Anche Marzo ha i suoi proverbi, tanto più che è sempre stato un mese chiave: l’Inverno giunge al termine e arriva la Primavera. La natura si rigenera, iniziano le prime fioriture. Nell’orto, il terreno si prepara ad accogliere le prime semine; la zappatura, la concimazione, l’irrigazione precedono la seminagione dei fagioli, dei piselli e degli ortaggi da radice. Sono pratiche ancestrali, da sempre effettuate con il riferimento imprescindibile della luna calante e crescente. Marzo è “pazzerello” per definizione, e non dobbiamo lasciarci ingannare dai tepori primaverili: le gelate tardive sono dietro l’angolo. Non stupisce che le condizioni meteo volubili e destabilizzanti di questo mese siano il cardine dei suoi proverbi.
Marzo pazzerello guarda il sole e prendi l’ombrello
Nel Marzo, un sole e un guazzo
Marzo cambia sette cappelli al giorno
Neve marzolina dalla sera alla mattina
Gennaio ingenera, Marzo, Febbraio intenera, Marzo imboccia
Chi nel Marzo non pota la sua vigna, perde la vendemmia
Marzo molle, grano per le zolle
Marzo ventoso, frutteto maestoso
Di Marzo, chi non ha scarpe vada scalzo
Marzo, la serpe esce dal balzo
Quando Marzo marzieggia, April campeggia
Marzo tinge e Aprile dipinge
Foto via Unsplash
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