La Contessa Pinina Garavaglia per Adriana Hot Couture: un’icona sulla passerella di uno dei brand più iconici della Milano Fashion Week

 

Prima di trasferirci a Parigi per ammirare le collezioni Primavera Estate 2022 presentate nella Ville Lumière, un approfondimento sulla Fashion Week milanese è d’obbligo. Soprattutto perchè voglio annunciarvi una favolosa news: la Contessa Pinina Garavaglia, che i fan di VALIUM conoscono benissimo anche grazie alla sua presenza ricorrente in questo blog, ha sfilato nelle vesti (è il caso di dirlo) di super special guest del brand Adriana Hot Couture, il più avantgarde tra i pilastri della “extravaganza” fashion. Tanto per darvi un’idea: un marchio scelto da star del calibro di Rihanna, Jaret Leto, oltre che – per rimanere entro i confini italici – da Miss Keta per il video di “Le ragazze di Porta Venezia”. Un concentrato di kawaii style e colori al neon, ruches all over e tulle a profusione, glitter e piume, romanticismo e seduttività sfrontata, sancito da una giocosità vertiginosa come le zeppe abbinate agli outfit, è il trademark della griffe fondata a Milano dalla fashion editor Elisa Zaccanti insieme a Rujana Cantoni, Greta Gerardi e Bianca Luini. Il binomio “arte e moda” rappresenta il cardine su cui Adriana Hot Couture poggia le sue basi, proponendo uno stile allegramente distante dal mainstream. La Contessa Garavaglia, da sempre ironica sperimentatrice di mode e modi sia nella sua attività di poetessa “dell’ Infusione” che nel circuito del clubbing, non poteva che essere la protagonista ideale del défilé Primavera Estate 2022 di questo brand emergente ma già iper acclamato.

 

 

La location? La casa dell’ artista Maurizio Cattelan, uno scrigno fatato, surreale e coloratissimo al pari delle creazioni indossate dalle modelle. Qui, in una sorta di Wunderkammer variopinta, lo show “Tacky Hangover” – che tradotto suona pressappoco come “post-sbornia kitsch” – è andato in scena lo scorso 24 Settembre. Ma Pinina Garavaglia non si è limitare a sfilare: i suoi ipnotici sonetti, alternati alla colonna sonora del sound designer Paolo Forchetti, hanno fatto da sottosfondo a buona parte della sfilata. “Se bastassero i nastri, i fiori, i colori/per scordare le pene, gli affanni, i dolori, che mai vincono chi crede, chi spera/ dall’ alba del suo mattino/fino all’ ombra della sera”…Così recitava uno dei componimenti di apertura, in apparente contrasto con l’ estetica caleidoscopica della collezione ma, a guardar bene, non troppo. Perchè se la forza d’animo appartiene a chi crede, a chi spera, a chi tiene a debita distanza dolori e affanni, è anche vero che la moda di Adriana Hot Couture è un inno esplosivo all’ ottimismo, alla vivacità, alla gioia di vivere.

 

 

Il 24 Settembre alle 18, dunque, ha avuto inizio una travolgente parata: su una passerella di pelliccia sintetica rosa bordata di fiori finti hanno sfilato, in una serie di audaci look a tinte fluo impreziositi da cappelli enormi e da un tripudio di ruches, le extravaganti dee di Adriana Hot Couture. La Contessa, personificazione vivente del mood del brand, è stata subito accolta da un’ ovazione. Ma se pensate che fosse “en pendant” con i cromatismi vibranti che si alternavano in passerella, vi sbagliate di grosso: Pinina Garavaglia ha lasciato senza fiato il parterre sfoggiando un lungo abito nero in lattice corredato da guanti in tinta e da un headpiece simile a una cuffia, sempre in lattice, cosparsa di ruches. Mentre avanzavano modelle in mini-outfit lingerie nei più disparati colori, la Contessa trionfava in un total black che sottolineava e ribadiva a chiare lettere la sua unicità. D’altronde, non stupisce. L’ indiscussa regina della techno made in Italy (rileggi qui l’ ultimo post che VALIUM le ha dedicato) con Adriana Hot Couture condivide l’ immaginario onirico e fiabesco, giocoso e deliziosamente naif, provocante e audace…(“Audace ci piace”, recita un suo celebre motto). Può quindi permettersi di declinarlo in nero pece senza alterarne lo spirito e i tratti identificativi. Perchè solo la Contessa Pinina Garavaglia, potentemente iconica oltre che ironica, è in grado di indossare un look corvino come se fosse vestita di rosa dalla testa ai piedi: lo stesso rosa che Adriana Hot Couture ha assurto a suo colore-emblema. Volete saperne di più? Stay tuned su VALIUM per un (meritatissimo) focus su questo intrigante brand che inneggia al massimalismo e all’ opulenza!

 

 

L’ onirica facciata della casa di Maurizio Cattelan
La Contessa Pinina Garavaglia in uno scatto nel backstage

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Contessa Pinina Garavaglia e Adriana Hot Couture