Alba e rinascita

 

Nessun sole sopravvive al tramonto, ma risorgerà e porterà l’alba.
(Maya Angelou)

Avete cominciato la giornata (o magari siete andati a dormire) ammirando lo scenario mozzafiato della foto qui sopra? Siete fortunati. Oggi, 1 Agosto, inizia il mese più torrido dell’ anno, e nella mente riaffiora subito l’ immagine del mare. Perchè si associa alle vacanze, certo, e al tempo stesso ai viaggi che ci permettono di esplorare nuovi orizzonti. Ma anche perchè il relax, la vita di spiaggia, ci consentono di staccare completamente la spina e di calarci in una dimensione meno condizionata dai rituali quotidiani. Quando si ha il mare di fronte è come avere di fronte l’infinito, possibilità inesauribili di vivere il futuro. Che cosa c’è oltre il mare? Dove si approda, attraversandolo? Non servono nozioni di geografia per avere una risposta, soltanto un pizzico di fantasia e le sensazioni. Perchè il mare, così a pelle, sembra metterci in contatto con l’universo. E veder nascere il sole proprio lì, sulla linea dell’ orizzonte, è uno spettacolo indescrivibile a parole: i colori meravigliosi che a poco a poco rischiarano il cielo è come se sorgessero dal mare. L’ atmosfera si impregna di un silenzio magico, spirituale. Il giorno che nasce si tramuta nell’ emblema di un nuovo inizio, della vita che ricomincia dopo ogni notte. Le ore di buio, sebbene dirlo appaia scontato, si dissolvono sempre con la luce. E’ un dato di fatto, ma anche una metafora. Forse il bello della vita sta proprio qui: nella possibilità di rinascere, di avere infinite opportunità da perlustrare.  Ecco perchè l’ alba e il mare, soprattutto in estate quando li si vive appieno, instaurano puntualmente un connubio che ci imbeve di energia cosmica. Fateci caso: molti di noi fanno nuovi progetti o decidono di dare una svolta all’ esistenza durante le vacanze. Agosto è il mese in cui si formulano più “buoni propositi” che a Capodanno. Possiamo esser certi che a fare da sfondo a questo desiderio di cambiare ci sia stato, ebbene sì, tutto l’ incanto di un’alba sul mare.

 

 

Visioni notturne in movimento: la campagna pubblicitaria PE 2019 di MIU MIU

 

Il “quando” e il “dove” sono enigmatici, vaghi, indistinti. Ciò che accomuna gli scenari di queste foto sono i veicoli: treni, metro, autobus…forse Limousine. Comunque, mezzi in movimento all’ interno di un notturno paesaggio urbano. Ma il soggetto principale è rappresentato dalle donne, straordinarie figure immortalate nel corso di un viaggio, o di uno spostamento, in completa solitudine. Negli scatti che David Sims ha realizzato per “Somewhere, nowhere”, la campagna pubblicitaria Primavera Estate 2019 di Miu Miu, il fascino, la personalità delle protagoniste risaltano sullo sfondo dei sedili vuoti impregnandolo di una allure potentemente magnetica. Sono immagini, quelle di David Sims, che incarnano una metafora inerente al senso stesso della moda: effimera e in eterno divenire come il mutamento associato alla nozione di “viaggio”, però ben salda nel definire uno stile, nel ribadire un’unicità, nel celebrare un’ essenza irripetibile. Ognuna delle donne che appare nell’ ad ha un suo modo di porsi nei confronti dello spostamento che sta effettuando. Rilassata, riflessiva, sognante, pensierosa, sicura di sè o disinvolta, l’attitude è un dettaglio in più atto a rimarcare il temperamento delle testimonial; e mentre la presenza di queste ultime riempie la scena, ecco emergere i capi clou della collezione Primavera Estate 2019 di Miu Miu: abitini, calze al ginocchio indossate con le décolleté o con sandali dal vertiginoso plateau, giacche in pelle, gonne in denim, cerchietti adornati di strass, borse da primo piano. A posare nell’ ambientazione ritratta da David Sims – universale perchè collocabile ovunque, oltre che in un’epoca non precisata – sono icone del mondo del cinema, della musica, della danza e della moda quali Juliette Lewis, Lola Leon, Du Juan, Zazie Beetz e Maya Hawke, fotografate invidualmente e quindi colte nel loro universo squisitamente privato. Ci intratteniamo a immaginare dove le conduce il viaggio che stanno intraprendendo, ma è bello anche pensare che la meta, in fondo, non sia così importante. Citando Andrej Tarkowsky: ” In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l’uomo un viaggio simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo l’uomo deve poter viaggiare. ”

 

 

 

 

 

 

CREDITS

Fotografo: David Sims

Art Director e Stylist: Katie Grand

Cast: Zazie Beetz, Du Juan, Maya Hawke, Lola Leon, Juliette Lewis