Equinoxe de Chanel: la magia dell’ Autunno racchiusa in una splendida collezione make up

 

L’Equinozio d’Autunno  è già alle nostre spalle, ma la natura raggiunge solo ora i suoi picchi di bellezza: il caldo imperante, fino a poco tempo fa, le impediva di tingersi dei meravigliosi colori che caratterizzano questo periodo dell’anno. Un periodo che Gabrielle Chanel, peraltro, adorava. Non è un caso che sia stata ispirata proprio dall’ Autunno e dalle sue cromie al momento di creare i suoi leggendari capi in velluto e in tweed, o il knitwear “rivoluzionario” che liberava il corpo femminile. Le tonalità del foliage, punta di diamante della palette stagionale, riappaiono oggi nella collezione make up Equinoxe de Chanel ideata dallo Studio di Creazione Maquillage della Maison. A predominare sono sfumature colte nei precisi istanti del passaggio dall’Estate all’Autunno, quando gli ultimi raggi di sole lambiscono un fogliame già cromaticamente orientato verso la nuova stagione. Quegli attimi sospesi nel tempo sprigionano una magia ineguagliabile: Equinoxe di Chanel se ne appropria e la profonde in una serie di prodotti che inneggiano all’ Autunno e al suo splendore.

 

 

Speciali formule nutrienti, polveri e pigmenti ad alta concentrazione si alternano e fondono in una collezione che magnifica i rossi, i beige, i viola, i marroni e i granata tipicamente autunnali, una serie di colori impregnati di profonda suggestività. La collezione risulta incantevole anche nel packaging: alcune confezioni esibiscono la lussuosa texture laccata in nero con il logo della doppia C, altre si declinano in materiali come il vetro tingendosi di un seducente nero dégradé. E’ il caso di Ombre Première Libre, un ombretto in polvere libera e impalpabile che diventa cremosa dopo l’applicazione. I suoi molteplici pigmenti si combinano con particelle madreperlate dando origine a sei tonalità vibranti, intrise di bagliori e di riflessi satinati. I colori che lo contraddistinguono sono Sycomore (un beige avvolgente), Chêne Brun (marrone intenso), Cèdre Cuivré (rame), Acacia (Terra di Siena bruciata), Bois d’Amarante (rosso granato) e Mûrier Noir (un profondo viola).

 

 

I fard Douceur d’Equinoxe, concepiti con l’intento di replicare gli splendidi chiaroscuri autunnali, esaltano un connubio di colore e luce ricco di fascino. Radiosità, luminosità ed effetto bonne mine sono i loro punti di forza: declinati in un duo di tonalità perfettamente armoniche, entrambi esaltano gli zigomi e le guance con un velo di colore. L’eleganza che emanano coinvolge anche le cialde dei prodotti, impreziosite da uno sfondo in “basso rilievo” di foglie morte su cui si staglia la doppia C; è un inno all’ Autunno e, al tempo stesso, alla perpetua bellezza dei cicli stagionali. I duetti cromatici in cui Doucer d’Equinoxe viene proposto sono Beige et Corail (beige più un corallo delicato) e Beige Rosé et Mauve (beige virato al rosa più malva): il primo dona un’intensità vibrante al colorito, il secondo accende il viso di un impalpabile splendore.

 

 

L’iconico rossetto Rouge Coco Bloom sfoggia sei nuance inedite appositamente pensate per questa collezione. Le sue doti, tuttavia, rimangono invariate: idratante, rimpolpante, brillante e raffinatissimo, vanta una speciale formula che fonde i pigmenti ad alta intensità con gli oli nutrienti e le cere naturali – mimosa, girasole e jojoba – del complesso Hydraboost. Il risultato è spettacolare; il colore si mantiene a lungo inalterato sulle labbra, che appaiono morbide, irresistibilmente volumizzate e ricche di lucentezza. Le sfumature di cui si tinge Rouge Coco Bloom richiamano le cromie dell’Equinozio e spaziano dalle tonalità tenui a quelle più calde e intense: spiccano il corallo, il rosa delicato, il Terra di Siena bruciata, affiancati dal rosso vivido e da un penetrante bordeaux. I loro nomi sono 150 Ease de Chanel (un mix di nude e rosa caldo), 152 Sweetness (rosa antico), 154 Kind (Terra di Siena bruciata), 156 Warmth (rosso vivido), 158 Bright (un rosso vibrante ma più scuro del precedente) e 160 Wild (rosso granato).

 

 

La collezione dedica allo smalto per unghie delle tonalità altrettanto affascinanti; Le Vernis, un’altra icona della Maison Chanel, esibisce un vibrante color arancio e un ammaliante Terra di Siena bruciata per simboleggiare il passaggio dall’ Estate all’ Autunno sancito dall’ Equinozio. 163 Eté Indien, vivace, rimanda alla spensieratezza estiva, mentre 165 Bois des Iles ostenta una nuance che rievoca la terra e il suo assopimento autunnale. E’ proprio in questo dualismo che risiede il fascino di Equinoxe de Chanel: ogni suo colore celebra la transizione tra la seconda e la terza stagione dell’anno, quell’attimo sospeso in cui si compenetrano e avvicendano due cicli della natura. Sono istanti preziosi; l’armonia cosmica tocca il suo apice, la notte e il giorno raggiungono un equilibrio perfetto, il creato inizia la sua metamorfosi per affrontare la nuova fase stagionale. Equinoxe de Chanel è un’ode alla magia di questa ciclicità perenne e al periodo in cui la natura si ammanta dei colori più stupefacenti: non stupisce che l’Autunno fosse la stagione preferita di Gabrielle Chanel.

 

 

Photo courtesy of Chanel Press Office

All photos are Copyright Chanel

 

Autumn Colors parte 2: gli accessori

Eenk

Qualche giorno fa ci siamo occupati dei look nelle cromie autunnali (rileggi qui l’articolo). Oggi, invece, il focus sarà centrato sugli accessori. Ad accomunarli, anche in questo caso, è la palette del foliage: vinaccia, marrone, giallo, rosso, burgundy, oro, beige e verde bosco abbondano, nei complementi di abbigliamento delle collezioni Autunno Inverno 2023/24. L’atmosfera di stagione viene esaltata a dovere da borse, scarpe, guanti, cappelli, gioielli e sciarpe che sottolineano il suo mood. Indossarli è quasi tassativo, oltre che un piacere. Per coniugare lo stile con alte dosi di creatività e un’ispirazione che omaggia i cicli della natura.

 

Emporio Armani

Andreadamo

Alberta Ferretti

Blumarine

Iceberg

Behen

Dilara Findikoglu

Dundas

Etro

Sacai

Ann Demeulemeester

Off-White

Max Mara

Habey Club

Rokh

Lanvin

Saint Laurent

Bibhu Mohapatra

Chloé

 

Ode al bosco e ai suoi animali

 

“Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.”

(Henry David Thoreau)

 

Il bosco, in Autunno, è un’autentica meraviglia. Dello spettacolo del foliage abbiamo già parlato molte volte, è straordinario di per sé. Gli animali costituiscono un’altra magica attrazione della foresta: nel suo fitto vivono scoiattoli, cervi, daini, cerbiatti, cinghiali, porcospini, volpi, lupi, lepri, orsi…e l’ elenco è ancora lungo. Molti di essi si preparano per il letargo, chi parziale, chi totale, ma intanto animano il bosco con la loro presenza. Non ricordo più chi disse che gli animali mantengono intatta la purezza e l’innocenza (che alcuni siano dei predatori non c’entra, fa parte delle caratteristiche intrinseche della loro specie), perchè non sono stati cacciati dal Paradiso terrestre. E’ una frase che fa pensare, che si creda in Dio o meno. Perchè la natura, e quindi il bosco con i suoi alberi, i suoi ruscelli, i suoi stagni, i suoi sterpi, e non ultimo i suoi animali, è capace di stupirci e di emozionarci ogni volta, di farci apprendere immancabilmente qualcosa sulla sua perfezione. La nuova photostory di VALIUM è dedicata alla fauna del bosco immortalata nel periodo più incantevole dell’anno.

 

 

Foto via Pexels e Unsplash

 

Autumn Colors

Luisa Spagnoli

Marrone, rosso, borgogna, arancio, vinaccia, giallo, verde, oro…il bosco, in Autunno, sfoggia un’ incantevole palette cromatica. I suoi colori sono quelli del foliage, il più affascinante tra i fenomeni autunnali. Anche la moda si lascia ispirare dalla natura in via di assopimento: le collezioni Autunno Inverno 2023/24 ne sono un pregnante esempio. Sebbene questa stagione, a sorpresa, abbia decretato il trionfo di un trend pastello, le nuance vibranti e profonde del bosco autunnale la fanno da padrone in svariate forme (anche in versione fluo). Ecco alcune proposte tratte dalle sfilate dedicate ai mesi freddi.

 

AZ Factory

Alberta Ferretti

Txell Miras

Blumarine

Lanvin

Sacai

Anteprima

Ann Demeulemeester

Dries Van Noten

 

Ottobre

 

È il caro mese dell’anno quando
più dolci nubi il cielo del mattino
attraversano, e il passo di chi parte
trova foglie più fitte nel sentiero
che s’allontana.
(Attilio Bertolucci)

 

Il tempo vola, e siamo già arrivati al secondo mese dell’Autunno: dici “Ottobre” e pensi alla castagne, alle zucche, al tripudio di colori delle foglie, ad Halloween, ai funghi, ai campi di mais…Lo scrittore Ray Bradbury ha eletto questo mese ad uno dei leitmotiv dei suoi romanzi (pensiamo solo a “Paese d’ottobre” e “Il popolo dell’autunno”). Se Settembre ancora conserva un’impronta estiva, Ottobre ci accompagna, poetico e suggestivo, verso le brume di Novembre. Per il calendario romano era l’ottavo mese dell’ anno, da qui il nome di October, anche se l’imperatore Commodo lo ribattezzò Invictus. Tuttavia, la riforma ebbe vita breve: quando Commodo morì, tornò a chiamarsi October immediatamente. Il 13 del mese nell’antica Roma si onorava il dio Fontus, la divinità dei pozzi e delle fonti; i romani lo omaggiavano con offerte a base di vino, olio e ghirlande fiorite, che deponevano sul suo altare nei pressi del Gianicolo. A Ottobre la vendemmia si avvia a concludersi ed ha inizio il processo di vinificazione. In campagna ci si appresta ad arare i campi prima della semina del grano, e si va per funghi in cerca di varietà prelibate come i porcini, i finferli, i pioppini, i prataioli, gli ovoli, le mazze di tamburo e così via. Abbiamo parlato molte volte dei tipici frutti autunnali. Nell’ orto invece è tempo di broccoli, carote, cetrioli, cavolfiori, cachi, melanzane, tartufi, sedano, zucche, zucchine, menta, porri e cime di rapa, per citare solo alcune delle verdure di stagione. In Italia, tra le ricorrenze di Ottobre rientrano la festa dei Nonni e la festa degli Angeli Custodi: entrambe ricorrono il 2 del mese. Il 7 Ottobre si celebra la Madonna del Rosario e il 31, vigilia di Ognissanti, è dedicato ad Halloween, una festività di origine celtica ormai divenuta globale. Sul colore che contraddistingue Ottobre, le scelte sono discordi: qualcuno indica l’arancio (che rimanda alla zucca halloweeniana), altri optano per una palette nelle tonalità del foliage: rosso, giallo, arancio, vinaccia, beige, marrone e borgogna. A questo mese si associano due pietre, l’opale (che gli antichi Greci ritenevano possedesse virtù divinatorie) e la tormalina, considerata mistica e declinata in tutte le cromie dell’arcobaleno. Per quanto riguarda lo zodiaco, invece, Ottobre comprende i segni della Bilancia e dello Scorpione.

 

 

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Equinozio d’Autunno, una data all’insegna della “trasformazione”

 

Finché ci sarà l’autunno, non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo.
(Vincent van Gogh)

 

Arriva l’Equinozio d’Autunno e con esso si inaugura ufficialmente il semestre oscuro dell’anno. L’Autunno è entrato stamattina, alle 8.49. Se oggi il giorno e la notte avranno la stessa durata, da domani le ore di buio inizieranno a prevalere a poco a poco. Per la natura comincia un nuovo ciclo: il secondo raccolto si è ormai concluso, la terra si prepara ad assopirsi dopo aver raggiunto il picco della produttività. Gli uccelli migratori, di qui a breve, spiegheranno le proprie ali verso il sud del globo, mentre gli animali già si apprestano a raccogliere provviste dedicate ai mesi freddi. L’antica tradizione onorava l’Equinozio d’Autunno con la festività di Mabon, dio della caccia, della giovinezza e dei raccolti della mitologia gallese; per approfondire l’argomento vi rimando al mio articolo di benvenuto all’Autunno del 2022 (leggetelo qui). L’uva è uno dei doni che la natura ci offre, a piene mani, in questo periodo. Non è un caso che le fasi di lavorazione del vino fossero caratterizzate da una forte valenza allegorica: la vendemmia, la pigiatura, la fermentazione, la conservazione nelle botti rivestivano un significato ben preciso, secoli orsono. La fermentazione, in particolare, simbolizzava il rinnovamento spirituale che coincideva con i riti misterici e le iniziazioni; veniva quindi esaltata da una serie di rituali che esaltavano la sua suggestività, il suo ruolo chiave nel tramutare l’uva in vino. Anche l’Equinozio d’Autunno può essere considerata una ricorrenza a carattere iniziatico. “Trasformazione” è la parola cardine: si associa alla natura ciclica dell’esistenza, al ciclo stagionale che, più di ogni altro, è legato a un nuovo stadio di consapevolezza. Quando il semestre buio ha inizio e la terra si assopisce, comincia il tempo dedicato all’interiorità e alla meditazione. Il viaggio che compiamo è introspettivo, un approfondimento su noi stessi. Le nostre riflessioni si concentrano sulla trasformazione correlata alla morte e ai misteri che circondano questa metamorfosi.

 

 

Un altro fenomeno caratteristico dell’Autunno è il cosiddetto “foliage”: le foglie, prima di staccarsi dai rami degli alberi, si tingono di straordinari colori. Arancio, rosso, porpora, oro e marrone sono i più frequenti, un’autentica meraviglia per lo sguardo. Passeggiare in mezzo alla natura diventa un’occasione per ammirare le splendide cromie dei boschi. Il foliage ha origine dall’escursione termica tipicamente autunnale. Il divario tra le temperature del giorno e quelle della notte provoca un graduale mutamento nella tonalità delle foglie, ma bisogna considerare che il fogliame è ormai giunto al termine del suo ciclo vitale: la clorofilla comincia a diminuire e il verde viene a poco a poco sostituito dai pigmenti nei toni del rosso, del giallo e dell’arancio dei carotenoidi e degli antociani.

 

 

Buon Equinozio d’Autunno, dunque. Assaporate i deliziosi frutti che la natura ci offre, rappresentati con il simbolo della cornucopia (il corno dell’abbondanza in mano alla dea Fortuna) dall’ iconografia autunnale, bruciate incensi a base di mirra, salvia, pino e petali di rose e degustate vini provenienti dai migliori vigneti in attesa di stappare il vino novello. Bisogna pazientare un po’, ma quando arriverà il gran giorno sarà probabilmente il momento di festeggiare uno dei più amati appuntamenti di stagione: Samhain, altrimenti detto Halloween, che quest’anno cade di martedì e – grazie alla festività di Ognissanti – ci regalerà un bel ponte.

 

 

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Dal rosso rame al Cowboy Copper: le sfumature dell’hair color di tendenza della stagione fredda

 

Quali tendenze colore per i capelli dell’Autunno Inverno 2023/24? Sicuramente, tonalità sfumate e tridimensionali ma decise, senza vie di mezzo: il biondo sarà scandinavo, il castano cioccolato fondente, il nero gotico e profondo. E il rosso? La nuance più scenografica in assoluto ha già spadroneggiato sulle passerelle dove sfilavano le collezioni dedicate alla stagione fredda. Trionfa il rosso rame, la gradazione che meglio si accorda con quelle, tipiche, che la natura ci regala in questo periodo dell’ anno: rievoca il rosso del foliage, del cielo che al calar del sole si tinge di cromie intense e spiccatamente aranciate.  Al top in classifica si posizionerà il Cowboy Copper, un rosso ottenuto accendendo di sfumature ramate una base molto scura. E’ un colore lucente, ricco di riflessi che virano al caramello, ma se volete osare vi consiglio di provare un rosso Tiziano luminoso e caldo: la tonalità che il pittore veneto utilizzava per dipingere le chiome delle sue dame, imitatissima dalla popolazione femminile del Rinascimento. Il rosso illumina il viso, si accorda a qualsiasi colore degli occhi ed incarnato (tranne che a quello olivastro). E’ teatrale, sbarazzino, catalizza l’attenzione su di sè…L’ideale per chi ha voglia di cambiare o di voltare pagina. E se volete renderlo ancora più spettacolare, provate a schiarire le punte: aggiungerete degli straordinari bagliori dorati alla vostra chioma.

 

 

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Tendenze AI 2021/22 – Oro di giorno

Valentino

 

Bagliori dorati pervadono le collezioni Autunno Inverno 2021/2022: niente a che vedere con l’ oro “natalizio”, piuttosto un’ode al colore più fulgido dello spettro cromatico indossato nella quotidianità. Non solo evening dress, tenute disco o look riservati ad occasioni speciali. L’ oro si trasferisce sulle giacche, sui pantaloni, sui capispalla e su abiti diurni a 360 gradi. Sarà che è una delle nuance di punta del foliage, o che la sua luminosità rimanda agli ultimi raggi di sole prima dell’ arrivo dell’ Inverno, ma la tonalità oro puro è un top trend di stagione. Perchè se non è tutt’ oro quel che luccica, l’ oro luccica indiscutibilmente.

 

Alberta Ferretti

Balmain

Versace

Chanel

Anrealage

Calcaterra

Burberry

Burberry

Zara

Michael Kors Collection

 

 

 

MAC presenta Tempting Fate, la collezione make up che sprigiona tutta la magia dell’ Autunno

 

E’ Autunno anche nel make up; e che Autunno! Colori magici, tipicamente ottobrini ma accesi di riflessi, pigmenti a profusione, texture vellutate…Tutto questo, e molto altro ancora, ha un nome: Tempting Fate Collection, la proposta di MAC Cosmetics per il trucco Autunno Inverno 2021/22. Il packacking dorato e barocco racchiude prodotti lussosi, ammalianti, che inneggiano alla terza stagione dell’ anno. La palette cromatica, vibrante e iridescente, spazia dalle tonalità delle bacche a quelle del foliage. Predominano il rosso, il vinaccia, il rosa, il beige, il nude, il rosa oro, il viola, il marrone, l’oro, il verde, il nero, il bronzo…Un tripudio di nuance magnetiche che seduce a prima vista. Da uno sguardo d’insieme, si potrebbe dire che Tempting Fate rievoca i colori e le atmosfere di un quadro rinascimentale. E’ composta da sei differenti sfumature di rossetti, una palette occhi contenente otto ombretti, uno spray fissante per il trucco, un kohl in tre gradazioni, un blush in crema declinato in un trio di shade. La nuova collezione di MAC merita decisamente un approfondimento!

 

 

EYESHADOW X8: FEAST YOUR EYES

 

 

Una palette di otto ombretti contraddistinti da due caratteristiche principali: dosi massicce di pigmenti e tre finish sorprendenti, ad alto tasso di fascino. Sono Prismetallic Eye Shadow, metallizzato, Leather Lustre Eye Shadow, luminosissimo, e Sparkler Eye Shadow, perlescente. I colori degli ombretti risultano altrettanto mozzafiato; si chiamano Feast Your Eyes (oro bianco, Sparkler), Yesterday’s Gossip (beige rosato, Leather Lustre), Golden Rage (color cioccolato, Leather Lustre), Midnight Stunner (un malva che vira al rosa, Leather Lustre), All That Jam (rame brillante, Prismetallic), What A Pear (verde luccicante con perlescenze oro, Sparkler), Velvet Vamp (champagne scintillante, Sparkler) e Brocade Renegade (viola melanzana, Leather Lustre).

 

 

LIPSTICK/TEMPTING FATE

 

On a Petal-Still 

La collezione è arricchita da un rossetto declinato in sei favolose shade lampone e neutre: si tratta di MAC Lipstick, un cult di MAC. In occasione dell’ Autunno, questo prodotto iconico entra a far parte di Tempting Fate suddividendosi in due diversi finish. Matte, in linea con il suo nome, è opaco ma cremoso, a lunga tenuta (resiste per almeno 10 ore) e rimane saldo sulle labbra senza sbavare. Amplified è un finish semilucido e cremoso che si avvale di una speciale formula idratante. I suoi colori strepitosi si mantengono impeccabili per 8 ore di fila. I nomi delle tinte dei rossetti? On a Petal-Still (rosa neutro), Burnished Beige (nude brunito), Avant Garnet (rosso intenso), Dusty Grape (viola molto scuro), Tarnished Reputation (zucca scuro), Bittersweetie (fucsia intenso, molto scuro).

 

Burnished Beige

Avant Garnet

Dusty Grape

Tarnished Reputation

Bittersweetie

EYE KOHL/TEMPTING FATE

 

Cobalt Kohl

Per il make up occhi, Tempting Fate propone una matita dalla texture soffice e setosa. Può essere applicata sia lungo il contorno dell’occhio, per delinearne la forma, che all’ interno della rima palpebrale inferiore per esaltare lo sguardo. Il suo punto di forza è la morbidezza: coniuga un effetto intenso con una scorrevolezza estrema, tant’è che è stata concepita anche per coloro che indossano le lenti a contatto. I colori in cui Eye Kohl si declina sono tre, tutti fortemente d’impatto: Cobalt Kohl (blu cobalto), Better Than Beige (oro) e Pine For Me (verde militare).

 

Better Than Beige

Pine For Me

STROBE FACE GLAZE/TEMPTING FATE

 

Rose Gold Glow

Il blush è uno dei prodotti base per un make up dai toni autunnali: Strobe Face Glaze scolpisce gli zigomi con un look tridimensionale, li tinge di tonalità intense e irradia luminosità grazie al finish perlescente. La texture cremosa, che scivola sul viso come seta, facilita la sua applicazione, scongiurando l’ effetto macchia; la formula idratante nutre la pelle come un balm. A lunga tenuta, ma dalla consistenza impalpabile, il blush di Tempting Fate è un’ode al comfort: rimane intatto tutto il giorno. I suoi colori sono Rose Gold Glow (prugna con perlescenze oro), Barococoa (marrone scuro con perlescenze oro) e Punk In Spice (zucca con perlescenze oro).

 

Barococoa

Punk In Spice

 

FIX +/TEMPTING FATE

 

 

Per concludere, un prodotto a dir poco eccezionale: Fix +, un’altra icona MAC, in edizione Tempting Fate. Impreziosito da particelle perlescenti dorate, Fix + dona al volto un magnifico look glow. La luminosità regna su tutto, ma non va tralasciata l’azione potentemente idratante svolta dal prodotto. Nè la sua funzione principale: Fix + rinfresca la pelle e soprattutto fissa il trucco, mantenendolo inalterato per ben 12 ore. Il risultato è spettacolare, il tocco finale che conferisce freschezza, impeccabilità e splendore al make up. Pubblico qui sotto la foto del packaging di modo che possiate farvi un’idea più precisa della ricercatezza, anche estetica, della collezione Tempting Fate di MAC Cosmetics.

 

 

 

 

Autunno Inverno 2020/21: la palette cromatica di Pantone

SAMBA 19-1662 (LFW) – Alexander McQueen

 

I colori rappresentano uno dei punti di forza dell’ Autunno: le foglie, prima di cadere, si tingono di un tripudio di stupefacenti sfumature. Non è un caso che in questo periodo dell’ anno il foliage – ovvero il mutamento cromatico del fogliame – sia uno dei fenomeni più ammirati. Persino Pantone inserisce gradazioni che ricordano quelle delle foglie morte nella sua palette stagionale, e lo fa sia per quanto riguarda la Fashion Week di Londra che quella di New York. Oggi andremo a scoprire, quindi, quali sono le tonalità che il noto brand statunitense di catalogazione dei colori propone per l’Autunno Inverno 2020/2021: tralasceremo i classici a favore delle nuance più prettamente associate al momento, indicative delle esigenze e delle espressioni di questi specifici mesi freddi. Che non variano poi così tanto, in fondo, dall’ una e dall’ altra parte dell’ Oceano Atlantico. Se le colorazioni della New York Fashion Week riflettono il desiderio di unicità e al tempo stesso di funzionalità, qualità e durevolezza puntando su sfumature versatili e senza tempo, le cromie scelte per la London Fashion Week rivelano le stesse aspirazioni. In aggiunta, la capitale del Big Ben sfoggia tonalità che esternano un tocco di ottimismo e di determinazione. Le due palette evidenziano svariate gradazioni di burgundy, arancio e verde. Il giallo si mixa al green risultando vagamente acido, il beige abbraccia shade che rimandano a un nude scuro o a toni più sabbiosi, mentre il blu, presente tra le nuance “newyorkesi” con il Color of the Year Classic Blue, si dirama in una doppia versione, intensa e luminosa. Il rosa, ormai ufficializzato come timeless, appare in una tonalità pallida di rosa antico. Il viola, dal canto suo, instaura un connubio con il magenta e prende il nome di Magenta Purple. Qui sopra e qui di seguito, la parata delle cromie Pantone viene associata a dei look esemplificativi declinati nelle stesse sfumature delle palette riferite alla London (LFW) e alla New York Fashion Week (NYFW). Ma attenzione: le mise che ho selezionato sono abbinate ai colori Pantone corrispondenti e NON necessariamente rientrano tra le sfilate delle Fashion Week in questione.

 

MANDARIN RED 17-1562 (LFW) – Preen by Thornton Bregazzi

 

TRUE BLUE 19-4057 (LFW) – Sally LaPointe

 

EXUBERANCE 17-1349 (LFW) – Dion Lee

 

MILITARY OLIVE 19-0622 (LFW) – JW ANDERSON

 

CELERY 14-0647 (LFW) – Bottega Veneta

 

ULTRAMARINE GREEN 18-5338 (LFW) – Emilia Wickstead

 

STRONG BLUE 18-4051 (LFW) – Carolina Herrera

 

BURNT HENNA 19-1540 (LFW) – Ferragamo

 

TAWNY BIRCH  17-1225 (LFW) – Elisabetta Franchi

 

AMBERGLOW 16-1350 (NYFW) – Christian Wijnants

 

SANDSTONE 16-1328 (NYFW) – Max Mara

 

CLASSIC BLUE 19-4052 (NYFW) – Oscar de la Renta

 

GREEN SHEEN 13-0648 (NYFW) – Erdem

 

ROSE TAN 16-1511 (NYFW) – Marc Jacobs

 

FIRED BRICK 19-1337 (NYFW) – Lanvin

 

PEACH NOUGAT 14-1220 (NYFW) – Molly Goddard

 

MAGENTA PURPLE 19-2428 (NYFW) – MSGM