8 bevande calde per un gelido Inverno

 

L’Inverno è una stagione dedicata al tepore, all’intimità della casa, alla riscoperta di riti che rendono unica la nostra giornata. Cosa c’è di meglio, quando fuori nevica e il freddo diventa polare, che assaporare una bevanda fumante davanti al focolare? Ne esistono di deliziose, tipiche di questo periodo, in grado di regalarci incomparabili momenti di benessere e di relax. Eh già, perchè oltre ad essere buonissime sono anche salutari: facilitano la digestione e svolgono un’azione benefica in caso di malattie da raffreddamento. Su VALIUM ho parlato di alcune di loro tempo fa, ma le includo nuovamente in questo breve excursus. Vi presento quindi otto bevande calde da degustare nelle serate invernali.

 

La Cioccolata Calda

E’ la bevanda calda più comune e più golosa dell’Inverno. Si prepara in versione sia densa che liquida, a seconda dei gusti; gli americani, di solito, la arricchiscono di marshmallows e di abbondante panna montata, mentre in Italia predomina una variante più minimal ma altrettanto ghiotta. E se la panna montata rappresenta anche per noi un must imprescindibile, possiamo alternare la cannella di rito ai pistacchi o al peperoncino per esaltare il delizioso sapore della cioccolata calda.

 

L’Irish Coffee

Bevanda tradizionale irlandese, è uno squisito connubio di caffè caldo con zucchero, whisky dell’isola di smeraldo e panna montata che troneggia sulla sua superficie. In certi casi, per accentuare il sapore del composto, si aggiunge un po’ di cannella o di noce moscata. La sofficità della panna la fa da padrone, riuscendo a cammuffare la percentuale alcolica del whisky: in ogni caso, non va dimenticato che si aggira intorno al 35-40%.

 

Il Vin Brulé

Nasce nelle zone più fredde dell’Europa (Alpi comprese) con l’intento di riscaldare il corpo e l’anima quando arrivano i rigori invernali. I suoi ingredienti di base includono il vino rosso, agrumi come le arance e i limoni, le spezie: cannella, anice stellato, zenzero, cardamomo e noce moscata sono le più utilizzate. Per rendere il suo sapore ancora più invitante si possono aggiungere del miele e frutti di bosco rossi dal gusto irresistibile.

 

Il Sidro di Mele

In Inghilterra e in Francia è una bevanda conosciutissima, in Italia un po’ meno: il sidro di mele si ottiene tramite la fermentazione delle mele non commestibili per i motivi più svariati; si beve molto caldo dopo aver aggiunto alcune spezie, solitamente lo zenzero, la cannella e i chiodi di garofano. Alcuni adorano mescolarlo con il tè, altri, orientati verso sapori più forti, non disdegnano l’abbinamento con il whisky o con il brandy.

 

Il Punch

Pare che il suo nome derivi dal persiano “panj”, ovvero cinque: il numero degli ingredienti di cui il punch si compone. Per prepararlo vengono utilizzati infatti l’acqua, il tè, qualche fetta di arancia e/o di limone, lo zucchero e l’alcol, che può essere acquavite o rum. Non è raro che si aggiungano delle erbe aromatiche e le bucce, anzichè le fette, degli agrumi; il risultato è una bevanda irresistibile dalla potente azione digestiva.

 

Il Grog

Anticamente composto da un mix di acqua, agrumi e rum, la sua ricetta è evoluta nel cosiddetto “grog dei pirati”, preparato mescolando dell’acqua bollente con il rum scuro giamaicano, il succo di limone e lo zucchero di canna. Esiste anche un grog analcolico, declinato in moltissime varianti. La più nota si ottiene combinando il succo d’uva con la scorza del lime e dell’arancia, il miele e un’amalgama di spezie quali lo zenzero, la cannella, il pepe in grani e i chiodi di garofano.

 

Il Glögg

I loro nomi sono simili, ma il glögg non ha niente a che vedere con il grog. Certo, in entrambi i casi si tratta di bevande da bere calde, però il glögg si avvale di un portentoso connubio di alcolici, frutta, spezie e acqua bollente che lo rende perfetto per affrontare i gelidi inverni scandinavi. In tempi remoti era consumato soprattutto dai corrieri, costretti a percorrere lunghi tragitti sotto la neve, ma a partire dalla seconda metà del 1900 si è imposto come la bevanda invernale e natalizia più diffusa nei paesi del Grande Nord. Il glögg si realizza preparando un composto di acqua bollente e spezie come la cannella, lo zenzero, il cardamomo e i chiodi di garofano, a cui subito dopo viene aggiunta una vigorosa miscela di alcolici: vodka, vin dolce, vino bianco, rum, cognac e via dicendo. Completano il tutto spremute di frutta, mandorle, uvetta e scorze di arance e di limoni.

 

Il Bombardino

E’ la bevanda che si degusta sulle alte vette, nelle baite delle località sciistiche, e non sorprende: il bombardino, “nato” a Livigno nel 1972, è una bomba di energia. Si beve caldissimo, tutto d’un sorso; la sua gradazione alcolica raggiunge i 30°. Ne esistono varie versioni. L’ingrediente base è costituito dallo zabaione, a cui si aggiungono di volta in volta il whisky, il rum e il caffè espresso, ma anche la grappa e il brandy. Dosi massicce di panna concludono in golosità la sua preparazione.

 

“Gennaio”, una poesia di Rainer Maria Rilke

 

Respirano lievi gli altissimi abeti
racchiusi nel manto di neve.
Più morbido e folto quel bianco splendore
riveste ogni ramo, via via.
Le candide strade si fanno più zitte:
le stanze raccolte, più intense.
Rintoccano l’ore. Ne viene
percosso ogni bimbo, tremando.
Di sovra gli alari, lo schianto di un ciocco
che in lampi e faville , rovina.
In niveo brillar di lustrini
il candido giorno là fuori s’accresce,
diviene sempiterno, infinito.

(Rainer Maria Rilke)

 

 

Quando il ghiaccio si fa arte: l’Ice Hotel di Jukkasjärvi, nella Lapponia Svedese

 

La neve e il gelo di questi giorni ci hanno riportato a contatto con il freddo, quello vero, quello delle temperature che scendono sottozero. Ma non si può negare che anche il ghiaccio abbia il suo fascino. E per immergersi a 360 gradi nella meraviglia invernale esiste una possibilità che a prima vista potrebbe sembrare surreale: soggiornare in un ice hotel. Ne esistono molti nel mondo, ma come potrete immaginare si concentrano prevalentemente nella penisola scandinava. E sono pronti ad offrirvi un’esperienza da fiaba, permettendovi di pernottare in strutture che spaziano dagli igloo a veri e propri castelli di neve dagli interni incantati. Ma come resistere al freddo polare di questi hotel? La risposta è molto semplice: munendovi di un pigiama termico e usufruendo degli speciali sacchi a pelo riscaldati e delle pelli di renna che troverete in ogni camera. Tenete presente che gli ice hotel sono aperti solo nei mesi invernali, generalmente da Dicembre a fine Marzo. Perciò, se l’esperienza vi attira, fareste bene a prenotare il prima possibile!

 

 

Il primo hotel di ghiaccio mai costruito al mondo (e anche il più grande, dato che misura 6000 m2) si trova in Svezia, precisamente nella Lapponia Svedese. Il suo nome è Ice Hotel ed è situato a Jukkasjärvi. Dista 14 km da Kiruna (la città più settentrionale del paese) e 200 km dal Circolo Polare Artico, rispetto al quale è collocato a nord. L’ imprenditore svedese Yngve Bergqvist diede vita al progetto nel 1989: sono state utilizzate oltre 500 tonnellate di neve per la realizzazione della struttura, che viene ricostruita ogni anno e rimane aperta da Dicembre a Aprile. Entrando nel dettaglio, l’Ice Hotel è composto da neve pressata ed enormi blocchi di ghiaccio rinvenuti presso il fiume Torne. A tenere insieme pareti e colonne è lo snice, una miscela di neve e ghiaccio che plasma anche svariate parti dell’ edificio. L’Hotel viene impreziosito, inoltre, dagli oltre 200 cristalli di ghiaccio scolpiti manualmente che sfoggia l’ iconico lampadario della hall. Il risultato finale è straordinario: non è un caso che la struttura, ad ogni sua apertura, vanti più di 50.000 visitatori provenienti da tutto il mondo.

 

 

Esternamente, l’ Ice Hotel è simile a un enorme igloo. Al suo interno, però, sprigiona preziosità pura: le 12 suite che ospita esibiscono sculture glaciali realizzate da 24 artisti internazionali sotto la direzione del comasco Luca Roncoroni, architetto e direttore creativo dell’ Hotel. Tra giganteschi elefanti, pareti intagliate a mò di fiocco di neve, arabeschi, ispirazione Bauhaus e miriadi di imponenti funghi, lo splendore è assicurato. Alle suite si aggiungono 24 camere, con una capienza complessiva fino a 100 ospiti. I letti, di ghiaccio, sono ricoperti di caldissime pelli di renna e sacchi a pelo termici: la temperatura si mantiene immancabilmente entro i 3-8 gradi sottozero. I servizi igienici sono invece collocati a parte, in una struttura “tradizionale” annessa all’ Hotel che contiene anche la tipica sauna scandinava. L’Ice Hotel, sviluppato unicamente a pianoterra, include un atrio molto spazioso, una reception e l’Absolut Icebar, un magico “bar di ghiaccio” sponsorizzato dal brand svedese Absolut Vodka.

 

L’ Absolut Icebar

Ma a partire da quest’ anno c’è una grande novità: una piccola cappella, la “Sala delle Cerimonie”, con panche di ghiaccio rivestite di pelli di renna. Lì, è possibile sposarsi in una cornice insolita e altamente suggestiva. Valutate bene questa opzione, nel caso foste in cerca di una location non convenzionale per il vostro giorno del sì!

 

 

Foto, dall’ alto verso il basso

n.2: la Hall del 2007 con sculture di Jörgen Westin. Foto di Laplandish, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

n.4: l’Absolut Icebar nel 2012/13. Foto di L’Astorina, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, attraverso Wikimedia Commons

n.7: la facciata esterna dell’ Ice Hotel. Foto di Markus Bernet, CC BY-SA 2.5 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5>, attraverso Wikimedia Commons

n.8: la “Banished Dragon Suite” realizzata dagli artisti Valli Schafer & Barra Cassidy. Foto di Laplandish, CC BY-SA 3.0 <http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/>, attraverso Wikimedia Commons

n.9: la suite “Blue Marine” realizzata da Andrew Winch e William Blomstrand nel 2012. Foto di L’Astorina, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

n.10: la suite “Coming out” di Maurizio Perron nel 2008. Foto di Laplandish, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

n.11: particolare dell’ Absolut Icebar. Foto di Markus Bernet, CC BY-SA 2.5 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5>, via Wikimedia Commons

n.12: scultura “Elephant in the room” realizzata da AnnaSofia Mååg. Foto di Bene Riobó, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, attraverso Wikimedia Commons

 

Le Frasi

 

” La prima nevicata non è solo un evento, è un evento magico. Si va a letto in una specie di mondo e ci si sveglia in un altro del tutto diverso, e se questo non è incanto allora ditemi voi in quale altro luogo posso trovarlo. “

                                                               (JB Priestley)

 

Stanotte, dalle mie parti è caduta la prima neve dell’ anno. Per me, che adoro le atmosfere invernali, è davvero un evento magico: non ho potuto fare a meno di omaggiarlo con questo post. Buon weekend a tutti, e che sia all’ insegna del winter wonderland!

 

Marzo

 

Ancora non se n’è andato l’inverno,
e il melo appare
trasformato d’improvviso
in cascata di stelle odorose.
(Pablo Neruda)

 

La Primavera è sempre più vicina: si conclude il periodo che VALIUM ha dedicato al “Winter Wonderland”. Marzo è iniziato con delle temperature gelide, ma il sole splende e presto sbocceranno i primi fiori. Le giornate si sono allungate notevolmente; il tramonto arriva tardi e si tinge già del caleidoscopio di colori che prevalgono durante le lunghe serate tiepide. In questo post a parlare sono le immagini, puro incanto per lo sguardo. Una natura che rinasce: fiori in boccio, boschi verdeggianti, suggestivi tramonti e alberi da frutto dalle chiome fiorite. Il canto degli uccelli, il ronzio delle api che sostituiscono l’ovattato silenzio della neve. Per descrivere un simile scenario, le parole sono superflue. Ne spenderò certamente molte di più il 20 Marzo, in occasione dell’ Equinozio di Primavera, quando l’ Inverno eseguirà gli ultimi passi della danza cosmica per lasciare spazio alla nuova stagione…

 

 

 

 

Buon San Valentino

 

Che sia l’amore tutto ciò che esiste
È ciò che noi sappiamo dell’amore;
E può bastare che il suo peso sia
Uguale al solco che lascia nel cuore.

(Emily Dickinson)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

San Valentino 2021: cuore e dolcezza

 

L’amore è vaporosa nebbiolina formata dai sospiri; se si dissolve, è fuoco che sfavilla scintillando negli occhi degli amanti; s’è ostacolato, è un mare alimentato dalle lacrime degli stessi amanti. Che altro è esso? Una follia segreta, fiele che strangola e dolcezza che sana.

William Shakespeare, da “Romeo e Giulietta”

 

Il “Winter Wonderland” celebrato da VALIUM include molte altre ricorrenze oltre a quelle, scintillanti, di fine anno. Una su tutte? San Valentino, la Festa degli Innamorati. Una festa che, nonostante sia stata sottoposta a una progressiva mercificazione, rimane un’ attesissima parentesi romantica dedicata all’ amore e al rapporto di coppia. Ai tempi del Covid, questa parentesi acquista un significato del tutto speciale: sottolinea l’ importanza dei legami. Perchè l’ amore è forza, linfa vitale, potenza rigenerante.  E’ gioia e dolore al tempo stesso.  Riprendendo le parole di Shakespeare, è “una follia segreta, fiele che strangola e dolcezza che sana”. Ma noi, a pochi giorni da San Valentino, preferiamo accantonare il fiele e privilegiare la dolcezza. E’ per questo che nella gallery che segue, ricca di spunti per una Festa degli Innamorati all’ insegna dello stile, ho incluso anche un tripudio di intriganti delizie. A fare da fil rouge è il cuore: un simbolo nè lezioso, nè tantomeno scontato. Casomai, la rappresentazione grafica più d’impatto e accattivante dell’ amore, un valore che risplende nei tempi prosperi…ma ancor più nei tempi bui.

 

Aniye By

A. Bocca, Two for Love San Valentino edition

Kiko, Ray of Love Collection

Sonia Rykiel

Red Valentino

 

Max Mara, Pasticcino bag

Liu Jo

James Avery Artisan Jewelry

 

Molly Goddard

Una Valentine’s Day Card del 1909

 

Dior, Rouge Dior in limited edition per San Valentino

Roger Vivier

Emporio Armani

 

Gucci

Comme des Garçons, Rouge Eau de Parfum

Marc Jacobs, The Love Dress

 

L’ Oréal, collezione Je T’Aime

Gladys Tamez Millinery, Love Hat

 

Marni, Soft Trunk Bag

Pat McGrath Labs, Crimson Couture Lip Kit

 

Mesauda Milano, Red Valentine Collection

Chie Mihara

 

Guerlain

Furla

 

 

 

Bagliori del ghiaccio e perlescenze polari: ecco a voi Iced Out, la nuova make up collection di Anastasia Beverly Hills

 

L’ ode di VALIUM all’ Inverno e alla sua meraviglia non poteva non coinvolgere il make up. Ho il piacere di presentarvi, quindi, la splendida collezione che Anastasia Beverly Hills dedica al ghiaccio e ai suoi candidi, cristallini riflessi: Iced Out rientra tra le collezioni della Primavera 2021, ma è già acquistabile e l’incanto che sprigiona è tale da inserirla a pieno titolo nel Winter Wonderland omaggiato da questo blog. Composta da quattro prodotti base, Iced Out inneggia al gelo invernale tramite nuance trasparenti, perlescenze polari e un bianco abbagliante che ricorda quello della neve fresca. Anche il pack segue lo stesso fil rouge, alternando un luminoso total white a dettagli oro rosa in versione metal. I bagliori del ghiaccio, la sua purezza, la sua texture limpida fanno da leitmotiv all’ intera collezione di Anastasia Soare, l’ acclamata make up artist di origine rumena: Iced Out Highlighter è un illuminante che dona radiosità al viso e al corpo, Brow Freeze una cera che “congela” alla perfezione le sopracciglia, Crystal Gloss e Honey Diamond Gloss sono due gloss che impreziosiscono le labbra di magnetici riflessi specchiati e diamantati. Non ci resta che esplorare in modo approfondito l’ ammaliante mondo di Iced Out.

 

 

ICED OUT HIGHLIGHTER

Questo strepitoso illuminante è un concentrato di polvere compatta bianca venata di bagliori perlacei: una tonalità universale che valorizza ogni carnagione. Leviga la pelle e si fonde con essa facendola apparire illuminata dall’ interno, combinando l’ alto potere riflettente di una texture liquida con l’ eterea impalpabilità di una polvere. Il risultato è un effetto multidimensionale ad alto tasso di luminosità, talmente potente da dar vita a un wet look impeccabile. Iced Out Highlighter può essere steso sul viso, sulle palpebre, sugli zigomi, sulle labbra, ma anche sul corpo, modulando la propria intensità: valorizza l’ incarnato sia che venga applicato in un sottile velo, che in modo più massiccio per uno stupefacente effetto “strobo”. Le notevoli dimensioni della cialda vi permetteranno di sbizzarrirvi utilizzandolo nelle più disparate e innumerevoli versioni.

 

 

 

BROW FREEZE

 

 

La cera modellante per sopracciglia di Iced Out è a dir poco fantastica: permette uno styling DOC e a lunga tenuta. Dona alle sopracciglia la forma desiderata “scolpendone” la linea e fissandola per tutto il giorno, doma i peli ribelli scongiurando i grumi.  Contenuto in una scatolina rotonda, Blow Freeze è un autentico prodotto magico che in pochi step permette di incorniciare in modo ottimale il viso.

 

 

 

CRYSTAL GLOSS

Iced Out accende i riflettori anche sulle labbra, esaltandole con tutta la lucentezza del ghiaccio. Crystal gloss vanta un finish specchiato, simile al vetro, e la sua formula mette in risalto le labbra con una sola stesura del prodotto. L’ applicatore piatto favorisce un’ applicazione scorrevole, precisa, ben dosata di Crystal Gloss: le labbra vengono valorizzate all’ insegna del comfort e bandendo l’ effetto “appiccicoso”. A rivestirle è una nuance cristallina che emana luminosità, leviga e rimpolpa avvalendosi di un ulteriore punto di forza, il delizioso profumo di pesca sprigionato dal gloss.

 

 

HONEY DIAMOND GLOSS

Ultra riflettente, lucentissimo, Honey Diamond Gloss dona alle labbra la brillantezza di un diamante, levigandole e rendendole più piene. Come Crystal Gloss, favorisce una stesura scorrevole grazie all’ applicatore piatto e a una formula che prende le distanze dall’ effetto appiccicoso. La sua tonalità perlacea lo eleva a must assoluto per incarnare lo splendore dell’ Inverno: sprigiona lucentezza e avvolge le labbra di preziosità. L’ aroma di vaniglia del gloss, inoltre, accresce il suo appeal con accenti golosi e irresistibili. Sia Crystal Gloss che Honey Diamond Gloss possono essere applicati sulle labbra nude o sovrapporsi al rossetto per un look divinamente glam.

 

 

 

 

 

 

 

La magia continua

 

“La vita del cristallo, l’architettura del fiocco di neve, il fuoco del gelo, l’anima del raggio di sole. La frizzante aria invernale è piena di queste cose.”
(John Burroughs)

Se le feste di fine anno sono terminate, non è così per la magia dell’ Inverno. Preparatevi a una stagione all’ insegna del più puro e mozzafiato Winter Wonderland

 

Stay tuned on VALIUM!

 

 

 

 

Ermanno Scervino’s Winter Whites

 

Ricami preziosi che evocano arabeschi di ghiaccio, tessuti impalpabili come fiocchi di neve, un fiabesco tripudio di pizzi e intarsi: i Winter Whites di Ermanno Scervino sono una serie di look intrisi del più puro spirito “winter wonderland”. Il bianco regna sovrano. Ammanta di candore cappotti in panno di lana double, camicie in georgette di seta con polsini alti e raffinatissime pettorine, piumini arricchiti di ornamenti in lurex, capi in knitwear esaltati da decori in rilievo e finemente argentati. E’ un biancore che si accentua ulteriormente, se possibile, grazie alle nuance ghiaccio di culottes sartoriali e di abiti con lunghe maniche a sbuffo che ricordano quelli delle protagoniste di un conte de fées. Ecco a voi una selezione di capi che sembrano creati apposta per una regina delle nevi.