Léa Seydoux per Candy l’eau: storia d’amore in tre spot

 

Léa Seydoux, giovane e radiosa eroina del cinema francese, è la sbarazzina protagonista della serie di tre spot lanciati da Prada per pubblicizzare Candy l’eau, la sua fragranza più recente. Gli spot, affidati al regista Wes Anderson e al suo sceneggiatore Roman Coppola, raccontano in tre mini-film consequenziali la buffa storia di un ménage à trois iniziato quasi per caso e che sembra, nel finale, ormai così consolidato da non trovare vie d’uscita. Lo stile degli spot è giocoso, pieno di ironia, divertente e pervaso di nonsense, ma anche caratterizzato da un tocco glamour che richiama indirettamente all’universo Prada: i due spasimanti, pressochè identici fisicamente, si contendono Candy (Léa Seydoux) a spada tratta ma lei non sceglie, padroneggia divertita la situazione e flirta con entrambi. Gli episodi, cadenzati da un mood vagamente rétro, si snodano tra un bistrot, una festa di compleanno e una seduta dall’estetista, con un finale in esterni che vede il trio passeggiare a braccetto per le vie di Parigi. Un open-end movie? Potrebbe essere. Quel che è certo, è che Candy non ha ancora fatto la sua scelta e per quanto riguarda i suoi pretendenti, dopo le baruffe iniziali sembra che vivano l’inconsueta situazione con la massima serenità (o rassegnazione?).  D’altronde, “Non c’è momento migliore del presente per essere vivi” è la frase che, oltre che riassumere la filosofia di vita di Candy, rappresenta tutto lo spirito del profumo Prada esprimendone la gioia di vivere, la giocosità, l’ imprevedibilità del cogliere l’attimo . Doti che, naturalmente, appartengono alla fascinosa ed enigmatica protagonista degli spot, sensuale ma vivace e spensierata. Léa Seydoux non è un volto nuovo, per la Maison: l’attrice è stata infatti anche l’ interprete principale dello spot girato da Jean-Paul Goude nel 2011 per lo stesso profumo. Nel suo Curriculum cinematografico troviamo film come Bastardi senza gloria (2009) di Quentin Tarantino, Robin Hood (2010) di Ridley Scott e Midnight in Paris (2011) di Woody Allen, più un riconoscimento come miglior rivelazione femminile in occasione del Prix Chopard 2009. Non c’è alcun dubbio: nell’ immaginario collettivo, la fragranza di Prada rimarrà ormai indissolubilmente legata alla figura della spumeggiante Seydoux.

Buon martedì.