L’oro, il colore di Giugno

 

L’oro è il sole che illumina il mondo.”

(Thomas Carlyle)

L’oro è il colore di Giugno, e non si può dire che non sia un colore azzeccato: simbolo del Sole, riflette la luce abbagliante di questo mese. Da sempre è associato alla luminosità dei raggi solari e alla loro potenza, al loro calore, al loro essere emblemi di vita. Nel corso dei secoli, l’oro ha simboleggiato la ricchezza, il potere, la fede, la giustizia, ma anche il divino e la spiritualità. Lo splendore e la tonalità avvolgente che lo contraddistinguono hanno fatto sì che diventasse la rappresentazione della gioia, del valore e dell’abbondanza. L’oro è travolgente, energico, privo di sfumature: grazie a queste sue caratteristiche è stato equiparato a valori come la purezza e la lealtà. Oggi celebreremo il colore del mese di Giugno con immagini che ne esprimono la preziosità, sia allegorica che concreta.

 

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Maggio

 

Godi di maggio che consuma in fretta
i giorni delle rose alla luce
spettrale della sera, la giovinezza
non aspetta.
(Attilio Bertolucci)

 

Caratteristiche

Inizia Maggio, e la Primavera comincia a spianare la strada all’Estate. Le temperature si alzano, le giornate si allungano ulteriormente: il buio arriva solo all’ora di cena. Riscopriamo il piacere di vivere all’aria aperta, di fare lunghe passeggiate in mezzo alla natura. L’atmosfera è quella, piacevole ed energizzante, della transizione stagionale. Maggio è il mese delle rose, il mese della Madonna. La rinascita primaverile è nel suo pieno. Non è un caso che Maggio sia considerato anche il mese dell’amore: la voglia di innamorarsi impregna l’aria. In tempi molto antichi, a Maggio, i giovani uomini erano soliti appendere un ramo di fiori sulla porta di casa della ragazza che amavano; un gesto che era una vera e propria dichiarazione d’amore.

Storia

Il suo nome proviene da Maius, il mese che gli antichi romani dedicavano a Maia. Costei era la dea della fertilità e del risveglio primaverile, ma anche la consorte di Vulcano, il dio del fuoco. Nel calendario romano, Maius era il secondo mese dell’anno. Con le feste del Calendimaggio, nella Roma antica, si onorava la dea Flora e veniva celebrato ufficialmente l’inizio della Primavera.

Segni zodiacali

Il Sole rimane nel segno del Toro fino al 20 Maggio, ed entra in quello dei Gemelli il giorno successivo.

Ricorrenze

Maggio si apre con la Festa dei Lavoratori e prosegue con la Festa della Mamma, che cade la seconda domenica del mese.

Colore

Maggio viene associato al rosa, un omaggio alla “regina dei fiori” oltre che alla raffinatezza e alla femminilità.

Pietra Preziosa

Il verde della natura, in questo mese imperante, ha favorito il collegamento con lo smeraldo: una gemma che Cleopatra adorava, e che dopo di lei conquistò i romani, gli aztechi e i Maharajà del Rajasthan. Le sfumature dello smeraldo possono essere di un verde più o meno intenso, ma il più ricercato sfoggia un caratteristico verde brillante.

 

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Lilla, il colore di Aprile

 

Lilla è il colore del mese di Aprile. Forse perchè ad Aprile sboccia il fiore da cui nel 1775 ha preso il nome, il Syringa Vulgaris, comunemente chiamato lillà: la sua è una fioritura spettacolare, pannocchie di piccoli fiori che rapiscono sia lo sguardo che l’olfatto. Ma a quale significato si associa il color lilla? Innanzitutto all’amore, o meglio all’innamoramento giovanile: rievoca un corteggiamento d’altri tempi, ricco di piccoli gesti pregni di significato e di struggenti emozioni. Nella Grecia antica, i ragazzi erano soliti regalare fiori di lillà alle giovani che avrebbero voluto prendere in moglie. Il lilla è gentilezza, nostalgia, sensibilità. Non è un caso che venga collegato alla sfera emotiva, al femminile, ai languori adolescenziali. Ad avvalorare questo nesso c’è un’antica leggenda, quella della ninfa Siringa e del dio Pan. Si narra che Pan, il dio greco delle montagne, della vita agreste e della fertilità, si innamorò a prima vista di Siringa, splendida ninfa dell’acqua e figlia di Ladone, il dio dei fiumi. Quando Pan incontrò Siringa in un bosco, cominciò a corteggiarla pesantemente; ma Siringa, che non gradiva le sue attenzioni, per sfuggirgli si tramutò in un arbusto di lillà. Questa leggenda ispirò anche il nome botanico del lillà, Syringa vulgaris. Durante l’età vittoriana, il lilla venne associato al lutto: le vedove indossavano abiti di questo colore e ricevevano in regalo fiori di lillà per commemorare il caro estinto. La simbologia del lilla si ribaltò completamente nel secondo millennio; gli anni ’20, con il fenomeno delle flapper, videro imporsi una nuova figura femminile, più ribelle e padrona di se stessa. Il lilla, a quell’epoca, divenne un colore di gran moda per il make up. Nel periodo del boom economico, invece, la voga del lilla coinvolse l’architettura d’interni, e più recentemente, soprattutto a partire dagli anni ’80, il lilla cominciò a furoreggiare anche nel mondo della moda. Alcuni tendono a confondere il lilla con il lavanda, che però ha un sottotono più freddo; per avere un’idea precisa di questa nuance, è sufficiente sapere che viene ottenuta da un mix di rosso e blu con l’aggiunta di una pennellata di bianco: è proprio grazie al bianco che il lilla assume la sua caratteristica e inconfondibile tonalità pastello.

 

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Aprile

 

Aprile mette uno spirito di gioventù in ogni cosa.
(William Shakespeare)

 

Caratteristiche

Con il mese di Aprile, la Primavera entra nel pieno del suo splendore. L’abbiamo inaugurato spostando un’ora in avanti le lancette dell’orologio: grazie all’ora legale, vivremo serate sempre più lunghe e inondate di luce. Anche se la Primavera, in questi giorni, fatica ad arrivare, la sua magia aleggia nell’aria. Gli alberi sono in fiore, i prati si riempiono di margherite; la natura ha già iniziato il suo percorso di rinascita, e quando il clima sarà più mite, le attività all’aria aperta torneranno a donarci tutto il relax e l’entusiasmo necessari per ricominciare a vivere proiettati verso l’esterno, in senso stretto e figurato. Perchè la Primavera ci invita ad aprirci, a intrecciare relazioni, a ripristinare la connessione con il mondo…ad abbracciare il cambiamento.

Storia

Nel Calendario Gregoriano, Aprile è il quarto mese dell’anno. E’ composto di 30 giorni e il suo nome proviene dalla lingua dei misteriosi Etruschi: “Apro” derivava da Afrodite, la dea greca dell’amore, della bellezza e della fecondità; a lei veniva dedicato il mese del ritrovato splendore della natura. Un’altra interpretazione colloca nel latino “aperire”, ossia “aprire”, le radici del nome Aprile. Il verbo si sarebbe riferito al periodo in cui sbocciano (si “aprono”) i fiori. Per il Calendario Romano, che iniziava a Marzo, Aprile era il secondo mese dell’anno. Nell’antica Roma, in questo mese abbondavano le feste e i rituali che inneggiavano alla fertilità della natura.

Segni zodiacali

Fino al 20 Aprile siamo sotto il segno dell’Ariete, il 21 il Sole entra nel segno del Toro.

Ricorrenze

ll primo giorno del mese è dedicato al “pesce d’Aprile”, perciò viene trascorso all’insegna di scherzi e burle. Il 20 di quest’anno verrà festeggiata la Santa Pasqua, mentre il 21 ricorrerà la festività del lunedì dell’Angelo, che commemora il giorno in cui l’Angelo si manifestò alle donne in visita al sepolcro di Gesù.

Colore

Il mese di Aprile viene quasi unanimemente identificato con il color lilla, una nuance romantica e sognante. Un gran numero di fiori primaverili vanta petali di questa tonalità: il lillà, ma anche il glicine, l’ortensia, la pervinca, la passiflora, l’iris…Il lilla profonde attorno a sè un alone di magia, è la sfumatura fatata che ci addentra nel cuore della Primavera.

Pietra Preziosa

Un mese così ricco di bellezza non poteva che essere rappresentato dalla pietra preziosa per eccellenza: il diamante. Il suo nome deriva da “adamas”, “indistruttibile” in greco antico, e non è un caso, dato che viene considerato la pietra più dura del mondo. Contraddistinto da uno splendore abbagliante, il diamante simbolizza una forza indomita paragonata, non di rado, all’amore eterno. Questa pietra è indissolubilmente legata a un celebre slogan della De Beers, “un diamante è per sempre”, e all’iconica apparizione di Marilyn Monroe nel film “Gli uomini preferiscono le bionde” (1953) di Howard Hawks, dove canta il brano cult “Diamonds are a girl’s best friends”.

 

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Giallo, il colore di Marzo

 

Personalmente non associo il mese di Marzo al giallo, ma dai più viene considerato il suo colore ufficiale. Sicuramente per la luminosità, la vivacità che rievoca il ritorno della luce, perchè emana energia e vitalità. Secondo la psicologia del colore, il giallo simboleggia l’aprirsi alla vita e il dissolvimento di ogni tensione. Questa tonalità viene da sempre connessa alle emozioni positive e alla positività. Nel caso del mese di Marzo, il riferimento al sole è ovvio; ma non dimentichiamo che anche la mimosa, il fiore della Festa della Donna, sfoggia un giallo brillante. Il giallo è un colore che non passa inosservato. Tecnicamente viene annoverato tra i colori primari sottrattivi accanto al magenta e al ciano, e sommato al blu (il suo colore complementare) dà origine a un bianco abbagliante. In natura è molto presente: oltre alla mimosa, fiori come il narciso, il girasole, il narciso e il tarassaco esibiscono petali di un giallo intenso. I frutti gialli sono numerosissimi: basti pensare alla banana, al limone, alla papaya, alla carambola, all’ananas e alle susine gialle, solo per citarne alcuni. Il legame tra Marzo e il giallo si ispira alla potenza della rinascita, all’inizio di un nuovo ciclo generalmente vissuto con ottimismo e speranza. Non va trascurato, tuttavia, che il giallo viene anche associato a connotazioni negative: l’abito che indossa Giuda Iscariota è giallo; la teoria umorale di Ippocrate di Coo, che attribuisce il benessere fisico a una perfetta armonia tra i quattro fluidi corporei, collega il giallo alla bile e quindi alla collera, alla rabbia e all’invidia.

 

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Marzo e i suoi proverbi

 

Anche Marzo ha i suoi proverbi, tanto più che è sempre stato un mese chiave: l’Inverno giunge al termine e arriva la Primavera. La natura si rigenera, iniziano le prime fioriture. Nell’orto, il terreno si prepara ad accogliere le prime semine; la zappatura, la concimazione, l’irrigazione precedono la seminagione dei fagioli, dei piselli e degli ortaggi da radice. Sono pratiche ancestrali, da sempre effettuate con il riferimento imprescindibile della luna calante e crescente. Marzo è “pazzerello” per definizione, e non dobbiamo lasciarci ingannare dai tepori primaverili: le gelate tardive sono dietro l’angolo. Non stupisce che le condizioni meteo volubili e destabilizzanti di questo mese siano il cardine dei suoi proverbi.

 

 

Marzo pazzerello guarda il sole e prendi l’ombrello

 

 

Nel Marzo, un sole e un guazzo

 

 

Marzo cambia sette cappelli al giorno

 

 

Neve marzolina dalla sera alla mattina

 

 

Gennaio ingenera, Marzo, Febbraio intenera, Marzo imboccia

 

 

Chi nel Marzo non pota la sua vigna, perde la vendemmia

 

 

Marzo molle, grano per le zolle

 

 

Marzo ventoso, frutteto maestoso

 

 

Di Marzo, chi non ha scarpe vada scalzo

 

 

Marzo, la serpe esce dal balzo

 

 

Quando Marzo marzieggia, April campeggia

 

 

Marzo tinge e Aprile dipinge

 

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March Mood

 

Marzo, aria di Primavera. Gli alberi fioriscono, i prati si riempiono di margherite. La natura rinasce, la sera arriva sempre più tardi. Aleggia un’atmosfera eterea, onirica e sognante. Un idillio bucolico tesse le lodi della vita campestre mentre, a piedi nudi, assapori un nuovo senso di libertà.

(Foto di Tatiana Zayceva via Pexels)

 

Marzo

 

Marzo: mese di attesa.
Le cose che ignoriamo
Sono in cammino.
(Emily Dickinson)

 

Caratteristiche

Oggi diamo il benvenuto a Marzo, il mese che segna la fine dellInverno. La bella stagione, quest’anno, entrerà ufficialmente il 20 Marzo, data dell’Equinozio di Primavera. Il mese di Marzo ha 31 giorni e il Calendario Gregoriano lo posiziona al terzo posto tra i dodici mesi dell’anno. Il tempo è incerto, a volte propende più verso l’Inverno, altre verso la Primavera. Il clima si fa mite, cominciano le prime fioriture: sbocciano le margherite, le camelie, i gelsomini, le primule, il glicine, i narcisi e le viole. I rami degli alberi, non più nudi e scheletrici, iniziano a riempirsi di gemme; dapprima si schiudono quelle del mandorlo; lo seguono a ruota il ciliegio, il pesco, l’albicocco, la magnolia e la mimosa. La natura si risveglia tingendosi, a poco a poco, di una tavolozza di colori.

Storia

Marzo, nel Calendario Romano, era il primo mese dell’anno. Il suo nome proviene da Martius, Marte in latino: era proprio il dio della guerra, nell’antica Roma, ad essere associato al periodo della rinascita della natura. Ciò avveniva in quanto a Marzo, per i romani, iniziava la stagione della guerra.

Segni zodiacali

Fino al 20 Marzo il Sole è nel segno dei Pesci, poi entra nell’Ariete.

Ricorrenze

L’8 Marzo si festeggia la Giornata Internazionale della Donna; il 19, in concomitanza con la solennità di San Giuseppe Lavoratore, è la Festa del Papà. Il 20 Marzo, precisamente alle 10.01, l’Equinozio di Primavera sancirà l’arrivo della bella stagione.

Colore

Alcuni lo associano al giallo per via della mimosa, il fiore ufficiale dell’8 Marzo, altri al verde, che rimanda a quello dei prati in fiore.

Pietra Preziosa

La gemma di Marzo è l’acquamarina, un berillo di un azzurro sognante e onirico che ricorda le profondità del mare: anticamente, i marinai reputavano l’acquamarina di buon auspicio sostenendo che era in grado di placare le onde del mare in burrasca. Era considerata, dunque, una pietra preziosa dai poteri magici e dall’immenso valore.

 

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Febbraio

 

“Che ti mormora il sangue negli orecchi e alle tempie
quando è là di febbraio che nel bosco
ancora risecchito corre voce
d’una vita che ricomincia.”
(Mario Luzi)

 

Caratteristiche

Comincia Febbraio, e quest’anno conterà 28 giorni. E’ noto per essere il mese di San Valentino, del Carnevale, ed è l’ultimo mese interamente invernale. La natura è immersa nel torpore, ma manca poco al suo risveglio: le temperature si mitigano e il tramonto arriva sempre più tardi. Tuttavia, chi ama la Primavera farebbe meglio a non cantare vittoria troppo presto; Febbraio,  in tema di maltempo, può ancora riservarci delle brutte sorprese.

Storia

Fu l’ultimo mese, con Gennaio, ad essere annesso al Calendario Romano: per gli antichi romani, infatti, l’Inverno non aveva mesi. Dato che l’anno iniziava a Marzo, si chiudeva proprio con Febbraio. Spetta a Numa Pompilio, il secondo re di Roma, l’aver inserito in calendario quelli che oggi rappresentano il primo e il secondo mese dell’anno. Febbraio proviene dal latino “februare”, “purificare”: in quel periodo avevano luogo i rituali di purificazione che onoravano il dio Februus e la dea Febris.

Segni zodiacali

Fino al 18 Febbraio il Sole si trova nel segno dell’Acquario, dal 19 in poi in quello dei Pesci.

Ricorrenze

Si comincia con la Candelora, il 2 Febbraio, commemorazione della presentazione di Gesù al Tempio, per proseguire con San Valentino, la festa degli innamorati celebrata il 14 Febbraio. Il Carnevale ha un inizio variabile interconnesso alla data della Pasqua; quest’anno, quello di Venezia comincerà il 14 Febbraio coincidendo con San Valentino. Il Mercoledì delle Ceneri, invece, precede la prima domenica di Quaresima.

Colore

Il viola, tonalità mistica e spirituale, viene considerato il colore di Febbraio: un omaggio al suo mistero, alla sua ambivalenza. Febbraio è un po’ sacro e un po’ profano: da un lato la Quaresima, il digiuno, la preghiera, la penitenza; dall’altro il Carnevale con i suoi bagordi, i balli sfrenati e le maschere irriverenti.

Pietra preziosa

La gemma del mese è una pregiatissima varietà di quarzo viola, l’ametista, molto amata sin dall’epoca di Alessandro Magno. Gli antichi Greci la associavano a Dioniso, il dio del vino, in virtù del suo colore; secoli orsono veniva reputata una pietra dai poteri magici, in grado di accrescere l’intuito e l’intelligenza di chiunque la indossasse.

 

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Gennaio

 

“Il primo giorno di gennaio porta sempre alla mia mente una serie di riflessioni molto solenni e importanti e una domanda più facile a farsi che a rispondergli: come sono migliorato l’anno passato e con quali buone intenzioni vedo l’alba del prossimo?”
(Charlotte Brontë)

 

Caratteristiche

Gennaio, nel Calendario Gregoriano, sancisce l’inizio del nuovo anno: potremmo definirlo il mese delle buone intenzioni e dei buoni propositi. E’ anche il secondo mese dell’Inverno, il che delinea le sue caratteristiche climatiche e le sue atmosfere. A Gennaio il freddo, la neve e il gelo regnano sovrani (o almeno lo facevano fino a qualche anno fa, prima dei mutamenti del clima terrestre), le giornate cominciano a diventare più lunghe. Il bianco, alternato al grigio, è il colore predominante. I lavori agricoli si arrestano completamente: le basse temperature e il maltempo impediscono qualsiasi tipo di attività. La natura rimane assopita, gli animali proseguono il loro letargo. Gli ultimi tre giorni del mese, i cosiddetti “giorni della merla”, vengono addirittura considerati i più freddi dell’anno. Eppure, anche Gennaio ha un suo potente fascino: è una promessa di luce, un mese di rinascita. Comincia con il giorno di Capodanno, proprio quando il nuovo ciclo annuale è ancora tutto davanti a noi.

Storia

I romani fecero derivare il suo nome, il latino Ianuarius, da Ianus, ovvero Giano, la divinità bifronte associata ai passaggi e al cambiamento: non è un caso che “ianua”, nell’antica Roma, significasse “porta”. Gennaio diventò il primo mese dell’anno grazie a Giulio Cesare, nel 46 a.C. Promulgando il Calendario Giuliano, infatti, il “dictator” di Roma fissò il Capodanno al primo Gennaio, non più a Marzo come stabiliva il Calendario Romano. Ma non fu sempre così: nel Medioevo, ad esempio, l’anno cominciava in una data diversa per ogni città. Fu solo nel 1582, con l’entrata in vigore del Calendario Gregoriano, che il primo Gennaio tornò a coincidere con il Capodanno; la riforma del calendario voluta da Papa Gregorio XIII estese questa usanza a tutti i paesi cattolici.

Segni zodiacali

Fino al 20 Gennaio siamo sotto il segno del Capricorno, a cui il 21 subentra l’Acquario.

Ricorrenze

Gennaio esordisce con le festività natalizie, includendo Capodanno (il primo giorno del mese) e l’Epifania (il 6): per la Chiesa d’Occidente, la ricorrenza legata all’Adorazione dei Magi e alla rivelazione di Gesù bambino ai cosiddetti Gentili (i pagani); per la Chiesa d’Oriente, la data in cui il Bambinello fu battezzato nel fiume Giordano e la commemorazione del miracolo delle nozze di Cana, il primo compiuto da Gesù.

Colore

Il colore di Gennaio è il grigio, collegato sia al ghiaccio che alla nebbia, anche metaforica: potrebbe rappresentare la nebulosità di un futuro ancora tutto da decifrare.

Pietra Preziosa

Gennaio si lega al granato (in latino “granatus”), una gemma simile, per colore e forma, ai semi della melagrana. Questa pietra, in realtà, è rintracciabile in svariati colori, ma il rosso è la sua tonalità classica e proviene dal Mozambico. Anticamente, in epoca medievale,  si pensava che il granato favorisse la guarigione dalle infiammazioni. Scintillante e luminoso, il granato simbolizza alla perfezione la luce che si associa ad ogni nuovo inizio.

 

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