La colazione di oggi: lo Skyr, lo yogurt islandese dei Vichinghi

 

Non è uno yogurt vero e proprio, sarebbe più corretto definirlo un “prodotto caseario”. Ma con lo yogurt ha in comune il colore e la consistenza, anche se solo a prima vista: lo Skyr, infatti, è una crema bianca piuttosto densa. Le sue radici risiedono nel Grande Nord; apprezzatissimo dai Vichinghi, lo Skyr nasce in Islanda molti secoli orsono. Le sue caratteristiche? E’ leggerissimo, altamente proteico e quasi del tutto privo di grassi. Le proprietà e i benefici dello Skyr sono innumerevoli: non è un caso che i nutrizionisti lo includano tra i must della prima colazione. Vale proprio la pena di saperne di più, su questo prodotto super salutare.

 

 

Dove potete trovarlo, innanzitutto? Acquistarlo è semplicissimo: al supermercato viene posizionato nel banco frigo, accanto allo yogurt. Il procedimento per ottenerlo è lungo e complesso, ma può essere riassunto in pochi passaggi. Il latte utilizzato è oggi esclusivamente quello vaccino, ma fino ai primi anni del ‘900 anche il latte ovino figurava tra gli ingredienti base dello Skyr. Per produrre questo alimento, il latte magro viene portato a una temperatura di 85° C in modo da rimuovere tutti i grassi e le caseine. Successivamente, mentre il prodotto va raffreddandosi, si arricchisce con colture vive di batteri generati dal mix tra una produzione antecedente e il caglio, un composto enzimatico. I batteri danno il via a una lenta ma inarrestabile fermentazione, la conditio sine qua non per ottenere il caratteristico gusto acidulo del prodotto, mentre il caglio lo rende cremoso al punto giusto. Seguono un processo di raffreddamento e di filtrazione finalizzati ad eliminare il siero e la cagliata. Lo Skyr preparato artigianalmente, invece, “salta” lo step della pastorizzazione e utilizza soltanto fermenti provenienti dalle produzioni precedenti: la consistenza risulta molto più densa rispetto a quella ottenuta tramite lavorazione industriale, e il sapore acquista un gusto acido decisamente più spiccato.

 

 

Le proprietà dello Skyr sono molteplici. In primis, è un alimento ricco di nutrienti e di proteine, che sono maggiori di gran lunga rispetto a quelle dello yogurt. L’apporto calorico dello “yogurt islandese”, inoltre, è bassissimo, poichè contiene pochissimi zuccheri e una percentuale di grassi ridotta al minimo. Lo Skyr è un’autentica miniera di nutrienti: contiene calcio, potassio, fosforo, vitamina B12, riboflavina, probiotici. Soffermiamoci un istante su questi ultimi. Passando attraverso il processo di fermentazione, lo Skyr abbonda di lattobacilli e bifidobatteri, i cosiddetti “fermenti lattici”. La loro funzione benefica è ormai nota: regolarizzano l’equilibrio intestinale, potenziano le difese immunitarie e agevolano la metabolizzazione dei grassi e degli zuccheri contribuendo al benessere dell’ organismo.

 

 

Contenendo una buona quantità di calcio, lo “yogurt dei Vichinghi” è un vero toccasana per le ossa. Ottimizza lo sviluppo della massa ossea in giovane età e rafforza l’ ossatura delle donne in menopausa, particolarmente inclini all’ osteoporosi. Lo Skyr, infatti, offre un’ ottima protezione contro questa patologia. Le abbondanti proteine di cui è ricco, unite alla bassissima percentuale di grassi, svolgono un’azione protettiva nei confronti dei muscoli e lo rendono un non plus ultra per gli sportivi.

 

 

Essendo un latticino, lo Skyr possiede inoltre la virtù di preservare la salute del cuore: minerali quali il calcio e il potassio sono un elisir di lunga vita per l’apparato cardio circolatorio. In più, l’esigua quantità di carboidrati contenuti nello Skyr contribuisce a mantenere bassi i livelli di glucosio nel sangue. Ma non solo: pare che nutrirsi di cibi proteici ritardi l’assorbimento dei carboidrati e mantenga, quindi, sotto controllo la glicemia.

 

 

Tra tanti benefici, esiste anche qualche controindicazione al consumo dello Skyr? Questo prodotto è leggero e digeribilissimo, tuttavia va sconsigliato agli intolleranti al lattosio. Il modo migliore per assaporare lo “yogurt dei Vichinghi”, come dicevamo, è includerlo nella prima colazione. In commercio è possibile trovarne svariate versioni aromatizzate, soprattutto alla vaniglia. I nutrizionisti, però, consigliano di gustarlo al naturale per apprezzarne le numerose doti: la cremosità, il suo più goloso atout, va adeguatamente valorizzata. Lo Skyr si può accompagnare ai cereali, a dei pezzi di frutta, alla frutta di stagione. Arricchito di fragole, mirtilli, lamponi è delizioso, ma risulta ugualmente invitante se abbinato alla frutta secca o ai semi commestibili. Per dolcificarlo possono essere aggiunti del miele, della marmellata, latte e zucchero…Oppure, provate a sostituirlo ai latticini ricorrenti in tante ricette: quelle del plumcake, cheesecake, tiramisù e via dicendo. C’è davvero da sbizzarrirsi, inventando modi sempre nuovi per gustare lo yogurt islandese dei Vichinghi. Non vi resta che sperimentare!

 

Foto di copertina: IcelandicProvisions, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, attraverso Wikimedia Commons

 

La colazione di oggi: lo yogurt greco, un alto potere evocativo e nutrizionale

 

E’ gustoso, cremoso, fresco…e soprattutto salutare. Dello yogurt greco si fa un gran parlare, ultimamente. A colazione, in estate, è un alimento ideale. Scopriamo subito il perchè. Il suo sapore, la sua pastosità, sono del tutto diversi da quelli del classico yogurt. Rispetto alla produzione di quest’ultimo, infatti, si avvale di un terzo processo di filtrazione: nel liquido eliminato sono presenti grandi quantità di sodio e di lattosio non fermentati dai batteri, per cui la parte solida rimane particolarmente ricca di proteine. Lo yogurt greco, di conseguenza, viene considerato l’ optimum per gli intolleranti al lattosio e per chi necessita di diete iposodiche. L’ alta quantità di proteine lo rende nutriente, grasso e molto denso, mentre il basso contenuto di zuccheri gli dona il tipico sapore leggermente aspro. Un ulteriore metodo di raffinazione, tuttavia, riduce i grassi dello yogurt al 3%: in questo caso, si parla di yogurt greco “light”. Prenderò in esame la versione light poichè risulta meno calorica. I suoi punti di forza sono rappresentati dalle eccellenti proprietà nutrizionali. Gli amminoacidi essenziali, che contiene in abbondanza, hanno un elevato valore biologico. La notevole concentrazione di un minerale quale il calcio apporta benefici alle ossa, ai denti e muscolari, combinandosi con le virtù del fosforo, dello zinco, del potassio e del magnesio. Lo yogurt greco, inoltre, è ricco di vitamine idrosolubili del gruppo B (prevalgono la vitamina B2 e B 12) e liposolubili del gruppo A come il retinolo. Nonostante la sua cremosità, possiede una quantità d’ acqua considerevole grazie ai nutrienti idrosolubili che vengono assorbiti dalle caseine e dal siero durante la terza filtrazione.

 

 

Lo yogurt greco è un alimento assai saziante, ma si adatta perfettamente a quasi tutti i regimi dietetici. L’ esigua presenza di calorie e di grassi, unita alle massicce dosi di proteine, amminoacidi essenziali e a un cospicuo numero di carboidrati, lo rendono uno spuntino must dopo l’ esercizio fisico: tenetene conto se dedicate la mattina al running, al jogging o a qualsiasi altro allenamento. Fare colazione con questo particolare tipo di yogurt, in più, fornisce tutta l’ energia necessaria per affrontare la giornata. E’ possibile abbinarlo a della frutta fresca, ai cereali, al miele, a svariati sciroppi (qualche esempio? Di amarene, d’acero, d’agave…) per arricchirlo di dolcezza. Durante la stagione calda, lo yogurt greco spopola: degustato con le fragole o con i frutti di bosco è davvero il top, ma lo troviamo anche sotto forma di frozen, gusto di gelato, mousse, guarnizione per dessert quali le torte, i tronchetti e i plumcake.

 

 

Piace perchè oltre che risultare delizioso, è un autentico toccasana per l’ organismo. Andrebbe consumato con moderazione solo da chi è affetto da ipercolesterolemia o da obesità. Riguardo alle “curiosità”, invece, ve ne svelo una che vale per mille: lo yogurt greco, in realtà, è uno yogurt tradizionale bulgaro. E viene prodotto negli Stati Uniti in grandi quantità. Ma allora perchè questo nome? E’ presto detto. Si deve alla magia del marketing, che ribattezzando il prodotto “yogurt greco” mirava a potenziarne il fascino evocativo. Associandolo all’ azzurrità e all’ appeal turistico di un paese che ognuno di noi ha già scoperto o si accinge a scoprire…

 

La colazione di oggi: i “panettoni” di Pasqua, una delizia di inizio Primavera

 

“La colazione di oggi” non è una rubrica salutista. Almeno, non solo. E non è neppure una rubrica che propone dritte per dimagrire. Una precisazione d’obbligo per chiarire che, in questo spazio, ci occuperemo di colazioni sane ma golose al tempo stesso. E il periodo che precede la Pasqua, senza dubbio,  ci rende il compito ancora più facile! La Primavera appena iniziata stimola la voglia di affondare i denti in un impasto soffice, zuccherato al punto giusto. Come quello di certe pizze al formaggio che sembrano piccoli panettoni. Sono dolci tipicamente pasquali venduti in panetteria e preparati anche in versione salata. La forma cilindrica, sormontata da un’ invitante glassa, li rende inconfondibili. Il loro valore aggiunto, comunque, lo scoprirete soltanto assaggiandoli: sono ricchi di uvette e di frutta candita che li dotano di incalcolabili proprietà benefiche. L’ uva sultanina (o uvetta, appunto) contiene una triade di sali minerali irrinunciabili quali il potassio, il calcio e il ferro. Il potassio regola la pressione sanguigna, tonifica i muscoli e ottimizza l’ impulso nervoso, mentre il ferro permette ai globuli rossi di trasportare ossigeno nel sangue. Il calcio, infine, è un toccasana per le ossa, i denti e le unghie. Ma i benefici dell’ uvetta non terminano qui.  L’arginina, presente in abbondanza nei suoi piccoli chicchi essiccati, svolge un’ azione protettiva nei confronti del sistema cardiocircolatorio e i fenoli, grazie alle loro proprietà antiossidanti, contrastano i radicali liberi prevenendo l’invecchiamento cellulare. Tra le virtù dell’uvetta, last but not least, ne spiccano alcune decisamente fondamentali: è energizzante, antinfiammatoria, antibatterica e favorisce la metabolizzazione dei glucidi. Tutti benefici non da poco, insomma.

 

 

Alle doti dell’ uvetta si aggiungono quelle dei canditi. Il termine “canditura” (derivante dall’ arabo “qandat”) designa una pratica di conservazione della frutta divulgata dagli islamici nel X secolo. Ricchi di vitamina A e C, i canditi abbondano anche di acqua, sali minerali (nello specifico, di potassio), fibre e antiossidanti. Il fruttosio è presente in quantità elevate, ma non intacca il livello calorico significativamente: appartenente al gruppo dei macronutrienti energetici, ha un alto potere dolcificante e dona vigore all’ organismo. Oltre a vantare numerosi benefici al loro interno, questi “panettoni” di Pasqua hanno il potere di ingolosire al solo sguardo. La glassa che li ricopre copiosamente può essere arricchita, a sua volta, di frutta candita, zuccherini e svariate decorazioni dolciarie; la forma cilindrica con parte superiore a cupola li differenzia dalla classica colomba e dal classico ciambellone. Per concludere, l’ aspetto accattivante, la ghiottezza e le proprietà salutari dei suoi ingredienti rappresentano il tris vincente del dolce più sfizioso con cui iniziare la Primavera.

 

 

Un”grazie” a Loredana de “La Casa del Pane” di Fabriano per la preziosa collaborazione.

 

 

La colazione di oggi è…puro fermento!

 

Per una colazione sana, lo yogurt è il top:  cremoso e vellutato, ricco di fermenti lattici, regolarizza l’ intestino ed è un vero toccasana per la digestione. Ma le sue proprietà vanno ben oltre. Comprenderle fino in fondo implica conoscere, innanzitutto, come lo yogurt viene prodotto. Ecco una sintesi: il latte si lascia fermentare per 5-7 ore in un recipiente che raggiunge la temperatura di 45°C. A determinare il processo sono il Lactobacillus Bulgaricus e lo Streptococcus Termophilus, batteri benefici – altrimenti detti fermenti lattici – avvezzi alle scorpacciate di lattosio (il 98% degli zuccheri del latte). A poco a poco, tramite la fermentazione, quest’ ultimo si tramuta in glucosio e galattosio e quindi in acido lattico, la sostanza che dona allo yogurt il suo caratteristico aroma acidulo. Ricco di proteine, calcio, fosforo e vitamine del gruppo A e B2, lo yogurt è estremamente nutriente. La sua acidità stimola la formazione di una flora batterica intestinale che contribuisce al benessere dell’ apparato digerente preservandolo, al tempo stesso, da infezioni e virus. Grazie alla presenza di acido lattico mutuato dal lattosio, inoltre, lo yogurt è un alimento ideale anche per gli intolleranti a questo zucchero.

 

 

Il classico vasetto di yogurt bianco, intero e privo di zuccheri aggiunti, vanta molteplici proprietà: le sue proteine, che abbondano di amminoacidi essenziali, hanno un elevato valore biologico; i grassi, contenuti in quantità minima, non intaccano i valori di colesterolo; le vitamine del gruppo B sono essenziali per il benessere dell’ organismo, mentre la vitamina A svolge una funzione antiossidante e benefica per la vista; minerali come il calcio e il fosforo, infine, si rivelano fondamentali per la salute delle ossa. Veniamo ora all’ aspetto goloso, un elemento da non sottovalutare nelle nostre colazioni. Per assaporare appieno la delizia dello yogurt (e combinarla con l’aspetto healthy), l’ideale è scegliere uno yogurt bianco naturale e aggiungere frutta di stagione o cereali alla sua texture densa. Comprare uno yogurt alla frutta non è la stessa cosa…Ne guadagnerete in gusto, attenuerete il suo sapore acidulo e potrete personalizzare lo yogurt con ingredienti dall’ apporto calorico minimo e più che salutari.