Il luogo

Un locale accogliente dove degustare una cioccolata calda, magari al tepore del focolare. Novembre non è ancora terminato, ma il freddo si fa già sentire. Il maltempo impazza, le temperature sono calate a picco e la neve incombe…per la gioia di chi, come me, adora l’ Inverno e le sue meraviglie. Mentre Yule, il giorno del Solstizio, si avvicina a grandi passi, nelle città si accendono le prime luminarie; l’ atmosfera natalizia – seppur guastata dalla presenza sempre più opprimente del Covid – inizia a fare capolino e tenta di farci dimenticare, con i suoi bagliori sfavillanti, una realtà in cui le restrizioni persistono e argomenti quali il Super Green Pass, il lockdown, i vaccini e il numero dei contagi la fanno da padroni. Il bisogno di una pausa si fa pressante: per ritrovare il piacere di vivere l’ intimità e il calore, la gioia quasi infantile che la stagione fredda porta con sè. Una tazza di cioccolata calda potrebbe essere l’ emblema di questo break, definendone il sapore e l’ atmosfera. Quando la gustiamo non pensiamo altro che a perderci nella sua delizia. Il fumo che sprigiona la tazza bollente favorisce il relax, è una dolce coltrina di vapore che ci distende e dà adito alle chiacchiere in compagnia. Magari, con un piacevole sottofondo musicale. Nel periodo che precede il Solstizio d’Inverno, certi locali diventano oasi in cui rifugiarsi insieme agli amici più cari. Guardare la neve che fuori cade mentre si gusta la “bevanda degli Dei” è un momento di gioia incomparabile: sapevate che i Maya e gli Aztechi chiamavano proprio così il cioccolato in tazza? Per le civilità pre-colombiane, la mescolanza di acqua, fave di cacao e peperoncino dava origine al Xocoatl, una bibita/dessert dai connotati mitici. In parte perchè i chicchi di cacao venivano considerati talmente pregiati da essere utilizzati persino come valuta, in parte perchè il cacao contiene feniletilamina, un neurotrasmettitore naturale anche detto “ormone dell’amore”. Il nostro cervello lo rilascia, non a caso, quando siamo innamorati, ed è lo stesso che ci dona quella sensazione di benessere imperniata su tutte le nuance dell’euforia. Oltre ad evocare scenari di intima convivialità, dunque, la cioccolata calda è un vero toccasana per l’ umore. Conviene approfittarne, soprattutto di questi tempi…E se non avete il Green Pass? Sostituite il locale con casa vostra o la casa di qualche amico, l’ atmosfera è sempre assicurata.

 

Colazione d’ Inverno

 

La colazione di oggi è pensata ad hoc per le giornate nevose e gelide di questa settimana: un buon caffè da mescolare al latte, savoiardi spalmati di deliziosa crema al cioccolato e arricchiti da una spolverata di mandorle. Uno sfizio da concedersi (senza sensi di colpa) quando le temperature calano vertiginosamente e vanno affrontate con energia in dosi massicce. Non è da trascurare, inoltre, che il cioccolato rafforza il sistema immunitario e per l’umore rappresenta un autentico toccasana. Diamo il via alla giornata all’ insegna della dolcezza, consapevoli che il color perla del cielo emana un fascino del tutto speciale e che il freddo intenso dell’ Inverno è un’ occasione in più per regalarci delle romantiche serate davanti al focolare.

 

 

 

Le portentose virtù del cioccolato fondente

 

Non ne potete più di sentir parlare di Covid, di indice Rt, di restrizioni? Vi viene l’ansia al solo pensiero di un nuovo lockdown, l’idea del coprifuoco vi dà l’angoscia? Esiste un rimedio semplice e genuino per questi mali. Non pretendo, per carità, di sostituirmi al potere del self-help o alla competenza di figure qualificate. La mia è una dritta che ha più della coccola fatta a se stessi, della gratificazione istantanea: un inno al gusto, innanzitutto, ma non solo. Perchè quando si parla di cioccolato – ed è quello che sto per fare – si mette in campo la vasta serie dei suoi benefici. Di cioccolato, proprio così, avete capito bene. Approfittare di queste serate casalinghe per degustare tavolette in pasta di cacao, infatti, può rivelarsi uno spunto niente male (senza esagerare, ovvio!). Magari abbinandole al rum, un binomio perfetto. Provate a immaginare: divano, focolare, cioccolato e rum, chiacchiere con l’ amico/a del cuore o, in alternativa, un bel film da guardare in completo relax. Se poi aggiungiamo al tutto le molteplici virtù del cioccolato, facciamo l’ en plein. Prendiamo in esame, ad esempio, il “dark chocolate” (o cioccolato fondente). Le sue proprietà includono la prevenzione di disturbi quali la depressione, l’insonnia, le patologie cardiovascolari, l’ ipertensione; in più, è un vero e proprio scudo contro le malattie cardiometaboliche e il restringimento delle arterie (condizione che, nei casi più gravi, può sfociare nell’ infarto cardiaco). Al contrario di quanto si possa pensare, poi, il fondente è di gran lunga meno calorico rispetto al cioccolato al latte. Composto prevalentemente da pasta di cacao, vince il confronto grazie al minor numero di zucchero e di grassi saturi.

 

 

Altri punti di forza del cioccolato fondente? Ha proprietà antiossidanti, afrodisiache ed è un toccasana per lo stress. Ma veniamo all’ aspetto che ci interessa di più, quello relativo all’umore: il dark chocolate è ricco di triptofano, un precursore della serotonina. Vale a dire che, incentivandone la produzione e avvalendosi dell’ azione congiunta dell’ anandamide, svolge una potente funzione antidepressiva. La sensazione di benessere che fornisce è immediata e migliora la qualità del sonno. La piccola percentuale di caffeina che il cacao contiene, invece, fomenta l’ euforia e l’ esuberanza. Provare per credere!

 

 

La degustazione del cioccolato fondente rappresenta un’ esperienza che coinvolge tutti i cinque sensi: mettetevi comodi per goderla appieno. Iniziamo con la vista. Il primo impatto con il fondente è di tipo visivo; è fondamentale, quindi, che la sua superficie sia lucida e che il lato opposto sia uniforme il più possibile. Subito dopo, viene l’ udito. La tavoletta, quando viene spezzata, deve emettere un suono netto. Addentandola, è molto importante saggiare la durezza del cioccolato: è indicativa della sua qualità. Al tatto dovrebbe sfiorare le dita come se fosse seta, donare una sensazione di lussuosa leggerezza. L’olfatto, naturalmente, in questo iter non può mancare; annusare il profumo sprigionato dalla tavoletta è una ghiotta anteprima del suo sapore. Il gusto conclude superbamente l’esperienza sensoriale. Al cioccolato va lasciato tutto il tempo di fondersi in bocca, di riempirla con l’ intensità delle sue note dolciamare. Quel che proviamo, assaggiandolo, si avvicina alla pura estasi degustativa: un piacere che ci avvolge e ci sorprende al tempo stesso.