Buti collezione AI 2021/22: la vibrante ad campaign firmata da Pier Fioraso

 

Come vogliamo la borsa ideale? Innanzitutto le chiediamo che sia bella, che ci soddisfi esteticamente. E poi la preferiamo stilosa, comoda, maneggevole. Desideriamo che sia capiente il più possibile, perchè in borsa infiliamo il nostro mondo, e al tempo stesso che sia minuta, aggraziata, mai ingombrante. Adoriamo le borse con il manico che, all’ occorrenza, possiamo indossare anche a tracolla. Se sono colorate, sfiziose ma eleganti e soprattutto sostenibili, è davvero il top. Queste riflessioni mi sono venute spontanee, mentre ammiravo le immagini della campagna pubblicitaria AI 2021/22 di Buti. La storica pelletteria fondata da Pilade Buti nel cuore della Toscana, un’ azienda a conduzione familiare, è attiva dal 1950 ma non ha mai sovvertito i propri valori: la creatività, la passione, un savoir faire artigianale di elevata qualità. Buti concepisce la borsa come uno squisito accessorio di design. La cura dedicata al prodotto è altissima, coinvolge l’ intero processo produttivo. I maestri artigiani prestano un’attenzione meticolosa ad ogni dettaglio della creazione, realizzando una borsa fatta a mano con amore e con la massima dedizione. Ciascun pezzo è unico, senza tempo, sfoggia materiali pregiati e una gamma di colori inesauribile; può essere personalizzato tramite accessori, finiture o pellami a scelta del cliente: l’ obiettivo è consegnargli una borsa che lo rispecchi, che esprima la sua personalità a 360 gradi.

 

La collezione Autunno Inverno 2021/22 del marchio include tre differenti linee. New Energy è un’ ode alla sostenibilità. Buti abbraccia una filosofia eco-friendly finalizzata ad instaurare la massima armonia tra l’azienda e l’ambiente. Fortemente radicato nel territorio e fautore di una politica aziendale che valorizzi il talento degli artigiani toscani, il brand si avvale di materiali innovativi come l’ Apple Marlene, un tessuto realizzato con gli scarti della lavorazione della mela, e il cuoio vegetale. Entrambi, a poco a poco, sono andati affermandosi al pari dei pellami signature di Buti, iconici e inalterabili nel tempo. Innovazione e tradizione si intrecciano sapientemente, apportando nuova linfa alla ricercatissima lavorazione artigianale. Flaw-Less si incentra invece sul patchwork: rombi di materie prime di scarto vengono cuciti l’uno accanto all’ altro per creare uno stile versatile e splendidamente sfaccettato. Regenerated Design, infine, mira a dare nuova vita ai tipici pellami del brand. Le materie prime si rigenerano attraverso cicli produttivi successivi e riducendo al minimo gli scarti, con la massima attenzione affinchè non si verifichi un impatto negativo sull’ ambiente. Per facilitare il processo, Buti ha progettato un nuovo design dei prodotti: il riutilizzo delle risorse primarie viene incentivato e coniugato con la qualità.

 

 

La advertising campaign della collezione è stata ideata da un nome prestigioso. I lettori di VALIUM lo ricorderanno molto bene: si tratta di Pier Fioraso (rileggi qui la sua intervista), Art-Creative Director e Consultant che vanta oltre dieci anni d’esperienza in progetti creativi e di forte impatto nei settori della moda, del lusso e del lifestyle. Pier ha sviluppato concept in collaborazione con brand del calibro di Alexander McQueen, Balenciaga, Emilio Cavallini, LuisaViaRoma, Max Mara, Missoni, Opening Ceremony e Stefanel, per citarne solo alcuni. A capo di WeAreCreative, agenzia creativa-digitale che si avvale di un vasto network di fotografi, storyteller, stylist e creativi ad ampio spettro, Fioraso elabora proposte visionarie e innovative. La campagna per la collezione Autunno Inverno 2021/22 di Buti ne è un pregnante esempio: scattata dal fotografo Raffaele Grosso, inneggia ai segni distintivi del brand. Uno su tutti? Il colore, che ritroviamo sia nelle borse che negli sfondi e nei look indossati dalle modelle. L’ azzurro, il lilla, il fucsia, il giallo, il turchese, l’ ottanio e l’arancio sono le nuance più ricorrenti, vivaci e molto potenti visivamente. L’ attitude è altrettanto strong. Descrive la disinvoltura, la spigliatezza, il brio della donna Buti, un marchio che ha oltrepassato il 70esimo anniversario. Come dire: “70 anni e non sentirli”! L’ energia e il dinamismo sono gli stessi del brand, lo stare al passo coi tempi pur mantenendo uno chic di base, uno stile fortemente caratterizzato, anche. La gioia di vivere pervade ogni scatto, ed è rigenerante in un periodo ancora rabbuiato dal Covid. Le immagini ci mostrano una donna indipentente, attiva, che predilige le mini borse ma non disdegna le shopping bag.

 

 

A unire le tre linee Autunno Inverno 2021/22 è un denominatore comune: il desiderio di esibire una borsa che esprima se stesse e la propria personalità. Se ci fate caso, in effetti, la borsa che scegliamo rivela molto di noi. Perchè ci accompagna in ogni momento, fa parte della nostra vita e del nostro quotidiano. La borsa, insomma, racconta chi siamo: un concetto che viene sottolineato tramite foto vibranti e con straordinaria efficacia dalla spumeggiante campagna pubblicitaria Buti firmata da Pier Fioraso.

 

 

CREDITS

Project:
Buti Bags | AW 2021-22 Collection
@buti_italia #ButiBags #AW21 #Digital #Campaign #Adv
Art Direction & Styling: @PierFioraso
Photographer: @Raffgrosso
Digital Operator: @Frneri_
Fashion Assistant: @JaqueVuelma @Gabri_Casari
Hair & Make-up: @Clo.fba at @RockandRoseAgency
Produced by: @WeAreCreative.Agency
Models:
@KorlanMadi at @FashionModel.it
@AmbersHall at @EuphoriaFashionAgency

 

 

#ValentinoEmpathy: la campagna pubblicitaria AI 2020/21 della Maison a sostegno della lotta contro il Covid-19

Adut Akech

Lontani con il corpo, vicini con il cuore: si potrebbe riassumere così il concetto su cui è incentrata la campagna Autunno Inverno 2020/21 di Valentino. L’ headline #ValentinoEmpathy lo sintetizza ulteriormente, ispirandosi ai valori di inclusività del brand per trasporli nell’ era del Covid-19. La società a cui guarda Pierpaolo Piccioli, avulsa da categorie e barriere, mantiene intatto il proprio spirito di vicinanza nonostante l’ emergenza Coronavirus: se misure preventive come il lockdown e il distanziamento ci separano fisicamente dal prossimo, limitando la socialità, a legarci saranno i sentimenti, l’ empatia, le emozioni. Perchè rappresentano le fondamenta di una comunità ideale, e non solo in tempi di pandemia. A causa della drammatica situazione attuale, però, si fanno più che mai essenziali. E diventano un potente collante sociale. Per sottolineare la propria visione, Valentino riunisce tutti i suoi amici e li elegge a protagonisti della campagna Empathy: ognuno di loro, indossando capi ed accessori della collezione Autunno Inverno della Maison, si fa immortalare nella location della sua quarantena dalla persona con la quale condivide questa difficile esperienza. Il risultato è strepitoso, superbi ritratti che evidenziano un cast stellare. Alla campagna hanno preso parte nomi del calibro di Adut Akech, Anwar Hadid, Christy Turlington, Ellery Walker Harper, Ghali, Gwyneth Paltrow, James Turlington, Janet Mock, Laetitia Casta, Laura Dern, Leon Dame, Liu Wen, Mariacarla Boscono, Mustafa The Poet, Naomi Campbell, Rafferty Law, Rossy de Palma, Rula Jebreal, Shu QiTali Lennox, Tang Yan e Vittoria Ceretti. Denominatore comune di molti scatti è l’ iconica Atelier Bag Valentino Garavani 03 Rose Edition, la borsa ornata da miriadi di petali in pelle che riproducono una rosa in 3D. Il colore? Cerise, un rosso ciliegia intenso e meravigliosamente chic. E’ importante dire che le star presenti nella campagna non hanno percepito alcun compenso: la Maison ha devoluto un milione di euro,  la somma corrispondente al valore dell’ ad, all’ Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma per sostenere la sua lotta contro il Covid-19.  Un impegno che non si esaurirà nel “qui e ora”, ma che coinvolgerà tutte le fasi della pandemia. (clicca qui per vedere tutti i ritratti di #ValentinoEmpathy)

 

Frances McDormand

Pierpaolo Piccioli

Liu Wen

Gwyneth Paltrow

Vittoria Ceretti

Rula Jebreal

Tang Yan

Mariacarla Boscono

Janet Mock

Rossy De Palma

Laetitia Casta

Naomi Campbell

Leon Dame

Laura Dern

 

 

 

Una allure Rock and Royalty per le nuove muse della Medusa: la campagna pubblicitaria AI 2019/20 di Versace

 

Lo spot a cui è collegata, condensa la campagna Autunno Inverno 2019/20 di Versace in modo perfetto. C’è un locale buio e fumoso, una rock band che prova i suoi brani. La batterista, una Donatella Versace scatenatissima, scandisce il ritmo dell’ intera scena: rotea le bacchette, pesta furiosamente sul pedale della cassa, è inguainata in un total black grintoso che risalta la sua chioma platinata. Insomma, da quelle parti si fa sul serio: le vibe sono rock a 360°, coinvolgono l’ attitude e non solo il look. Se poi pensiamo che potrebbe essere proprio Rock and Royalty (dal titolo di un famoso coffee table book di Gianni Versace) lo slogan associato all’ad, è tutto dire! La direzione creativa di Ferdinando Verderi e la fotografia di Steven Meisel si uniscono in un connubio esplosivo, dove gli scatti catturano la quintessenza dell’ iconografia Versace calandola in una scenografia insolita e volutamente a contrasto. Predomina un mood urban, accentuato da una location che sembra un loft newyorchese: i muri sono spogli, con i mattoni e le tubature a vista, i pavimenti alternano il cemento alle tavole di legno. Qua e là, però, spiccano pezzi di arredo d’epoca, poltrone e sofà rivestiti di prezioso velluto che si contrappongono alle atmosfere minimal degli interni.

 

 

E’ lì che posano i modelli e le modelle, seduti od appoggiati a quei sedili: ed è incredibile come risaltino, in un contesto tale, le audaci cromie dei look Versace, i vistosi gioielli e le faux fur maculate. Senza contare che i capelli colorati, le décolleté a punta indossate sui calzini e le borse in bella vista (come l’iconica Virtus) elevano l’allure Rock and Royalty alla massima potenza. Meisel fotografa “rockstar” dall’ aria disinvolta, vagamente languida, e le immortala singolarmente per rafforzare il concetto che identifica la modella con la suprema musa di Versace. Ma come ci si sente ad essere una musa di Versace in un’ era di “voyeur” come quella odierna? E’ questo l’ interrogativo che il grande fotografo si pone. La sua risposta si traduce in scatti dal forte impatto visivo e di un’ incredibile qualità artistica. I protagonisti della campagna sono una Kaia Gerber quasi irriconoscibile, che sfoggia lunghi capelli biondi con tanto di ricrescita, oltre a Anok Yai, Bente Oort, Hang Yu, Huang Shixin, Ilja Sizov, Maike Inga, Paul Hameline e Yassine Jaajoui. A firmare il beauty look, invece, troviamo Pat McGrath e Guido Palau, due guru del make up e dell’ hairstyling.

 

 

 

 

CREDITS

Chief Creative Officer: Donatella Versace
Photographer: Steven Meisel
Campaign Creative Director: Ferdinando Verderi
Stylist: Jacob K
Casting Director: Piergiorgio Del Moro e Samuel Ellis Scheinman24
Make Up: Pat McGrath
Hair Styling: Guido Palau
Set Design: Mary Howard
Models: Kaia Gerber, Bente Oort, Maike Inga, Anok Yai, Yassine Jaajoui, Ilja Sizov, Hang Yu, Huang Shixin, Paul Hameline

 

 

Tripudio multicolor tra moda e arte: la campagna pubblicitaria PE 2018 di Missoni

 

Sulle candide dune di gesso del White Sands National Monument, nel New Mexico, si stagliano aree di puro colore. Il contrasto è spettacolare: abiti in pattern policromi si fondono agli enormi patchwork dell’ artista Rachel Hayes, tinti di tonalità altrettanto vibranti, e sembrano una loro propaggine naturale. Gioca interamente su questo mix tra moda e arte, la campagna pubblicitaria Missoni per l’ Estate 2018. Ideata da Angela Missoni e immortalata negli scatti di Harley Weir, vede protagonisti Kendall Jenneril modello Filip Roséen  e ingloba il womenswear, il menswear e l’ eyewear del brand. Il connubio Missoni-Hayes nasce da un’ affinità creativa profonda, si avvale di codici espressivi pressochè identici che si compenetrano a vicenda: le gigantesche figure geometriche, i colori che la Hayes utilizza per comporre le sue opere – maxi tele ondeggianti sospese nello spazio – possiedono più di un’ analogia con le creazioni Missoni. I tessuti da cui prendono forma, sete impalpabili pervase da miriadi di gradazioni cromatiche, hanno texture fluide che la luce esalta, attraversa, accende di riflessi  moltiplicando le loro nuance a dismisura. Non è un caso che siano proprio il rapporto tra colore e luce, pattern e trama pittorica, arte e savoir faire artigianale ad accomunare la ricerca di Rachel Hayes e di Missoni.  Nelle foto della campagna, il corpo di Kendall Jenner viene sottolineato da oufit in un tripudio di righe multicolor che stilizzano la sua flessuosa silhouette, mentre le stesse righe risaltano, concentriche, su mega cappelli a falda floscia simili ad ombrelli che ripararano la modella dal sole. Ogni scatto è un’ autentico capolavoro, dove il cielo azzurro e l’ abbagliante White Sands si tramutano nel “grafico” sfondo su cui campeggiano creazioni fluttuanti, variopinte ma soprattutto, altamente iconiche: siano esse seducenti abiti o patchwork artistici sorprendenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CREDITS

Photographer: Harley Weir

Fashion Editor/Stylist: Vanessa Reid

Hair Stylist: Soichi Inagaki

Make up Artist: Thomas De Kluyver

Casting: Piergiorgio Del Moro

Producer: Wes Olson

Models: Kendall Jenner, Filip Roséen

 

 

Divagazioni oniriche in toni flou: la campagna pubblicitaria PE 2018 di Giorgio Armani

 

Fotogrammi dai contorni sfumati, onirici, dove il colore risalta in un’ alchimia vivace: la campagna pubblicitaria Primavera/Estate 2018 di Giorgio Armani porta l’ inconfondibile firma di Sarah Moon che, per l’ occasione, dota i suoi scatti di una straordinaria incisività cromatica. La fotografa che immortalò l’ universo decadente e déco di Biba  ritrae le creazioni di Re Giorgio tramite immagini in cui l’ effetto flou, tratto distintivo della sua opera, si fa un tutt’uno con il movimento, con una leggerezza ariosa. Quel “fissare l’ attimo” a cui la Moon aspira coincide ora con la cattura di un gesto, di un’ azione in divenire: alle sue tipiche atmosfere languide e rarefatte subentra un mood ugualmente impalpabile, ma carico di vibranti emozioni. Un uomo e una donna (i modelli Simon Nessman e Daga Ziober) vengono fotografati su uno sfondo “grafico” che richiama i pattern degli outfit e li evidenzia elegantemente. I volti appaiono a malapena, l’ obiettivo si concentra in gran parte sui look e sugli accessori. Il rosa, il rosso e il verde trionfano accanto al nero, al tortora, al blu polvere scuro, risaltando sia sugli abiti che sui fondali. Dinamismo e sogno si fondono in scatti dal fuoco morbido che dona alle pose una allure sospesa: ogni immagine è un autentico dipinto che sublima istanti densi di pathos appena prima della dissolvenza, un capolavoro di lirismo dalla suggestività potente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Photo credits: Sarah Moon

 

Campagne Pubblicitarie PE 2018: il ritorno della Furla Society

 

Non abbandona il look opulento neppure nel weekend, va pazza per l’ oro e indossa una tiara preziosa quanto una corona vera e propria: ladies and gentlemen, meet Ducale. La incontriamo nella sua casa sontuosa, décor barocco e carta da parati damascata, mentre siede altera su una poltrona-trono. La pelle ambrata risalta occhi “en pendant” con il color cobalto dell’ abito, le mani indugiano sulle vesti tempestate di gemme e oro. Se dovessimo descriverla con un aggettivo, sarebbe “regale”. Non è un caso che accompagni le sue mise a una raffinata bag cobalto su cui campeggia una fibbia jewel in total gold: è una borsa che la racconta e rappresenta, che ne definisce l’ allure in toto. Se poi aggiungiamo che Ducale è un membro della Furla Society, tutto diventa più chiaro.  La celebrazione del carisma e dell’ unicità è il tema chiave, infatti, della celebre campagna pubblicitaria di Furla, che per la Primavera Estate 2018 torna con un gruppo di protagonisti tutto nuovo. Ancora una volta, personalità e stile si intersecano in un gioco di corrispondenze che associano ogni borsa a una donna – o a un uomo, perchè a far parte della banda sono entrati anche due maschietti – con un “trademark” proprio e inconfondibile: c’è Furla Stacy Casanova, che si muove tra le calli di Venezia sbocconcellando frutta. C’è Furla Toucan, fascinosa e grande fan delle piume. C’è Ducale, con la sua dimora iperluxury, e poi, ancora, c’è Furla Arancya, che vive il momento e conquista con il suo spirito libero. Ci sono infine Furla Zeus, un adone palestrato, e Furla Ulisse, un surfista che adora l’ avventura.

 

Furla Ducale

Mentre il video della campagna Holiday 2017 (dove la Furla Society ha fatto il suo debutto) ruotava attorno alle eccentriche avventrici di un bar e a un giovane barista, stavolta una voce fuori campo descrive i sei protagonisti. Gusti, abitudini e tratti caratteriali si svelano per gradi per poi sfociare in un finale dove viene presentata la borsa che li emblemizza. Furla, il brand fondato nel 1927 a Bologna da Aldo Furlanetto, è sempre rimasto fedele a un heritage che coniuga l’ estetica contemporanea al più squisito savoir faire artigianale. Il suo DNA tutto italiano si riflette anche nella campagna pubblicitaria PE 2018, un’ ode al fascino e alla straordinaria bellezza del nostro Paese. Dagli scenari di Venezia alla Furla Society, il focus si sposta su borse eterogenee quanto l’ indole dei suoi membri. Ma l’ accento sull’ individualità non impedisce di evidenziare tipi umani in cui ognuno può riconoscersi:  l’ identificazione è dietro l’ angolo.  Giocosità e ironia rimangono i punti di forza di una campagna che, sotto la direzione creativa di Wednesday London, è stata scattata a Londra da Stas May e tradotta in video da Andrew Rotschild con la collaborazione della stylist Beth Fenton.

 

Furla Toucan

 

“Vennari – Milk and Diamonds”: Roberto Ferlito per Vennari negli scatti di Diego Diaz Marin

 

Natale: tempo di party, di bagliori….e di preziosi regali. Tre elementi che a fine anno si intrecciano in uno scintillante, irresistibile connubio. Electric Bands, la nuova capsule collection creata per Vennari da Roberto Ferlito, lo incarna in pieno nella fusione tra l’ heritage orafo dello storico marchio fiorentino di Haute Joaillerie e l’ iconico design sculturale del direttore creativo di Schield (leggi l’ intervista di Roberto Ferlito per VALIUM qui). La capsule è composta di 5 pezzi in oro 18 carati sapientemente lavorati a mano: un choker, orecchini, orecchini pendenti, un anello e un braccialetto, tutti a foggia di fascetta stringi-cavo e con chiusura regolata da una vite con pomello.  Le viti sono disponibili anche singole, impreziosite da pietre come lo zaffiro, il diamante o il peridoto  per creare un mix and match personalizzato da accenti di colore. Raffinatissima ma unconventional, Electric Bands esalta uno chic senza tempo che tramuta dei veri e propri statement jewels in accessori must della quotidianità. Gli scatti in cui Diego Diaz Marin (trovi qui la sua ultima campagna per Schield pubblicata da VALIUM) immortala la capsule sono, come sempre, di straordinario impatto visivo. La protagonista della photostory – che significativamente si intitola “Vennari -Milk and Diamonds” – è immersa in una vasca da bagno piena di latte, indossa un bustier nero e i gioielli che sfogga la rendono regale. Fa pensare a una Cleopatra o a una Poppea contemporanee (entrambe adoravano bagnarsi nel latte), ma calate in un recipiente magico degno di Alice nel Paese delle Meraviglie:  in superficie galleggiano fiori, fette di pompelmo, spuntano polipi che si abbarbicano sul décolleté della modella. Strumenti della vanità femminile o elementi surreali che si materializzano? Sta a noi decidere. Quel che è certo è che, in questa campagna, il genio visionario di Diego Diaz Marin e la profonda eleganza dei gioielli di Roberto Ferlito per Vennari si esaltano e valorizzano a vicenda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CREDITS

Photographed by Diego Diaz Marin

Styled by Giulia Vennari

Hair and make up by Giulia Avarello

Model: Cloe (Casting Models)