
L’uomo ha subito la fascinazione della Luna sin da tempi remotissimi. La magia dell’astro che rischiara il cielo notturno ha sempre catturato l’immaginazione umana, contribuendo alla creazione delle leggende e dei miti più disparati. Un ambito in cui la Luna riveste un ruolo da protagonista è l’agricoltura: nella cultura agreste, attività come la semina vengono svolte ormai da secoli in base alle fasi lunari. La Luna, infatti, assume diverse posizioni nel suo moto di rivoluzione attorno alla Terra e ne risultano visibili diverse porzioni. Queste porzioni, non possedendo l’astro una luminosità propria, sono quelle su cui riflette la luce del Sole. Quali sono, dunque, le fasi lunari? La prima fase del ciclo è la Luna Nuova: la Luna, perfettamente allineata tra il Sole e la Terra, è invisibile poichè la porzione che viene illuminata dal Sole non è quella posizionata di fronte alla Terra. La seconda fase è detta Luna Crescente; uno spicchio di Luna comincia a fare capolino e diventa più grande giorno dopo giorno. La terza fase lunare riguarda la Luna Piena; in questa fase riusciamo a vedere la Luna per intero, in quanto la faccia che ci mostra è completamente illuminata dal Sole. La quarta ed ultima fase è quella di Luna Calante, quando la porzione visibile di Luna diminuisce a poco a poco prima di sparire nel cielo notturno. Anticamente, l’uomo ha attribuito alle fasi lunari svariati poteri: ha individuato i periodi più propizi per imbottigliare il vino, pianificare una gravidanza, effettuare la semina e il raccolto, accorciare la propria chioma. Si tratta di credenze popolari o di realtà? Di entrambe le cose. Le fasi lunari, com’è stato appurato, riescono a influenzare l’andamento delle maree e a condizionare l’umidità del terreno grazie alla luce riflessa e all’attrazione gravitazionale che la massa lunare e quella terrestre esercitano reciprocamente. Secondo la tradizione, inoltre, il moto della Luna influirebbe sull’umore umano (da qui il termine “lunatico”) determinando patologie quali la licantropia, ovvero (ma qui entriamo nella leggenda) la metamorfosi temporanea di un uomo in lupo mannaro, uno dei principali argomenti di conversazione durante le cosiddette “veglie” contadine.

Tornando all’agricoltura, ad ogni fase lunare corrisponde un particolare influsso sul terreno e sulle colture. Non è un caso che esista un calendario lunare che include, annualmente, tutti i periodi migliori per le semine e le coltivazioni. Per seminare, le fasi lunari ideali sono quelle di Luna Crescente e Luna Calante, ma dipende dalla pianta che ci si accinge a coltivare.

Per piante che crescono sulla superficie del suolo, ad esempio i pomodori, il mais o l’insalata, la Luna Crescente è l’ideale, poichè stimola lo sviluppo dei germogli. Se invece si desidera piantare patate, aglio, carote o cipolle, è preferibile farlo con la Luna Calante: questa fase lunare agisce positivamente sulle piante da bulbo e la semina sotterrenea. Alla Luna Crescente vengono attribuiti, in genere, enormi poteri. E’ la fase successiva a quella di Luna Nuova, quando la Luna, da completamente invisibile che era, comincia a mostrare uno spicchio che si ingrandisce di giorno in giorno. Ciò è di buon auspicio per la semina di piante che si riveleranno robuste e lussureggianti. La tradizione agreste vuole, invece, che alla Luna Calante corrispondano attività come il raccolto e la potatura.

Fasi lunari da Maggio ad Agosto 2025: quali i periodi migliori per le semine?
Dal 28 al 31 Maggio saremo in fase di Luna Crescente; fino al 26, di Luna Calante. La Luna Crescente riapparirà dall’ 1 al 10 Giugno e dal 27 al 30 Giugno, mentre dal 12 al 24 Giugno avremo Luna Calante. La fase di Luna Crescente riprenderà dall’1 al 10 Luglio e dal 26 al 31 Luglio. Quella di Luna Calante, dal 12 al 24 Luglio. Ad Agosto, infine, la Luna Crescente ritornerà dall’1 all’8 e dal 24 al 31. La fase calante si verificherà, invece, dal 10 al 22 Agosto.

Foto via Unsplash
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