Solstizio di Estate (Alban Heruin)

 

” C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole. “

(Giovanni Pascoli)

Stamattina, alle 5.31, l’ Estate ha fatto il suo ingresso trionfale. L’ arrivo alle prime ore dell’ alba ha accentuato la suggestività e la valenza emblematica che il Solstizio di Giugno porta con sè da sempre: un nuovo inizio, un nuovo ciclo naturale che ben si associa agli istanti del sorgere del sole. In quel momento, alle 5.31 appunto, l’ astro infuocato era posizionato alla declinazione massima nel suo moto lungo l’ eclittica e al culmine dell’altezza rispetto all’ orizzonte. Nell’ emisfero boreale è il giorno più lungo dell’ anno, ore ed ore di luminosità senza pari. Potremo definire il Solstizio, non a caso, “la festa del Sole”: la potenza che emanano i suoi raggi raggiunge l’ apogeo, cielo e terra si uniscono in una danza cosmica impregnata di energia e di misticismo. I Druidi battezzarono il 21 Giugno “Alban Heruin”, traducibile come “luce della riva” o “della spiaggia”, un rimando alla concezione celtica dell’ universo; la spiaggia, la riva, erano “terre di mezzo” che univano mare e terraferma.  E il Sole, che ad Alban Heruin si trovava proprio all’ intersezione tra le terre, per i Celti situate a nord dell’ equatore celeste, e i mari, situati al suo sud, era una sorta di trait d’union di quelle due superfici. Il significato attribuito all’ accensione dei falò – rituale del Solstizio per eccellenza – ha sempre a che vedere con il Sole, del quale il fuoco simbolizza e rafforza la potenza: le fiamme prolungano l’ energia caratteristica dell’ astro, che dal primo giorno di Estate in poi andrà affievolendosi a poco a poco (portandosi via anche la luce), e  poi purificano, allontanano le entità malefiche e i malanni. Ma se il Sole è il protagonista principale del 21 Giugno, quest’anno dovrà contendersi il primato con le stelle. Perchè? Ve lo spiego qui di seguito…

 

 

Fino al 20 Luglio sarà attiva una vera e propria cascata di stelle cadenti, dette Lambda Sagittaridi in quanto pare che abbiano origine nella costellazione del Sagittario. La loro performance più spettacolare si è svolta nel weekend appena trascorso, tra sabato e domenica notte, ma è previsto che ci regalino molti altri momenti di magia nelle ore buie dei giorni prossimi. La notte del Solstizio, in questo senso, viene data per certa: prepariamoci quindi a dare il benvenuto all’ Estate celebrando il Sole, re della luce e della rinascita, ma ammirando anche il fulgore di uno sciame di stelle. Perchè se il Sole è forza, vigore, luminosità allo stato puro, anche gli astri che brillano nel cielo notturno racchiudono un simbolismo estremamente affascinante. Penso a una celebre frase di Victor Hugo: “Ciò che fa notte dentro di noi, può lasciare stelle”. Sono parole significative, decisamente profonde. Delle autentiche lezioni di vita.

 

 

 

 

Ottobre, la Luna Blu e altre meraviglie cosmiche

 

Il cielo notturno ci offre non poche sorprese, questo mese: la Luna Blu e Marte, il cosiddetto “pianeta rosso”, hanno deciso di regalarci delle indimenticabili visioni cosmiche.  La luna piena ha dato inizio allo show. E’ già comparsa il 2 Ottobre e tornerà per un bis il 31, la notte di Halloween. Potremmo dire che sia venuta ad inaugurare il mese e che riapparirà per concluderlo, forse per questo indosserà un sontuoso abito blu; ma solo immaginario, sfortunatamente. L’ appellativo di Luna Blu indica infatti la seconda luna piena del mese e deriva dal modo di dire anglosassone “once in a blue moon” (“una volta ogni luna blu”), riferito alla rarità di un evento o di una circostanza. Certo, la concomitanza con Halloween ci farebbe auspicare una Luna Blu di nome e di fatto: che chiedere di meglio, per la notte più magica dell’anno? Dovremo però “accontentarci” di ammirare una luna piena che, in virtù dell’ esoterico contesto in cui si mostrerà, ci riporta alla mente un famoso aforisma di George Carlin, “Ci sono notti in cui i lupi stanno in silenzio e solo la luna ulula”.

 

 

Per quanto riguarda Marte, invece, la sua presenza si inserisce in un vero e proprio spettacolo planetario. Il 6 Ottobre ha già raggiunto la distanza minima dalla Terra (62 chilometri) e stanotte sarà in opposizione, ovvero agli antipodi del Sole rispetto al suo posizionamento nei confronti del nostro pianeta. Ciò significa che potremo vederlo brillare come non mai, e rimarrà visibile per tutta la notte.  Nel corso di qualche settimana, addirittura, spetterà proprio a Marte il titolo di pianeta più  lucente delle prime ore del buio. Con l’ opposizione, il Sole, la Terra e Marte si allineeranno: quando l’ astro di fuoco tramonterà, Marte sorgerà al lato opposto del firmamento. Il “pianeta rosso” compierà una traiettoria da Est verso Ovest che avrà inizio la sera per terminare poco prima dell’ alba, culminando a notte fonda in direzione Sud.

 

 

In realtà, per tutto il mese di Ottobre sarà possibile vedere i pianeti più splendenti,  ad occhio nudo, da mattina a sera. Venere, il più luminoso in assoluto, appare ad est qualche ora prima dell’ aurora. Dopo il crepuscolo, invece, i “giganti” Saturno e Giove campeggiano a sud-ovest dalla costellazione del Sagittario; Urano, in opposizione il 31 Ottobre, resterà visibile per l’ anno intero ma con l’ ausilio di un telescopio. Per quanto riguarda i pianeti distinguibili dopo il calar del Sole, sappiate che avremo l’ opportunità di ammirarli in una serie di affascinanti “danze” con la Luna: il 29 Ottobre sarà la volta di Marte, mentre il 22 e il 23 l’ astro d’argento si congiungerà con Giove e con Saturno. La nuova stagione, non c’è che dire, è iniziata all’ insegna della pura meraviglia cosmica!