Novembre

Altuzarra

 

“Nei paesi novembre è un bel mese dell’anno: c’è le foglie colore di terra e le nebbie al mattino, poi c’è il sole che rompe le nebbie. Lo dico tra me
e respiro l’odore di freddo che ha il sole al mattino.”

(Cesare Pavese)

Arriva Novembre e l’ Autunno entra nel pieno del suo fulgore. I colori cambiano: all’ oro, al rosso e al porpora del foliage si sostituiscono tonalità più spente come il grigio e il nero. I rami degli alberi sono scheletrici, ormai privi del tutto di fogliame. Il cielo si riempie di nuvole che virano all’antracite e il fumo che fuoriesce dai comignoli, sospinto dal vento, sembra quasi confondersi con quelle plumbee masse di vapore acqueo. La nebbia cala spesso e volentieri, immergendo il paesaggio in un’evanescenza onirica. Piove di frequente, il freddo inizia a farsi sentire. Parte il countdown al Natale e già si parla di feste, già si fanno programmi per le vacanze di fine anno. Il primo Novembre (che in latino era November e derivava da novem, ovvero nove, perchè nel calendario romano coincideva con il nono mese dell’anno), le magiche atmosfere di Halloween  lasciano il posto alla solennità di Ognissanti e, il giorno dopo, alla Commemorazione dei defunti. Alle risate diaboliche e al sussurro degli spettri succede un silenzio suggestivo e sacrale, mentre le brume novembrine si avviano a stemperarsi nel tepore dell’estate di San Martino. Questa festa, che ogni 11 Novembre celebra San Martino di Tours, dona un’ impronta gioiosa e folcloristica al “mese dei morti”: a San Martino si aprono le botti e si degusta il vino novello, accompagnandolo alle castagne arrosto e ai biscotti intitolati al Santo. Novembre dura solo 30 giorni, è una sorta di “trait d’union” tra gli esplosivi cromatismi di Ottobre e le luci del Natale. La natura si assopisce totalmente, l’Autunno avanza senza sosta in direzione dei rigori invernali. Eppure, il decimo dell’ anno non è un mese triste; possiede un fascino quieto, misterioso, avvolgente…tutto da scoprire. Per rappresentarlo ho scelto un look che al total nero (l’unico colore che per me simboleggia Novembre) abbina il luccichio dorato e argenteo di gigantesche paillettes, residuo degli stregati bagliori halloweeniani e al tempo stesso anticipazione della luce di Yule (il Solstizio d’Inverno). L’ abito è firmato Altuzarra così come l’accessorio da me selezionato: un balaclava in cashmere che lascia completamente scoperto il viso. Tenetelo d’occhio, perchè sarà il must have per eccellenza del prossimo Inverno.

 

Altuzarra