Goldie Red 25, l’icona dei Rouge à Lèvres griffati Gucci

 

Parlare di rossetto in tempi di mascherina obbligatoria?…Certo. E anzi, puntualizzo: di un rossetto di un bel rosso saturo e squillante. Per esorcizzare, appunto, l’ incubo del Covid ed augurarci che termini al più presto. Il lipstick che ho scelto, naturalmente, è un’icona dei rouges à lèvres: il suo nome è Goldie Red 25 ed è griffato Gucci. Che sia la nuance preferita di Alessandro Michele non stupisce. Si tratta di un rosso vibrante, vivace, che emana glamour a piene mani. Il “25” e la stella a cui si accompagna designano, rispettivamente, il numero fortunato del direttore creativo di Gucci e uno dei simboli- leitmotiv della Maison, due dettagli che lo rendono già di per sè un must have. E poi, Goldie Red 25 è un concentrato di preziosità a partire dal tubetto oro che lo custodisce. Ispirato al glam della Old Hollywood, coniuga una allure sgargiante con un finish soffice, vellutato, sofisticatamente matte. Il suo colore puro, enfatizzato da una formula che mixa un tripudio di pigmenti e cere gelificanti, si avvale di punti di forza quali una lunga tenuta e delle spiccate proprietà idratanti. Come tutti i lipstick Gucci, inoltre, Goldie Red 25 sprigiona un delicato sentore di violetta e di essenza fruttata.

 

 

Ogni particolare è rifinito con estrema cura. Il rossetto “più rosso” di Gucci nasce all’ insegna dell’ estetica vintage, degli anni in cui il lipstick rappresentava un autentico emblema di raffinatezza. Doveva essere bello da vedere, ornamentale, una sorta di oggetto da collezione. Per descrivere un capolavoro simile è stata pensata una campagna ad hoc: a firmarla è il regista Max Siedentopf, che ha scelto di ritrarre dieci personaggi diversissimi tra loro ma accomunati dall’ utilizzo di Goldie Red 25. Il rosso vivo che sfoggiano sulle labbra fa pendant con elementi tinti nell’ identica nuance, sia che si tratti di telefoni che di mele, di bottiglie di ketchup o di tubetti di bolle di sapone. A fare da sottofondo musicale ai cortometraggi sono dei jingles briosi, che omaggiano con refrain vagamente rétro la scoppiettante shade del lipstick Gucci, mentre i protagonisti si differenziano per etnia ed età. Ogni personaggio rimanda ai valori di inclusività di cui il brand è portatore, alla dote dell’ unicità contrapposta a quella, irrealistica, della perfezione. E’ in nome di questo principio che i cosiddetti “difetti” si tramutano in dettagli che inneggiano a una bellezza irripetibile e non scalfiscono la sicurezza di sè. Goldie Red 25 viene indossato con audacia da tutti i protagonisti della campagna; la stessa audacia ostentata dalle donne con le labbra dipinte di rosso  rimaste impresse, sin dall’ infanzia, nell’ immaginario di Alessandro Michele.

 

 

 

 

 

 

 

Gucci Rouge à Lèvres Lunaison: l’incanto lunare dei glitter

 

Manca più di un mese alla Holiday Season, ma le collezioni make up natalizie già proliferano. “Stay tuned” su VALIUM, vi presenterò delle limited edition davvero da sogno! Il loro denominatore comune è lo scintillio: eh già, perchè come vedrete sarà un’ esplosione di riflessi a fare da leitmotiv. Gucci non sfugge alla regola e la applica ad un duo di lipstick portabilissimi sin d’ora, nonostante la “luccicanza”. Potremmo chiamarla proprio così, rievocando lo “shining” Kubrickiano: un bagliore che trascende la realtà, che si associa misteriosamente all’ ultraterreno. Non a caso, infatti, i due Rouge à Lèvres sono stati battezzati Lunaison, “lunazione”, ovvero il periodo che coincide con l’ avvicendamento delle fasi lunari. E della luna possiedono la magia eterea ma al tempo stesso sfolgorante, coniugando un tripudio di glitter iridescenti con due tonalità di forte impatto: il rosso e il turchese. La colorazione, tridimensionale e audace, viene accentuata da una pigmentazione intensa, la texture cremosa si fonde con il finish scintillante originato dai glitter e dalle perle cangianti. Brillantezza e cromatismo sono il binomio che contraddistingue i Rouge à Lèvres Lunaison, ispirati al glamour della Old Hollywood; fantasia, eclettismo e libertà rappresentano i valori che esprimono, i medesimi della Maison Gucci. Le loro nuance, 25 Goldie Red e 710 Fay Turquoise, conquistano anche grazie allo sfavillio che emanano: 25 Goldie Red è un “rosso Gucci“, scelto ad hoc da Alessandro Michele. I suoi emblemi sono il numero 25 e una stella, due leitmotiv nell’ iconografia del brand fiorentino. La preziosità dell’ astuccio, tinto di fucsia ed adornato di incisioni Déco, sbalordisce al pari del rossetto. 710 Fay Turquoise è un turchese “metafisico”, quasi mistico, che i glitter dotano di puro incanto. L’astuccio in cui è racchiuso, dal design identico a quello di Goldie Red, sfoggia un verde luminoso esaltato dal color oro del tubetto. Entrambi i lipstick sono arricchiti da accenti di violetta e da una soave fragranza fruttata.

 

 

Se poi volete lasciarvi contagiare ulteriormente dal fascino dei Rouge à Lèvres Lunaison, non perdetevi lo spot che Colin Dodgson ha realizzato per la Holiday Season di #GucciBeauty: una toeletta su cui è appoggiata una miriade di rossetti, bibelot che si alternano a candele accese, ghiaccioli che pendono dai lampadari mentre la neve infuria nella stanza…L’ atmosfera è fatata, tipicamente invernale. E trascina subito nel regno di un’ incantevole Ice Queen.

 

La ad di Colin Dodgson

 

 

 

Glitter People

 

” La storia della mia vita è incentrata sugli ingressi posteriori, le porte laterali, gli ascensori segreti e altri modi di entrare e di uscire dai luoghi in modo che la gente non mi infastidisca. “

Greta Garbo

Photo by Screenland [Public domain], via Wikimedia Commons

Glitter People

 

” Sulla scena facevo tutto quello che faceva Fred Astaire, e per di più lo facevo all’indietro e sui tacchi alti. “

Ginger Rogers

Photo produced by RKO pictures and supplied to “CINEGRAF” magazine [Public domain], via Wikimedia Commons

Glitter People

” Non dimenticherò mai la volta che vidi Bette Davis all’Hilton di Madrid. Le andai subito incontro e le dissi: «Miss Davis, sono Ava Gardner e sono una sua grande ammiratrice». Ebbene, sapete, si comportò esattamente come volevo che si comportasse. «Lo credo bene che lo sei – rispose. – Lo credo bene». E se ne andò a passo leggero. Che dire, quella sí che è una stella. “

Ava Gardner

Photo: Pierre Tourigny – Ava Gardner at 19 – 25 Agosto 2009- via Flickr CC BY 2.0