Arriva la Luna del Raccolto, ultima Superluna dell’anno e prima luna piena dell’Autunno

 

E’ la quarta Superluna dell’anno, ma è anche l’ultima: e concluderà la serie in bellezza, perchè lo spettacolo che si accinge ad offrirci sarà a dir poco mozzafiato. La Luna del Raccolto, questo il suo nome, appare nei giorni immediatamente successivi all’ Equinozio d’Autunno. Non è raro che arrivi ad Ottobre, come accadde nel 2020. Tuttavia, quest’eventualità non riguarda il presente. La prima luna piena dell’ Autunno si presenterà infatti alle 11.58 (ora italiana) del 29 Settembre. In quel momento disterà dal perigeo 361.552 km, ma lo splendore del sole ci impedirà di ammirarla. Gli astronomi consigliano di rimandare l’osservazione al crepuscolo, quando il buio che avanza svelerà appieno la luminosità e la grandezza dell’astro. Nonostante il perigeo (il punto in cui la luna si trova più vicina alla Terra nel corso della sua orbita) superi leggermente quello delle Superlune di Agosto, le dimensioni della Luna del Raccolto ci sorprenderanno. Ma perchè è stata battezzata così? Il nome ha un significato ben preciso: fu una tribù di nativi americani, gli Algonchini, ad affibbiarglielo, poichè grazie alla luce potente della luna piena gli indigeni potevano portare avanti il raccolto anche in notturna. Nel Nuovo Mondo era anche conosciuta come “Luna del Mais”, un prodotto tipicamente autunnale che i nativi americani coltivavano in vaste aree insieme ai fagioli e alle zucche.

 

 

La Luna del Raccolto, apparendo pochi giorni dopo l’Equinozio di Autunno, compie un’orbita attorno alla Terra a livello dell’ orizzonte. Essendo così posizionata, favorisce la dispersione delle onde blu nell’atmosfera; il risultato è una maggior propagazione di onde rosse che donano un magico color arancio alla Superluna. Vi state preparando già per ammirarla?

 

 

Foto: Shakhawat Shaon via Pexels

 

Arriva la Luna Blu

 

La notte del 31 Agosto si avvicina, e con essa l’attesissima Luna Blu. Sarà la terza luna piena dell’estate, emanerà una luminosità incredibile e nelle ore buie del 30 Agosto ha già sorpreso astronomi ed appassionati con il “bacio” che si è scambiata con Saturno. Per chi si è perso lo spettacolo, niente paura: l’idillio tra i due sarà visibile anche stanotte. L’ astro d’argento, infatti, in  procinto di diventare una Superluna poichè al suo perigeo disterà soltanto (si fa per dire) 357.344 km dalla Terra, sta effettuando un transito a una vicinanza tale da Saturno che sembra quasi sfiorarlo con un bacio. Ma quando potremo ammirare la Luna Blu, esattamente? Secondo gli esperti, alle 20.04 del 30 Agosto il plenilunio sarà già distinguibile nel cielo. Il nostro satellite raggiungerà il perigeo (ovvero il punto di minima distanza dalla Terra) alle 3.35 del mattino; da quel momento in poi apparirà enorme e particolarmente splendente. Va da sè che il colore blu ha ben poco a che vedere con questo fenomeno. La Superluna del 31 Agosto è stata così ribattezzata per sottolineare la sua rarità: in inglese, l’espressione “once in a blue moon” si riferisce agli eventi che si verificano sporadicamente. Un’ altra teoria identifica la Luna Blu con la terza luna piena delle quattro incluse nella stessa stagione.

 

 

Fu Richard Nolle a coniare la definizione di “Superluna”. Era il 1979 quando l’ astrologo americano stabilì che un plenilunio può essere considerato “Superluna” nel caso in cui raggiunge, come minimo, il 90 % del suo perigeo. Tradotto in cifre, significa che una luna piena diventa Superluna se transita a non più di 361.885 km dalla Terra. E la Luna Blu del 31 Agosto, con i suoi 357.344 km di distanza, rientra perfettamente nel requisito. Potrete osservarla al meglio in un ampio spazio aperto: l’ impatto visivo sarà potente. Per ammirare invece il “bacio” con Saturno, il “Signore degli Anelli”, vi consiglio di munirvi di un binocolo. Con la Luna Blu si conclude la serie delle Superlune estive; la prossima è prevista per il 29 Settembre 2023, ma a quel punto l’Autunno avrà già fatto il suo ingresso.

 

Arriva la Superluna del Cervo, la più grande e splendente dell’ anno

 

Guardatela bene, stasera, perchè una luna così grande non la vedrete più. Almeno nel 2022. Ad essere precisi, sarà una Superluna vera e propria: questa definizione, infatti, viene utilizzata per indicare un plenilunio al perigeo (nel punto, cioè, di maggior vicinanza tra la Terra e l’orbita lunare), una distanza solitamente quantificabile in circa 362.000 km. La Superluna del Cervo, così è stata chiamata la protagonista del cielo del 13 Luglio, raggiungerà il perigeo stamattina piazzandosi “solo” a 357.263 km dal nostro pianeta. Qualche ora dopo, esattamente alle 20.37, si tramuterà in una luna piena spettacolare, enorme e luminosa. In quel momento, la Superluna del Cervo si troverà a una distanza di 357.418 km dalla Terra. Ma perchè questo nome così particolare? Il motivo va ancora una volta ricercato nelle tradizioni dei nativi americani: Luglio è notoriamente il mese in cui i cervi rinnovano le proprie corna, un fenomeno che collocava la Superluna in un preciso ambito temporale. Tuttavia, non tutte le tribù le affibbiarono la stessa denominazione. Di volta in volta fu chiamata Luna di Bacche, Luna di Salmone, Luna Muta, Luna di Lampone…Dirvi come osservarla è superfluo. Basterà volgere lo sguardo a Sud-Est, e la Superluna del Cervo apparirà in tutto il suo splendore. L’ importante è che il cielo si mantenga il più possibile privo di nuvole, ma il sole che brilla sull’ Italia in questi giorni è una garanzia: vi consiglio di non perdervi per nulla al mondo lo straordinario show astrale che il cielo ci regalerà stasera!

La Superluna rosa, visione d’incanto nel cielo di Aprile

 

La luna, in questi ultimi mesi, continua a sorprenderci con incantevoli spettacoli astronomici. Il prossimo evento che la riguarda è previsto a cavallo tra il 26 e il 27 Aprile: annotatevi subito la data, perchè coinciderà con un fenomeno cosmico senza pari. Preparatevi ad ammirare la Superluna rosa, un plenilunio che vi sembrerà enorme, luminosissimo e più che mai vicino. Alle 5.31 del 27 Aprile, infatti, la luna sarà al perigeo, ovvero nel punto di minor distanza tra la Terra e la sua orbita; da qui quel particolarissimo, affascinante effetto visivo. Non aspettatevi, però, di veder virare al rosa l’ astro d’argento: la Superluna viene definita “rosa” perchè così gli Indiani d’America chiamavano la luna piena d’ Aprile. Il colore rimanda a quello del muschio rosa, una pianta erbacea che in Primavera fiorisce dando vita a degli splendidi “tappeti” in total pink. Il suo nome botanico è Phlox Subulata e proviene dagli Stati Uniti orientali, come spiega il sito della NASA; sboccia proprio ad Aprile, con ampio anticipo su altre specie floreali. Non stupisce, quindi, che gli Indiani americani citassero la sua tonalità vivida per descrivere il plenilunio del quarto mese dell’ anno. Il termine Superluna fu invece ideato dall’ astrologo Richard Nolle nel 1979: sta ad indicare la posizione dell’ astro al perigeo, quando la prossimità alla Terra amplifica le sue dimensioni e lo rende ancora più lucente. “Prossimità” si fa per dire…Sapete quanto disteranno realmente la Luna e la Terra? Nientemeno che 357mila chilometri! Tranquilli, per ammirare questo maxi plenilunio non dovrete fare un’ alzataccia. La Superluna apparirà all’alba del 27 Aprile, ma sarà visibile fino alla mattina del 28. E se mancate all’ appuntamento, avrete altre due chance: il 26 Maggio arriverà la Superluna dei fiori e il 24 Giugno la Superluna di fragola, un motivo in più per godervi la magica notte di San Giovanni.