Il concetto Gucci

 

” Aldo promosse anche il “concetto Gucci”, un’ armonia di stili e colori che avrebbe dato uniformità ai prodotti, rendendoli subito identificabili. Il mondo delle scuderie e dei cavalli divenne una ricca fonte d’ispirazione per i prodotti Gucci: la doppia cucitura usata nella fabbricazione delle selle, le fettucce verdi e rosse delle cinghie del sottopancia, e la fibbia a forma di due staffe collegate con il morsetto di cavallo divennero marchi Gucci. Ben presto, Aldo, genio del marketing, cominciò a far circolare la leggenda che i Gucci erano stati nobili fabbricanti di selle per le corti medievali – un’ immagine perfetta per la clientela d’élite a cui Gucci si rivolgeva. Le selle e gli accessori per l’equitazione esposti nei negozi contribuirono a rafforzare la leggenda e alcuni articoli furono persino venduti. E non ha smesso di circolare: tuttora alcuni membri della famiglia ed ex dipendenti sostengono che un tempo i Gucci erano stati sellai. “

Sara Gay Forden, da “House of Gucci”

 

 

 

 

 

‘Collezione 1953’: compie 60 anni il mocassino Gucci con il morsetto

Il mocassino: un classico le cui origini risalgono a tempi remoti. Ai pellerossa va, per primi, il merito della creazione di una calzatura che avvolge il piede fasciandolo con della pelle morbida. Da allora, le rielaborazioni e le rivisitazioni del modello iniziale si sono susseguite negli anni assegnando al mocassino, a pieno titolo, lo status di cult. Ultrapiatto o con suola, a tacco basso e a tacco alto, pratico, comodo e unisex, nel corso dei decenni le sue innumerevoli reinterpretazioni da parte dei designer si sono fatte sempre più massiccie e diversificate. Un esempio su tutti? Gucci, che nel 2013 festeggia proprio il 60mo anniversario del famoso mocassino ‘con il morsetto’: era il 1953, infatti, quando la Maison creò dei mocassini che riprendevano, come motivo decorativo, il dettaglio del ‘morso’ in ottone riprodotto da Guccio Gucci sulle borse. Il morsetto dal doppio anello e la barra, che funge da fibbia ai mocassini lanciati nel 1953, divenne subito un simbolo iconico: si trattava di un motivo attinto dal mondo dell’ equitazione, di un finimento equestre. Non è un caso che al rilancio del capo sia stata associata l’immagine di Charlotte Casiraghi, campionessa e appassionata di equitazione: Charlotte, in una serie di foto in bianco e nero scattate da Inez Van Lamsweerde & Vinoodh Matadin viene immortalata, sprofondata sul divano, durante una pausa dalla lettura di un libro: una posa rubata ai momenti di vita quotidiana, ma di grande eleganza. D’ altronde, se la classe non è acqua,  non dimentichiamo che la bellissima testimonial Gucci è nipote della compianta Grace Kelly. Charlotte Casiraghi, amazzone glamour, è chiamata a rappresentare uno degli accessori della Maison più storicamente amati dalle star: il mocassino da donna, in versione 2013, viene proposto in chiave Pop e prodotto grazie a una serie di lavorazioni specifiche atte a renderlo particolarmente flessibile, morbido, comodo. Privo di soletta interna, è reperibile in tre differenti modelli: scamosciato, in pelle, in pelle verniciata. La caratteristica principale di questa iconica calzatura Gucci è soprattutto, però, la palette cromatica incredibilmente varia e ricca di vivide nuance: si va dal fucsia al giallo limone passando per l’azzurro polvere, il rosso carminio, l’arancio e il cipria, senza naturalmente dimenticare tonalità classiche come il bianco e il nero. La serie dei nuovi modelli, denominata Collezione 1953, fa parte della Cruise 2013 ribadendo il legame di Gucci con un prestigioso passato che torna a rivivere, rinnovandosi, in un adattamento stilistico aderente alla cultura del presente. Il famosissimo mocassino con morsetto è ormai un basic dell’ eleganza, un imprescindibile must have per ogni donna. Un capo universale che Frida Giannini definisce “Una fonte infinita di ispirazione, diventata un’ icona che lega la storia unica di Gucci con la sua attitudine moderna.”

Buon martedì.

 

(Photos taken from Gucci website www.gucci.com)