Jonna Jinton Sweden: incantevoli gioielli argentei che brillano nelle lande del Nord

Jonna Jinton

Sui suoi gioielli spira l’incantata aria del Nord: quella che si insinua tra i fitti boschi, increspa le superfici dei laghi, agita le fiamme dei falò. E’ un’aria impregnata di un’atmosfera fiabesca, che in Inverno, con la prima neve, si accentua mentre il buio avanza e il sole tramonta sempre più presto. Ci troviamo in Svezia, nel cuore della Scandinavia, e ad accompagnarci in questo viaggio è Jonna Jinton, artista e YouTuber originaria di Gothenburg ma trasferitasi nelle lande settentrionali del Regno quando aveva 21 anni. Lì, circondata da un paesaggio naturale mozzafiato, ha cominciato a dedicarsi all’ arte in svariate forme: fotografia, pittura, scrittura, musica, ripresa cinematografica e, non ultima, la creazione di gioielli. Ma soprattutto ha abbracciato lo stile di vita che ama di più al mondo, a contatto con la natura selvaggia e con il susseguirsi delle stagioni. Foreste popolate da una fauna che include lupi e renne, immensi laghi, la spettacolare aurora boreale, una distesa di ghiaccio che di notte “canta” emettendo particolarissimi suoni sono scenari di cui Jonna può godere semplicemente affacciandosi alle finestre della sua casa-laboratorio.

 

 

L’ avventura della gioielleria è iniziata nel 2009. Dopo aver appreso le tecniche della lavorazione dell’argento, l’artista svedese ha fondato una piccola impresa artigiana dove, in società con sua madre Anita, vendeva i monili che insieme realizzavano a mano. A uno stop di qualche anno è seguita una ripresa dell’attività. Nel 2018 Johan, il marito di Jonna, si è unito alla società ed è nato Jonna Jinton Sweden, un brand che oggi si avvale di un discreto numero di argentieri e dipendenti. I gioielli in argento di Jonna Jinton sono realizzati e prodotti a Skultuna, nella Svezia centrale; la spedizione della merce in tutto il mondo viene invece effettuata nel villaggio di Myckelgensjö. Per acquistare queste meravigliose creazioni di stampo vichingo, infatti, basta accedere al sito web di Jonna Jinton. La sezione “Jewelry” ospita la sua collezione: una serie di orecchini, anelli, collane e bracciali ispirati alla tradizione nordica e alla magia naturale e faunistica svedese, ma anche a concetti motivazionali ben precisi. Qualche esempio? La linea Wild si rifà ai palchi, le “corna” ramificate delle renne, e ne riproduce la forma forgiandola in argento, mentre la scritta “Be like the bison”, incisa su collane e braccialetti, è un invito ad affrontare le tempeste della vita come fa il bisonte, che non indietreggia mai davanti alla bufera.

 

 

All’argento vengono spesso accostate pietre come il quarzo, il cristallo austriaco, il larimar e la labradorite: secondo antiche leggende artiche, quest’ ultima deriverebbe dai fuochi dell’ aurora boreale cristallizzatisi nel ghiaccio. Il suo colore, una nuance di blu splendente, fa sì che venga definita un “frammento del cielo nordico di notte”. Il cristallo austriaco, invece, viene ribattezzato Aurora Borealis per i riflessi cangianti che ricordano le luci del suggestivo fenomeno ottico. Ma l’argento stesso rimanda al Grande Nord. E’ un colore lunare, associato alla luna, che si addice ai paesaggi innevati e alle interminabili notti dell’ Inverno scandinavo. Simbolicamente, rappresenta il viaggio che dall’ interiorità sfocia verso l’esterno; un punto di partenza necessario, perchè solo conoscendo molto bene noi stessi possiamo imparare a conoscere ciò che ci circonda. Nella stessa direzione vanno i gioielli ispirati all’ antica tradizione scandinava: amare quella terra straordinaria che è la Svezia significa conoscerne le radici, incantarsi ad ascoltare un canto millenario tramandato dal cielo eterno.

Il sito web di Jonna Jinton Swedenhttps://jonnajintonsweden.com/

Il canale You Tube di Jonna Jinton: https://www.youtube.com/c/jonnajinton

 

Wild – Orecchini

Wild – Anello

Wild – Collana

Bison – Collana

Ancient – Anello

Andromeda – Collana

Andromeda – Orecchini

Berg – Anello

Body, Mind, Soul – Orecchini

Fjall – Collana

Rimfrost – Anello

Aurora Borealis – Collana

Perfect Imperfect – Anello

Ice – Orecchini

Ice – Collana

Guardian – Anello

Origin – Bracciale

Eternity – Orecchini

Eternity – Braccialetto

Celestial – Anello

Way of the Heart – Collana

Fjall – Anello

Fjall – Collana

Rose Quartz – Collana

Destiny – Bracciale

Freyja – Bracciale

Freyja – Orecchini

New Path – Anello

 

 

Alighieri Jewellery: una Bridal Capsule magicamente dantesca

 

” L’amor che move il sole e l’altre stelle”

(Dante Alighieri, da “Divina Commedia”, Paradiso, XXXIII, v.145)

 

Con questi versi Dante conclude la sua “Somma Opera”. Rosh Mahtani, la fondatrice del brand londinese Alighieri Jewellery, si è probabilmente ispirata ad essi al momento di creare la Bridal Capsule che vi presento: ne fanno parte raffinatissimi orecchini di perle d’acqua dolce (i signature del marchio), ear-cuffs “ribelli”, choker dal twist innovativo, veli in rete dorata, lunghe collane che si integrano alla perfezione con il look, anelli di diamanti realizzati in oro fuso, bracciali multiformi, scarpe con dettagli gioiello e fermagli per capelli che sono delle autentiche sculture auree. Ne risulta una collezione magica, diversa da qualunque altra, intrisa di suggestioni mitologiche, dantesche e astrali declinate nello stile unico di Rosh Mahtani: uno stile che riesce puntualmente a sbalordirci nonostante sia del tutto inconfondibile. Nelle foto allegate a questo articolo, una selezione operata dai 74 pezzi – magistralmente realizzati a mano – che compongono la Alighieri Bridal Capsule.

 

The Fragment of Light Earrings (perle barocche d’acqua dolce e bronzo placcato in oro 24 kt)

The Lunar Rocks Necklace (placcata in oro 24 kt)

The Olive Earrings (perle barocche d’acqua dolce e bronzo placcato in oro 24 kt)

L’Aura Choker (bronzo placcato in oro 24 kt)

The Over-Thinker Hair Tie (bronzo placcato in oro 24 kt con banda elastica)

The Lia Earrings (argento sterling e bronzo placcato in oro 24 kt)

The Star Gazer Ring (argento sterling placcato in oro 24 kt)

The Beacon Earrings (perle d’acqua dolce e bronzo placcato in oro 24 kt)

The Inferno Diamond Eternity Band, The Journey of the Diamond Path Ring, The Trio of Diamond Sparks (anelli con diamanti eco-sostenibili e in oro massiccio placcato in oro 24 kt)

The Amore Unlocked Choker (argento sterling riciclato al 100%)

The Amore Unlocked Earrings (argento sterling riciclato al 100%)

The Captured Magic Veil (su ordinazione)

The Crumbling Rock Ear Cuff (argento sterling riciclato al 100%)

 

” Amor, ch’a nullo amato amar perdona,

mi prese del costui piacer sì forte,

che, come vedi, ancor non m’abbandona.”

(Inferno, V)

 

L’ Aura Choker//Chapter ii (bronzo placcato in oro 24 kt e argento sterling)

The Edge of the Abyss Ring (argento sterling placcato in oro 24 kt) e The Aphrodite Bracelet (argento sterling, su misura)

The Cascading Affair Earrings (perle cornflake di acquadolce e argento sterling)

The Lunar Rocks Hoop Earrings (bronzo placcato in oro 24 kt)

The Wasteland Choker (bronzo placcato in oro 24 kt)

The Selva Oscura Unlocked// Ice Bracelet (argento sterling riciclato al 100%)

The Reunion of the Stars Earrings (argento sterling, un cristallo di rocca e una perla d’acqua dolce)

The Moonlight and the Sun Earrings (placcati in oro 24 kt con un diamante)

Il Tapeo di ROD Almayate

 

Per chi non sapesse cos’è il tapeo, basta dire che è uno dei riti più tipici della Spagna. Se conoscete le “tapas”, siete già a buon punto: “ir de tapeo” significa semplicemente “andare a degustare tapas”, farsi un giro di tapas all’ ora dell’ aperitivo. Come potete immaginare, è un rituale gustosissimo. In italiano potremmo tradurre “tapas” con “stuzzichini”, ma in realtà sono qualcosa di più: di solito si assaggiano insieme a un buon vino, un delizioso preludio a quella che poi sarà la cena. Tra le tapas più celebri troviamo quelle a base di tortillas, olive, formaggi locali, calamari impanati, crocchette di prosciutto, acciughe, gamberetti…e, ancora, uova sode, fette di pane spalmate con sfiziosi ingredienti, il tradizionale “chorizo”. Durante l’ estate, in particolare, il tapeo (che si svolge tassativamente all’ aperto, nelle “terrazas”) segna l’ inizio della movida. Non è un caso che ROD Almayate, il brand di gioielli Made in Italy più cool della Spagna, abbia dedicato a questa vivace consuetudine un’ intera collezione. Roberto Ferlito (designer e direttore creativo) e Diego Diaz Marin (fashion photographer e direttore artistico) sono ospiti di VALIUM sin dai loro esordi. Dopo il trasferimento in Andalusia, Schield Jewels  – il marchio fondato a Firenze dal duo – è diventato Rod Almayate e continua la sua scoppiettante avventura: l’ estro vulcanico di Ferlito e l’ estetica surreale e irriverente di Diaz Marin compongono un connubio che accentua la sua esplosività giorno dopo giorno. La collezione di gioielli Tapeo ce lo dimostra appieno, combinando il mood ironico di cui è intrisa ogni creazione del brand con una cifra stilistica unica e inconfondibile. Gamberetti, stuzzicadenti, olive, sardine, mozziconi di sigaretta e linguette delle lattine diventano di volta in volta ciondoli, anelli e orecchini: tutti  rigorosamente in palladio e ottone placcato oro impreziositi da elementi Swarovski.

 

 

I nuovissimi arrivati sono gli orecchini che sembrano mozziconi di sigaretta, attualmente in preorder. Affrettatevi a prenotarli, perchè molti pezzi della collezione sono già sold out! Da quando è stato fondato nel 2019, per ROD Almayate è stato subito boom di gradimento e di richieste: oggi, attrici, celebrities, popstar e teste coronate di tutto il mondo si contendono i gioielli della griffe. Un nome su tutti? Letizia Ortiz, moglie di re Filippo VI di Borbone. La regina consorte di Spagna adora letteralmente le creazioni di ROD Almayate.

 

Tapeo Cigarettes Earrings

Earrings Tapeo Olives

Avocado Lovers Couple Pendant

Lata Ring8

Earrings Espeto Sardinas

Earrings Tapeo Gamba

Tapeo Pendant Lata (con cristallo Swarovski disponibile in bianco, verde e rosso)

Tapeo Lata Earrings con cristallo Swarovski

Tapeo Bala e Sardina Pendant

 

 

 

L’ accessorio che ci piace – Speciale Dante 700

 

Io venni in loco d’ogne luce muto,
che mugghia come fa mar per tempesta,
se da contrari venti è combattuto.

La bufera infernal, che mai non resta,
mena li spirti con la sua rapina;
voltando e percotendo li molesta. “

Dante Alighieri, “Divina Commedia”, Canto V dell’ Inferno

 

Nella “Divina Commedia”, quando Dante e Virgilio entrano ne “Il Cerchio” (la zona dell’ Inferno in cui sono confinati i Lussuriosi), piombano in un luogo oscuro dove i corpi dei dannati vengono sferzati e sballottati da un’ incessante tempesta. E’ lì che i due viaggiatori incontrano Paolo Malatesta e Francesca da Rimini, gli amanti tragicamente uccisi a causa della loro relazione adulterina. Francesca spiega a Dante come sia sbocciato l’ amore che la lega a Paolo, raccontandogli che tutto ebbe inizio mentre leggevano un libro su Lancillotto e Ginevra e decisero di immedesimarsi in quei personaggi. All’ improvviso, la descrizione di un bacio tra il cavaliere della Tavola Rotonda e la consorte di Re Artù li spinse a baciarsi a loro volta. Dante, profondamente sconvolto dal racconto, cade a terra svenuto. Mentre Francesca parla, la bufera non smette di imperversare. E’ impossibile sedare il vento fortissimo che tiene in pugno i due amanti, li solleva, li separa e li riunisce con una furia travolgente. L’unica cosa che possono fare è imparare a danzare nella tempesta, a muoversi in sintonia con il suo vortice. Da tutto ciò scaturisce una significativa lezione: dobbiamo essere in grado di danzare con le forze avverse che ci circondano senza arrestare il nostro percorso. E’ a questo insegnamento che la designer Rosh Mahtani, fondatrice del jewellery brand inglese Alighieri, si è ispirata per la creazione della collezione “The Dance of the Storm” (rileggi qui l’articolo che VALIUM ha dedicato alla creativa londinese). Gli Infernal Storm Earrings, appartenenti alla linea, mi hanno conquistato all’ istante e voglio parlarvene qui di seguito.

 

In bronzo placcato oro 24 carati, questi orecchini sono completamente realizzati a mano e vantano un design particolarissimo. C’è qualcosa, nella loro forma, che rimanda a una dimensione arcaica, a un’ epoca primordiale. La struttura è volutamente imperfetta, la lavorazione a mano risalta in tutta la sua purezza. Due perle barocche d’acqua dolce impreziosiscono il gioiello conferendogli un twist luxury, ma informale, in linea con la fattura handmade che lo contraddistingue. L’ unicità di ciascuna perla, inoltre, fa sì che non ne esista una uguale all’ altra; di conseguenza, ogni paio di Infernal Storm Earrings si differenzia in quanto a forme e dimensioni. Oltre a caratterizzare esteticamente l’orecchino, ciò permette alle perle di narrare ad una ad una la propria storia, peculiare e inimitabile. Gli orecchini “della tempesta infernale” misurano 5,3 cm di lunghezza e 2,2 cm di larghezza: dimensioni che non passano inosservate senza risultare troppo vistose. L’ optimum per esaltare un incredibile connubio di savoir faire artigianale, ispirazione rivolta all’ eccellenza letteraria italiana e ricercatezza sopraffina.

 

 

 

 

 

Il focus

 

Su VALIUM, la celebrazione delle meraviglie dell’ Inverno prosegue indefessa. Non è un caso che oggi i riflettori si accendano su un anello che possiede tutta la grazia di un cristallo di ghiaccio. E’ stato battezzato Anello Virna (più avanti scopriremo il perchè)  e appartiene alla collezione Autunno Inverno 2020/21 di uno dei brand di bijoux più interessanti del “made in Italy” attuale: Ecole d’ Anaïs. Monica e Luca hanno aperto il loro laboratorio artigianale a Coriano di Rimini, in Romagna, dove producono una bigiotteria che non ha nulla da invidiare ai gioielli più preziosi. Perchè i monili che creano raccontano storie, descrivono esperienze, connettono mirabilmente il savoir faire manuale con l’ anima. Riguardo ai materiali, Ecole d’Anaïs si avvale della terra e del metallo, che vengono smaltati, fusi e forgiati fino a diventare ottone e ceramica. Dopodichè, la placcatura in oro 24 Kt dona il tocco finale a capolavori che coniugano un fascino d’altri tempi con la più vibrante modernità. Ogni collezione (per l’ Autunno Inverno Monica e Luca ne hanno lanciate quattro) racchiude una magia tutta propria. La lavorazione finissima viene esaltata e valorizzata al massimo dall’ utilizzo delle pietre preziose, il design è ornamentale ma senza eccessi: quel tanto che basta a rendere il gioiello assolutamente speciale. Non stupisce che determinati bijoux si ispirino, e siano dedicati, a dive divenute icone per la loro unicità, per il loro carisma incomparabile: due nomi su tutti? Virna Lisi e la “Divina” Greta Garbo, omaggiate con anelli che raggiungono l’ apice dell’ eccellenza artigianale. Ho scelto di parlarvi dell’ Anello Virna, un tributo alla grande attrice marchigiana che conquistò Hollywood e che rimane un indiscusso esempio di classe, talento e versatilità (recitò nei più svariati ruoli e non ebbe mai paura di imbruttirsi per il grande schermo).

 

 

L’ anello con cui Ecole d’Anaïs la celebra è incluso nella collezione Le temps perdu ed è un’ autentica creazione da sogno. In ottone placcato oro 24Kt, esibisce una stupefacente lavorazione arabescata a traforo e un taglio cabochon realizzato in rilievo. La pietra di cristallo che lo sormonta si declina in tre colori mozzafiato: Lait Menthe (un menta tenue), Blanc (un bianco luminoso) e Nuit (un blu notte-nero iper chic).

 

L’ Anello Virna è di una preziosità incredibile, affascinante e raffinatissimo nella manifattura: sarà che le stesse caratteristiche (fascino, preziosità e raffinatezza) appartenevano anche a Virna Lisi, ma sono sicura che l’ anello creato in suo onore da Ecole d’ Anaïs le sarebbe piaciuto immensamente. Potete acquistarlo nel sito del brand insieme a tutte le altre creazioni di Monica e Luca.

 

 

 

Foto di Virna Lisi (dall’ alto verso il basso): oneredsf1 via Flickr, CC BY-NC-SA 2.0oneredsf1 via Flickr, CC BY-NC-SA 2.0  e oneredsf1 via Flickr, CC BY-NC-SA 2.0

 

Alighieri: i gioielli ispirati alla “Divina Commedia” di Rosh Mahtani

 

Il panorama dei brand di jewellery si fa ogni anno più interessante. Tra i marchi nati di recente, originali e sempre al passo con i tempi, il nome di Alighieri risalta decisamente. Fondato a Londra nel 2014 dalla designer Rosh Mahtani, si ispira – come suggerisce il nome – a Dante Alighieri e alla “Divina Commedia”, la sua somma opera letteraria. Ogni gioiello è un riferimento a ciascuno dei 100 canti che compongono il poema: non è stato difficile attingere a questo vasto materiale ispirativo. Le tre Cantiche di Dante, l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso, debordano infatti di mostri, demoni, dei pagani, beati, personaggi mitologici, storici e biblici. Rosh Mahtani, londinese di nascita ma cresciuta in Zambia, ha dichiarato che, mentre leggeva l’opera, ha improvvisamente immaginato queste creature forgiate in oro. Ha fantasticato che le circondassero il collo, che si dirigessero verso le sue dita tramutandosi dapprima in collane e ciondoli, poi in anelli mozzafiato.

 

Dante and the Lion necklace

La stilista di gioielli, residente a Londra, ha plasmato il proprio immaginario sugli studi di francese ed italiano che ha seguito all’ Università di Oxford. Nel 2012, dopo essersi laureata, per lei è stato naturale rifarsi alle opere letterarie che l’avevano conquistata; la “Divina Commedia” era una di queste. Alla sua collezione dantesca ha lavorato ininterrottamente per due anni, ideando le creazioni soprattutto di notte. Priva di un background formativo nel settore della gioielleria, Rosh ha tramutato quello che potrebbe essere considerato un ostacolo in opportunità: l’ apparente imperfezione è la cifra stilistica del suo brand e riflette mirabilmente le manchevolezze dei personaggi della “Divina Commedia”, irrisolti e tutto fuorchè “vincenti”. Ma è proprio questo dettaglio che ha stimolato la fantasia della designer. Il viaggio di Dante l’ ha appassionata. Le sue avventure turbolente, i paesaggi accidentati popolati da creature malconce l’hanno conquistata letteralmente. Nella “Divina Commedia” viene concesso molto spazio al concetto di “errore”, ma è proprio l’errore che permette di crescere. E così anche i gioielli di Alighieri, distanziandosi da una perfezione artificiosa e poco autentica,  si fanno interpreti di un’ evoluzione stilistica contraddistinta da un’ estetica oltremodo accattivante.

 

 

Vincitrice del Queen Elizabeth II Award 2020 for British Design, un premio istituito dalla Regina Elisabetta II in persona, Rosh Mahtani abbraccia da sempre la causa eco. Non è un caso che abbia poggiato le fondamenta di Alighieri su una serie di valori etici e all’ insegna della sostenibilità. L’ attenzione per l’ ambiente, la lotta contro lo spreco e l’ incremento del commercio locale costituiscono le priorità del brand. Una parola d’ordine, poi,  risalta su tutte: gentilezza. Sia nei confronti del prossimo che di ciò che ci circonda.

 

 

Tra le collezioni di Alighieri spicca una linea, “The Lion Club”, ispirata allo spaventoso Leone che Dante incontra nella Selva Oscura. Il Sommo Poeta si imbatte nella belva (allegoria della superbia o della violenza tout court) nel Canto I dell’ Inferno: la bestia feroce è talmente minacciosa, talmente affamata che, se non ci fosse Virgilio a rincuorarlo, Dante interromperebbe subito il suo viaggio. Prendendo il Leone come spunto, Rosh Mahtani ha creato splendidi medaglioni ed orecchini in bronzo placcato oro 24 carati e in argento sterling, tutti realizzati a mano. I gioielli della linea sono un incitamento al coraggio necessario nella vita. Il Leone appeso al collo, o ai lobi delle orecchie, ci ricorda che le paure vanno tassativamente affrontate a testa alta.

 

The Lion earrings 2.0

The Lion and the onyx necklace

The Snow Lion and the Baroque necklace

Il medaglione del Leone, creato cinque anni orsono,  è uno dei primi pezzi lanciati da Alighieri. Rappresenta quindi una pietra miliare nella storia del brand ed è compreso in una “core collection” che include gioielli divenuti delle vere e proprie icone: qui di seguito, ve li mostro sotto forma di slide. Va ricordato che, oggi, Alighieri è ampiamente distribuito a livello mondiale. Vanta oltre 80 boutique internazionali e i suoi bijoux, oltre che nel sito ufficiale del marchio, possono essere acquistati su Matchesfashion.com, Net-à-porter.com e Libertylondon.com.

 

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La Core Collection (puntate il cursore sulle singole foto per leggere il nome dei gioielli)

 

 

 

 

L’atavico incanto dei Tarocchi: ecco a voi Tarot, la collezione jewels di Nove25

 

Nove25 è un brand che, se non lo conoscete già, dovete conoscere assolutamente. I suoi gioielli dall’ anima urban, direttamente ispirati allo street style, sprigionano fascino puro. Sorto a Milano nel 2005, il marchio coniuga un’estetica particolarissima con l’ artigianalità più squisita. Fedele a questi principi, quindi, per il 2020 ha lanciato una collezione che non passa inosservata: Tarot prende spunto dal mondo dei Tarocchi, un universo arcaico che si riflette in ogni singola creazione. L’ atmosfera arcana fa da leitmotiv, permea gioielli che sembrano usciti da uno scrigno magico; Nove25 ha saputo infondere lo spirito antico e mistico che pervade i Tarocchi a tutta la sua linea. Tarot comprende una magnetica serie di collane, orecchini, charms, pendenti, bracciali e anelli realizzati in argento e con galvaniche in oro giallo e rodio lucido. La sabbiatura dei gioielli origina giochi di chiaroscuro che rimandano ad una allure secolare, profondamente atavica. Gli arcani maggiori dei Tarocchi sono i protagonisti della collezione: ritroviamo la Giustizia, gli Amanti, l’Imperatrice, la Temperanza…Li affiancano (tra gli altri) la Papessa e il Matto, “cesellati” su due chevalier senza eguali. Il primo, grazie a un meccanismo rotante, sfoggia due differenti decori, il secondo si apre a mò di scrigno: non c’è bisogno di dire che sono i must have della linea. Tarot seduce anche grazie alla sua splendida advertising campaign; ambientata a Marrakech, si avvale di scatti realizzati da Riccardo Dubitante ed è interpretata dalle modelle Laura Roth e Tilila Oulhaj. Nelle foto, il mistero che impregna il mondo dei Tarocchi viene colto in pieno. I riad, con il loro binomio di luci e ombre, si alternano al cielo crepuscolare del deserto di Agafay dando vita ad uno sfondo a dir poco ammaliante. Divinazione, spirito nomade, carisma e incanto si fondono in un mix potente che cattura il mood della collezione e la ammanta di un alone di suggestività ancestrale.

 

 

 

 

 

La campagna pubblicitaria scattata da Fernando Dubitante

 

Una selezione di gioielli tratti da “Tarot”. Per vedere la collezione completa, clicca qui

 

 

 

 

Il surreale Natale di ROD Almayate

 

Potreste pensare ad un colore migliore del giallo per rappresentare ROD Almayate? Emblema deIla vitalità, dell’ immaginazione, della conoscenza, riflette i codici del marchio alla perfezione. Ma c’è un valore aggiunto nel connubio tra il giallo e la label di gioielli disegnata da Roberto Ferlito: il rimando al sole dell’ Andalusia, quel sole lucente e infuocato che risplende su un mare azzurrissimo. E’ proprio  a pochi passi da Malaga che ROD Almayate ha stabilito i suoi headquarter, laddove i cardini della tradizione spagnola sono prepotentemente confluiti (rivisitati e corretti) nell’ iconografia del brand fondato a Firenze nel 2012 con il nome di Schield. I lettori di VALIUM hanno già avuto modo di imbattersi nel duo composto da Roberto Ferlito e Diego Diaz Marin, rispettivamente direttore creativo e art director di ROD: ospitati in svariate occasioni, Diego e Roberto sono due amici di lunga data di questo blog (rileggi qui l’ intervista relativa al lancio di ROD Almayate). La loro cifra è l’irriverenza, l’ironia surreale, un’ inventiva a briglia sciolta che non conosce limiti. E se a Natale siamo tutti più buoni, i due decidono di rincarare l’audacia venandola di sfrontatezza e di mordacità, ma senza tralasciare i toni giocosi. Ecco allora una campagna, scattata dal sempre esplosivo Diego Diaz Marin,   che elegge il giallo di ROD a colore natalizio per eccellenza e lo esalta in ogni scatto.

 

 

Gialle sono le palline appese all’ albero di Natale, gialli sono i pacchi accumulati ai suoi piedi, giallo è il logo del brand: la luminosità prevale al pari del sole che brilla su Almayate, uno spirito playful la fa da padrone. La modella assaggia le sfere dell’ albero scambiandole per dei frutti succosi, Paco – il bulldog francese di Diego e Roberto – assiste a un suo spuntino a base di biscotti pan di zenzero prima che si faccia immortalare, inginocchiata quasi religiosamente e con le forme curvy fasciate da un abito sfrangiato come un “mantòn de Manila” (il tipico scialle andaluso), mentre regge tra le mani una montagna di pacchi.

 

 

Negli altri scatti, tra stelle, palline e fiocchi ornamentali, campeggiano gioielli  tratti dalle collezioni più iconiche create da Roberto Ferlito. Ritroviamo gli orecchini della serie Guillermina Flower (il cui nome è un omaggio alla madre di Diego), grandi fiori in palladio e ottone placcato oro tempestati di cristalli Swarovski, così come quelli a forma di cerotto della Pharmacy Collection e le due gambe femminili appartenenti alla linea Body Lovers; oppure, ancora, i gamberetti in versione “tapas” inseriti nella collezione Tapeo (dove l’ ispirazione attinge ad uno dei riti più amati dagli spagnoli, quello delle “tapas” serali). Tra le collane risaltano il girocollo Teeth, composto da molari in ottone placcato oro impreziositi da Swarovski multicolor, ma anche lo sfavillante choker Puri Lace che, con la sua foggia a laccio di scarpa, fa da leitmotiv all’ omonima collezione. Ma è la linea Body Lovers a oltrepassare il confine tra creatività e irriverenza, sfoggiando l’ ironia che permea l’universo di ROD a 360°: denominatore comune, un sesso femminile inciso sui ciondoli dei collier, sugli anelli e sui bracciali. Come a ribadire che, partendo da Schield fino ad approdare a ROD Almayate, un humor provocatorio e dissacrante resta il fil rouge di ogni progetto di Diego Diaz Marin e Roberto Ferlito.

 

GUILLERMINA FLOWER

PHARMACY

BODY LOVERS

 

TAPEO

TEETH

PURI LACE

Pendant Pussy Gold, dalla collezione BODY LOVERS

 

All Photos by Diego Diaz Marin

 

Les Fleurs Eternelles: Boucheron Alchimiste immortala la sublime grazia dei fiori

 

Halloween è dietro l’ angolo e la figura dell’ alchimista si inserisce alla perfezione nel suo contesto immaginifico: il processo di trasformazione, il ciclo di morte e di rinascita che Samhain (questo il nome celtico della ricorrenza) celebra, è strettamente associato al processo alchemico. Un esempio? La ricerca della pietra filosofale, che convertendo i vili metalli in oro li sottrae dalla caducità dalla vita rendendoli “immortali”, presenta non poche similitudini con i motivi attorno ai quali ruota la notte più stregata dell’ anno. Boucheron, la storica Maison di Haute Joaillerie fondata a Parigi nel 1858, ha preso ispirazione da questo sfondo mistico per dar vita a una collezione che è meraviglia pura. Boucheron Alchimiste, terza “tranche” della linea Nature Triomphante,  rinviene la Pietra Filosofale nella natura e tramuta la bellezza in una qualità suprema e eterna. Anni e anni di ricerca, di continua sperimentazione, hanno condotto Boucheron alla scoperta di un’ alchimia segreta in grado di eternare l’ incanto passeggero: e quale emblema più pregnante per rivelarla, se non il fiore?  I nove Fleurs Eternelles inclusi nella collezione incarnano questo processo di straordinaria fusione, cristallizzandosi in una preziosità immarcescibile che riempie di stupore. Sono gioielli intrisi di sublime grazia floreale, capolavori che incastonano un tripudio di gemme tra petali rigorosamente naturali: zaffiri nei più incredibili colori, spinelli neri a profusione, granati Malaya si abbinano ad anelli in cui predominano il titanio e l’ oro rosa. I Fleurs Eternelles sono destinati a rimanere una pietra miliare nella storia della Maison, creazioni magiche che trascendono e perpetuano i più visionari sogni di Frédéric Boucheron.

Potete ammirare qui tutti i dettagli relativi a questa affascinante collezione.

 

 

 

 

“Vennari – Milk and Diamonds”: Roberto Ferlito per Vennari negli scatti di Diego Diaz Marin

 

Natale: tempo di party, di bagliori….e di preziosi regali. Tre elementi che a fine anno si intrecciano in uno scintillante, irresistibile connubio. Electric Bands, la nuova capsule collection creata per Vennari da Roberto Ferlito, lo incarna in pieno nella fusione tra l’ heritage orafo dello storico marchio fiorentino di Haute Joaillerie e l’ iconico design sculturale del direttore creativo di Schield (leggi l’ intervista di Roberto Ferlito per VALIUM qui). La capsule è composta di 5 pezzi in oro 18 carati sapientemente lavorati a mano: un choker, orecchini, orecchini pendenti, un anello e un braccialetto, tutti a foggia di fascetta stringi-cavo e con chiusura regolata da una vite con pomello.  Le viti sono disponibili anche singole, impreziosite da pietre come lo zaffiro, il diamante o il peridoto  per creare un mix and match personalizzato da accenti di colore. Raffinatissima ma unconventional, Electric Bands esalta uno chic senza tempo che tramuta dei veri e propri statement jewels in accessori must della quotidianità. Gli scatti in cui Diego Diaz Marin (trovi qui la sua ultima campagna per Schield pubblicata da VALIUM) immortala la capsule sono, come sempre, di straordinario impatto visivo. La protagonista della photostory – che significativamente si intitola “Vennari -Milk and Diamonds” – è immersa in una vasca da bagno piena di latte, indossa un bustier nero e i gioielli che sfogga la rendono regale. Fa pensare a una Cleopatra o a una Poppea contemporanee (entrambe adoravano bagnarsi nel latte), ma calate in un recipiente magico degno di Alice nel Paese delle Meraviglie:  in superficie galleggiano fiori, fette di pompelmo, spuntano polipi che si abbarbicano sul décolleté della modella. Strumenti della vanità femminile o elementi surreali che si materializzano? Sta a noi decidere. Quel che è certo è che, in questa campagna, il genio visionario di Diego Diaz Marin e la profonda eleganza dei gioielli di Roberto Ferlito per Vennari si esaltano e valorizzano a vicenda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CREDITS

Photographed by Diego Diaz Marin

Styled by Giulia Vennari

Hair and make up by Giulia Avarello

Model: Cloe (Casting Models)