Dolce & Gabbana e le “couture dolls”

 

Le abbiamo viste sfilare sul catwalk all’ interno di grandi scatole con manico rette dalle modelle come fossero preziose handbag, immortalate nella advertising campaign Primavera/Estate 2015 insieme a “nonne” sicule di nero vestite,  splendidamente agghindate nel più puro stile sensual-mediterraneo del brand: le bambole di Dolce & Gabbana hanno nomi come Immacolata, Addolorata, Concetta e riproducono minuziosamente lineamenti e fattezze delle muse ispiratrici del celeberrimo duo creativo del Made in Italy. Rigorosamente more, slanciate ma curvilinee, gli abiti ed i tailleur neri che avrebbero potuto essere indossati dalla Stefania Sandrelli di Sedotta e abbandonata, le dolls rappresentano al tempo stesso un compendio e un omaggio al look che, come una sorta di trademark, viene maggiormente associato al brandImmacolata, Addolorata e Concetta sono alte 29 cm, portano i capelli raccolti e sono prodotte in ceramica accuratamente dipinta a mano. Seduttive come la Bellucci, sofisticate, rétro quel tanto che basta per esaltare una mediterraneità mitizzata, adorano un’ eleganza fatta di linee sinuose, lunghezze midi, morigeratezze apparenti che ai centimetri di pelle nuda preferiscono silhouette che evidenziano le curve del corpo. Pizzi, ricami, materiali ricercati rappresentano – insieme alle guèpiere, al tailleur aderente, ai gambaletti e ai collant 40 denari – il loro cavallo di battaglia. Gli accessori rivestono un’ importanza fondamentale: rosari al collo, grandi cerchi dorati come orecchini, foulard sul capo e l’ immancabile Sicily bag al braccio sottolineano la quintessenza di uno stile che esalta, sopra ogni altra cosa, la femminilità tradizionale e profonda associata a terre roventi non soltanto a causa del sole. La perfetta riproduzione su scala  dei look e dei bijoux inclusi nella collezione dedicata alla stagione calda è la costante che denota queste singolarissime couture dolls, che esprimono un ulteriore tocco di alta ricercatezza nel pack che le contiene: scatole/valigette alte quasi mezzo metro, con manico in ayers e la superficie completamente rivestita di motivi, dipinti a mano, ispirati a quelli delle rinomate maioliche siciliane. All’ interno, una soffice fodera in velluto di svariati colori garantisce a ciascuna doll una permanenza iperconfortevole. Se Dolce & Gabbana hanno fatto del preziosismo del dettaglio un punto forte, non si può negare che abbiano tradotto il loro atout nella raffinatezza estrema di queste bambole da collezione.

Tra horror e fiabe: le Monster e le Ever After High, nuove tipologie di fashion dolls

Le Monster High

 

Mancano circa venti giorni ad Halloween ed un nutrito gruppo di fashion dolls è in procinto di farci visita, esibendo un look a tema comprensivo dei dettagli horror di ordinanza: le Monster High non sono una novità sul mercato, furono create nel 2007 ma distribuite nei toy store tre anni dopo. Oggi, il boom. Sarà che sono un incrocio tra la classica bambola e i personaggi da cartoon, queste dolls prodotte da Mattel ed ideate da Garret Sander e Kellee Riley, ma la loro gang – formata da una quarantina di giovani “mostre” – sta facendo furore. Slanciate come Barbie, un ovale “importante” che dona visibilità a carnagioni spettrali, cicatrici alla Frankestein e dentini aguzzi da lupe mannare, le Monster High hanno arti lunghi e affusolati che ricordano vagamente le Bratz Dolls: antenate di tutto rispetto ma niente affatto dark, i cui look accuratissimi e all’ insegna della extravaganza non avrebbero sfigurato accanto a quelli di Rihanna e Lady Gaga. Da Barbie, al contrario, sono agli antipodi nel mood: zero leziosità, il sorriso sostituito – quando non da un broncio – da un piglio spavaldo, l’ aria fatale che sa tramutarsi all’ occorrenza in letale ed il make up pesante, quasi punk, incorniciato da una lunga chioma fitta di meches in colori strong le rendono più simili a teen all’ avanguardia che alla storica bambola Mattel, al confronto una mera pin up. Le Monster High vestono abiti zeppi di dettagli metal degni di una glitter rock band , ankle boots dorati e scintillanti, corpetti strizzavita da vampiressa e abitini in pizzo da giovani fleurs du mal, alternano calzerotti a righe che sarebbero piaciuti a una Pippi Calzelunghe in versione dark a cuissardes fetiches con plateau altissimo e stringati. Non si curano del pallore, delle piccole corna in testa, dei bulloni sul collo o dei punti di sutura che esibiscono su viso e corpo: il loro, è un patrimonio ereditario di tutto rispetto. Vi dicono qualcosa i nomi di Dracula, Frankestein, Mummia Maledetta, Fantasma dell’ Opera, Zombie, Lupo Mannaro, Dr. Jekyll e chi più ne ha, più ne metta? Non capita mica a tutte, di nascere da cotanti papà!

 

Clawdeen Wolf


L’orrorifica brigata condivide la stessa scuola, la Monster High, e tra le sue fila non mancano sporadici maschietti. Non pensate, però, che il tormentato periodo adolescenziale trovi le nostre fascinose mostre in erba immuni da crisi e dai piccoli-grandi problemi: il rito del make up può tramutarsi in un incubo, quando ti chiami Draculaura e da brava vampiretta ti è proibito specchiarti.  Una collera improvvisa può risultare a rischio, se sei il figlio del Fuoco ed ogni volta che ti arrabbi esplodi in fiamme. I tuoi abiti alla moda sono soggetti a una groviera di buchi, se tra i tuoi pasti principali figurano lana e seta. Ma tant’è: non lo dice, d’altronde, anche il proverbio che “Chi bella vuol apparire, qualche dolore deve soffrire”?  Per chi è stata battezzata con nomi del calibro di Skelita Calaveras, Operetta Phantom, Spectra Vondergeist, Clawdeen Wolf o Frankie Stein, si tratta in fondo di “controindicazioni” incluse nel pacchetto. E mentre i sociologi si interrogano sull’ evoluzione nei giochi delle bimbe, tracciando una traiettoria che da Cicciobello passa per la Barbie ed approda alle Monster in uno sciorinare di teorie sull’ immedesimazione nei ruoli della contemporaneità, come per ricondurre il fenomeno ad una dimensione più tradizionale e fiabesca ecco entrare in scena, nel 2013, le Ever After High. Figlie di genitrici e genitori illustri quali Biancaneve, Il Cappellaio Matto, La Bella Addormentata, Cappuccetto Rosso e Raperonzolo (solo per citarne alcuni), sfoggiano un mix di tulle e boccoli adornandosi di tiare e il loro sguardo è dolce, però deciso. Come a dire: ben vengano bambole per tutti i gusti, ma non esiste ormai donna al mondo che –  seppure in tenera età – prenda a modello chi non sa il fatto suo.

 

Le Ever After High

 

 

Ferragosto Boho

 

Sole a picco, mare turchese a perdita d’occhio, vita da spiaggia senza regole nè diktat, godendo appieno dei profumi, degli odori, delle vibrazioni che offre il contatto con la natura. L’ Estate come straordinaria occasione per scoprire scenari inediti, esotici o semplicemente vissuti da una nuova angolazione: alla volta di un contemporaneo “buon selvaggio” di ispirazione gauguiniana o della libertà legata alla ricerca itinerante tipica degli hippy.

Buon Ferragosto!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Litha, solstizio d’Estate

 

21 giugno: il sole raggiunge oggi la sua massima potenza. E’ il giorno più lungo dell’ anno e cielo e terra sono unite da un’ incredibile forza mistica. carica di energia, che perdura fino a quando il sole inizierà, tra breve, il suo cammino discendente. I confini tra mondo visibile e piccolo mondo diventano labili e lo sapeva bene Shakespeare, che con il suo A midsummer night’s dream mette in scena una magica storia che intreccia le vite umane a quelle degli elfi e delle fate. Litha, il solstizio d’Estate,  celebra l’ apogeo del sole: falò propiziatori e per allontanare gli spiriti maligni vengono accesi ovunque, mentre le erbe – su tutte, l’ iperico – si impregnano di proprietà incantate e guaritrici. La notte di solstizio favorisce inoltre la divinazione,  espande la conoscenza e celebra tutte le forze benefiche legate all’ influsso positivo del Sole, che viene festeggiato con musiche, danze e falò. Ovviamente, anche l’ amore in questo contesto occupa una posizione di rilievo: gli amanti si cospargono reciprocamente di fiori, affrontano l’usanza di saltare insieme sul fuoco e si stringono le mani attorno al falò. Le ragazze nubili compiono speciali riti divinatori per visualizzare la figura del futuro marito e propiziare l’ amore. Leggende, tradizioni popolari, usanze ataviche, a Litha si fondono in un amalgama unico e speciale, che immerge le nostre vite in mondo parallelo dove la magia prende il sopravvento sul razionale. Ma porre attenzione alle celebrazioni del solstizio rappresenta anche un’ occasione per rivalutare il cosmo, la natura e i suoi poteri: per acquisire una nuova consapevolezza, sfumata ormai da tempo in una sorta di senso di onnipotenza umana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Abito Dolce & Gabbana Alta Moda)

Glitter People

 

” Gli attori hanno il privilegio di regalare sogni e amore a persone che non conoscono, che non hanno mai incontrato, ma la vita è un film molto più grande di uno spettacolo cinematografico. “

Nicole Kidman

Monica Bellucci per Classic Cream Lipstick di Dolce & Gabbana

 

Atmosfere anni ’50, una femminilità fatta di sensualità ed eleganza, l’ incedere sinuoso di tacchi sul pavè, il rito della stesura del rossetto: un gesto importante compiuto con accuratezza, a volte con malizia, sempre e comunque imprescindibile. Sono i fotogrammi immaginari dai quali Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno attinto ispirazione al momento di arricchire la Classic Cream Lipstick Collection, cuore ed asse portante della linea make up del brand, di ventotto ulteriori,  splendide nuance. “Le labbra della donna sono la chiave della sua seduzione.” affermano i due designer. “Il rossetto per noi è poesia, bellezza. Ha il potere di rendere ogni donna memorabile. ” Classic Cream Lipstick incarna queste caratteristiche alla perfezione: la texture cremosa  densa di agenti idratanti e di  pigmenti garantisce un effetto emolliente a lunga tenuta, rendendo il colore compatto e corposo.  La tenue essenza cipriata alla rosa che emana la sua pasta vellutata delizia l’olfatto, coinvolgendo anche sensi come la vista e il tatto in un continuo richiamo ai roseti siciliani, ai loro petali, dei quali i rossetti riprendono le tonalità. Le nuove nuance abbracciano un’ ampia palette cromatica suddivisa in sei gradazioni, sature come nel tipico stile anni ’50 e ’60:  i rossi, gli arancio, i corallo, i viola, i rosa e i nude, versatili e perfettamente adeguati ad ogni carnagione e tipologia di look. Ben undici colorazioni aggiuntive sono inoltre acquistabili ,in esclusiva, presso i flagship corner Dolce & Gabbana Make Up.

 

 

Ad incarnare la seducente essenza di Classic Cream Lipstick non poteva che essere l’ affascinante Monica Bellucci, amica e musa ispiratrice dei due stilisti ormai da tempo. Intensa, magnetica, sensuale, Monica mette in risalto le sue labbra carnose e la sua italianità vibrante negli scatti di Domenico Dolce, autore della advertising campaign sotto la direzione creativa di Stefano Gabbana: le immagini, costituite da due serie di foto, evidenziano un concetto di seduttività giocato su un binomio di sfaccettature distinte, ma dal medesimo forte impatto.  La prima serie mostra una Monica in sontuoso abito di pizzo rosso, con le labbra perfettamente truccate che ne riprendono la tonalità. Il Classic Cream Lipstick che sfoggia è l’ iconico Devil N.620, vero e proprio inno a un sofisticato e potente charme. Negli scatti appartenenti alla seconda serie l’attrice adotta invece un’ eleganza décontractée: i lunghi capelli sciolti sulle spalle e l’ abito di pizzo nero si abbinano ai toni neutri, tendenti al nude di Petal come a sottolineare la naturalezza del nuovo look. Enfatizzando, al tempo stesso, un’ ennesima sfumatura della femminilità.

Diesel Black Gold rilancia la French braid, esponente di spicco del ‘treccia trend’

 

Le passerelle delle collezioni Primavera/Estate ed Autunno/Inverno l’ hanno ormai decretato da tempo. Il must dell’ hairstyle coincide, oggi, con un solo nome: treccia. Treccia declinata in molteplici versioni: acconciata a formare un “raccolto” DOC o scesa sulle spalle, effetto spettinato o di una perfezione quasi grafica, girlysh o raffinata, ma sempre e comunque tradotta in versatile e supremo dettame di stile. Le Fashion Week di tutto il mondo hanno visto sfilare modelle dai capelli rigorosamente “intrecciati”, citazioni di particolari epoche storiche o di personaggi iconici – vedi Frida Kahlo – rielaborate con personalissimo gusto e in linea con il mood delle varie collezioni. Diesel Black Gold rientra a pieno merito nel “treccia-trend”: nella Grande Mela, infatti, la French braid creata per il brand dall’ hairstylist Guido Palau ha fatto molto parlare di sè. “Volevo che i capelli fossero acconciati in modo semplice e piuttosto femminile, per Diesel Black Gold” – ha dichiarato Palau – ” Amo una treccia semplice, è uno stile sia elegante che portabile per la maggior parte delle donne. Per me, il look “treccia” sarà sempre di moda.”  Con una collezione dalla palette cromatica che include toni come il bianco, il grigio, il verde menta, il nero e il baby pink, decisa e al tempo stesso delicata, anche il make up ha avuto gran parte nell’ accentuarne il mood fresco e disinvolto: prevalentemente basato sul nude, il trucco della sfilata Diesel Black Gold ha puntato sul ton sur ton con la pelle evidenziando guance, palpebre e labbra con nuance dal potente effetto sunkissed, aggiungendo un tocco di blush rosa chiaro sugli zigomi per donare luminosità. Guido Palau ha creato un hairstyle raffinato ma casual, intrecciando i capelli delle modelle in una classica treccia francese e lasciando le ciocche attorno al viso leggermente spettinate per accentuarne l’ allure romantica e un po’ bohemienne. L’ hairstylist, consulente creativo Redkin, ha dapprima applicato un latte lucidante ad effetto anti-crespo sulla chioma leggermente umida, e ha realizzato la treccia francese torcendo i capelli leggermente di lato per ottenere un simil messy look. Le ciocche sono state intrecciate in modo progressivamente più stretto man mano che la treccia scendeva sulle spalle e fissate, infine, con un elastico ed un nastro di pelle. Come tocco finale, Palau ha scompigliato ad arte i capelli che incorniciano il viso per rendere meno rigoroso l’ effetto d’ insieme. Un’ operazione riuscita in modo eccellente: la sua treccia risulta, a tutt’oggi, una delle più citate non solo rispetto alla New York Fashion Week, ma al braid trend tout court.

 

 

 

Laura Biagiotti ROMA: itinerari romantici nella Città Eterna

 

Nonostante abbia compiuto 25 anni nel 2013, ROMA, la fragranza certamente pià identificativa  e iconica di Laura Biagiotti, non cessa di trasmettere emozioni. Il profumo, ormai un classico che racchiude nel suo flacone tutta l’ essenza e il fascino eterno della Capitale, diviene elemento centrale e trait-d’union di una nuova iniziativa lanciata dal brand: il progetto #ilikeROMA, che vede protagoniste Laura Biagiotti , sua figlia Lavinia e la Biagiotti Parfums. La designer romana, che nei dintorni di Roma ha stabilito il suo “quartier generale”, non ha mai smesso di celebrare l’ amore per la sua città valorizzandone costantemente la bellezza, i monumenti storici ed attivandosi nella promozione di mostre, attività culturali e concreti interventi atti a mantenerne, e a perpetrarne nei secoli, gli straordinari tesori storici e artistici:  il restauro della Scala Cordonata del Campidoglio (nel 2000) e quello delle Fontane di Piazza Farnese (nel 2007), due sommi simboli di romanità,  ne rappresentano significativi esempi. Nasce da questo grande amore, #ilikeROMA: dal desiderio di rivelare gli angoli più suggestivi e reconditi della Città Eterna a turisti ed autoctoni, dall’ intento di riscoprire ed esaltare i suoi scenari d’ incanto. Dal 14 aprile scorso, dunque, la Maison Biagiotti ha diffuso ben 100.000 mappe raffiguranti gli itinerari   più romantici ed emozionanti della città, distribuendole in luoghi clou quali gli aereoporti, gli hotel, le stazioni ferroviarie e le profumerie coinvolte nel progetto. Anche i Musei parteciperanno all’ iniziativa: acquistando il profumo ROMA in uno dei negozi segnalati dalle mappe, infatti, si avrà diritto a ricevere in omaggio uno dei 2000 biglietti di ingresso per i Musei Capitolini.


 

 

 

Ma quanti e quali sono gli itinerari romantici proposti dal brand? Laura Biagiotti ne ha ideati sette: ognuno imbevuto del fascino potente e millenario della Capitale, di quella “grande bellezza” da recente Premio Oscar:

 

Una passeggiata a Piazza Navona – Da Fontana di Trevi a S. Maria della Pace.

La verità sull’ amore – Da Piazza Mattei a Villa del Priorato.

La scalinata delle azalee – Da Galleria Borghese a Piazza del Popolo.

La grandezza di Roma – Dall’ isola Tiberina a Piazza Dorotea.

I giardini del Celio – da S.Gregorio Magno a S. Clemente.

Serate a Trastevere – Dalla Chiesa dell’ Ara Coeli al Circo Massimo.

Il Ponte degli Angeli – Da Castel Sant’ Angelo a via Cola di Rienzo.

 

#ilikeROMA si prefigge di coinvolgere sia coloro che usufruiranno dell’ iniziativa che la comunità virtuale, all’ insegna di una condivisione di esperienze e testimonianze nei principali social network e grazie alla realizzazione di una speciale APP. Non è finita qui: l’ ashtag verrà veicolato in lungo e in largo da un gruppo di giovani donne in total look black & white Biagiotti, con t-shirt ricamata, che percorreranno in bicicletta le vie cittadine.  “Siamo molto felici di testimoniare ancora una volta il nostro amore per Roma, con un’ iniziativa che lega la bellezza della moda a quella dell’ arte in un inedito legame con il mondo digitale. Grazie a questa iniziativa il profumo Laura Biagiotti ROMA diventa il souvenir non convenzionale da portare con sè  alla partenza dalla Città Eterna: un ricordo non solo di strade, monumenti, scorci suggestivi, ma anche di un’ atmosfera originale e irripetibile, di un momento raro e prezioso che solo “un grande classico” è in grado di portare in vita” spiega Lavinia Biagiotti Cigna, Vice Presidente Biagiotti Group“Un profumo intenso e unico capace di conservarsi originale, distintivo, forte proprio come la città da cui deriva il nome e l’ ispirazione. “ Intanto, la Maison romana si prepara a festeggiare il mezzo secolo: fondata nel 1965 da Delia Biagiotti, infatti, compirà l’ anno prossimo i suoi primi 50 anni.

 

 

 

 

Sabor tropical: colori e suggestioni esotiche della Pe 2014

Vivienne Westwood

 

Fiori esotici, palme, colori sgargianti, reminescenze di Paesi lontani perennemente baciati dal sole: le stampe tropicali tingono la bella stagione di tutte le sfumature di luoghi incontaminati e costantemente vagheggiati. Per una parentesi vacanziera o per ritrovare sè stessi a contatto con una natura selvaggia e rigogliosa, che diffonde nell’aria i suoi profumi inebrianti.

 

Just Cavalli

Peter Pilotto

Stella Jean

MSGM

Fausto Puglisi

Laura Biagiotti

Milly

Tommy Hilfiger

Hussein Chalayan