Luna Piena della Neve: il fascino potente della Microluna in arrivo il 24 Febbraio

 

Domani, tutti con gli occhi puntati verso il cielo: è in arrivo il plenilunio più magico di Febbraio. Non si tratta, però, di una Superluna. La Luna Piena della Neve (questo il suo nome) sfoggia un fascino altrettanto potente di una luna al perigeo, ma la sua è una bellezza che va oltre le dimensioni. Alle 13.30, quando raggiungerà la fase di piena, il satellite della Terra disterà da quest’ultima 405.085 km; ciò significa che sarà prossimo all’apogeo, il punto di maggior lontananza che intercorre tra l’orbita lunare e il nostro pianeta. La Luna della Neve può essere considerata quindi una Microluna: il plenilunio apparirà minuto, pur mantenendo un’intensa luminosità. Potremo ammirarlo in tutta la sua pienezza al calar del buio, quando l’oscurità ne esalterà il fulgore. Naturalmente, sarà essenziale che il cielo sia sgombro di nuvole.

 

 

Ma da dove deriva il nome di Luna Piena della Neve? A battezzarla così fu la tribù di nativi americani dei Dakota, che si ispirarono agli scenari innevati in cui fa solitamente la sua comparsa. E’ curioso constatare che i Cherokee, il gruppo etnico più numeroso del Nord America, la denominarono invece Luna della Fame o Luna Ossuta. In Inverno, infatti, quando la neve e le temperature polari ostacolavano la caccia, patire la fame era quasi la regola. Gli antichi Celti mantennero il collegamento con il gelo stagionale dandole il nome di Luna di Ghiaccio, mentre altri popoli indigeni dell’America settentrionale l’appellarono in svariati modi: Luna dell’ Aquila, Luna dell’Orso Nero…L’orso più diffuso da quelle parti, non a caso, dà alla luce i suoi cuccioli proprio a Febbraio. I Cinesi, dal canto loro, chiamarono il plenilunio del secondo mese dell’anno Luna Piena dei Germogli, associandolo a un’idea di rinascita che anche gli Hopi attribuirono alla Microluna; per il popolo indigeno amerindo stanziato in Arizona era la Luna della Purificazione o del Rinnovamento, una definizione che probabilmente indicava l’imminente risveglio della natura.

 

La Luna Piena della Neve, uno straordinario spettacolo astronomico nel cielo di Febbraio

 

Febbraio è un mese ricco di sorprese e ricorrenze. Anche gli astri, in questi giorni, fanno la loro parte: lo spettacolo che il cielo ci regalerà oggi pomeriggio è assolutamente imperdibile. La Luna Piena della Neve, seconda luna piena dell’ anno, ci stupirà con un fulgore luminoso che alle 17.56 raggiungerà il suo apice. Sarà una visione del tutto magica, che molti di noi non esiteranno a immortalare tramite smartphone e macchine fotografiche. Anche perchè si tratta di un plenilunio speciale, carico di atmosfera: gli Indiani d’America lo battezzarono “Luna Piena della Neve” perchè appariva nel pieno dell’ inverno, quando le temperature erano gelide e i paesaggi completamente innevati. Il discorso, come vedremo, è molto ampio e coinvolge temi quali la sopravvivenza, la caccia, il rinnovamento…Tutti argomenti associati, appunto, all’ apogeo della stagione fredda e a impercettibili preludi di primavera.

 

 

La luminosità di questa luna non mancò di far colpo sulle tribù Pellerossa del Nord America, che le assegnarono svariati nomi. Oltre a “Luna Piena della Neve”, ad esempio, fu chiamata “Luna della Fame” e “Luna dell’ Osso”, un appellativo coniato dai Cherokee: nel cuore dell’ inverno, le provviste di viveri erano quasi terminate e la caccia difficilmente praticabile; non era raro che nelle tribù si digiunasse, si rosicchiasse la carne dalle ossa della selvaggina o ci si nutrisse di pietanze a base di midollo osseo per non patire la fame. Ma la Luna Piena della Neve era anche la prima luna piena dell’ anno, secondo il calendario lunare. La popolazione indigena degli Hopi, di conseguenza, la battezzò “Luna della Purificazione e del Rinnovamento”; si pensava che quel plenilunio, con la sua luce mozzafiato, sancisse una sorta di rinascita, un nuovo ciclo temporale. Lo stesso concetto è insito nell’ appellativo che le fu dato in Cina, “Luna che sboccia”, mentre i Celti si rifecero agli scenari invernali chiamandola “Luna di Ghiaccio”. Tornando all’ evento che si verificherà oggi pomeriggio, prendete nota dell’ orario: 17.56, come vi ho già accennato. In quel momento la Luna Piena della Neve sprigionerà il massimo della luminosità, ma in molti consigliano di ammirarla anche più tardi, quando il cielo sarà completamente buio. Alle 17.40, in effetti, il sole tramonterà e 16 minuti dopo l’oscurità potrebbe essere troppo scarsa, impedendoci di godere appieno del plenilunio. Qualunque sia la vostra scelta, non perdetevi per nulla al mondo questo straordinario spettacolo astronomico!