Alta Moda PE 2020: flash dalle sfilate di Parigi (parte 5)

 

GUO PEI. 1

Guo Pei ci porta sull’ Himalaya, sacra residenza degli dei nella fede buddista. L’ imponente catena montuosa asiatica – il cui nome, in sanscrito, significa “dimora delle nevi” – ispira una collezione che ne rievoca l’aura maestosa e, soprattutto, densa di misticismo: stoffe antichissime richiamano le sue eterne vette, preziosi “Thangka” inneggiano alla sua spritualità con ricami dorati sul broccato delle stole e delle maestose mantelle imperiali. Guo Pei utilizza l’obi giapponese per dar vita a splendidi decori, una scelta non casuale dato che le linee kimono sono ricorrenti e si alternano a quelle più marcatamente tibetane. Le “dee della neve” della designer sfoggiano look che alternano un tripudio d’oro sacrale a un candore profuso sia nei dettagli che negli abiti, voluminosi e incorporei come nuvole. Ad adornare questi ultimi sono piume e perle finissime, a plasmarli multistrati di organza “dilatati” da ricami floreali in 3D. Minuscole rose in tulle impreziosiscono anche la fodera dei capispalla: l’effetto è fiabesco, rievoca una miriade di fiocchi di neve. Le gonne adottano le mini lunghezze di vaporosi tutù oppure orli rasoterra, sontuosamente teatrali, le maniche sono perlopiù tubolari e si allungano fino a sfiorare il suolo. Perle, piume, broccati, pietre preziose e oro in abbondanza costituiscono il fil rouge di creazioni a dir poco divine: non potrebbe esistere aggettivo migliore, parlando del sacro Himalaya a cui si ispira Guo Pei (e da cui prende il nome la sua collezione).

 

GUO PEI. 2

GUO PEI. 3

 

YUIMA NAKAZATO. 1

“Cosmos”, la settima collezione Couture che Yuima Nakazato fa sfilare a Parigi, vede protagonista l’ Araba Fenice. Ispirarsi a questa mitologica figura significa, innanzitutto, celebrare l’armonia e il valore della vita. Sulla leggendaria fenice che risorge sempre dalle sue ceneri sono incentrati racconti, miti e narrazioni risalenti a tempi remotissimi: Nakazato li interiorizza per elaborare la sua contemporanea concezione di bellezza, e manda in scena look all’ insegna dell’ avanguardia tecnologica più avanzata. Nello specifico si avvale della tecnologia Biosmocking, focalizzata su tessuti digitalmente rielaborati, che offre la possibilità di modellare a piacimento i materiali e di realizzare creazioni uniche, completamente su misura. Abiti e accessori si declinano in Brewed Protein, stoffa-cardine del Biosmocking, attraverso un processo eco-sostenibile che scongiura gli sprechi e minimizza l’impatto ambientale. Niente ago e filo, dunque: la resina ecologica permette di plasmare la forma e le dimensioni dei capi per adattarli perfettamente al corpo, mentre fermagli metallici assemblano le diverse porzioni di tessuto. Il Biosmocking, inoltre, possiede qualità tridimensionali, aggiungendo un ulteriore atout al metodo di creazione utilizzato da Yuima Nakazato. Ne derivano abiti, fluidi ma scultorei al tempo stesso, che sfoggiano tutte le tonalità del fuoco: dal rosso al giallo passando per il ruggine, eccetto qualche look in cui predomina l’ azzurro cielo. Risaltano ampie mantelle dall’ effetto plissettato che sembrano instaurare un connubio onirico tra tridimensionalità e trompe-l’oeil. Straordinario l’hairstyle firmato da Hirofumi Kera, letteralmente fiammeggiante.

 

YUIMA NAKAZATO. 2

YUIMA NAKAZATO. 3

 

 

 

Rock & Rose, la make up collection natalizia di Pupa: grinta rock e un tripudio di bagliori

 

Il Natale di Pupa è rock e, al tempo stesso, decisamente seduttivo. Sceglie come simbolo la rosa, associata alla passione, e si declina in una make up collection in edizione limitata che esalta il fascino dell’ oro, del nero e del burgundy. Parola d’ordine? Raffinatezza, ma con grinta. E senza tralasciare un tripudio di festiva luminosità: Ladies and Gentlemen, ecco a voi “Rock & Rose”!

 

 

Si parte con un esplosivo trio di ombretti mono dall’ affascinante finish metal. Si tratta di ombretti cotti dalla luminosità estrema e multisfaccettata, utilizzabili sia in versione “asciutta” che “bagnata”: la speciale formula “wet & dry” accentua l’effetto tridimensionale dei Rock&Rose 3D Eyeshadow, che applicati asciutti esaltano un’ intrigante allure metallica, mentre da “bagnati” donano un prezioso look laminato. Li trovate nelle nuance 001 Audacious Gold (oro), 002 Irriverent Bronze (un bronzo che vira al rosa) e 003 Black Vibes (un nero che vira al rame).

 

 

Non poteva mancare un illuminante che emana luminosità “a tutto campo”. Rock&Rose Highlighter valorizza il viso con tocchi di luce che lo scolpiscono e modellano grazie a un gioco di chiaroscuri tridimensionali. La sua texture setosa accarezza la pelle, mentre le micro perle dorate che lo impreziosiscono donano regalità al look. Trovate Rock&Rose Highlighter in un’ unica shade, 001 Indecent Rose Gold, un oro rosa adatto ad ogni tipo di carnagione.

 

 

Le labbra, brillano senza dubbio di luce propria: Rock&Rose Metal Matt Lip Fluid le riveste di colore saturo e metal che al finish matt coniuga uno splendore mozzafiato. Grazie alla texture impalpabile, ma ultra aderente, il rilascio del colore è immediato e le sbavature sono tassativamente off-limits. La palette cromatica di questo lipstick mozzafiato include 001 Insolent Red (un rosso che vira al lampone), 002 True Ruby (un prugna che vira al magenta) e 003 Rebel Burgundy (un viola intenso e iper stiloso).

 

 

Per le unghie, Rock&Rose propone un concentrato di perle ricche di riflessi e colore ad alto tasso di pigmenti: il risultato? Un finish metal-matt straordinariamente esaltato dall’ effetto tridimensionale. Le nuance in cui Rock&Rose Metal Matt si declina sono due: 001 Golden Explosion (un oro abbagliante) e 002 Rock Burgundy (un viola ipnotico e seducente).