Crosby e Marjorie Reynolds, fu diretto da Mark Sandrich e rimane uno dei musical made in USA più celebrati. La stessa White Christmas, firmata da Irving Berlin, nel 1943 valse un Oscar alla pellicola. Fred Astaire e Bing Crosby, in Holiday Inn (questo il titolo originale del film) gareggiano non solo in bravura, ma al fine di conquistare la stessa donna. Commedia brillante dal ritmo mozzafiato, La taverna dell’ allegria racconta la storia di due artisti, Ted e Jim, l’ uno eccellente nella danza e l’altro nei gorgheggi (c’è forse bisogno di chiarire quali furono i rispettivi interpreti?), amici oltre che colleghi. La storia si complica quando i due si innamorano della stessa donna e quest’ ultima sceglierà uno di loro, Ted: Jim, deluso, sceglie di ritirarsi dalle scene per gestire una taverna aperta solo durante le ricorrenze, chiamandola Holiday Inn.  Ed è proprio nei giorni di festa più importanti del calendario che, alla taverna, prendono vita numeri di spettacolo con show incredibili, ognuno all’ insegna della data che ci si appresta a festeggiare. San Valentino, naturalmente, non manca all’ appello. Ma sarà solo dopo una serie di abbandoni, sparizioni e ricomparse femminili che, finalmente, Ted e Jim ritroveranno la felicità insieme alle donne amate. Nel frattempo, il musical si snoda come un inno appassionato al batticuore che, nonostante tutto, solo l’amore è sempre in grado di provocare. Perchè, come disse il poeta uruguaiano Juan Baladàn Galdea, “Forse ciò che rende unico l’ amore è questo suo inafferrabile morire e rivivere ad ogni istante.”Parole DOC assolutamente in linea con la ricorrenza più ‘heart-shaped’ dell’ anno: Buon San Valentino a tutti!