Il glicine e il suo incanto cromatico

Elisabetta Franchi

 

” E intanto era aprile,
e il glicine era qui, a rifiorire.”
(Pier Paolo Pasolini)

 

I suoi grappoli adornano le facciate delle case, le verande, i giardini. Quando scende a cascata, formando tettoie di fitte e spettacolari efflorescenze, ci lascia senza fiato: sarà per il colore, che mescola sapientemente il viola con l’azzurro e il lilla, o perchè evoca scenari onirici senza pari, ma il glicine (nome comune della Wisteria) è senza dubbio uno dei fiori più incantevoli che sbocciano in Primavera. Il fascino che emana è potente, le sfumature in cui si declina sorprendenti. E poi è ricco, scenografico, teatrale…”esplode” in fioriture massicce e si inerpica sui supporti più svariati. Le tonalità che sfoggia, oltre ad essere composte da uno straordinario mix cromatico, virano di volta in volta a gradazioni ben precise come il viola, il lilla, addirittura il rosa…Il mondo dello stile non poteva rimanere immune al fascino di questo fiore e delle sue sognanti nuance. Ecco perchè, per andare incontro al mese di Aprile, ho deciso di eleggere il glicine a colore della Primavera 2021. E se Elisabetta Franchi ha aperto la sua sfilata con una serie di preziosi abiti che rimandano alle sfumature della Wisteria, moltissimi altri brand lo omaggiano attraverso look impalpabili o raffinatissimi accessori. Perchè il glicine ci ammalia, è meraviglia nella quintessenza. Citando la nota scrittrice Pia Pera, ” è visione di pura bellezza con quell’azzurro violaceo dalla fresca tonalità di lavanda contro l’erba smeraldina”.

 

George Keburia

Versace, Medusa bag

Victoria Beckham

Dolce & Gabbana, choker

Nodaleto, Bulla Babies shoes

Stine Goya

Cote

L’Autre Chose

Bottega Veneta, Chain Cassette bag

Versace

Elisabetta Franchi

Valentino

Fendi Baguette

Gucci, 711 Jenny Purple Mat Lipstick

Kenzo

Manebì

Bottega Veneta, décolleté Almond

Victoria/Tomas

Coccinelle

Isabel Marant

Twinset

Elisabetta Franchi

George Keburia

Ulla Johnson

L’ Autre Chose

Elisabetta Franchi

The Attico, pouch Greta

Bottega Veneta, sandali Wedge

Marni

 

 

 

Nude is the new Beige

Valentino

Esistono colori che all’ improvviso spopolano, per poi cadere in poco tempo nel dimenticatoio. Non è il caso del nude, ormai un classico della palette modaiola: cool tutto l’anno, perfetto da mattina a sera, si coniuga con qualsiasi stile mantenendo la sua allure sognante e raffinata. Affascina perchè è versatile, sfaccettato. Più che una nuance ben precisa, potremmo definirlo un seducente mix di beige, cipria, rosa chiaro e color carne che evidenzia, di volta in volta, l’ una o l’altra sfumatura. Talora predominano i toni del rosa, talora quelli del beige, una caratteristica che favorisce gli abbinamenti più disparati ed amplifica l’ appeal del nude. Proprio il fatto che non sia facile incasellarlo in una shade specifica, infatti, lo rende altamente seduttivo: un colore passe-partout che ha già soppiantato il beige tra gli evergreen del guardaroba. Questo articolo è una vera e propria ode al nude in tutte le sue declinazioni, sia relative alle collezioni Autunno Inverno 2020/2021 che al make up e agli accessori.

 

 

Self Portrait

Gucci

 

Bulla Babies by Nodaleto in Spanish Beige

Fendi

Dior Backstage Eye Palette

 

Chloé, Marcie Bag

Bottega Veneta

N.21

Max Mara

 

Proenza Schouler

Celine, 16 bag

Tom Ford, Lip Color 01 Spanish Pink

 

 

Gucci

Jill Sander

 

Chanel, smalto Egérie

 

Dolce & Gabbana, Devotion minibag

Stephen Jones, It’s About Time collection, modello 732 Magdelena

Christopher Kane

 

Valentino Garavani Atelier Bag 03 Rose Edition

Elisabetta Franchi

 

Narciso Rodriguez, Narciso Eau de Parfum Ambrée

 

Sally Lapointe

Max Mara, Whitney Bag

Two for Love pumps, A. Bocca

 

 

Vivienne Westwood

Red Valentino

Bottega Veneta, BV Handle bag

 

Dior, slingback J’Adior

Fenty Beauty, Snap Shadows Mix & Match Eyeshadow Palette in True Neutrals

 

 

 

 

Azzurro

 

Azzurro come il mare, come il cielo d’estate. Azzurro come, dulcis in fundo, un’ immortale canzone di Adriano Celentano. Il Giugno di VALIUM inizia così, con l’ inno ad un colore che è da sempre l’ emblema della libertà, e ancor più in questa Fase 2 dell’ emergenza Coronavirus. Perchè l’azzurro, oltre che essere una tonalità, è uno stato d’animo. Lo associamo all’ orizzonte, alle distese sconfinate. Le montagne sembrano tinte di azzurro, quando le guardiamo da lontano. Azzurra è la vastità dell’ oceano. I campi di grano, sullo sfondo di un cielo azzurro, scintillano come oro. L’azzurro è una nuance metafisica, la declinazione cromatica dell’ armonia. Invita alla riflessione e alla meditazione. Ma nel periodo che stiamo vivendo, con la quarantena ormai conclusa e il desiderio di rimanere il meno possibile negli spazi ristretti delle nostre quattro mura, viene spontaneo collegarlo soprattutto al cielo e al mare: come il cielo rapisce lo sguardo e come il mare fluttua, sinuoso e ipnotico, tra la realtà e l’onirico. In questo post troverete una carrellata di look, accessori e prodotti beauty (tutti dedicati alla Primavera/Estate 2020) rigorosamente nelle gradazioni dell’ azzurro: turchese, cobalto, acquamarina…Per lasciarci travolgere dal loro fascino e respirare a pieni polmoni l’aria di libertà che l’azzurro sprigiona.

 

Staud

Versace

Hugo Boss

 

The Attico

Gucci, Rouge à Lèvres Lunaison 710 Fay Turquoise

 

Fendi

Chanel Le Vernis, 753 Melody

Blumarine

 

Amina Muaddi

 

Sies Marjan

 

Marc Jacobs

Zuhair Murad Haute Couture

By Far

 

Nars collezione Powerchrome, Naked City

Valentino

Natasha Zinko x Duo

Gabs

 

Marco De Vincenzo

Miu Miu

 

Dolce & Gabbana

Sally LaPointe

Gucci

 

Coccinelle

Caron Callahan

 

Prabal Gurung

Coach

 

jeremy Scott

Cesare Paciotti

Preen by Thornton Bregazzi

 

 

 

 

 

Arcobaleni

CHRISTIAN SIRIANO

Solo un paio di mesi fa ha cessato di rappresentare esclusivamente il pride  LGBT diventando un simbolo di buon auspicio nella lotta contro il Coronavirus, ma le collezioni Primavera/Estate 2020 lo hanno già adottato in innumerevoli versioni: l’arcobaleno splende ovunque, tra abiti e accessori. I suoi colori esercitano un appeal atavico, fiabesco, dove fantasia e realtà si intrecciano nella zona franca del sogno. Non stupisce che, qualunque sia la nostra età,  l’ iride ci ammali e ci ipnotizzi con l’ intensità di un potente incantesimo.

 

BOBBY ABLEY

AGATHA RUIZ DE LA PRADA

 

CONG TRI

 

KURT GEIGER

 

DOLCE & GABBANA

JONATHAN COHEN

AQUAZZURA

 

BENETTON

DIOR

ALEXANDER BIRMAN

 

ICEBERG

DUNE LONDON

DOLCE & GABBANA

 

 

Ode alla Rosa, Regina dei Fiori

 

L’ Equinozio di Primavera ha appena sancito il cambio di stagione. E’ arrivato in pieno allarme Coronavirus, ma non ha lesinato nulla in quanto a profumi e a colori. Perchè come disse Neruda, “Potranno recidere tutti i fiori, ma non fermeranno mai la Primavera”. Anche se questa Primavera, per il momento, possiamo osservarla solo da lontano, dobbiamo dire che ci rincuora: è il simbolo di una rinascita, di una svolta che vorremmo sperimentare al più presto. Il post di oggi vuol essere, quindi, un omaggio alla rifioritura a cui tutti auspichiamo. E quale fiore migliore se non la rosa, per simboleggiarla? La “Regina dei Fiori” è scenograficamente ricca, olfattivamente deliziosa, seduce con le sue meravigliose gradazioni. In più, ogni nuance di cui si tinge è associata ad un significato. Se la rosa rossa è emblema di passione per eccellenza, quella rosa indica un’ amicizia affettuosa. La rosa gialla veicola un messaggio di gelosia, arancio esprime fascino, bianca evidenzia un amore puro, corallo comunica desiderio, blu (ebbene sì, esistono anche rose blu) impersonifica il mistero. La moda, gli accessori, il beauty della Primavera/Estate 2020 abbondano di rose. In questo post ne trovate infiniti esempi: la rosa come pattern ma anche come forma, incarnata magari da ruches che rievocano la sua preziosa corolla. E poi, la rosa come colore, che spazia dal rosso vivo al giallo tenue passando per il bianco, l’arancio, il rosa e il fucsia. La rosa come make up, che definisce prodotti dall’ allure iconica. Infine, la rosa come fragranza, per inebriarci del suo profumo affascinante e altamente irresistibile.

 

RICHARD QUINN

DOLCE & GABBANA

GIORGIO ARMANI

GUCCI, Rouge à Lèvres Voile 406 Millicent Rose

BLUMARINE

GIAMBATTISTA VALLI

LELA ROSE

PAT McGRATH, Divine Rose Mothership Palette

ROSE GOLD, l’ hair nuance più cool del 2020

DIOR Miss Dior, Rose’n’Roses Eau de Toilette

PRABAL GURUNG

MARCO DE VINCENZO

CHANEL, Rouge Allure Camélia

VALENTINO

TOM FORD

 

GIUSEPPE ZANOTTI

VERSACE

MOLLY GODDARD

ALEXANDER McQUEEN

ATELIER VERSACE, fragranza Eclat de Rose

PRABAL GURUNG

DOLCE & GABBANA

SCHIAPARELLI

TOM FORD, Rose Prick Eau de Parfum

KAIMIN

 

 

Yule, Solstizio d’ Inverno

 

Oggi, l’ Inverno fa il suo ingresso ufficiale. La notte raggiunge la sua massima durata e il giorno è un barlume fugace, pronto a svanire dopo poche ore. I fiocchi di neve, prima di imbiancare il suolo, sembrano cristallizzarsi nell’aria gelida: freddo e oscurità predominano. L’ atmosfera è impregnata di un sentore magico, il tempo si arresta come per immortalare istanti di solennità. E’ il Solstizio d’Inverno, e già da domani la luce, seppur impercettibilmente, farà poco a poco il suo grande ritorno. Non è un caso che l’ inglese “Yule” paia derivare dal norreno “Hjòl”, “ruota”, perchè con il Solstizio la ruota dell’ anno si trova nel suo punto più basso prima di ricominciare a salire. Da Hjòl potrebbero aver avuto origine il tedesco, il danese e lo svedese Jul così come l’islandese e il norvegese Jol, che stanno entrambi ad indicare sia il Solstizio d’Inverno che il Natale. I popoli germanici precristiani erano soliti associare innumerevoli leggende e simbolici rituali a questa data di transizione tra il buio e la luce. Ecco allora il Vecchio Sole che muore e il Sole Bambino che viene al mondo, il Re Agrifoglio (il re dell’ anno vecchio) che lascia il posto al Re Quercia (il re dell’ anno nuovo) ma, soprattutto, i falò: supremi emblemi di luce, inneggiavano alla rinascita del sole. Gli antichi Celti li tramutarono nel perno delle loro celebrazioni, danzando e festeggiando fino all’ alba intorno ai fuochi propiziatori. A Yule morte e rinascita sono mediate dalla trasformazione, poiche tutto ciò che perisce si trasforma per originare una nuova vita; è all’eterno ciclo della natura, infatti, che si rifanno i miti del Solstizio. E in questo primo giorno d’ Inverno, voglio augurarvi un Felice Yule con una spettacolare serie di abiti di Haute Couture: bianchi e fiabeschi come quelli di una Regina delle Nevi.

 

Ralph & Russo

Guo Pei

 

Givenchy

 

Ashi Studio

Georges Hobeika

Jean-Paul Gaultier

 

Yanina Couture

Dolce & Gabbana

 

Stephan Rolland

Elie Saab

 

Illustrazione “La Regina delle Nevi” by Elena Ringo http://www.elena-ringo.com [CC BY 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/3.0)]

 

Pantone Color of the Year 2020: and the winner is…Classic Blue

BALENCIAGA

Pantone ha fatto la sua scelta: il colore dell’ anno 2020 sarà 19-4052 Classic Blue. Chi scommetteva sul trionfo del Neo Mint è rimasto deluso, ma non troppo: il brand statunitense ha puntato su una nuance raffinatissima, intensa e al tempo stesso eterea, trascendentale, quasi mistica. Classic Blue cattura il momento magico dell’ imbrunire, l’azzurro del cielo poco prima che diventi buio, e lo traduce in una gradazione di turchese talmente profonda da virare al cobalto. Rassicurante, rilassante, riflessivo, il colore del 2020 infonde tranquillità e stimola l’ auto-consapevolezza, la meditazione. Come dichiara Leatrice Eiseman (Executive Director del Pantone Color Institute) nel sito web di Pantone, Classic Blue è un ” blu sconfinato che rievoca il vasto e infinito cielo serale, ci incoraggia a guardare al di là dell’ ovvio per pensare più in profondità e fuori dagli schemi, ampliare i nostri orizzonti e favorire il flusso della comunicazione.” Niente di più vero, se pensiamo che è anche la gradazione degli spazi illimitati: il cielo, così come il mare e i panorami montani che, in lontananza, assumono proprio l’ identica sfumatura di blu; collegarla con la libertà viene quasi naturale. In un mondo ogni giorno più frenetico, che va sempre più veloce, Classic Blue ci offre la sua protezione. E’ un’oasi di pace, un rifugio, ci invita in un iter introspettivo che incrementa la resilienza e la capacità di dirigere la nostra vita. La moda ha già dimostrato di adorare il Color of the Year di Pantone, proponendolo ampiamente nelle collezioni Primavera Estate 2020. Look, accessori, capi iconici e senza tempo (vedi il Teddy Bear di Max Mara), persino il make up hanno abbracciato questa nuance metafisica ed oltremodo magica: perchè se cromaticamente si associa all’ imbrunire, anche il passaggio dalla notte all’ alba si tinge di Classic Blue. E designa il nuovo inizio che porta con sè ogni aurora.

 

SIES MARJAN

VALENTINO

MARCO DE VINCENZO

CASADEI

GIORGIO ARMANI

MARNI

ALBERTA FERRETTI

CHANEL, smalto 725 RADIANT BLUE

MAX MARA

MARC JACOBS

POLLINI

GUCCI

CHIE MIHARA

DOLCE & GABBANA

 

 

 

 

Foliage

TOM FORD

Se Hanami significa “guardare i fiori”, Foliage si potrebbe tradurre con “guardare i boschi”: i boschi d’Autunno, quando il fogliame si tinge di incredibili colori. Rosso, arancio, giallo, beige, marrone, viola, ocra, fucsia sono  le nuance che, insieme a residue pennellate di verde, si affiancano in una tavolozza talmente spettacolare da mozzare il fiato. Non è un caso che il Foliage sia diventato un vero e proprio rito. Passeggiate, escursioni, persino viaggi a bordo di un treno apposito (che parte dal Piemonte per approdare in Svizzera, nel Canton Ticino) vengono organizzati allo scopo di ammirare gli incantevoli panorami autunnali: la nuova stagione rivela il suo fascino in tutto il suo splendore. Anche la moda ne rimane ammaliata, e tramuta la palette sfoggiata dalla natura in un leitmotiv delle collezioni dedicate ai mesi freddi. In queste immagini, un excursus iconografico di look ed accessori, si snodano cromie che rievocano quelle, vibranti, dei paesaggi tra Settembre e Novembre. E’ un Foliage altamente speciale: il Foliage dello stile. Per concludere, il cielo azzurro di Mansur Gavriel a ribadire che l’ Autunno, con le sue meraviglie, è tutt’altro che monotonia e grigiore.

 

 

VERSACE

EMPORIO ARMANI

BLUMARINE

CUSHNIE

 

N. 21

ELISABETTA FRANCHI

CAROLINA HERRERA

Spilla di CHRISTOPHER KANE

CHLOE’

GUCCI

VALENTINO

VICTORIA BECKHAM

EMILIA WICKSTEAD

 

DOLCE & GABBANA

MARNI

ANNAKIKI

RODARTE

FENDI

 

STELLA MCCARTNEY

MIU MIU

DELPOZO

EACH X OTHER

ZIMMERMANN

MANSUR GAVRIEL

SIMONE ROCHA

MAX MARA

CHIARA BONI

 

Orecchini di GUCCI

DIOR

 

SAINT LAURENT

PRABAL GURUNG

ALBERTA FERRETTI

MARC JACOBS

DIOR

MANSUR GAVRIEL

 

 

 

Hippy Birthday, ’68!

Anna Sui, SS 2018 Isetan adv campaign

Il ’68 compie mezzo secolo, ma non lo dimostra: almeno, dal punto di vista della moda. Perchè quell’ anno rivoluzionario, apogeo delle controculture, ci ha lasciato in eredità tanti stili quante furono le sue sfaccettature. Minigonna, linee ad A, stampe optical e look “Space Age” di lì a venire sono oggi dei  basic, ma solo lo stile Hippie riuscì a coniugare il modo di vestire con la filosofia di tutto un movimento. Votati a un dissenso che si esprimeva a più livelli, gli Hippies  esibivano outfit indicativi di un lifestyle e di un pensiero che, a partire dalla “Summer of Love” di San Francisco, si sono imposti in buona parte del mondo. Distanti da ogni logica industriale, gli hippie utilizzavano tecniche come il diy (do it yourself), il patchwork, il tye-dye, riciclavano capi e materiali. Con loro, i concetti di eco-sostenibilità, hand made, vintage e second hand divennero parte integrante della quotidianità. “Fantasia al potere”, recitava uno slogan dell’ epoca, e questa fantasia si diffondeva ampiamente anche nel look. Gonnellone, frange che empatizzavano con la causa Pellerossa, pantaloni a zampa ispirati alle uniformi d’antan dei marinai, abiti etnici che celebravano il culto del viaggio, di una spiritualità esotica che guardava a Oriente…E poi, ancora, colori psichedelici associati a lisergiche visioni, fiori ovunque a ribadire la teoria del pacifismo, di un “Flower Power” che, da allora, viene rivisitato dalla moda a titolo costante: i leitmotiv dello stile hippie sono ormai degli evergreen. Non è un caso che Anna Sui, la designer che forse più di chiunque altro ha forgiato sull’ “hippie” la propria estetica, abbia proposto una advertising campaign Primavera Estate 2018 (dedicata al mercato giapponese) che sembra direttamente tratta da quell’ incredibile periodo. Il classico “Bulli” customizzato con cromie rainbow, un tripudio di fiori, abiti dal sapore orientale vengono immortalati in uno scatto dai contorni eterei, come ad esprimere una logica del sogno che accompagnò gli ideali di un’ intera generazione. Ma accanto alle creazioni di Anna Sui, la Primavera Estate 2018 della moda attinge a man bassa dall’ ispirazione hippie, e la rilegge in chiave luxury non di rado: abiti, accessori, calzature e gioielli riportano per l’ ennesima volta in vita un’era che – utopica o meno – rimarrà una pietra miliare nella storia della cultura alternativa.

 

Anna Sui

Dolce & Gabbana

Alice & Olivia

Demetra’s Workshop

 

Rodarte

Etro

Gucci – Anello Le Marché des Merveilles

Anna Sui – Beauty look del défilé PE 2018

Karen Walker

Dior – J’Adior bag

Prada

Gucci Cruise

Dolce & Gabbana

Alice & Olivia

Charlotte Olympia – Clutch Hot Lips

 

Chloé

Alexis Mabille – Beauty look del défilé PE 2018

 

Loewe

Alexander McQueen

Etro

Dior – Orecchini Tribales

Anna Sui – Beauty look del défilé PE 2018

 

Sveta Milano

Prada

Gucci

Etro

Miu Miu

Gucci

Anna Sui – Beauty look del défilé PE 2018

Balenciaga

Valentino Resort

Rodarte

Demetra’s Workshop

Anna Sui make up collection

 

Elisabetta Franchi

 

 

Rosso, cuore, amore: un San Valentino glam

 

Il cuore, l’ amore e il rosso sono legati da un trait d’union indissolubile: denominatore comune, la passione. Non è un caso che proprio il rosso – in latino rubens – sia stato il primo colore ad avere un nome, il “colore” per eccellenza. Gli indiani lo associano al primo chakra, perno dell’ energia e dell’ esistenza materiale, ed è da sempre emblema di sensualità, istinto, vitalità e potenza creativa. La festa di San Valentino lo incorona colore dell’ amore e lo abbina a un’ iconografia in cui il cuore regna sovrano: ma “rosso, cuore e amore”, declinato in stile, è un terzetto tutt’ altro che scontato. Prova ne è che un gran numero di collezioni dedicate alla Primavera/Estate 2018 lo abbia eletto a leitmotiv e lo reinterpreti coniugando pattern o forme heart-shaped (visionarie o anche solo suggerite) a un total red vibrante. E se il rosso è un must comune, il cuore affiora in silhouette di volta in volta grafiche, avanguardiste e romantiche per poi trionfare nell’ italianità barocca di Dolce & Gabbana. Un autentico inno, insomma, alla genialità creativa: perchè anche la giornata dell’ amore si fa più intrigante se viene condita da un tocco glamour.

 

Comme des Garçons

Dolce & Gabbana

Willow Crowns

Marni

Valentino

 

Gareth Pugh

Aldo Cupidd

Gucci

Preen by Thornton Bregazzi

Saint Laurent

Les Petits Joueurs

Bridget Awosika

Valentino

 

Dolce & Gabbana

Moschino

Lou de Betoly

Marni

Radà

Delpozo

Alexander McQueen

 

Moschino

Agatha Ruiz de la Prada