Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat in mostra al Mantova Outlet Village

©Anton Perich, Warhol e Bianca Jagger

Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat – Dalla Pop Art alla Street Art è il titolo della mostra che ONO Arte inaugurerà con la storica dell’ Arte Daniela Sogliani, l’ 8 Gennaio, nella consolidata location del Mantova Outlet Village: un percorso fotografico mirato a evidenziare, attraverso 36 scatti, un sodalizio ed un periodo di transizione cruciali per tutta l’arte del ‘900. Protagonisti sono Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat, fautori di una vera e propria “rivoluzione” che traspone l’ arte dalle sale dei Musei ad una realtà massmediatica, popolare e urbana. L’ incontro tra i due avviene in un ristorante di SoHo, nel 1978, nello scenario di una Grande Mela in pieno fermento: Warhol rimane colpito dalle cartoline illustrate che il giovanissimo Basquiat realizza e vende per guadagnarsi da vivere. Ne compra alcune ed intravede l’ espressione di un talento raro, che decide immediatamente di prendere sotto la sua ala protettiva. Sono gli anni del Club 57 e del Mudd Club, la Factory è al suo massimo apogeo: è proprio alla Factory che il duo intreccia un connubio artistico sfociato nella produzione di svariate opere a quattro mani, dove all’ istintività primitiva, agli slogan ed alle scritte di Basquiat si affianca la serialità “serigrafica” tipicamente Warholiana. E’ un incontro tra due visioni estetiche, tra due culture che si alimentano a vicenda. La Pop Art di cui Andy Warhol si fa principale interprete, con la sua campionatura di icone e prodotti cult dell’ immaginario di massa, evolve in una direzione urban, prettamente Street Art, che ha come protagonista Jean-Michel Basquiat e la sua attività di graffitista. Basquiat ha solo 17 anni quando, con l’ amico Al Diaz, inizia a “graffitare” sui muri di New York adottando l’ acronimo SAMO (da “SAMe Old shit”) come firma. Con Warhol intesse un legame simbiotico, controverso, nel tempo corroso dallo scontro tra due personalità dominanti. Rimane molto turbato dalla sua morte; gli sopravviverà però solo un anno, stroncato – il 12 Agosto del 1988 – da una overdose. La Street Art,  di cui Jean-Michel Basquiat viene considerato padre fondatore, è allora nel pieno del suo fulgore. Ma all’ orizzonte si va già profilando una svolta: quegli anni ’90 che trasferiranno l’ epicentro artistico da New York a Londra.

ANDY WARHOL E JEAN-MICHEL BASQUIAT – Dalla Pop Art alla Street Art

Dall’ 8 Gennaio al 5 Marzo 2017

c/o Mantova Outlet Village

Via Marco Biagi

Bagnolo San Vito (MN)

Per info e orari: 0376/25041

info@mantovaoutlet.it

www.mantovaoutlet.it

 

©2016 by Lee Jaffe, LWArchives, All Rights Reserved, Basquiat

 

©Bart van Leeuween, Andy Warhol NYC 1983

 

©Anton Perich, Basquiat

 

Photo courtesy of ONO Arte Contemporanea

“It’s only Rock’n Roll (but I like it)”: a Bologna una mostra dedicata ai Rolling Stones

©Iconic Images/Terry O’Neill

 

It’s only Rock’n Roll (but I like it): la celeberrima hit-manifesto dei Rolling Stones da oggi è anche il titolo di una mostra fotografica con cui, dal 16 giugno, ONO Arte Contemporanea omaggerà la leggendaria band. In esposizione, gli scatti di due prestigiosi fotografi della music scene come Terry O’ Neill e Michael Putland, che immortalano una carriera consolidata in piena Swingin’ London ed esplosa definitivamente nel decennio dei Settanta. E’ trascorso mezzo secolo da quando il TIME coniò l’ aggettivo che descriveva una Londra “dondolante”, frizzante, capitale assoluta dello “youthquake” citato da Diana Vreeland, quella stessa Swingin’ London che vede Terry O’ Neill muovere i primi passi come fotografo: nato nell’ East End, O’ Neill è un batterista jazz che sogna di volare negli USA e di unirsi alle più famose band. Per mantenersi scatta per la British Airways e diventa un fotoreporter, ma la sua passione per la musica non tarda a emergere ed è il primo a immortalare i Beatles nello studio di Abbey Road. Ben presto, però, la sua attenzione viene catturata da una band che in quegli anni inizia a spopolare, i Rolling Stones: il look del gruppo non è poi così diverso da quello dei Fab Four, ma musicalmente risalta un elemento “graffiante” e intriso di rimandi al rhythm and blues che li contraddistinguerà a titolo perenne. Le prime foto di O’Neill ritraggono la formazione di esordio della band – Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts, Bill Wyman e l’ indimenticato Brian Jones – per le strade di Londra, ancora alla ricerca di uno stile estetico identificativo, anticipando l’ evoluzione che li tramuterà in trasgressive rockstar anche nel modo di mostrarsi al pubblico.

 

 

©Iconic Images/Terry O’Neill

 

Il nuovo status coincide con una mutazione nel look che Michael Putland immortala egregiamente, congelando su pellicola una vera e propria svolta storica del gruppo.

 

 

©Michael Putland

 

Putland, fotografo ufficiale della band dai primi anni Settanta, è presente sul set del video di It’s only Rock ‘n Roll (but I like it) e documenta costantemente le performance live degli Stones. Ed è proprio nella dimensione del tour che si alimenta e si consacra il loro mito, rendendoli a tutt’ oggi esplosive leggende del rock: il ruolo privilegiato di Michel Putland fa sì che ci fornisca un dettagliato resoconto fotografico che, oltre alle esibizioni sul palco, include i backstage, gli studio recordings e i party che hanno descritto a tutto tondo un’ era. Queste immagini – unitamente a quelle in mostra – appaiono nel libro che ONO Arte cura per LullaBit, ROLLING STONES by PUTLAND. Il volume sarà nelle librerie a Settembre, ma verrà presentato in anteprima in galleria: i fan dei Rolling e di Michael Putland, infatti, il 18 Giugno (dalle ore 16) potranno farsi autografare copie del libro dal grande fotografo in persona. Un save the date decisamente da non perdere. Perchè sarà anche “only Rock’n Roll”…But We like it!

©Michael Putland

La mostra (16 Giugno – 23 Luglio), allestita a Bologna presso ONO Arte Contemporanea in via S. Margherita 10, è patrocinata dal Comune di Bologna ed è composta da circa 50 immagini in diversi formati.

Il catalogo ROLLING STONES by PUTLAND, edito da LullaBit, è il secondo titolo della collana realizzata in collaborazione con ONO Arte.

Rolling Stones cover

Photo courtesy of ONO Arte

“David Bowie. Il mito da Ziggy Stardust a Let’s dance” in mostra al Mantova Outlet Village

©Michael Putland

 

La collaborazione tra Mantova Outlet Village e ONO Arte Contemporanea prosegue con successo. Dopo il boom di presenze registrato dalla mostra Frida Kahlo. Fotografie di Leo Matitz, l’ Outlet Village di proprietà del Gruppo Blackstone e la galleria d’arte bolognese hanno in programma un nuovo, entusiasmante evento: l’ esposizione David Bowie. Il mito da Ziggy Stardust a Let’s Dance riassume infatti, in un percorso di 30 scatti, l’ ascesa di un artista divenuto una vera e propria icona globale. Saranno le foto di Michael Putland e il lavoro grafico di Terry Pastor ad illustrare la carriera di Bowie in quattro sezioni cruciali. La prima sezione, incentrata su un servizio realizzato nel 1972 da Putland nella residenza bowiana di Haddon Hall, racconta il periodo antecedente al clamoroso exploit di Ziggy Stardust e all’ uscita dell’ album The rise and fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars. Non a caso sono proprio le opere di Terry Pastor, autore dell’ artwork del disco e di Honky Dory, a completare questa tranche iniziale. La seconda sezione si concentra sulla “metamorfosi” di Bowie in The Thin White Duke. E’ è il 1976 e Station to station ha appena visto la luce, seguito da un lungo tour promozionale in Europa e negli Stati Uniti: Michael Putland ne immortala le tappe europee in una serie di celebri scatti live. Gli anni ’80 coincidono per Bowie con il successo commerciale di Let’s Dance, un momento di enorme popolarità che la terza sezione celebra attraverso i ritratti sorridenti scattati da Putland al divo del rock tra palco e backstage. A concludere la mostra, una quarta sezione dedicata alle foto del concerto-tributo a Freddie Mercury del 1992. Bowie viene ritratto on stage al Wembley Stadium, mentre omaggia il leader dei Queen in una storica performance insieme ad Annie Lennox: istanti memorabili che l’ obiettivo di Michael Putland coglie con un’ intensità senza pari, realizzando primi piani che annovera tra i suoi scatti più riusciti.

L’ esposizione, curata da ONO Arte Contemporanea, sarà introdotta da Daniela Sogliani del Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te domenica 29 Maggio alle 17.30.

©Michael Putland

Michael Putland ha iniziato la sua carriera fotografica alla fine degli anni ’60. Fotografo ufficiale dei Rolling Stones dal 1973, da allora ad oggi ha ritratto l’ élite musicale e culturale della scena anglosassone: John Lennon, Bob Marley, Madonna e Tony Blair sono solo alcuni dei personaggi immortalati dal suo obiettivo. Suoi scatti sono esposti nella grande mostra Exhibitionism che la Galleria Saatchi di Londra dedica ai Rolling Stones. Ed è sempre con gli Stones che Putland è attualmente impegnato nella realizzazione di un libro che racconterà, per immagini, l’ intera carriera della band.

©Michael Putland

 ©Michael Putland

©Michael Putland

David Bowie. Il mito da Ziggy Stardust a Let’s Dance.

Dal 29 Maggio al 17 Luglio 2016

c/o Mantova Outlet Village

Via Marco Biagi

Bagnolo San Vito (MN)

Per info e orari: 0376/25041

info@mantovaoutlet.it

www.mantovaoutlet.it

 

Photo courtesy of ONO Arte