Febbraio: il look e l’accessorio del mese

AK for Vivienne Westwood

 

Che ti mormora il sangue negli orecchi e alle tempie
quando è là di febbraio che nel bosco
ancora risecchito corre voce
d’una vita che ricomincia.
(Mario Luzi)

 

Febbraio, dal latino “februare”, ovvero “purificare”. Nell’ antica Roma, era il periodo che coincideva con i rituali di purificazione in onore di Februus, un dio etrusco, e di Febris, una dea romana. Per il calendario dei latini, che iniziava a Marzo, era l’ ultimo mese dell’ anno e contava 29 giorni, 30 con l’anno bisestile. Curiosamente, però, venne introdotto solo nel 700 a.C.: i latini reputavano l’ Inverno una stagione priva di mesi. Ad inserire Gennaio e Febbraio fu Numa Pompilio, mentre (secondo la leggenda) Augusto tolse un giorno a Febbraio per aggiungerlo ad Agosto, il mese che gli era stato dedicato. Augusto non sopportava infatti l’idea che il mese di Luglio, che omaggiava Giulio Cesare, fosse più lungo di quello che lo rappresentava. Attualmente, Febbraio ha 28 giorni e 29 solo negli anni bisestili. E’ l’ultimo mese invernale prima dell’ Equinozio di Primavera, e da sempre rappresenta un trait d’union tra le due stagioni. A Febbraio la natura è ancora assopita, il clima rimane polare, ma le giornate si allungano e spuntano sporadici indizi primaverili. Le festività del mese spaziano dalla sacralità della Candelora ai cuori di San Valentino per poi approdare ai fasti profani del Carnevale, un periodo di baldoria che precede la Quaresima. Maschere, coriandoli, parate, balli, feste e una mirade di dolci tipici sono i punti cardine di queste settimane goderecce e altamente liberatorie culminanti con il Martedì Grasso. In Italia, il Carnevale di Venezia (datato 1296) e il Carnevale di Viareggio (datato 1873) sono i più antichi e prestigiosi a livello internazionale.

Il look del mese

L’ abito di AK for Vivienne Westwood, composto da un bustier e da una gonna a palloncino ricca di drappeggi, ha lunghe maniche balloon “indipendenti” che scendono a strascico inglobandosi nella gonna. Il colore è bianco, rigorosamente all over: rimanda alla pianta sacra di Imbolc (rileggi qui l’articolo), il bucaneve, al latte di pecora importantissimo per il sostentamento degli antichi popoli e alla purezza di Brigid, la giovane dea del triplice Fuoco venerata dai Celti. Le scarpe abbinate all’ outfit, dotate di vertiginose zeppe con plateau, ricordano vagamente le “Chopine”, delle calzature femminili che a Venezia spadroneggiavano tra il XV, il XVI e il XVII secolo. Le donne della Serenissima adoravano questo modello di scarpa, la cui zeppa sfiorava i 50 cm. La maschera che la modella sfoggia sul catwalk rievoca invece l’ elemento più emblematico e iconico del Carnevale.

L’accessorio del mese

 

 

Non si tratta, in realtà, di un accessorio bensì di una fragranza: White Moss & Snowdrop di Jo Malone London è una Eau de Cologne candida come la neve. Contiene petali di bucaneve, il fiore simbolo di Febbraio, muschio di bosco e un accordo di cardamomo e ambra dorata che rende inebriante il suo aroma. Il bucaneve, con i suoi sognanti fiori color bianco latte, sboccia esattamente in questo periodo. Non si cura della neve che ammanta il sottobosco, schiude i petali e sembra annunciarci l’ imminente Primavera. Battezzato anche “Stella del Mattino”, è un poetico emblema di speranza e di purezza.