Equinoxe de Chanel: la magia dell’ Autunno racchiusa in una splendida collezione make up

 

L’Equinozio d’Autunno  è già alle nostre spalle, ma la natura raggiunge solo ora i suoi picchi di bellezza: il caldo imperante, fino a poco tempo fa, le impediva di tingersi dei meravigliosi colori che caratterizzano questo periodo dell’anno. Un periodo che Gabrielle Chanel, peraltro, adorava. Non è un caso che sia stata ispirata proprio dall’ Autunno e dalle sue cromie al momento di creare i suoi leggendari capi in velluto e in tweed, o il knitwear “rivoluzionario” che liberava il corpo femminile. Le tonalità del foliage, punta di diamante della palette stagionale, riappaiono oggi nella collezione make up Equinoxe de Chanel ideata dallo Studio di Creazione Maquillage della Maison. A predominare sono sfumature colte nei precisi istanti del passaggio dall’Estate all’Autunno, quando gli ultimi raggi di sole lambiscono un fogliame già cromaticamente orientato verso la nuova stagione. Quegli attimi sospesi nel tempo sprigionano una magia ineguagliabile: Equinoxe di Chanel se ne appropria e la profonde in una serie di prodotti che inneggiano all’ Autunno e al suo splendore.

 

 

Speciali formule nutrienti, polveri e pigmenti ad alta concentrazione si alternano e fondono in una collezione che magnifica i rossi, i beige, i viola, i marroni e i granata tipicamente autunnali, una serie di colori impregnati di profonda suggestività. La collezione risulta incantevole anche nel packaging: alcune confezioni esibiscono la lussuosa texture laccata in nero con il logo della doppia C, altre si declinano in materiali come il vetro tingendosi di un seducente nero dégradé. E’ il caso di Ombre Première Libre, un ombretto in polvere libera e impalpabile che diventa cremosa dopo l’applicazione. I suoi molteplici pigmenti si combinano con particelle madreperlate dando origine a sei tonalità vibranti, intrise di bagliori e di riflessi satinati. I colori che lo contraddistinguono sono Sycomore (un beige avvolgente), Chêne Brun (marrone intenso), Cèdre Cuivré (rame), Acacia (Terra di Siena bruciata), Bois d’Amarante (rosso granato) e Mûrier Noir (un profondo viola).

 

 

I fard Douceur d’Equinoxe, concepiti con l’intento di replicare gli splendidi chiaroscuri autunnali, esaltano un connubio di colore e luce ricco di fascino. Radiosità, luminosità ed effetto bonne mine sono i loro punti di forza: declinati in un duo di tonalità perfettamente armoniche, entrambi esaltano gli zigomi e le guance con un velo di colore. L’eleganza che emanano coinvolge anche le cialde dei prodotti, impreziosite da uno sfondo in “basso rilievo” di foglie morte su cui si staglia la doppia C; è un inno all’ Autunno e, al tempo stesso, alla perpetua bellezza dei cicli stagionali. I duetti cromatici in cui Doucer d’Equinoxe viene proposto sono Beige et Corail (beige più un corallo delicato) e Beige Rosé et Mauve (beige virato al rosa più malva): il primo dona un’intensità vibrante al colorito, il secondo accende il viso di un impalpabile splendore.

 

 

L’iconico rossetto Rouge Coco Bloom sfoggia sei nuance inedite appositamente pensate per questa collezione. Le sue doti, tuttavia, rimangono invariate: idratante, rimpolpante, brillante e raffinatissimo, vanta una speciale formula che fonde i pigmenti ad alta intensità con gli oli nutrienti e le cere naturali – mimosa, girasole e jojoba – del complesso Hydraboost. Il risultato è spettacolare; il colore si mantiene a lungo inalterato sulle labbra, che appaiono morbide, irresistibilmente volumizzate e ricche di lucentezza. Le sfumature di cui si tinge Rouge Coco Bloom richiamano le cromie dell’Equinozio e spaziano dalle tonalità tenui a quelle più calde e intense: spiccano il corallo, il rosa delicato, il Terra di Siena bruciata, affiancati dal rosso vivido e da un penetrante bordeaux. I loro nomi sono 150 Ease de Chanel (un mix di nude e rosa caldo), 152 Sweetness (rosa antico), 154 Kind (Terra di Siena bruciata), 156 Warmth (rosso vivido), 158 Bright (un rosso vibrante ma più scuro del precedente) e 160 Wild (rosso granato).

 

 

La collezione dedica allo smalto per unghie delle tonalità altrettanto affascinanti; Le Vernis, un’altra icona della Maison Chanel, esibisce un vibrante color arancio e un ammaliante Terra di Siena bruciata per simboleggiare il passaggio dall’ Estate all’ Autunno sancito dall’ Equinozio. 163 Eté Indien, vivace, rimanda alla spensieratezza estiva, mentre 165 Bois des Iles ostenta una nuance che rievoca la terra e il suo assopimento autunnale. E’ proprio in questo dualismo che risiede il fascino di Equinoxe de Chanel: ogni suo colore celebra la transizione tra la seconda e la terza stagione dell’anno, quell’attimo sospeso in cui si compenetrano e avvicendano due cicli della natura. Sono istanti preziosi; l’armonia cosmica tocca il suo apice, la notte e il giorno raggiungono un equilibrio perfetto, il creato inizia la sua metamorfosi per affrontare la nuova fase stagionale. Equinoxe de Chanel è un’ode alla magia di questa ciclicità perenne e al periodo in cui la natura si ammanta dei colori più stupefacenti: non stupisce che l’Autunno fosse la stagione preferita di Gabrielle Chanel.

 

 

Photo courtesy of Chanel Press Office

All photos are Copyright Chanel

 

Rosso d’Autunno

 

Rosso e biondo ghiaccio: due tonalità vincenti dell’Autunno Inverno 2023/24. Il primo è uno dei colori di tendenza per il look e per il make up, sebbene in quest’ultimo caso viri verso toni più profondi, come il ruggine e il burgundy. Ma a me piace immaginarlo anche così, in perfetto pendant con il rosso delle foglie autunnali: una sfumatura decisa, intensa, esuberante e un po’ sfrontata. Rievoca vagamente il Kumadori, il trucco utilizzato nel teatro Kabuki, dove sul volto tinto di bianco degli attori risaltano motivi e strisce in total red. Non è una tonalità scelta a caso. Il rosso, infatti, nel Kabuki è il colore degli eroi. Simboleggia il coraggio, la potenza, la lealtà, e per rafforzare il concetto viene declinato nella gradazione più sgargiante. Tra i brand che hanno inserito il rosso nelle loro collezioni make up Autunno Inverno, emergono Diego Dalla Palma e Chanel. Con Shadow Mistress, il noto make up artist spazia da toni come il ruggine e il rosso tramonto al terra di Siena e all’amaranto, colore in cui propone anche uno stilosissimo mascara. La leggendaria griffe fondata da Gabrielle Chanel si ispira invece alle cromie dell’Equinozio d’Autunno e lancia una collezione, Equinoxe de Chanel, che inserisce il rosso acceso, il rosso corallo e il terra di Siena tra le nuove nuance del rossetto Rouge Coco Bloom. Per quanto riguarda il biondo ghiaccio, stay tuned su VALIUM per un imminente approfondimento in materia di hair color di tendenza…

 

 

Foto: Ozan Cuhla via Pexels

 

Yule, i mercatini e le boules à neige

 

Le luminarie natalizie si sono accese in ogni città, ma è a dir poco malinconico il vuoto lasciato dall’assenza dei mercatini. Le caratteristiche casette-baita che ravvivano i centri storici, quest’anno, mancano all’ appello a causa del Covid e del rischio assembramenti: sentiamo già la nostalgia dei loro profumi, della loro poesia. E anche dei torroni, del croccante, delle paste della Befana disposte in bella vista, del vin brulè fumante che ci fermavamo a bere dopo un bel giro di shopping. Questo post vuol essere quindi un omaggio a tutti i “Villaggi di Babbo Natale” che, per le prossime feste, rimarranno solo nei nostri ricordi. Ho pensato a un tributo particolare, che vede protagonista un tipico oggetto della parafernalia natalizia: la boule à neige. Avete presente? Quella magica palla di vetro che si riempie di neve quando viene agitata con la mano. Nei mercatini di fine anno è immancabile, gettonatissima, un vero e proprio pezzo cult della mercanzia. Ed è tutt’ altro che kitsch: la tempesta di fiocchi che si scatena al di là del suo vetro affascina bambini e adulti. C’è chi le colleziona, altri le acquistano come souvenir, ma le più belle sono senz’altro le boules associate al Natale. L’ incanto invernale, in questo caso, raggiunge vette di pura meraviglia. I soggetti sono quelli strettamente legati a Yule: Babbi Natale, pupazzi di neve, paesaggi imbiancati, agrifogli e candele predominano, dando vita ad una pittoresca rassegna iconografica del Christmas time.

 

 

La boule à neige, lo sapevate?, è un oggetto ben più antico di quanto si pensi. Le sue origini risalgono nientemeno che ai tempi della Belle Epoque. All’ Esposizione Universale di Parigi del 1889, infatti, per celebrare l’ inaugurazione della Tour Eiffel vennero lanciate delle straordinarie boules che riproducevano l’iconica torre al loro interno. Ma pare che già all’ Expo parigina del 1878 spopolassero le poetiche palle di vetro create dai maestri vetrai. Una leggenda vuole, invece, che la prima boule à neige fosse opera di un artigiano francese del vetro: innamorato di una giovane lituana, inventò la sfera piena di neve affinchè la donna non sentisse troppa nostalgia del suo paese. Ricerche recenti hanno attribuito a Pierre Boirre, direttore di un’ antica vetreria di Les Lilas, l’ invenzione dell’ oggetto. Non esistono però testimonianze visive dei prodotti, per cui si preferisce far riferimento al lancio ufficiale dei “globes panoramiques” nel 1889. L’ era contemporanea ha sancito definitivamente la preziosità della boule à neige: le griffe della moda e del lusso hanno attinto al suo fascino a piene mani, realizzandone raffinatissimi esemplari. Tra i marchi coinvolti risaltano nomi del calibro di Givenchy, Chanel, Louis Vuitton, Sonia Rykiel e molti altri ancora. Le boules à neige che vi propongo oggi, invece, sono squisitamente figurative: illustrazioni di palle di vetro arricchite dai più suggestivi motivi che rimandano a Yule. Lo sfondo blu acquerello, i fiocchi di neve di cui è cosparso, inseriscono l’ oggetto in una cornice onirica e fiabesca. Ogni boule esprime appieno la sua peculiare magia, sia che sfoggi emblemi del periodo natalizio o scene prettamente invernali: qual è la vostra preferita?