Nox, noctis, noctem: una trilogia. Parte 2 – Giorgio Armani

 

Quante sfumature ha la notte? Molte, moltissime…più di quante noi potremmo immaginare. Basta osservarla: dal Blu Reale del crepuscolo vira al Blu di Persia, al Blu Oltremare, sfumando in gradazioni via via sempre più scure fino ad arrivare al nero. E’ il nero della notte fonda, cupo ma illuminato da un tripudio di stelle che ne accentuano il fascino a dismisura. Al cielo notturno Giorgio Armani ha dedicato una collezione che, sin dal nome, “Rapsodia in Blu”, cattura tutta la sua suggestività: le nuance del blu si mescolano al nero negli abbinamenti, nei dettagli, nelle tinture tie-dye, originando combinazioni cromatiche profuse di mistero. E così come la notte è cangiante nelle sue infinite sfumature, Armani alterna le linee minimal ad una fluidità che nel velluto trova la sua massima espressione, avvalendosi di volta in volta di un colore soave o decisamente saturo, grafico, incarnato da bordature geometriche sulle giacche sempre più essenziali. A fare da fil rouge alla collezione – oltre alle tonalità – sono i pantaloni alla cavallerizza, che donano una raffinata sinuosità ai volumi. Questa incantevole ode alla notte si addentra, sfumatura dopo sfumatura, in un buio profondo: il nero trionfa, pastoso e vellutato, disseminato di paillettes che rievocano tutta la meraviglia di un cielo stellato.