Non scordiamoli mai – disse – i buoni insegnamenti, quelli dell’arte greca. Sempre l’azzurro di fianco al quotidiano.
(Ghiannis Ritsos)
L’azzurro è il colore del mese di Luglio: si ricollega al cielo sgombro di nuvole, al mare e alle distese d’acqua, come i laghi, dove cerchiamo refrigerio dal caldo estivo. Ma l’azzurro è anche associato simbolicamente alla serenità, alla pace, al relax, tutte condizioni che ben si accordano con la bella stagione. Anticamente, il colore che rappresenta Luglio era legato al divino e alla trascendenza; con il passare dei secoli, tuttavia, è diventato un emblema di potere e di prestigio aristocratico: non è un caso che le porcellane cinesi, tinte di un azzurro quasi metafisico, fossero realizzate in onore delle dinastie dell’Impero Celeste, ovvero degli imperatori del “Mandato del Cielo”. Gli egiziani, invece, consideravano l’azzurro una tonalità curativa che aveva la capacità di proteggere l’uomo. In tempi più recenti, l’azzurro ha assunto un significato più prettamente connesso con la sfera spirituale. E’ il colore della meditazione, dell’intuizione, della conoscenza interiore, ma anche dell’empatia e della capacità di instaurare una sintonia immediata con gli altri. Sono accezioni che riconducono il significato dell’azzurro a quelle originarie: è come se, abbracciando una concezione ciclica del tempo, il simbolismo di questo colore ritrovi la sua purezza ancestrale.
Foto via Unsplash
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