Summer obsessions: l’ estate 2015 in 5 tendenze

 

A partire da oggi, ogni settimana, cinque tendenze-tormentoni al top di questa Estate rovente. Enjoy it!

LE PAILLETTES DORATE

Corrie Nielsen

Gettonatissime, le paillettes scintillano di bagliori gold e regnano incontrastate su outfit e accessori. Non esistono limiti al mix & match: ideali sia di giorno che di sera, fanno (stilosamente) brillare ognuna di noi di luce propria.


LO SMALTO FLUO

Pupa Lasting Color

Con l’ abbronzatura forma un connubio ottimale: le nuance più richieste includono l’ arancio e il fucsia, ma vanno forte anche il giallo, il verde e il blue sky.

LE TRECCE HIP HOP STYLE

DKNY

Con il dilagare del Rap, anche lo stile impone coordinate ispirate alla cultura Hip-Hop. Come le trecce che l’ hairstylist Eugene Souleiman ha creato per il fashion show SS 2015 di DKNY, che rimandano a suggestioni urban e al melting pot metropolitano di una Grande Mela in perenne fermento creativo.

DENIM IN TOTAL LOOK

Gucci

Lacerato da strappi ad hoc o tempestato di pietre e di cristalli, l’ importante è che sia jeans: possibilmente in total look, sfoggiato da capo a piedi e senza remore. Omaggiando lo storico e sempiterno “blu di Genova”.

I SANDALI GLADIATOR

Valentino

Reminescenze dei primissimi anni ’70, i gladiators o “sandali alla schiava” fanno il loro trionfale ritorno. Proposti  all’ unanimità dalle passerelle, nelle strade cittadine o delle località balneari più à la page trovano la decisiva consacrazione.

To be continued…


Il close-up della settimana

 

 

Dopo tredici anni esatti, a Parigi, l’ Haute Couture da sogno firmata Yves Saint Laurent si tramuta nuovamente in splendida realtà. E’ di questi giorni la notizia dell’ apertura della Couture House al civico 24 di Rue de l’ Universitè, presso l’ Hotel de Sénecterre: sarà questo antico palazzo del XVII secolo, della cui ristrutturazione Hedi Slimane si è occupato per tre anni, ad ospitare la sede del prestigioso Atelier. Torna a rivivere, per l’ occasione, lo storico logo che incorpora il nome Yves del suo creatore: colui che seppe precorrere con geniali intuizioni le più significative innovazioni dello stile contemporaneo, spirito eclettico e creativo a 360°, raffinato appassionato d’arte e conoscitore di innumerevoli culture.  Gli Atelier Flou e Tailleur, situati al piano superiore di un Couture Salon che accoglierà i clienti più esclusivi della Maison, verranno rispettivamente adibiti al confezionamento dei capi e al tailoring,  ricoprendo un ruolo centrale nel progetto di Hedi Slimane. Al loro interno prenderà vita una serie di pezzi unici e pregiati destinati a un pubblico sia maschile che femminile: abiti da giorno o da sera, tuxedo nel più puro stile Saint Laurent e creazioni realizzate su commissione saranno rigorosamente numerati e contraddistinti da un’ apposita etichetta in satin di seta avorio . Una preziosità che accomuna produzione e interni della nuova location, immortalata, peraltro, nei sofisticati scatti in bianco e nero della advertising campaign che prende il nome di Rue de l’ Universitè. Va ricordato che i “quartieri generali” del precedente Atelier, situati al civico 5 di Avenue Marceau, ospitano attualmente la Fondazione Pierre Bergé-Yves Saint Laurent. A tutt’ oggi, non sono ancora stati diffusi dettagli relativi ad un’ eventuale partecipazione della Maison alle sfilate dell’ Haute Couture e all’ impostazione dell’ iniziativa. Quel che è certo, è che Saint Laurent si è recentemente affermato come uno dei marchi di spicco del gruppo Kering: un traguardo indicativo per il creative director Hedi Slimane, che del leggendario Yves si rivela un più che mai brillante e talentuoso successore.

(Nella foto, una delle immagini della campagna Rue de l’ Université)

Black & White: suggestioni Optical versione 2015

Roberto Cavalli

 

Non solo colore, ma black and white a profusione per evidenziare suggestioni Optical style: le collezioni Primavera/Estate si tingono del bicolor che affianca le due nuance più agli antipodi per eccellenza e lo declinano in versioni minimal o più elaborate, ma inviariabilmente accomunate da un alto tasso di femminilità. Per una stagione calda all’ insegna di raffinati giochi ottici d’ effetto.

 

 

Givenchy

 

 

Narciso Rodriguez

 

 

Marni

 

 

Anthony Vaccarello

 

 

Alexander McQueen

 

 

Balmain

 

 

 

Thakoon

 

 

Victoria Beckham

 

 

DKNY

 

 

 

 

Glitter People

 

” Credo che nella vita sia fondamentale buttarsi a capofitto su qualcosa in cui si crede, altrimenti non si saprà mai cosa si sarebbe potuto ottenere. “

Amy Winehouse

(Photo by Rama (cropped version from) [CC BY-SA 2.0 fr (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/fr/deed.en)], via Wikimedia Commons)

Lo sfizio

 

Tenetela d’ occhio, perchè sarà uno dei capi cult del prossimo Autunno/Inverno: la gonna plissè ha già raggiunto la pole position tra le tendenze più gettonate dell’ Estate. I designer la declinano in svariate lunghezze, ma l’ orlo a metà polpaccio è il leitmotiv di gonne ampie, pieghettate con effetto quasi scultoreo, che accompagnano la falcata con un movimento fluido e svolazzante. Barbara Casasola le propone in tessuto metal alternando le tonalità del silver e del bronzo, il plissè fitto a suddividere la gonna in due tranche che non sono, in realtà, che il continuum l’ una dell’ altra. Un taglio pensato ad hoc, che denota ricercatezza e dona volume in un gioco di forme accurato, quasi scultoreo: l’ effetto scenografico è assicurato così come potenziata risulta la vestibilità, suggerendo un abbinamento con un top dal retrogusto minimal, in una nuance corallo, quasi per contrasto.  Evidenziando due costanti dello stile Casasola come la linearità della struttura e i cromatismi in ton sur ton, il look si contraddistingue per un mix di raffinatezza sartoriale e apparente semplicità che ne risalta l’ eleganza. Niente orpelli per il beauty look nè per gli accessori: capelli raccolti, make up leggero e sandali flat color perla  rappresentano  gli unici alleati. Il “focus visivo” si concentra sulla gonna, la cui plissettatura valorizza e accentua il prezioso design. Inserirla tra i nostri must have di stagione diventa quasi d’obbligo, un omaggio alla sua sofisticata sfiziosità.

Giambattista Valli per MAC: la nuova limited edition

 

E’ già disponibile presso tutti gli store e nel website MAC la nuova, sorprendente limited edition che Giambattista Valli ha creato per il brand. Ma le interessate si affrettino: i cinque lipstick firmati dal designer, come a rimarcarne la preziosa esclusività, saranno in vendita solo per quattro settimane. Contraddistinte da un finish rigorosamente mat, le nuance si fanno eclettiche nell’ abbinamento con un gloss trasparente dai riflessi perlacei – il Crystal Glaze Gloss – che può essere utilizzato singolarmente o come topper, sopra il rossetto, per un tocco di lucentezza in più. Elegante e pratico il packaging, astucci arrotondati tinti della medesima sfumatura del rispettivo lipstick: per tutte coloro che amano sfoggiare colorazioni differenti nel corso della giornata, un vantaggio non indifferente che rende il rossetto immediatamente rintracciabile in borsetta. Altra particolarità della collezione sono i nomi di donna con i quali Giambattista Valli battezza ciascun rouge à lèvres. Sorge spontaneo intravedere riferimenti a note top model, socialite, a icone del glamour e rampolle dell’ aristocrazia, persino ad eroine letterarie: ma sono solo congetture, senza alcun effettivo riscontro con qualsivoglia dichiarazione del designer.

Quel che è certo, è che le cinque nuance a cui i nomi vengono associati risultano incredibilmente d’effetto: c’è Bianca B, un ice pink chiarissimo ma dal colore pieno. Poi c’è Charlotte, già sold out alla Rinascente di Milano, un rosso intenso e senza tempo. E poi, ancora, ci sono Margherita – un sofisticato corallo dai toni avvolgenti -e Tats – un vivido fucsia che evidenzia le labbra con luminosità.  Completa la collezione Eugénie, la nuance più scura della limited edition, un ciliegia profondo e denso di riflessi. Cinque tonalità ispirate al mondo floreale che il finish opaco, lungi dal denotare una texture non altamente idratante, arricchisce del valore aggiunto della lunga tenuta e di una formulazione coprente, iper-vellutata. Dopo aver esaminato nei dettagli questa capsule deliziosa, il match di colori che abbina rossetti e packaging si rivela una vera e propria carta vincente: alzi la mano chi non vorrebbe acquistarla in blocco!

Estate 2015: cromatismi in colour block

Roksanda

 

I colori vividi, vitaminici, vibranti, non cessano di ravvivare le nostre estati. Mixati in colour block, evidenziati da strutture lineari, profusi negli outfit e negli accessori, risaltano in un gioco di alternanze cromatiche dalle suggestioni pop. Accostamenti audaci, pattern minimal, pennellate fluo rappresentano gli ingredienti base di un technicolor che cattura lo sguardo e delizia l’estro. Nella gallery, dieci significativi look a tema.

 

Jean-Charles de Castelbajac

Nina Ricci

Marques Almeida

Fyodor Golan

Dsquared2

Antonio Marras

Adeam

Versace

Phillip Lim


Il close-up della settimana

 

Il 20 luglio, due giorni fa, Elio Fiorucci è stato trovato morto nella sua casa di Milano. A stroncarlo, forse un malore occorso nell’ afosa mattinata di lunedì. Se ne va così, all’ improvviso e a poco più di un mese dal suo ottantesimo compleanno, il designer che lanciò in Italia la cosiddetta “moda giovane”, tracciando una linea di demercazione che evidenziava uno stile totalmente inedito rispetto a quello di ogni precedente generazione. Ricettivo, ironico, perennemente sintonizzato sulle frequenze del cambiamento e del fermento socio-culturale, Fiorucci ha convogliato con naturalezza la propria genialità creativa nella creazione di un brand rivolto al mondo giovanile a 360°: non solo look, ma un vero e proprio lifestyle definiva la sua proposta, concretizzata in multistore – come quello, leggendario, di Galleria Passarella a Milano – che andavano oltre la concezione classica di boutique tramutandosi in luoghi di incontro all’ insegna della condivisione di un feeling e un mood aperti alle novità  e avversi ad ogni convenzionale barriera. Non è un caso che oggi, a quasi mezzo secolo dall’ inaugurazione di quello stesso store e dopo un’ inevitabile serie di mutamenti associati al fluire del tempo, lo stile Fiorucci sia rimasto caratterizzato da una propria, inconfondibile impronta. “Forever young” (come cantavano anni orsono gli Alphaville). Il mio ricordo di Elio Fiorucci è paragonabile a un puzzle composto di molteplici tasselli, un mix di reminescenze e suggestioni che risale ai miei primi anni di scuola: in un caleidoscopio visivo,   ecco riapparire le foto dell’ opening del Fiorucci store di New York pubblicate dai femminili patinati che “rubavo” a mia madre, con una sensualissima e grintosa Loredana Bertè nelle vesti di madrina e gli immancabili Andy Warhol e Grace Jones. Ecco avanzare, come in tanti flashback, gli indizi di una femminilità sfrontata ma giocosa, giocata su dettagli che hanno fatto storia: gli skinny jeans, i pants in vinile, le vertiginose zeppe, i body e i leggins in technicolor…Quell’ esplosione di colore che ha da sempre contraddistinto il Fiorucci style come a rimarcare un nuovo status, una nuova linea di pensiero che apriva un varco nel grigiore e nella gravosità degli anni di piombo. Tonalità che nei primissimi anni ’80 si accendono di toni fluo, declinandosi in lurex e nel plexiglas di accessori dalle linee geometriche come minibag e pochette. Glamour e twist underground si intersecano costantemente, veicolati da una comunicazione che a tutt’ oggi rimane negli annali: riaffiora subito alla mente un tripudio di pin up che, tratteggiate a aerografo, ammiccano da una serie di adesivi da collezione affiancate ai celebri angioletti. Quanti ricordi legate alle “questue”di stickers nei negozi, con le amiche degli anni teen! Quelli griffati Fiorucci erano i più ambiti: la porta della mia ex cameretta ne conserva ancora le tracce. E sebbene io non abbia potuto visitare il multistore milanese che agli inizi del Nuovo Millennio,  resta ben impresso in me il mood innovativo di uno stile che, alla portata di tutti, si imbeveva di una forte esclusività: quella che fa sentire unici anche con un solo dettaglio, portatori di un’ attitude che lascia galoppare l’ estro a briglia sciolta. Sempre con sana audacia e positività. Come disse Elio Fiorucci durante un’ intervista ad Exibart, “Ognuno ha il proprio progetto. Io, ad esempio, penso di essere nato con un progetto d’ amore. Per me il piacere, la comunione con gli altri, il divertimento, la gioia e l’ ironia, è fondamentale. ” . Tutti valori che rimarranno indelebilmente associati, oltre che al suo volto sorridente,  alle sue iconiche creazioni.  A titolo immortale.

Lo sfizio

 

Ma dov’era finito, il fluo? Sommerso da una valanga di tonalità nude e pastello o da masse cromatiche in color block, dopo il boom di qualche anno fa sembrava essersi defilato. O al massimo, relegato a qualche accessorio con lo scopo di ravvivare la mise. L’ estate 2015, però, segna il momento della sua rivincita: profuso negli outfit, declinato in segnaletiche pennellate o in mèches su chiome multicolor, fa infatti il suo ritorno in grande stile. E include tra i suoi più accesi sostenitori Feydor Golan, il brand britannico che unisce gli estri creativi di Feydor Podgorny e Golan Frydman. La collezione Spring Summer 2015 presentata dal duo alla London Fashion Week è un vero e proprio tripudio di geometrie, nuance iridate e fluorescenti che, come un leitmotiv post-moderno, ricorrono costantemente nei look. Alternando drappeggi e strutture sartoriali ispirate all’ opera dell’ artista concettuale americano Robert Morris, Feydor Golan sottolinea le creazioni con bordature e dettagli  al neon che ricordano il nastro adesivo, ma adotta il fluo anche in total look, coniugandolo con tessuti sheer all’ insegna del “Romanticismo Digitale” che costituisce un ulteriore motivo ispiratore della collezione. Il beauty look di passerella non poteva che seguire questo trend, optando per soluzioni visive decisamente d’impatto.  Una su tutte? Le ciglia rivestite di massicci strati di mascara fluo: un trionfo di fucsia, verde e arancio “segnaletici” effetto false eyelashes ha rappresentato il clou di un trucco che la make up artist Michelle Webb ha completamente giocato, per il resto, su tonalità neutre. Le unghie, in una sorta di funzione di cassa di risonanza del look globale, sono state abbinate alla stessa nuance di mascara che “accendeva” lo sguardo. Il risultato ha evidenziato un make up accattivante sublimato da un tocco futuribile e strong: ormai assuefatte ai mascara multicolor, dobbiamo ammettere che la nuova frontiera-colore sia rappresentata, tout court, dal fluo. A potenziare il mood vibrante associato infatti ai vari rosa, smeraldo, viola, bluette e bordeaux – una palette cromatica che è quasi un classico del rimmel contemporaneo – le nuance al neon offrono oggi soluzioni d’effetto che spaziano dall’ extravaganza, all’ appeal giocoso, fino ad approdare al new Punk. E si rivelano particolarmente adatte per l’estate, stagione che notoriamente stimola la voglia di sperimentazione e di cambi radicali nel look: perchè non togliersi lo sfizio, dunque, sfoggiando lunghe e “segnaletiche”ciglia ?