
SIMONE ROCHA: come una notte cupa che si accende all’ improvviso di stelle
Con Halloween dietro l’ angolo, i sentori dark e magici raggiungono le più alte vette. Inizia l’ anno esoterico: il buio prevale sulla luce del giorno, cadono le barriere tra aldilà e mondo tangibile, un nuovo ciclo cosmico avanza in un tripudio di potenti energie. La notte di Samhain, l’ antico Capodanno celtico, segna questo rito di passaggio in un’ atmosfera incantata e fortemente evocativa. Uno scenario da cui l’ ispirazione fashion non poteva certo rimanere immune: mai come ora si assiste a un vero e proprio trionfo del mood esoterico tra i trend di stagione. Le collezioni Autunno/Inverno inneggiano a un total black “notturno”, che declina il coté dark in un suggestivo mix di simboli occulti e reminescenze di fiabe gotiche. Messi al bando i dettagli orrorifici o troppo cupi, è una allure lunare e onirica a trionfare: unicorni, farfalle, gufi, amuleti e galassie stellari adornano le creazioni di Alexander McQueen come magici emblemi, donando un tocco di preziosità aggiuntiva a long dress impalpabili che scintillano di ricami. Gli stessi decori pervadono di fatato incanto anche gli accessori. Il mood è notturno, rarefatto, vagamente ipnotico, tradotto dalla scia olfattiva di una fragranza – McQueen Parfum – che effonde nel buio un’ aura di seduttività misteriosa.










ALEXANDER MCQUEEN

Dolce & Gabbana traggono ispirazione dalla fiaba, evidenziandone le sfaccettature gotiche in un’ iconografia che riproduce candelabri, specchi incantati e antichi orologi da tasca su uno sfondo rigorosamente all black. Al luccichio delle paillettes che rievoca principesse svegliate da un bacio si contrappone il mondo oscuro della regina che interroga lo specchio, suo alleato fedele: “Chi è la più bella del Reame?”




DOLCE & GABBANA

In un contesto simile anche la rosa, simbolo esoterico del mistero della vita e della rigenerazione, si inserisce significativamente tra i leitmotiv ornamentali.


GUCCI
E’ un serpente a regnare, sovrano, nell’ immaginario stilistico di Alessandro Michele. Vessillo delle energie racchiuse nella Madre Terra, il serpente incarna l’ eterno ciclo della rinascita: Gucci lo evidenzia, sinuoso, mentre serpeggia sullo scollo di un abito che è un tenebroso tripudio di pizzi e ruches. Oppure lo cita nella forma dei grandi anelli su cui scolpisce altrettanto simboliche teste di tigri, leoni e volatili accentuandone la qualità iconica.



Tra la fauna esoterica dell’ Autunno/Inverno non poteva mancare un enigmatico gatto nero: Alexis Mabille lo raffigura in un doppio profilo simmetrico dando forma a un minidress, mentre Marc Jacobs adorna di fitte piume all black che ricordano quelle del corvo i capispalla di una collezione ad alto tasso gotico.


ALEXIS MABILLE


MARC JACOBS

ANTONIO MARRAS: total black gotico e perline Déco si abbinano a una veletta immancabile

VALENTINO: booties millelacci

MOSCHINO

Chez Moschino il nero si tinge del fumo di un emblematico incendio devastatore e risalta la solennità cupa, vagamente d’antan, di enormi lampadari in cristallo con cui gli abiti si agghindano a mò di vistosi decori.


MOSCHINO: cappelli a cilindro corrosi dalle fiamme