Vacanze a Rimini negli anni ’80: la campagna pubblicitaria PE 2020 di MSGM

 

Estate uguale mare. Ma anche uguale vacanze, uguale colore…Delle equazioni niente affatto scontate, data l’attuale situazione pandemica. Fatto sta che, proprio perchè in molti hanno dovuto (o preferito) annullare le loro ferie, la campagna pubblicitaria PE 2020 di MSGM rigenera come una boccata d’ aria fresca in queste giornate afose. Massimo Giorgetti si avvale degli scatti del fotografo britannico Johnny Dufort per dare vita a un personale “Amarcord”; la location è quella della spiaggia di Rimini, città d’ origine dello stilista, immortalata in tutta la spensieratezza tipica degli anni ’80 e ’90. Non c’è bisogno di approfondire cosa rappresentasse la Riviera Romagnola all’ epoca in cui Giorgetti era poco più di un teen: nightlife, discoteche leggendarie, sperimentazioni modaiole nel look e, durante il giorno, una vita “fronte mare” che alternava il divertimento all’ intrigante piacere del flirting. Tutto questo viene evocato in immagini che si appropriano di quel mood, di quelle atmosfere, della tipica leggerezza estiva. Per impregnarle di ulteriore verve stagionale, Dufort dà alle sue foto la parvenza di cartoline (chi è stato giovane in quegli anni non potrà mai dimenticare il gusto di scriverle e di riceverle, nei periodi vacanzieri) e le ambienta in riva al mare, tra ombrelloni e cabine da spiaggia, evidenziando un cielo dove alla luminosità del mattino succede il tramonto e infine un crepuscolo color cobalto. A fare da protagonisti sono ragazzi e ragazze in puro MSGM look: abiti con frange danzanti, suit in pizzo fluo, ariose creazioni floreali, shorts da ciclista, spolverini sporty e soprattutto tanto, tanto colore. Sulla battigia ci si incontra, ci si conosce, si passeggia…E’ il luogo dove si concentrano l’ allegria e la voglia di stare insieme. E poi, trattandosi di Riviera Romagnola, non può di certo mancare chi sfreccia in bicicletta sul lungomare! La campagna pubblicitaria di MSGM  sprigiona un’ effervescente alchimia di reminiscenze estive e inneggia, al tempo stesso, all’ inclusività: modelli e modelle di ogni razza interagiscono con gioia, le loro pose sono ironiche e giocose. Guardare queste immagini è un vero toccasana, trasmettono buonumore. E danno una sferzata di brio a una stagione in cui il concetto di “vacanza” è stato tristemente stravolto dall’ emergenza sanitaria.

 

 

CREDITS

Photography: Johnny Dufort

Styling: Robbie Spencer

Make Up: Linsey Alexander

Hair: Jawara

Art Direction: Christopher Simmonds

Productions: MAI Productions

Casting: Barbara Nicoli & Leila Ananna

 

 

P. M. N. 3: MSGM celebra i suoi capi iconici con una capsule in full color

 

Il suo nome è P.M. N. 3 ed è la capsule tramite cui MSGM celebra i capi iconici del suo archivio reinterpretandoli con un twist iper contemporaneo. All’ insegna del puro glam si alternano felpe con stampe-logo, t-shirt, maglie crop in cromie multicolor, pantaloni sia in versione slim che con leggera svasatura, gonne plissettate, abiti patchwork o in floral print, e non mancano camicie con polsini a contrasto o pervase di pattern stripes. Lo chic serale si declina in total pink e prende la forma di un tuxedo con pantalone in coordinato. In questo tripudio in full color sono inclusi anche gli accessori: foulard  che ostentano palette di nuance con i relativi codici si fanno ancor più sorprendenti affiancandosi a variopinti bouquet floreali. E’ il trionfo di uno stile vibrante, che a una allure vagamente sporty coniuga forme movimentate da un mix and match di pattern, shade cangianti e plissé scultorei. Da P.M.N.3 ho selezionato 5 + 1 capi: la mia personale sintesi di una capsule che è già un must per tutti i fan di MSGM, e non solo.

 

 

Alla giacca tuxedo in jersey (vedi foto sotto il titolo) mi piace abbinare – in modo niente affatto scontato – i pantaloni slim nell’ identica nuance di rosa. In doppio crepe cady, sono adornati da tasche frontali all’ americana e da una tasca piatta posizionata sul retro.

 

 

L’ abito nero in viscosa, sleeveless e lungo fino a metà polpaccio, viene ravvivato da una miriade di plissé multicolor.

 

 

Senza maniche, in misto lana, la maglia crop è una vera e propria scacchiera di colori sul davanti, mentre il retro è in plain pink. Le bordadure a costine creano un contrasto giocoso di toni, “sigillato” dalla lettera M in bella vista sul fondo del top.

 

 

E’ impreziosito da una scia di piume, il mini abito patchwork che riassume i punti cardine di P. M. N.3: scolpito da una miriade di pieghe, alterna check in technicolor e pattern floral a un bianco candido prima di declinarsi nel fascinoso rosa confetto del plumage. La linea ad A rievoca decise reminescenze Sixties.

 

 

Ancora rosa, fortissimamente rosa: ma questa volta si tratta di una preziosa nuance di rosa antico. La longuette plissé è in poliestere interamente ricoperto di paillettes, e “danza” intorno al corpo con soavità leggera. Abbinata ad una delle felpe sporty della capsule, acquista subito un’ irresistibile allure fondata sull’ antitesi di stili.

 

 

Lo sfizio

 

526 Cioccolato: un colore associato ad un preciso codice, una nuance che rievoca alla perfezione il colore intenso, e persino il sapore, della delizia da cui prende il nome. Il colpo d’occhio è incisivo e carico di una suggestività che cattura potentemente il coté immaginativo. Questa gradazione gourmand di marrone, d’altronde, è in buona compagnia e si inserisce in una palette in cui trionfano tonalità  d’ impatto come il 254 Verde Mela, il 326 Arancio, il 399 Rosa Bon Bon e il 179 Pervinca, tutte accuratamente classificate come a definire il nuovo corso di Emilio Pucci, un universo “dazzling” e intriso di colore. Massimo Giorgetti alterna le stampe signature della Maison ad una serie di look in tinte sature e in un monocolor differenziato appena da un ton sur ton acceso da tessuti lucenti, a effetto laccato e completamente rivestiti di paillettes: la nuance 526 Cioccolato è “spalmata” su un top che, declinato in un materiale fluido, riflette un tripudio di bagliori per poi movimentarsi ulteriormente grazie a una cascata di frange che, lunghissime e fitte, adornano le maniche fin quasi a sfiorare terra. Il taglio è minimal, dritto e essenziale; una linearità che si “spezza” solo nelle svasature che fanno da denominatore comune sia al top, che ai pantaloni extralong nell’ identica sfumatura di cioccolato fondente delle frange. Il connubio di sparkling e mat dà vita a un concentrato di glam che Giorgetti ama definire “bling” per accentuarne il twist sgargiante, ad alto tasso di preziosità. Il risultato è una mise dal mood anni ’70 che rivisita in puro stile Pucci, e declinandola “al cioccolato”,  la scintillante allure di una Queen of Disco.

 

Il close-up della settimana

 

Tra Massimo Giorgetti e Pucci è “divorzio consensuale”: dopo due anni al timone creativo della Maison, entro la fine di Aprile il designer abbandonerà il suo incarico. La decisione è stata presa di comune accordo, con largo anticipo rispetto ad una conclusione del contratto prevista per il 2018. “Collaborare con un marchio come Emilio Pucci, uno dei più rappresentativi e storici nel panorama della moda – commenta Giorgetti nel comunicato stampa – è stata un’ esperienza di grande ispirazione, che ha contribuito alla mia crescita professionale. Oggi il mio brand ha sempre più bisogno di tutta la mia attenzione e di tutte le mie energie. Ringrazio Laudomia Pucci, il gruppo LVMH, Mauro Grimaldi e tutto il team di Emilio Pucci per avermi supportato in questa bella avventura”. Per la griffe toscana si tratta del settimo turnover ai vertici dell’ ufficio stile dopo la cessione, nel 2000,  al gruppo LVMH: prima di Giorgetti si sono avvicendati Antonio Berardi, Julio Espada, Christian Lacroix, Matthew Williamson e Peter Dundas, chiamato alla direzione creativa di Roberto Cavalli. Si apre ora la fase di ricerca di un successore. Mentre Massimo Giorgetti si dedicherà anima e corpo a MSGM, il brand da lui fondato nel 2009, tra i suoi papabili eredi si fanno i nomi di Lorenzo Serafini e Josephus Thimister (rispettivamente designer ed ex designer per Philosophy e per Balenciaga). Per il momento, nessuna nota ufficiale è stata diramata: quel che è certo è che, dopo il trasferimento degli headquarters da Firenze a Milano, Pucci si accinge ad affrontare un nuovo ed importante capitolo della sua storia leggendaria.

 

L’ accessorio che ci piace

Per ravvivare le grigie giornate di pieno inverno, quale alternativa migliore del color block? Le tonalità sature, vivaci, vibranti rinvigoriscono qualsiasi sfondo in palette monocorde stimolando il buonumore. Lo sa bene Massimo Giorgetti, che per la stagione fredda di MSGM ha proposto una collezione all’ insegna di un full color travolgente e di forte impatto. Accostamenti di nuance decise, un tinta unita strong e gradazioni appena più tenui del fluo rappresentano i punti cardine di creazioni dalla struttura grafica e ricche di dettagli sorprendenti. Gli accessori seguono le stesse linee guida, adottando caratteristiche inedite e uno stile a dir poco d’effetto: è il caso di questa sciarpa extralong in patchwork multicolor. Completamente declinata in lana e mohair, affianca la sobrietà del cammello e del blu navy all’ impetuosa vivacità di un rosa e di un arancio brillanti in un gioco di squarci geometrici e netti. La texture soffice e la lunghezza che arriva ai piedi la rendono un vero e proprio capo a sè stante, che dona carattere all’ outfit potenziandone il coté eccentrico.  Il look viene immediatamente vivacizzato da una stilosa ironia, un mix di ricercatezza e inventiva che “esplode” in un color block ad alto tasso di originalità: avvalendosi di questi preziosi atout, la maxisciarpa MSGM si posiziona al top nella classifica dei must. E se la giornata di domani segnerà per molti il ritorno alla routine settimanale, un accessorio “a tinte forti” è quel che ci vuole per dare una decisa sferzata di energia al mood.

Il close-up della settimana

 

I “rumours” sono stati confermati: si vociferava da tempo di un ritorno di Peter Dundas all’ Ufficio Stile di Roberto Cavalli, e nei giorni scorsi la notizia è stata ufficializzata. Dundas, dopo un’ esperienza durata sette anni alla Direzione Creativa di Emilio Pucci, riapproda dunque alla Maison fiorentina per la quale ha collaborato – tra il 2002 e il 2005 – nel team creativo. Il “debutto” da Cavalli, per il designer norvegese, è da considerarsi quindi una sorta di comeback: “E’ un onore ricevere l’ incarico di continuare nell’ evoluzione del fantastico, unico mondo Roberto Cavalli“, ha dichiarato al riguardo, aggiungendo: “Non vedo l’ora di cominciare.” I commenti altrettanto entusiasti di Roberto ed Eva Cavalli vengono avvalorati dalle notizie relative alla new entry di Dundas: la prima collezione firmata dal designer, al quale è stata affidata la responsabilità creativa delle linee Uomo, Donna e Accessori, verrà presentata a settembre durante la Milan Fashion Week. Dundas ricoprirà inoltre importanti incarichi nei settori Marketing e Communication del gruppo fiorentino.

 

 

In questi giorni, intanto, la Maison Pucci ha reso nota la nomina del nuovo Direttore Creativo: a sostituire Peter Dundas sarà Massimo Giorgetti. Il designer riminese – classe 1977 – non abbandonerà comunque le redini del proprio marchio MSGM, suddividendosi tra Milano e Firenze. Contraddistinto da stampe e colori vibranti, il suo universo stilistico possiede non pochi leit motiv in comune con lo storico brand fiorentino di proprietà del gruppo francese LVMH; l’ ingresso di Giorgetti in azienda è previsto per Aprile, mentre le sue creazioni debutteranno in passerella il prossimo Settembre. Per il neo Direttore Creativo Pucci nessuna dichiarazione ufficiale, ma immagini iconiche relative al nuovo, prestigioso progetto che si accinge ad affrontare postate su Instagram e Facebook.

 

 

L’accessorio che ci piace

 

Sono ormai un accessorio cult: i guanti “pon pon” in pelliccia colorata di MSGM, soffici e voluminosi, piacciono pazzamente perchè sono ultracaldi, divertenti e sembrano un complemento da cartoon. In realtà, rientrando nella precisa cifra stilistica impressa alla collezione Autunno/Inverno 2014/15 da Massimo Giorgetti – che contempla ulteriori, svariati dettagli in pelliccia sia come applicazioni che come accessori  – i guanti “pon pon”, vale a dire dalle dimensioni arrotondate e triplicate in virtù del loro materiale, assumono parallelamente i connotati di accessorio cool, insolito e dall’ eleganza sfiziosa.

 

 

Dato il freddo polare che questi giorni pervade l’ Italia, ci piacciono perchè assicurano un azzeramento totale del gelo proteggendo le mani con stile. Ma non solo: originali ed estrosi quanto basta, risultano vincenti in unicità e versatili nelle declinazioni: è sufficiente abbinarli ad un look diverso per dar loro un volto completamente nuovo. Una dritta? Dal momento che mancano due soli giorni all’ Epifania, se la wishlist della Befana scarseggia di proposte…Eccone una da prendere, senza indugi, in considerazione.