Cosmic Sky di Anna Sui: un viaggio olfattivo nella magia del cielo stellato

 

Avete presente il cielo del crepuscolo in Primavera inoltrata? Se ci fate caso, predomina un azzurro intenso ma freddo, diluito nel viola. Bene: Anna Sui ha catturato quella nuance e l’ha trasposta in Cosmic Sky, la nuova fragranza femminile della collezione Sky. Il mood è celestiale, calato nel tipico alone bohémien di Anna Sui; la magia impregna l’atmosfera. Non è un caso che l’iconico flacone a mongolfiera si tinga di cromie iridescenti dove l’azzurro, etereo, a tratti vira a un mistico viola. Le preziose rifiniture metalliche, declinate in un argento con sfumature champagne, esaltano la raffinatezza della bottiglia. Salire a bordo del fatato aerostato significa lasciarsi trasportare in un immenso parco giochi disseminato nel cielo stellato: è proprio a un cielo punteggiato di stelle, alla sua meraviglia eterea, che il noto profumiere Jerome Epinette si è ispirato al momento di creare questa Eau de Toilette.

 

 

Ed ecco che l’ammaliante scia olfattiva di Cosmic Sky comincia a espandersi, a trascinarci nel sogno. La fragranza, uno scintillante jus floreal-fruttato, si apre con le note di testa del bergamotto e della pera succosa: è un esordio goloso, intrigante, che assume accenti giocosi nell’ intreccio con il cuore a base di iris, fiori di melo e semi di ambretta. Il fondo, un amalgama di ambra croccante, zucchero cristallizzato e legni biondi, sottolinea l’etereo incanto di Cosmic Sky. Siamo pronti a librarci nello spazio siderale per assaporare tutta la sua magia.

 

 

I temi del sogno e della fantasia rimangono i capisaldi di Anna Sui. L’estetica bohémienne fa da fil rouge ad ogni sua creazione, sia che riguardi la moda che la sfera del make up e dei profumi. Sui ci invita a scoprire la nostra magia interiore. A questa potente energia dobbiamo attingere, con perseveranza e fiducia, affinchè i sogni si tramutino in realtà: è il messaggio che Cosmic Sky ci lancia mentre ci accingiamo ad esplorare il parco giochi sospeso tra le stelle.

Cosmic Sky è disponibile, in versione Eau de Toilette, nei formati da 30, 50 e 75 ml.

 

 

 

 

Andaluiza, il gioiello sensoriale che J.U.S. Parfums dedica all’ Andalusia

 

Questo mese abbiamo parlato spesso dell’Andalusia. Dapprima con un articolo sul duende e poi con uno, per la serie “Il Luogo”, relativo alla Feria de Abril di Siviglia. Oggi rimaniamo nella regione più caliente di Spagna per assaporarne i profumi, gli inebrianti aromi. E lo facciamo con una fragranza che le ha dedicato J.U.S. Parfums: Andaluiza, questo il suo nome, fa parte della Collezione di Gioielli Sensoriali che la Maison francese fondata da Brigitte Wormser, Thierry de Baschmakoff e Jean-Baptiste Roux ha creato in collaborazione con illustri maestri profumieri. Il terzetto delle novità olfattive include, oltre a Andaluiza, Spritzlove e Spicydelice, tutte fragranze che ottemperano alla carta di valori del brand. L’ obiettivo è la creazione di prodotti unici, altamente sensoriali, ideati da un team di giovani profumieri nella più totale libertà. Niente vincoli nè marketing brief, soltanto audacia e inventiva: un concetto che coinvolge persino il packaging dei profumi, coloratissimi e in materiali inediti ma rigorosamente all’ insegna della sostenibilità.

 

 

Il mix tra materie prime naturali e molecole sintetiche è una costante, per J.U.S. Parfums. In Andaluiza, non a caso, predominano accordi di melograno e fiori di cisto a fianco del tonkalactone. Per afferrare appieno il mood della fragranza, è sufficiente dire che incarna  la multiculturalità della regione da cui prende il nome. Oriente e Occidente si fondono, dando vita ad un profumo seducente e dal forte imprinting sensuale. Andaluiza è stato creato dal profumiere Pierre Gueros, un globetrotter con la passione per i luoghi contraddistinti dalla commistione di culture. Ideando Andaluiza, Gueros si è ispirato ai caratteristici giardini dei patios andalusi, ampi cortili interni alle magioni: tra il verde risalta un tripudio di fiori, stagni, fontane dalla struttura ricercata; le pareti sono decorate con suggestivi affreschi mitologici. Ogni dettaglio contribuisce a evocare il Giardino del Paradiso musulmano.

 

 

In questo “giardino andaluso millenario”, come lo definisce Pierre Gueros, i profumi vibrano, travolgono, inebriano. Andaluiza, un fruttato orientale, esordisce con una sferzante essenza di scorza del mandarino del Madagascar unita a note di melograno. L’ intensità raggiunge il suo culmine in accordi ambrati di fiori di cisto e nell’ elisir del cedro di Alas, un legno “antico” e molto persistente. Il vetiver, l’ambra grigia e il tonkalactone stemperano l’aroma del jus, dotandolo di avvolgenti accenti olfattivi.

Racchiuso in un contenitore color vinaccia, dal design avveniristico e con il tappo svasato verso l’alto, Andaluiza è disponibile nei formati da 25, 100 e 200 ml. Il flacone, in linea con la filosofia eco-sostenibile di J.U.S. Parfums, è ricaricabile.

 

 

 

Q by Dolce & Gabbana, l’Eau de Parfum di un’autentica Regina

 

E’ raro che i membri di una coppia eccellente brillino entrambi di luce propria. Di solito, uno dei due rimane – come si suol dire – un passo indietro all’ altro. Per scelta, per indole o per far sì che tutti i riflettori rimangano puntati addosso al partner.  Dolce & Gabbana pensano a una coppia differente: una coppia di protagonisti, una coppia che “combatte ad armi pari”. Un uomo e una donna che amano sfidarsi, ma che insieme raggiungono i più alti livelli di complicità. Sono legati da una passione istintiva e magnetica, da una comune audacia, da una sintonia che rende esplosiva la loro unione e tuttavia li lascia liberi di esprimersi individualmente. Una coppia del genere non può che essere composta da un Re e da una Regina. E’ a loro che Dolce & Gabbana dedicano due iconiche fragranze, K (ovvero King) per l’uomo e Q (l’iniziale di Queen) per la donna: quest’ ultima, disponibile nei formati da 50 e 100 ml, è stata lanciata proprio in questi giorni ed è già gettonatissima.

 

 

Q by Dolce & Gabbana è un’ Eau de Parfum dall’ aroma fruttato che si innesta su una base potentemente legnosa. Il Limone di Sicilia, con la sua freschezza, si combina con le note dolciamare della Ciliegia dando vita a un connubio sfrontato e sofisticatissimo. Ideata dal naso Daphne Bugey, la fragranza esordisce con note agrumate di Limone di Sicilia e Arancia Rossa abbinate ad impalpabili petali di Gelsomino. Accordi di Eliotropio e di succosa Ciliegia compongono il cuore del jus, mentre il fondo si avvale del Legno di Cedro, del Muschio Morbido e del Muschio Cristallino per generare un aroma intensamente vibrante.

 

 

Il flacone del profumo, alto e sottile, in vetro spesso, viene impreziosito da un accento regale: il tappo rappresenta una maestosa corona nei toni dell’oro e del rosso. Il colore signature della fragranza è invece il rosa, da sempre associato alla femminilità. K by Dolce & Gabbana, la sua edizione maschile, è tinta di un simbolico azzurro intenso. Ma queste due tonalità vanno oltre gli stereotipi: si declinano in sfumature strong per esaltare il fascino e la passionalità, giocano con le convenzioni per poi ribaltarle, descrivono due sfaccettature di un identico magnetismo. Q e K sono fragranze animate dalla stessa energia, che duplicata si tramuta in un vortice potente. Q, la nuova arrivata, travolge con un imprinting sensuale, voluttuoso e al tempo stesso esuberante. Inebria, conquista, trionfa: è l’ Eau de Parfum di un’autentica Regina.

 

Uno scatto tratto dalla ad campaign del profumo. Clicca qui per guardare lo spot

 

 

Mismar, la Eau de Parfum che In Astra dedica alla Stella Polare

 

Dato che in questi giorni abbiamo parlato spesso della Scandinavia, vi presento un profumo che rievoca la luminosità maestosa di Polaris, la Stella Polare. Il suo nome è Mismar, “chiodo” in azerbaigiano, un riferimento al “Chiodo del Nord” che fa immaginariamente da perno alla costellazione dell’ Orsa Minore, e la scia olfattiva che lo costraddistingue rimanda all’ammaliante scintillio astrale che brilla laddove la notte è senza fine. Il sistema stellare di cui fa parte Polaris, l’astro che sin da tempi remotissimi indica il Nord ai viandanti e ai marinai, risplende come polvere dorata nell’ emisfero celeste boreale. Polaris è la stella più lucente, una stella pulsante eppure immobile nel suo perenne orientare il cammino; tutti gli altri astri le ruotano apparentemente attorno. La fragranza che la rappresenta è intensa, avvolgente al punto giusto per trascinarci in un straordinario viaggio siderale.

 

 

Mismar esordisce con effervescenti note di testa di ginepro per poi approdare a un cuore che combina accenti speziati di zenzero con penetranti sentori di cipresso. Il fondo consolida il fascino della mistura grazie a magnetiche note di ambra grigia ed incenso. Il risultato è una Eau de Parfum ipnotica che risalta per la propria unicità.

 

 

Il flacone, di un blu profondo come quello della notte polare, viene impreziosito da un tappo sferico color oro “increspato” da incisioni che riproducono la superficie di una stella. Ma chi è la Maison che ha ideato Mismar? Il suo nome, In Astra, è significativo. Si tratta di un brand italiano di profumeria artistica fondato dalle sorelle Sofia e Fabiola Bardelli nel 2020: il marchio, lanciato in pieno lockdown con l’intento di veicolare un messaggio di luce e di rinascita, è nato in omaggio agli astri e alla sontuosità dell’ universo. La magnificenza del cielo stellato e il suo potere di suscitare emozioni sono lo spunto dal quale scaturisce la filosofia del brand. L’idea è quella di associare un elemento effimero come il profumo allo splendore eterno delle stelle, dando vita a un connubio ammaliante e potentemente sensoriale. Tutte le fragranze create dalle sorelle Bardelli, non a caso, sono dedicate agli astri: si chiamano Antares, Betelgeuse, Tistar (sorta da un leggendario ponte di luce che unì due amanti), e nascono da un susseguirsi di emozioni che va di pari passo al ciclo perenne di rinascita e trasformazione delle stelle.

 

 

“In Astra è guardare il cielo da un’altra prospettiva, ascoltando la storia che le stelle ci raccontano”, dichiara il naso del brand Sofia Bardelli. Trasferitasi a Grasse dove ha frequentato il Grasse Institute of Perfumery, ama i profumi da sempre e proprio a Grasse, la loro patria, ha imparato ad approcciarsi alla profumeria come a un’autentica arte dove gli ingredienti di altissima qualità occupano un ruolo di primaria importanza.

 

 

Tutte le fragranze di In Astra sono Eau de Parfum unisex acquistabili nell’esclusivo formato da 50 ml. Ogni flacone è racchiuso in un iconico packaging blu notte su cui spicca un motivo di stelle dorate come il nome del profumo e della Maison.

 

 

 

Dylan Purple: la nuova Eau de Parfum di Versace è un’ode all’estate e al colore viola

 

Due giorni fa vi parlavo del viola in riferimento al Color of the Year Pantone . Oggi, mi riallaccio a quel fil rouge cromatico. A fare da protagonista, stavolta, è la nuovissima fragranza di Versace, Dylan Purple: raffinata, luminosa, fresca e opulenta al tempo stesso, l’Eau de Parfum che la Maison lancia a ridosso del Natale rimanda, quasi per contrasto, a un’ estate senza fine. La sua impronta olfattiva, sentori fruttati di bergamotto che si fondono con l’aroma brioso dell’ arancia, è inebriante al pari della stagione calda; la fresia esalta le sue note tenui in un tripudio travolgente di viola. Il flacone del profumo sfoggia una forma ad anfora (la stessa di Dylan Turquoise) e combina la cromia signature della fragranza con la maestosità dell’ oro. Dorate sono anche la Medusa che decora la boccetta, la scritta Versace in caratteri barocchi, l’iconica greca stampata sul packaging: i molti rimandi alla mitologia ellenica, da sempre fonte di ispirazione del brand, sono evidenti.

 

 

Dylan Purple esordisce con accordi di arancia amara, bergamotto e succo di pera per poi esplodere in cuore di Mahonia, Pomarose e fresia viola; il fondo si avvale di una miscela di legno di cedro della Virginia, Ambroxan, Iso e Super, fitolacca dioica e Sylkolide, un ingrediente che intensifica la “muschiosità” della fragranza. La nuova Eau de Parfum di Versace vanta una formula interamente vegana e abbraccia tre famiglie olfattive: floreale, fruttata e muschiata.

 

 

La campagna pubblicitaria del profumo, splendidamente incentrata sui toni del viola, porta la firma della fotografa olandese Carlijn Jacobs. A dare il volto a Dylan Purple è invece Iris Law (figlia degli attori Jude Law e Sadie Frost), vestita di uno sfavillante miniabito Versace nella nuance che dà il nome alla fragranza. La sensualità della modella e il suo sbarazzino pixie cut platinato la rendono a pieno titolo una dea della Maison.

Dylan Purple è disponibile nei formati da 30, 50 e 100 ml.

 

 

(Foto di Carlijn Jacobs)

 

 

Bohemian Woods, la fragranza nomade di Atelier Oblique

 

E’ da un po’ che non parlo di profumi. Oggi voglio ricominciare a farlo presentandovi una fragranza evocativa e altamente emozionale: Bohemian Woods di Atelier Oblique, il marchio che Mario Lombardo ha fondato a Berlino con l’ intento di creare essenze e candele uniche, preziosissime e pregiate. Lombardo, formatosi nel campo del design, ha omaggiato il suo background battezzando l’ atelier “Oblique”, un nome che in francese designa il carattere corsivo. Con il passar del tempo, l’ Atelier Oblique ha diversificato la sua proposta: attualmente, la merce di nicchia che propone spazia dalle creme per il viso e il corpo ai solari, dal make up ai prodotti dedicati ai capelli, dai cosmetici per uomo alle profumazioni d’ambiente. In questo post, però, ci concentreremo sulle fragranze. Quelle a cui dà vita Lombardo sono contraddistinte da tre parole d’ordine: artigianalità, qualità elevata degli ingredienti e design ricercato. Il profumo che mi accingo ad approfondire è Bohemian Woods, una Eau de Parfum unisex del gruppo Legnoso.

 

 

Lo considero una fragranza “autunnale” sia olfattivamente che per il mood che incarna, legato al mutamento: il desiderio di rimanere e la spinta ad evadere, l’ attaccamento alle radici, ai ricordi, e la smania irresistibile di abbracciare le novità del futuro. Atelier Oblique definisce Bohemian Woods un “profumo nomade” perchè racchiude un’ impronta olfattiva variegata, aromi che giungono da molto lontano e raccontano l’ eterogeneità dei paesi (oltre che delle culture) del mondo. Sono tratti che al tempo stesso riflettono un anelito, nuove possibilità di esplorare la vita; un’aspirazione associata alla nostra essenza più intima.

 

 

Gli ingredienti di Bohemian Woods provengono da ogni angolo del globo. Sondare la vastità del loro territorio di origine è come osservare un cielo autunnale nel tardo pomeriggio, prima che inizi a velarsi di foschia: lo sguardo si perde in quegli spazi sconfinati che virano vagamente all’ indaco, dove la luna fa già capolino. Le note di testa del profumo esaltano accordi di pepe rosso della Spagna, fresia del Sudafrica, assenzio ed elemi, che prorompe in accenti speziati e avvolgenti. Il cuore della fragranza è sensuale, intenso e profondamente raffinato: combina un tripudio di resine scure, patchouli e incensi con la preziosità dell’ iris e la sontuosità dello zafferano. Non dimentichiamo che Bohemian Woods è un profumo gipsy e cosmopolita; indossarlo è un autentico viaggio sensoriale. A ricordarcelo sono note di fondo che coniugano la vaniglia del Sudamerica con tipici aromi del sottobosco quali il cuoio, il muschio e i legni secchi.

 

 

Bohemian Woods di Atelier Oblique è disponibile in versione Eau de Parfum nell’ unico formato da 50 ml.

 

 

 

 

Sycomore, l’iconico Parfum di Chanel, diventa extra luxury grazie alla Maison Lesage

 

Qual è il profumo dell’ Autunno? Gabrielle Chanel, nel 1930, lo associava a un bosco di sicomori: i paesaggi della regione della sua infanzia, l’ Alvernia, le erano rimasti indelebilmente impressi nella mente. Le catene montuose, i laghi, i vulcani spenti che risalgono alla notte dei tempi, l’alternanza di foreste e verdeggianti pianure costituivano gli scenari più rappresentativi del profondo legame che Mademoiselle aveva instaurato con la natura. Quando creò Sycomore, si ispirò agli aromi che il ricordo di quei luoghi rievocava in lei. Il sicomoro, così maestoso e imponente, ne era l’ emblema: da qui il profumo potentemente legnoso che la fragranza sprigiona. Sensuale, inebriante e indimenticabile, Sycomore coniuga le vibranti note del vetiver con un cuore di iris e penetranti accordi di cuoio e vaniglia. Gli accenti speziati donano intensità al jus, in esclusiva versione Parfum: concentrato, persistente e puro, cioè, ai massimi livelli. Olivier Polge, Chanel In-House Perfume Creator, ha concepito la fragranza con l’intento di accentuarne l’iconicità: non stupisce che questo profumo unisex risulti prezioso a partire dal packaging. Il lussuoso flacone scolpito è realizzato in cristallo Baccarat e contiene 1.7 fl.oz. di essenza; per completare l’opera, la bottiglia è stata sigillata con la prestigiosa tecnica del baudruchage (un’arte risalente al 1700) che ne mantiene intatto l’aroma.

 

 

L’ eleganza del flacone viene esaltata da un cofanetto da collezione firmato dalla Maison Lesage, l’ eccellenza nel savoir faire del ricamo (è attiva sin dal 1858) che collabora alla realizzazione delle collezioni Chanel Métiers d’Art. La custodia può essere considerata un autentico capolavoro: interamente ricamata a mano, è rivestita da una fodera che rappresenta una foresta penetrata dai raggi del sole. Gli alberi sono stati minuziosamente creati con trucioli di legno e samara, un frutto secco contenente un unico seme; grazie a miriadi di perline di ametista dalla forma biconica e palline di passamaneria, che la Maison ha tinto una per una, hanno preso vita delle splendide riproduzioni di bacche di ginepro e grani di pepe rosa. Un intreccio di fili e conterie rievoca invece le venature del tabacco biondo. Il risultato finale è a dir poco straordinario, un’ opera d’arte del “fatto a mano”: non è un caso che il cofanetto sia disponibile in soli tre esemplari numerati destinati agli Stati Uniti; la sua pregiatezza, dopo aver effettuato l’ ordine on line, implica una consegna rigorosamente a mano.

 

 

Parlando di una fragranza iconica come Sycomore, è impossibile tralasciare i consigli di Coco Chanel sull’ applicazione del profumo: la leggendaria Gabrielle suggeriva di spruzzarlo laddove si desiderava esser baciati, e in generale sulle parti del corpo in cui risuona il battito del cuore. I polsi, il collo e il décolleté diventano dunque le zone ideali affinchè la fragranza si espanda all’ unisono con il ritmo cardiaco…il ritmo della passione.

 

 

 

 

City of Stars di Louis Vuitton: il profumo di Los Angeles dal crepuscolo fino all’ alba

 

Los Angeles, la città delle stelle. Dove dire “stelle” ha molteplici accezioni: “stelle” sono le star cinematografiche, le targhe con le impronte delle celebrity sui marciapiedi dell’ Hollywood Boulevard, gli astri che brillano nel cielo fulgido di una metropoli in cui è sempre estate. Le stelle, a Los Angeles, scintillano da ogni parte la si guardi. Non è un caso che Jacques Cavallier Belletrud, Maestro Profumiere di Louis Vuitton, abbia battezzato City of Stars la nuova fragranza unisex che ha creato per la Maison. Belletrud si è ispirato alla “città degli angeli”, rievocandone le luci, le tonalità, gli odori, nel lasso di tempo che dal crepuscolo conduce alla notte e infine all’ alba. Al calar della sera, la metropoli si impregna di magia. Le luci sfavillano a miriadi sullo sconfinato paesaggio urbano, le palme si stagliano contro un cielo che fonde ammalianti nuance: il rosa, l’arancio, il viola…L’ afa immobilizza l’aria e sfuma in aloni i colori delle insegne al neon. L’ imprinting olfattivo di quei momenti è indimenticabile: un vivace sentore di agrumi rende frizzante l’atmosfera, si insinua nei viali in cui impazza una festa perenne, sottolinea l’ inconfondibile mix di lusso ed eccentricità. L’ aroma della notte, invece, è irresistibilmente sensuale. Avviluppa nel suo abbraccio avvolgente, inneggia a una voluttuosità esaltata da legni e muschi. Quando spunta l’alba, l’ intensità dei profumi si stempera come un incantesimo appena svanito.

 

 

In City of Stars, Belletrud ricrea questo panorama olfattivo tramite note di testa che includono il Lime, il Bergamotto, l’ Arancia Rossa, il Limone e il Mandarino Rosso; il cuore del profumo si avvale di un accordo di Tiaré, mentre il fondo evidenzia un amalgama di Muschio, Legno di Sandalo e accenti talcati. Ne risulta una fragranza evocativa e affascinante, un delizioso omaggio alla città del cinema: e dato che a Hollywood tutti  sogni diventano realtà, City of Stars non può che concentrare l’incanto di una promessa che è ormai leggenda.

 

 

City of Stars è disponibile nei formati da 100 e 200 ml ed è ricaricabile presso le boutique Vuitton contenenti le fontane di profumo.

City of Stars insieme alle altre fragranze a tema “californiano” di Louis Vuitton: California Dream, Afternoon Swim e On the Beach.

Valentino Born in Roma Coral Fantasy: l’irresistibile fascino di un tramonto romano concentrato in una fragranza

 

Un tramonto di Primavera a Roma: il cielo si tinge di una nuance corallo che a poco a poco acquista intensità, come se persino il calar del sole riflettesse l’ esuberanza della Città Eterna. Striature di rosa, viola e indaco impreziosiscono il suggestivo spettacolo, unico nel suo genere in quanto a bellezza e a maestosità. Non è un caso che il tramonto della Capitale sia considerato, da sempre, una delle sue molteplici attrattive; sembra instaurare un contatto con il cosmo, inglobare l’anima nell’ infinito. La Maison Valentino, che intrattiene un legame molto forte con le sue radici romane, ha omaggiato quegli attimi d’incanto con la nuova edizione dell’ iconica fragranza Born in Roma: Born in Roma Coral Fantasy è un’ Eau de Parfum floreal-fruttata imperniata su un connubio di kiwi oro rosa e una super infusione di gelsomino. Il kiwi, luminoso e vibrante, introduce il jus con accenti di straordinaria radiosità. Le note di cuore, che abbinano la super infusione di gelsomino indiano ad accordi di rosa, danno vita a un bouquet sontuoso al pari dell’ Haute Couture di Valentino. L’ impronta olfattiva del fondo si avvale di una magnetica combinazione di muschi ed assoluta di semi di ambretta: è morbida, ipnotica, avvolgente.

 

 

Anche Coral Fantasy, come tutte le edizioni di Born in Roma, è racchiuso in un flacone che riproduce il pattern Rockstud; il tipico motivo scolpito sui palazzi storici è diventato un ornamento signature di Valentino e ribadisce il suo senso di appartenenza alla Città Eterna. Un tripudio di borchie piramidali adorna il flacone completamente tinto di corallo: corallo come i tramonti di Roma, corallo come l’ incanto, l’ energia, l’ armonia cosmica che si instaura nei magici momenti che precedono il crepuscolo e seguono la “golden hour”.

 

 

Il packaging del profumo, sulla falsariga del flacone, è in total color corallo salvo un’ etichetta nera che riporta il nome della Maison. Born in Roma Coral Fantasy si declina in una doppia versione, For Her e For Him. Nella variante dedicata all’Uomo spicca un accordo agrumato-speziato di bergamotto ed essenza di cardamomo.

 

 

La advertising campaign della fragranza vede protagonisti i celebri testimonial di Born in Roma, Adut Akech e Anwar Hadid. Entrambi incarnano la quintessenza degli Aristopunk: il termine, coniato da Pierpaolo Piccioli, identifica i giovani romani che subiscono il fascino di una città imponente, sontuosa, grondante di storia, ma al tempo stesso esprimono un pensiero innovativo che valorizza le differenze e inneggia alla libertà. Negli Aristopunk, riverenza e irriverenza collidono per poi incastrarsi a vicenda. Rappresentano due facce della stessa medaglia, l’ amore per Roma, che combina la magnificenza secolare con l’ emancipazione, l’audacia, l’apertura mentale associate alla contemporaneità. Adut Akech e Anwar Hadid, nella campagna pubblicitaria di Born in Roma Coral Fantasy, si incontrano al tramonto davanti alla fontana dell’ Acqua Paola (il famoso “fontanone” citato da Antonello Venditti in “Roma Capoccia”). Lei arriva in moto, indossando un vaporoso abito color corallo di Valentino Haute Couture, lui la aspetta accanto al monumento. Tra i due inizia un gioco di sguardi; flirtano lanciandosi occhiate ammiccanti, intrecciano una danza di gesti intorno alle antiche statue. L’ atmosfera che si respira è solenne, ma profondamente intrigante. La sensualità è palpabile, travolgente e raffinata a un tempo. Sorprende, rapisce, mozza il fiato…sprigionando un alone di mistero irresistibile. Proprio come Roma. Proprio come un tramonto romano.

Born in Roma Coral Fantasy è disponibile nei formati da 30, 50 e 100 ml

 

Cherry Blossom Millésime 2022 di Guerlain: tutto l’incanto dell’Hanami in un’iconica fragranza e nella sua parure Couture

 

La Primavera, in Giappone, è tempo di Hanami. Per saperne di più su questo incantevole rito collettivo, vi invito a leggere (o a rileggere) qui l’articolo che VALIUM gli ha dedicato. Tra le tante tradizioni associate all’ arrivo della bella stagione, l’ Hanami è senza dubbio la più affascinante: condividere gli scenari di pura bellezza offerti dai ciliegi in fiore rigenera l’ anima e apre il cuore. La contemplazione dei sakura è una festa vera e propria. Ci si ritrova, ci si riunisce, si organizzano picnic e piccoli concerti sotto le chiome fiorite…tutto diviene poesia e meraviglia. Non stupisce che anche Guerlain abbia voluto celebrare l’ Hanami: Cherry Blossom, l’ esclusiva fragranza che ha creato in suo onore, in occasione dell’ edizione Millésime 2022 è stata prodotta in 2605 esemplari numerati. Racchiusa in un’ iconico flacone Api della Maison, Cherry Blossom 2022 ne sfoggia una versione inedita e più che mai preziosa. Va ricordato che il flacone signature di Guerlain ha una storia antichissima. Risale nientemeno che al 1853, quando la vetreria Pochet & du Courval lo realizzò per l’ Eau de Cologne Impériale che la griffe destinò all’ Imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III. La fragranza, che valse a Pierre-François Pascal Guerlain il titolo di “Parfumeur di Sua Maestà”, era custodita in un flacone ornato da 69 api dorate: un emblema dell’ Impero, ma anche delle celebri “Eaux” di Guerlain. A tutt’ oggi, le api e i fregi dell lussuosa boccetta vengono dorati a mano attraverso la tecnica utilizzata due secoli orsono; ne esistono due varianti, “Api bianche” e “Api d’oro”. Proprio sulle api, inoltre, si incentra un’ importante causa abbracciata da Guerlain. La Maison è impegnata ormai da tempo nella preservazione della biodiversità, e ha messo a punto lo speciale progetto “Guerlain For Bees Conservation Programme” per la salvaguardia delle api. Tornando a Cherry Blossom, l’ edizione Millésime 2022 dell’ eterea Eau de Toilette creata nel 2000 da Jean-Paul Guerlain ha tutte le carte in regola per lasciarci senza fiato.

 

 

La parure del flacone è stata appositamente ideata dall’ atelier de broderie Kyoko Création di Parigi. Kyoko Sugiura, l’ artista giapponese fondatrice dell’ atelier, padroneggia abilmente l’ arte del ricamo con fili di seta del Sol Levante e le tecniche europee di ricamo per l’ Alta Moda. Nell’ atelier, a cui ha dato vita nel 2012, realizza creazioni finissime rigorosamente fatte a mano, autentici capolavori artistici che combinano i materiali e il savoir faire di due culture differenti, ma unite dal gusto del bello.  Al nuovo look di Cherry Blossom ha lavorato un gruppo di 18 donne giapponesi selezionate personalmente da Kyoko Sugiura. Il team comprendeva ricamatrici professioniste così come insegnanti, artiste, impiegate e così via. La varietà dei background si è rivelata un valore aggiunto che ha donato slancio al progetto; l’ ispirazione attingeva ai fiori di ciliegio al chiaro di luna, un motivo che ricorre in innumerevoli “haiku”. La notte conferisce ai sakura dei magici riflessi, le loro cromie si tramutano in preziosi chiaroscuri. Se di giorno predominano il rosa o il bianco, il buio e i tenui bagliori lunari tingono i petali di oro, nero e sfumature candide.

 

 

La concretizzazione di questo spunto è una piccola opera d’arte: avvalendosi delle tecniche del ricamo di Alta Moda, le donne partecipanti al progetto hanno realizzato una serie di fiori in simil pelle ornati da molteplici perle ricamate.

 

 

La parure esprime alla perfezione lo spirito della fragranza, nata per concentrare in sè tutte le suggestioni dell’ Hanami. L’alchimia olfattiva che rievoca questo ammaliante rituale include il Bergamotto, solare, fuso con accordi di Tè verde in omaggio all’ antichissima cerimonia del tè, e un tripudio di note floreali: i Fiori di Ciliegio, il Gelsomino e il Lillà cipriato compongono una triade di aromi soavi. Il fondo di Muschi Bianchi accentua l’ incanto del jus, diffondendone l’essenza con una scia inebriante. 

 

 

Cherry Blossom Millésime 2022 è disponibile in versione Eau de Toilette nell’ unico formato da 145 ml.